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La settimana con Genoa, Pilzno e Salernitana

Started by Chiesa, 15/04/24, 12:27

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Chiesa

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Chiesa

Si conclude la eSerie A Tim. La Fiorentina eSport termina al secondo posto

Si conclude la quarta edizione del campionato eSerie A dove a trionfare è il Monza battendo in finale la Fiorentina

Si conclude con la vittoria dell'AC Monza Team eSports in finale contro la Fiorentina eSports la quarta edizioni della eSerie A TIM 2024, il campionato virtuale di Lega Serie A, giocato in esclusiva su EA SPORTS FC 24. Secondo posto in campionato quindi per la squadra viola guidata da exeedvirgil_. che era riuscita ad arrivare alla finalissima superando Salernitana e Udinese, prima di eliminare in semifinale la Juventus.

Redazione VN
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Italiano re di coppe: la rincorsa eterna alla Fiorentina '60-'61

La vittoria col Plzen lancia la Fiorentina di Italiano alla quinta semifinale in due stagioni. Cosa manca alla Fiorentina per diventare grande?

L'impronta che Vincenzo Italiano ha lasciato alla Fiorentina, durate il suo ciclo triennale, è soprattutto, numeri alla mano, di caratura internazionale ed è, forse lì, che l'allenatore siciliano vuole lasciare il segno per iscrivere la Fiorentina nel tavolo delle grandi d'Europa. Sicuramente, ha già però raggiunto un obiettivo che lo proietta nella storia della Fiorentina. Le due finali della scorsa stagione, ora sono accompagnate dalle tre semifinali di quest'annata (considerando anche la Supercoppa Italiana). Insomma, la Fiorentina di Italiano, quando si parla di un qualsiasi torneo, è sempre presente nelle sue fasi decisive; e di questo, va dato merito al tecnico siciliano. Nelle coppe, mai i viola erano arrivati così in alto per due annate di fila. Nel 2014-15, la Fiorentina di Vincenzo Montella venne eliminata in due semifinali, ma né l'anno precedente né il successivo furono raggiunti risultanti minimamente simili. Allora, la mente vaga e torna a quell'annata 1960-'61, quando la Fiorentina vinse sia la Coppa delle Coppe che la Coppa Italia: eguagliare questa doppietta è, in definitiva, il sogno nel cassetto di Italiano. A dispetto di qualsiasi detrattore, la Fiorentina ha più di qualche semplice chance per scrivere la storia e per infiocchettare un ciclo che, mesi fa, sembrava già giunto a decadimento naturale. Alla fine, seguendo l'analisi del Corriere dello Sport, le coppe sono la costante dei suoi tre anni viola, soprattutto degli ultimi due. In campionato, i risulti della squadra sono andati in scendendo: settima nel 2021-22, ottava la stagione successiva ed adesso, momentaneamente decima. Ogni anno, con una marcia in meno. Nelle coppe, invece, i dati parlano chiaro: nei turni a eliminazione diretta prima delle finali, fra Coppa Italia, Conference League e Supercoppa, in tre anni Italiano su 19 sfide ne ha superate ben 17. E' quasi paradossale che un allenatore che, prima di Firenze, non aveva mai affrontato una gara internazionale, ma solo il campionato, abbia questi risultati esaltanti in coppa e non in Serie A. Forse non ha ancora trovato la formula giusta? Forse troppo turnover? Forse manca mentalità e costanza?

Fatto sta, che un eventuale trionfo, in Italia o in Europa, scaccerebbe via qualsiasi perplessità, riportando a Firenze ciò che più manca, un trofeo.

Redazione VN
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Italiano 'principe' di coppa, adesso manca solo la corona per diventare Re

Il tecnico viola ha fatto quasi percorso netto tra Coppa Italia e Conference League in questi anni. Adesso manca la ciliegina

Feeling con le coppe innegabile, praticamente imbattibile nelle gare a eliminazione diretta: a Vincenzo Italiano manca solo la corona per diventare Re, ma si può considerare un principe quando il gioco si fa duro. Solo la Juve nella stagione 2021/22 ha superato la Fiorentina in sfide da andata e ritorno. Come scrive il Corriere Fiorentino, il segreto del tecnico sta nella filosofia di gioco molto europea e al "dare un senso al ritorno" sempre e comunque, anche dopo i mugugni di Plzen. L'obiettivo del tecnico è quello di prendersi Atene e/o Roma, obiettivo difficile ma non impossibile specie se si guarda agli ultimi anni.

Rullo compressore

Se in Coppa Italia sono tre le semifinali consecutive, anche in Europa il tecnico non sbaglia praticamente mai. L'anno scorso Italiano ha superato prima il playoff di agosto, quindi quello di febbraio, e poi ottavi, quarti e semifinale arrivando fino alla finale di Praga. In questa stagione invece, dopo aver aggirato il solito ostacolo estivo che ha dato l'accesso alla fase a gironi della Conference League, la Fiorentina grazie al primo posto ha evitato lo spareggio passando direttamente agli ottavi. Maccabi, Plzen, adesso Bruges. Ok, il livello non sarà altissimo, ma non è neanche facile superare tutti i turni possibili.

Redazione VN
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CdS: Fiorentina stacanovista d'Europa. I numeri superano l'Inter di Mancini

Quanto gioca la Fiorentina di Italiano? I numeri sono impressionanti

Nella partita contro il Plzen, oltre alla qualità dei giocatori in campo, è emersa la caratteristica che forse ha fatto la differenza per la Fiorentina: la resistenza. Alla fine, a risolverla è stata la profondità della rosa, che in Italia in pochissimi hanno, e la conseguente possibilità di poter pescare, in qualsiasi momento, nuove e differenti risorse dalla panchina. Eppure, nonostante l'ampio organico della rosa, la Fiorentina fa fatica ad assorbire una stagione così stressante per il numero di impegni. Alla Fiorentina possono essere imputati più di qualche svarione tra campionato e coppe, tra momenti di  grande concentrazione, ad alcuni di inspiegabile flessione; ma quanto, veramente, incidono i numerosi impegni settimanali sulle prestazioni dei viola?

Facendo il punto insieme all'analisi del Corriere dello Sport, nel 2022-2023 i viola hanno giocato 60 partite, arrivando fino in fondo sia Coppa Italia che in Conference League. Quest'anno, ricalcando i risultati della scorsa stagione, le partite sarebbero in totale 59 (considerando che, qeust'anno sono stati evitati i sedicesimi di Conference, quindi possibilmente altre due partite). In tutto, 119 gare in due annate. Un esempio simile è l'Inter di Mancini che, fra il 2004 e il 2006, disputò 117 gare, vincendo, però, uno scudetto, 2 Coppe Italia e una Supercoppa. Possibilmente, la Fiorentina, quest'anno ha la possibilità di superare questo "traguardo", diventando, inevitabilmente, una delle squadre più impegnate a livello mondiale, sperando, che questi sforzi siano ripagati in un trofeo e non restino soltanto numeri.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, i giorni della svolta. Salerno, Bergamo: cinque giorni a tutto gas

Da Salerno a Bergamo: in campionato la Fiorentina non può staccare la spina in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia

"Un misto di sofferenza e soddisfazione a cui la Fiorentina si è ormai abituata, specialmente in quelle notti europee. Vincenzo Italiano l'assalto al fortino ceco l'aveva preparato così, accettando anche l'ondata di critiche per la partita rinunciataria dell'andata. Ma prendere gol sarebbe stata una mezza catastrofe, e in sede d'analisi tocca anche rivalutare i novanta minuti giocati a Plzen". Così La Nazione apre le pagine dedicate ai viola, sottolineando come i viola siano concentrati sulle coppe ma senza tralasciare il campionato.

Da Salerno si dovrà tornare necessariamente con i tre punti in tasca - si legge -, per preparare al meglio anche il ritorno contro l'Atalanta. La gara dell'Arechi deve essere affrontata al pari di un confronto europeo da non fallire, come quelle sfide che la Fiorentina difficilmente toppa quando è con l'acqua alla gola. Troppo importante rilanciare la corsa in campionato, per restare lì, attaccati, punto a punto. Ovvio che la testa e le indicazioni di formazione guarderanno molto alla gara di mercoledì, ma prima serve tornare ai tre punti.

Redazione VN
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