La settimana con Olympiakos ed Atalanta

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Italiano: "Lascio Firenze da persona diversa, gennaio un'occasione persa da tutti"

Il tecnico siciliano spiega i motivi del suo addio alla Fiorentina e dice la sua su alcuni aspetti che fino ad oggi non erano stati chiariti

Da Bergamo, Vincenzo Italiano dopo la vittoria contro l'Atalanta ha parlato anche in conferenza stampa:

    Vado via da Firenze da persona diversa, sono cambiato in questi tre anni ed adesso queste nuovo conoscenze le porterò sempre in giro con me. Dispiace per la Conference non vinta mercoledì, avremmo voluto aggiungere la nostra coppa a quella dell'Atalanta, sarebbe stato splendido per il calcio italiano. Vorrei assolutamente rigiocare la partita contro l'Olympiacos. Il momento più brutto di questi tre anni? Forse anche uno della mia vita, la scomparsa del nostro direttore (Joe Barone, ndr). Il dolore provato da tutti, per lui e per la sua fantastica famiglia, un qualcosa che non potremo mai dimenticare. Se la vittoria in Conference avrebbe cambiato la mia decisione? Le vittorie e il troppo amore fanno brutti scherzi a volte, così nel mio caso non è stato, il feeling che ho con tutti qui me lo porterò sempre con me. Ci lasciamo felici per quello che abbiamo fatto in tre anni ma dispiaciuti per la finale di mercoledì. Il calcio va molto veloce, ci sono momenti che pensi di stare in un posto per tutta la vita, altri no, spesso abbiamo avuto confronti positivi con la curva che ci hanno aiutato. Gennaio? Considerando la posizione in classifica, è stata un'occasione che potevamo sfruttare meglio, sia noi in campo che la società in sede di mercato. Poi abbiamo ripreso a giocare ogni tre giorni ed è stato normale perdere qualche punto per strada. Mi porterò sempre dietro quello che abbiamo fatto in questi tre anni, i ragazzi che abbiamo visto crescere, le vittorie ed i record. Il mio futuro? Già da domani come tutti cercherò di fare la scelta migliore.

Redazione VN

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Biraghi: "Confronto con i tifosi? Cose nostre. Onoriamo questa maglia"

Le parole del capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, al termine della partita vinta dai viola contro l'Atalanta

Il capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, al termine della vittoria contro l'Atalanta, ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:

    Il confronto nel settore ospiti? Giusto tenerlo per noi, sono cose nostre. Noi ogni volta che indossiamo questa gloriosa maglia la dobbiamo onorare. Non è nostra, siamo ospiti. La indossiamo e dobbiamo onorarla, perché tutte le persone di Firenze vorrebbero farlo. Il futuro? Sicuramente la storia della Fiorentina merita di stare in alto, su alti palcoscenici. Abbiamo una società che ci supporta in tutto e sono loro a darci tutto per fare il massimo. Il mister? Ancora non ci ha detto nulla, non so se ci parla adesso. Noi volevamo solo concentrarci su questa partita, ora vedremo.

Redazione VN

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Pradè: "Finisce oggi l'avventura con Italiano. Con la finale vinta sarebbe cambiato tutto"

Le parole del direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, sul futuro dei viola e quello di Vincenzo Italiano

Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato di molti temi caldi ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole:

    La Fiorentina che verrà? Abbiamo passato adesso dieci minuti nello spogliatoio splendidi. Sono tre anni che siamo cresciuti insieme con Vincenzo. Oggi ci lasciamo lavorativamente, ma non a livello umano. Sono sicuro che se avessimo vinto la finale le cose sarebbero andate diversamente. Siamo una società molto ambiziosa, abbiamo un presidente molto forte, quindi vogliamo sempre migliorarci. Siamo consapevoli di aver fatto tante cose, così come quelle che abbiamo sbagliato. L'orgoglio è quello di essere andati sempre in campo per vincere. Non ho mai sentito l'allenatore e i giocatori partire sconfitti per una partita e questo per un dirigente è un orgoglio. Palladino è stato venerdì sera e noi la mattina avevamo parlato con Italiano. Sono mosse che noi dobbiamo fare, abbiamo fretta di definire certi aspetti, come tutti. Oggi senza una figura centrale come Joe Barone, la responsabilità sul lato sportivo è la mia, quindi dobbiamo farci trovare pronti.

Redazione VN

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Italiano: "Ecco perché lascio Firenze. Peccato solo non aver vinto un trofeo"

Le parole dell'ormai ex allenatore della Fiorentina, che spiega i motivi per cui ha deciso di cambiare e salutare il capoluogo toscano

Vincenzo Italiano non è più l'allenatore della Fiorentina. Queste le sue parole a Dazn:

"Speravo di chiudere questa esperienza in altro modo, portando e regalando un trofeo a Firenze, me ne vado da persona diversa rispetto a quando sono arrivato. Sono stati tre anni splendidi, peccato per le finali, dispiace solo per quello, qui lascio dei rapporti fantastici. Perché me ne vado? Quando non si riesce ad andare oltre ad un certo livello, la gente ti chiede sempre di più ed è giusto lasciare spazio a nuove idee e nuove persone che possano far crescere ulteriormente questo gruppo. Ci siamo posti degli obiettivi, tornare in Europa e correre forte in tutte le manifestazioni, credo che ci siamo riusciti. Siamo cresciuti tutti in modo esponenziale, dai calciatori alla società passando dal sottoscritto e dallo staff. Le critiche? Ho capito che a Firenze c'è tanto amore per la squadra ed alcune di queste me lo hanno fatto capire, altre mi hanno fatto male ma sono cresciuto. Gasperini mi ha detto che il nostro percorso, le finali raggiunte ed arrivare sempre in fondo a tutto, resterà nella storia viola anche senza un trofeo vinto. Da domani inizierò a programmare il mio futuro, come farà il direttore Pradè con grande amore e passione per questa maglia".

Redazione VN

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Completata la griglia della Serie A 2023/2024: il Venezia segue Parma e Como

La compagine lagunare, guidata in panchina dall'ex terzino viola Paolo Vanoli, ha battuto nel ritorno della finale playoff la Cremonese per 1-0

Il Venezia torna in Serie A dopo appena due stagioni grazie alla vittoria sulla Cremonese (0-0 all'andata della finale playoff, 1-0 al ritorno in casa) e segue così Parma e Como nel salto dalla cadetteria alla massima serie. Un traguardo meritato, dopo un'ottima stagione e che aveva visto appunto i lagunari classificarsi al terzo posto della regular season. Artefice dell'ottimo risultato, il tecnico Paolo Vanoli: l'allenatore neroverde da calciatore ha vestito anche la maglia della Fiorentina per due stagioni (dal 2000 al 2002), segnando nella finale di andata della Coppa Italia edizione 2000/2001, vinta dai viola contro il Parma (l'ultimo trofeo, ad oggi, conquistato dai gigliati).

Redazione VN

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Atalanta-Fiorentina, pagelle VN: Nico e Belotti azzeccano la partita sbagliata

La Fiorentina chiude la stagione battendo 3-2 l'Atalanta, in una partita che valeva poco e niente. Doppietta di Belotti e gol di Nico Gonzalez

TOP e FLOP

BELOTTI 7: In una partita sola, verosimilmente l'ultima anche per lui, segna quanto nelle precedenti 23 presenze. Purtroppo nella più inutile. Bello il primo gol, di testa, facile facile il secondo, quanto sarebbero serviti ad Atene... Una bella prestazione che non sposta però il giudizio complessivo sulla stagione.

BELTRAN 5,5: Propizia il gol del 3-2 in mischia, per il resto tanto impegno ma poca qualità. Ederson gli mangia quasi sempre in testa. Dopo una stagione resta ancora un giocatore da inquadrare completamente, sia dal punto di vista tattico che del valore assoluto.

Simone Bargellini

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Atalanta-Fiorentina, pagelle VN: Nico e Belotti azzeccano la partita sbagliata

LE ALTRE PAGELLE

MARTINELLI 6+: All'esordio assoluto, non può nulla sull'inserimento solitario di Lookman. Forse un po' sorpreso sul 2-2 di Scalvini dalla distanza, anche se il rasoterra schizza all'angolino. La prima vera parata al 93' sul colpo di testa di Scamacca.

KAYODE 6: Bloccato in difesa, si vede quasi mai in fase di spinta. Coinvolto nell'azione dell'1-1, prova in vano a stringere la diagonale su Lookman.

QUARTA 6,5: Nella sua ultima (forse) c'è molto del suo repertorio. Qualche lettura difensiva rivedibile, qualche grande recupero, qualche randellata e ovviamente qualche sortita offensiva (gran palla per Duncan in avvio di ripresa). Il Chino probabilmente mancherà, più di altri.

RANIERI 6: Partita sul filo del rasoio, concorso di colpa sul gol di Lookman, poi però lotta senza risparmiarsi.

BIRAGHI 6: Assist di pregevole fattura, l'ottavo della stagione. Dietro è però troppo statico e CDK ha sempre libertà. Soffre anche su Miranchuk.

LOPEZ 5,5: Prestazione anonima, in linea con la sua stagione. In chiusura di primo tempo si ritrova in campo aperto verso l'area avversaria, ma sbaglia scelta. Non lascia un ricordo memorabile nei tifosi viola.

DUNCAN 5,5: Inghiottito dal centrocampo della Dea, si batte. Poi spreca una grande occasione a tu per tu con Carnesecchi.

GONZALEZ 6,5: Dopo l'assenza ingiustificata di Atene, stasera torna a fare quello che sa (e chiede scusa). Una rete al volo, con grande coordinazione, qualche bella giocata a mandare dentro i compagni. Nella ripresa si vede poco, ma con un colpo di testa da fuori area per poco non sorprende Carnesecchi.

CASTROVILLI 6,5: Un assist delizioso per il primo gol di Belotti, partecipa anche all'azione del raddoppio poi sparisce un po'. La sensazione è che, nonostante tutto, abbia ancora qualità superiori alla media. Perderlo a zero dispiace.

KOUAME 6: Aggiunge fisicità.

INFANTINO sv

IKONE sv

FARAONI sv

BARAK sv

Simone Bargellini

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Atalanta-Fiorentina, pagelle VN: Nico e Belotti azzeccano la partita sbagliata

IL TECNICO
 
ITALIANO 6,5: Riesce a tenere connessa la squadra e chiudere con una vittoria che, però, serve a niente. Regala anche il debutto a Martinelli. Per la prestazione di oggi il voto non può che essere positivo, anche se questo aumenta ulteriormente il rammarico per quello che la Fiorentina non è riuscita ad esprimere ad Atene.

Simone Bargellini