Restyling del Franchi. Riparte il progetto

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FOCUS VN – Franchi, verso l'udienza: tutti gli scenari tra Fiorentina e Comune

...E quella di Palazzo Vecchio

E infine andiamo ad approfondire la posizione del Comune di Firenze e della neo sindaca Sara Funaro. Nel presentare la nuova giunta ha annunciato che manterrà la delega alle grandi opere, quindi anche al restyling dello stadio Artemio Franchi. "Immagino - ipotizza Mariani - che gli avvocati del Comune punteranno molto sulla firma dell'ultima convenzione da parte della Fiorentina avvenuta alla fine di aprile. Questa ulteriore modifica, a fronte di una ridotta capacità dello stadio, ha diminuito la cifra del canone corrisposto dalla società a Palazzo Vecchio, stabilito in 600mila euro annui". L'argomentazione che ne emerge è che questa sottoscrizione da parte della Fiorentina valga come acquiescenza rispetto ai fatti sopravvenuti. Ma è anche vero che qui il club ha dei solidi argomenti per ribattere, perché non poteva fare altrimenti, aveva le scadenze delle iscrizioni al campionato di calcio (inizio giugno) e ancora prima alle competizioni europee (30 aprile). "Per cui - conclude Mariani - questo argomento contro la Fiorentina credo non possa essere decisivo nella risoluzione del caso".

Lo stato della concessione

Gli atti sono pubblicati sul sito del Comune di Firenze, è che c'è stata una modifica della concessione. Questa concessione d'uso dello stadio "Artemio Franchi" viene data per più anni, perché ovviamente una squadra di calcio, così come un qualsiasi altro operatore economico, ha bisogno di tempo per fare investimenti e programmare attività. La convenzione iniziale, all'ultimo passaggio, risaliva al 2016 e durava sei anni; poi nel 2016 è stata rinnovata per altri sei; dal 2022 in poi si è proceduto sempre con rinnovi annuali. Questo perché è almeno dal 2017 che è molto calda la discussione sull'utilizzo dello stadio. Questo è già un primo problema: per una squadra di calcio come la Fiorentina, avere un rinnovo solo di anno in anno introduce un elemento di incertezza che senza dubbio disturba. A questa incertezza è legata una diminuita capacità dello stadio (intorno ai 24mila posti).

Paolo Poggianti

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Fiorentina-Comune, l'esito dell'udienza: la giudice prende tempo

L'esito dell'udienza tra la Fiorentina e il Comune di Firenze per lo stadio Franchi

Si è svolta oggi l'udienza al Tribunale di Firenze tra la Fiorentina e il Comune sullo stadio Franchi. Le parti si sono incontrate hanno esposto le proprie posizioni e la giudice Pasqualina Principale ne ha preso atto.

Adesso però, la giudice ha preso tempo per analizzare i fatti, consultarsi e nei prossimi giorni farà sapere alla Fiorentina e al Comune quale sarà la strada da intraprendere.

Redazione VN

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Funaro: "Massimo impegno nella comunicazione con la Fiorentina"

Le parole della sindaca di Firenze in merito alla riqualificazione del Franchi

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ospite a Toscana TV, ha affrontato il tanto discusso tema Franchi. Ecco le sue parole:

    Abbiamo bisogno di avere uno stadio riqualificato e per questo ci sarà un massimo impegno, così come ci sarà per avere un rapporto dialettico e costruttivo con la Fiorentina. Su tutte le questioni aperte in città dobbiamo metterci lì, con impegno e serietà e capire quale obiettivo vogliamo raggiungere e far sintesi su questo.

Redazione VN

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Franchi, rinviata la sentenza: scontro Fiorentina-Comune su fondi e tempi

La giudice ha ascoltato Fiorentina e Comune sul Franchi. Ecco i principali motivi di scontro

Ognuno ha detto la sua: Fiorentina e Comune ieri si sono 'affrontati' in aula dopo il ricorso cautelare d'urgenza presentato dal club al tribunale civile con la richiesta di bloccare i lavori dello stadio Artemio Franchi. Una prima partita giudiziaria senza troppi colpi di scena, finita con un pareggio e il rinvio per la decisione finale alle prossime settimane. La giudice Pasqualina Principale, come prevedibile, si quindi è riservata e farà sapere il proprio pronunciamento dopo aver valutato entrambe le posizioni. A partire da quella della Fiorentina, che ieri ha ribadito la necessità di ottenere garanzie sulle coperture finanziarie per il completamento dell'intero progetto. Chiesta anche una data precisa di fine dei lavori, e previsioni sul dopo 30 giugno 2025, ovvero il giorno in cui la convenzione siglata tra club e Comune si esaurisce. Sulla base dell'accordo la Fiorentina pagherà 600 mila euro, divisi in tre parti da pagare in date differenti per giocare al Franchi.

Oltre a questo canone, la società dovrà farsi carico di altri costi, come quelli per la pulizia dell'impianto e all'esterno dello stesso (dopo le partite), tutti gli oneri connessi al montaggio e smontaggio delle recinzioni di protezione dell'area riservata di prefiltraggio; il canone di installazione dei mezzi pubblicitari (Cimp) per la pubblicità esterna ed interna allo stadio; i consumi di energia elettrica, acqua e gas, e via dicendo. Solo il Cimp e le spese per la polizia Municipale sono altri 200mila euro che andranno nelle casse di Palazzo Vecchio. Balla poi il mancato guadagno per le casse del club viola derivante dalla vendita dimezzata di abbinamenti e biglietti, e non cessa di far discutere il capitolo capienza, stabilita pochi giorni fa dalla commissione di vigilanza su i locali di pubblico spettacolo di Palazzo Vecchio. Sono circa 24mila i posti utilizzabili durante i lavori di restyling.Fondi e tempi, insomma, sono stati al centro dell'udienza. Firme e accordi ufficiale hanno invece fatto da protagonisti nell'arringa degli avvocati del Comune. La linea è quella mantenuta pubblicamente in queste settimane: il Comune ha fatto quello che è previsto negli accordi sottoscritti, punto.

La palla passa ora al giudice.Dal Cosp (Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica) di ieri, intanto, è uscita una fumata grigia. I vertici delle forze dell'ordine, la prefetta e i rappresentati dell'amministrazione comunale hanno deciso di rinviare a data da destinarsi la decisione sull'area del settore ospiti (sicurezza, capienza e quant'altro). La cosiddetta zona 'formaggino' per gli ospiti è un punto cruciale. Nelle precedenti riunioni il settore destinato alla tifoseria avversaria era lo stesso, ma difficilmente sarà così, con i supporter ospiti che in questo modo sarebbero a stretto contatto con i gruppi della Fiesole, spostati in Ferrovia. L'idea della Fiorentina è quella di spostare il settore ospiti in Maratona, al confine con il cantiere della Fiesole. Questo però comporterebbe anche le modifiche alla viabilità intorno allo stadio, oltre a un nuovo piano sicurezza. Questioni che dovranno essere discusse nelle prossime settimane dal Gruppo operativo sicurezza (Gos), formato da tecnici delle varie forze dell'ordine e della prefettura.

Redazione VN

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Funaro: "Franchi una priorità. Nei prossimi giorni incontro con la Fiorentina"

Le parole della neo sindaca di Firenze Sara Funaro sulla questione stadio Franchi e sui rapporti con la Fiorentina

Sara Funaro, neo sindaca di Firenze, ha preso la parola a margine di una conferenza stampa per la presentazione della Biennale dell'Antiquariato di Firenze. La prima cittadina ha risposto anche ad una domanda sulla situazione relativa allo stadio Franchi:

    Ieri c'è stato un incontro in tribunale dove sono andati i nostri tecnici. Ovviamente finché non arriva la sentenza, attendo quella. Fino a che non è finito l'iter preferisco non commentare. Ci sono già state delle interlocuzioni telefoniche con il direttore generale della Fiorentina (Alessandro Ferrari ndr), con cui ci incontreremo nei prossimi giorni. La riqualificazione dello Franchi per noi è una priorità, è una risposta necessaria. I lavori sono già iniziati, ovviamente da parte mia c'è la massima disponibilità a un dialogo costruttivo per trovare tutte le soluzioni. Per fare in modo che ci sia una risposta per la riqualificazione dello stadio, per i tifosi e per un rapporto di collaborazione con la Fiorentina.

Paolo Poggianti

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30 novembre 2026: ecco quando finiranno i lavori del Franchi

Ecco entro quando dovranno finire i lavori dello stadio Franchi di Firenze

I cantieri al Franchi, per le opere coperte da finanziamenti, si concluderanno entro il 30 novembre 2026. È quanto emerge dalla «valutazione previsionale impatto acustico ambientale» derivante dai lavori di ristrutturazione allo stadio, ai fini di ottenere dal Comune di Firenze una deroga per il rumore causato dai cantieri, da questo luglio fino appunto a novembre 2026.

La relazione allegata alla determina, che autorizza le imprese edili a superare i limiti sonori, contiene il cronoprogramma degli interventi e l'impatto acustico derivante nelle aree circostanti, dove ci sono le abitazioni private.

Sono le opere del primo stralcio che, tra l'altro, prevedono: la demolizione di quanto edificato per Italia 90, restauro e rinforzo di tutte le strutture originali; le nuove curve, comprese le fondazioni delle 4 megacolonne a supporto della copertura; i nuovi spazi destinati ad atleti e giornalisti; nuovi servizi igienici; le opere di ampliamento dei servizi di somministrazione per il pubblico vip nella palazzina d'onore; la riqualificazione di tutte le sedute, con eccezione di quelle sulla tribuna Maratona (lato est).

Redazione VN

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Tutti i dettagli sui lavori del Franchi. E slitta l'incontro Fiorentina-Funaro

Tutti i dettagli sui lavori dello stadio Artemio Franchi di Firenze. Slitta l'incontro tra la Fiorentina e la Funaro

Ecco il piano per il lavori del Franchi. Lo stralcio è diviso in due lotti. Nel primo (fino a maggio 2025) si interverrà in curva Fiesole e parte di Maratona e Tribuna, nel secondo (fino a novembre 2026) nella restante parte dell'impianto (alcuni interventi andranno a sovrapporsi) e in quest'ultimo non si considera la presenza della Fiorentina a giocare le partite.

Il cantiere opererà dalle 7 alle 18; il sabato l'orario sarà dalle 9 alle 18; domenica e festivi stop ai lavori. Per tutelare la quiete dei residenti, sono previste opere di mitigazione acustica. Dagli studi effettuati le abitazioni di viale Fanti che nei primi mesi di lavori subiranno i maggiori disagi, sono quelle comprese tra l'incrocio con via Volturno e via Carnesecchi.

Nel caso si superassero i limiti concessi in deroga, si provvederà a eseguire ulteriori opere di mitigazione acustica, o a limitare l'utilizzo dei macchinari maggiormente rumorosi. Prima che Palazzo Vecchio rimodulasse i lavori per consentire alla Fiorentina di restare a giocare nell'impianto anche la prossima stagione, tutte le opere previste (compresa la copertura integrale del catino e la riqualificazione della Maratona con nuovi skybox), sarebbero dovute essere completate entro fine 2026. Ma il governo lo scorso marzo ha prorogato il termine delle opere finanziate dal Pnrr a fine 2028.

Restano da individuare le fonti di finanziamento mancanti per completare il progetto e, soprattutto, tra Comune e Fiorentina, stabilire se il club viola resterà a giocare al Franchi nella stagione 2025-26 (Palazzo Vecchio sarebbe disposto ad adeguare a spese proprie l'impianto di rugby Padovani).

Nel frattempo, è slittato l'incontro Fiorentina-Funaro: se ne parlerà la prossima settimana, quando, dalla riunione prevista al Gos, sarà più chiara l'ubicazione del settore ospiti e la capienza netta del Franchi.

Redazione VN

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Espresso: "Ecco i buchi attorno al progetto Franchi". La situazione

Franchi: cosa manca, quali sono le prospettive e i dubbi economici. Il punto del settimanale "L'Espresso"

Scrive l'Espresso: "Il restyling del Franchi ha già i buchi". Euro 2032 è un'occasione più unica che rare per molti degli impianti italiani. Saranno 7 gli impianti che si giocheranno il ruolo per essere palcoscenico ufficiale per la competizione; e tra questi c'è proprio il Franchi di Firenze. Dunque, i lavori di ristrutturazione sono un'esigenza.

I viola, secondo programmi, dovrebbero giocare la prossima stagione al Franchi e , le due successive, al Padovani. Ad oggi, però, secondo la stessa testata, sarebbero stati stanziati, sui 15 milioni necessari, solo 10 da parte del Comune per il Padovani, per non parlare dei 50 per il Franchi e i 55 cancellati dalla Commissione UE. Le perplessità restano tante, il caso stadio è più grande che mai.

Redazione VN