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La settimana con Monza e Napoli

Started by Chiesa, 13/05/24, 13:55

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Chiesa

Italiano-Palladino, il destino parallelo: vincere e dire addio

Italiano e Palladino hanno un destino simile e già scritto: vincere e poi dire addio. Con tre punti, la Fiorentina si avvicina all'Europa

Due allenatori, due squadre, un solo futuro. Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino cercano tre punti questa sera per concludere al meglio la stagione che per entrambi sarà l'ultima sulla panchina delle proprie squadre. Il primo lascerà dopo tre anni e tante soddisfazioni, il secondo invece pone la parola fine al suo percorso dopo due anni. I rapporti con i club sono ottimi e adesso si pensa solo al campo. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, l'obiettivo è completare la stagione nel miglior modo possibile e i tre punti del Franchi diventano importanti per entrambi. Soprattutto per il cammino europeo viola, che si avvicinerebbe in maniera sostanziale alla qualificazione alla prossima Conference League.

Redazione VN
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Chiesa

Un occhio fisso su Atene, ma l'altro sul campionato: Europa vicina

Vincere le prossime due partite infatti, prima quella col Monza e poi lo scontro diretto con la formazione di Calzona in programma venerdì la Fiorentina metterebbe in banca l'ottavo posto

Un occhio fisso su Atene, e ci mancherebbe, ma l'altro ben piantato sulle prossime tre partite di campionato. Mancano diciassette giorni alla finale con l'Olympiakos e se è innegabile che sia quello l'obiettivo cerchiato in rosso, sarebbe un (grave) errore pensare che la Fiorentina voglia o possa sacrificare il campionato sull'altare della Conference. Per due motivi, che si intersecano l'un con l'altro. Prima di tutto c'è una questione logica: nessuno ovviamente ha la certezza che Biraghi e compagni riescano a portare a casa il trofeo e quindi, se l'anno prossimo si vuol prendere parte per la terza stagione consecutiva alle coppe europee, bisogna per forza cercare di arrivarci attraverso la classifica. Missione non certo semplice, ma nemmeno impossibile. Anzi. Partiamo dalla situazione attuale: i viola sono al nono posto alle spalle del Napoli ma la sconfitta di Oshimen e compagni col Bologna offre agli uomini di Italiano una straordinaria occasione: vincere le prossime due partite infatti, prima quella col Monza e poi lo scontro diretto con la formazione di Calzona in programma venerdì la Fiorentina metterebbe in banca l'ottavo posto e, quindi, avrebbe la matematica certezza di disputare anche la prossima Conference. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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Sei punti per l'Europa: la Fiorentina si avvicina al traguardo e sogna

Con sei punti tra Monza e partenopei, la Fiorentina sarebbe sicura dell'ottavo posto che quest'anno garantisce la presenza in Conference League

Conta oggi il Monza per far contare ancora di più il Napoli venerdì sera: è il ragionamento di Vincenzo Italiano che per questo si affida a una Fiorentina competitiva contro i brianzoli, molto competitiva al netto di assenze e rotazioni, le seconde però non così spinte come sono state otto giorni fa a Verona nell'imminenza della trasferta di Bruges. Allora a Verona c'era l'esigenza di tutelare chi sarebbe andato in campo in Belgio, stavolta c'è viceversa una vittoria da conquistare per scavalcare il Napoli in classifica e procurarsi il match point per l'Europa in vista dello scontro diretto: con sei punti tra Monza e partenopei, la Fiorentina sarebbe sicura dell'ottavo posto che quest'anno garantisce la presenza in Conference League. Una presenza con benefici economici mai da sottovalutare nei programmi di un club. Anzi.  Perché i pensieri sono già ad Atene e alla finale dell'Olympiacos, la via più bella e gratificante per mantenersi in Europa anche l'anno prossimo, vincendo un trofeo che a livello internazionale manca nella bacheca viola da sessantatré anni e salendo anche di competizione come ulteriore premio, ma la via in campionato è sempre aperta e ancora di più dopo che la formazione di Calzona è stata sconfitta sabato pomeriggio in casa dal Bologna ed è rimasta lì a un punto di distanza, punto che sarebbe annullato con un successo sul Monza e trasformato in +2 a favore dei viola. Così diventerebbe decisiva la sfida di venerdì al Franchi e la Fiorentina avrebbe in mano il match-point succitato: altra vittoria - esempi ovviamente sempre al massimo possibile - e il +2 si dilaterebbe fino a +5 e non più colmabile dal Napoli nell'unica partita che gli rimarrebbe da giocare, contro le due (Cagliari e il recupero di Bergamo del 2 giugno) di Biraghi e compagni. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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Fiorentina, il futuro è ora: il Monza una "variabile impazzita"

Il Monza rappresenta sempre uno scalino importante, da non sottovalutare, anche se ha ancora poco da chiedere alla sua comunque brillante stagione, se non congedarsi con buone prestazioni e, magari, un paio di sgambetti eclatanti

Il futuro viola nelle prossime competizioni europee, passando dal campionato, nello spazio di cinque giorni. Già, la Fiorentina torna padrona del proprio destino, perché dai due turni casalinghi consecutivi – oggi con il Monza e venerdì contro il Napoli – può dare una svolta ben precisa al cammino verso la qualificazione alle manifestazioni Uefa. Un passo alla volta, però. Il Monza rappresenta sempre uno scalino importante, da non sottovalutare, anche se ha ancora poco da chiedere alla sua comunque brillante stagione, se non congedarsi con buone prestazioni e, magari, un paio di sgambetti eclatanti. Se a questo si aggiunge la 'voglia' di Palladino di ben figurare qui, ecco che i brianzoli hanno tutte le caratteristiche per essere catalogati sotto la voce 'variabile impazzita'. Nel termine migliore del termine, appunto, perché il tecnico voluto da Berlusconi e Galliani ha dimostrato di saper far giocare a calcio le sue squadre, prediligendo il gioco e l'organizzazione. La Fiorentina, però, mentalmente è al top, dopo aver conquistato la seconda finale consecutiva di Conference, che però la costringe a fare calcoli di formazione. Lo riporta la Nazione.

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Il Monza conta eccome e Italiano lo sa: la formazione non verrà rivoluzionata

Turnover? Sì, ma non troppo. La Fiorentina si gioca l'Europa contro il Monza e vincere diventa ancor più fondamentale. Italiano lo sa benissimo

Tutto insomma, nonostante le mille difficoltà incontrate nel girone di ritorno, è ancora possibile. Ecco perché al contrario di quanto successo nelle partite a cavallo con la doppia semifinale col Bruges Italiano non sembra intenzionato a rivoluzionare la squadra. Non accadrà oggi, e tantomeno nel faccia a faccia col Napoli. Certo, qualche calcolo verrà fatto. Belotti per esempio è ancora alle prese cn una fastidiosa lombalgia che si porta dietro ormai da un po' e per questo non è stato convocato. Al suo posto ovviamente Nzola, reduce da una semifinale europea vissuta da protagonista sia all'andata che al ritorno e tornato quanto mai prezioso in questo rush finale. Alle sue spalle Nico (Ikonè è out), Beltran e probabilmente Castrovilli, con Kouame in panchina e pronto ad entrare sia come attaccante esterno che come prima punta. Lo conferma il Corriere Fiorentino.

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Italiano tira dritto e non pensa al futuro. La forza della Fiorentina? Il gruppo

Il mister in questo periodo ha incassato tanti attestati di stima. Anche da altre piazze, ma lui tira dritto per la sua strada e resta concentrato sul suo obiettivo che è e resta questa stagione

Fiorentina-Monza. Anche in questa occasione, ampie rotazioni per Italiano. Alcune obbligate e altre di precauzione, proprio per non forzare situazioni che potrebbero complicarsi proprio in vista della finale di Conference. Iniziamo dalle prime: Belotti e Ikone si fermano ai box e vanno in tribuna: il Gallo è out per un problema di lombalgia, mentre Ikonè accusa i postumi di un problema accusato all'anca destra. Le buone notizie arrivano invece da Bonaventura che torna a disposizione e pare sulla via del recupero. Anche se in ogni caso andrà in panchina. E allora spazio a due dei recenti protagonisti, come Nzola e Castrovilli, rimasto ai margini mercoledì perchè non è nelle liste Uefa. Poco male. Tornerà molto utile oggi. O meglio, in tanti torneranno utili, perché come è sempre stato detto, la forza di questa squadra è proprio la duttilità del gruppo e la mancanza di un vero e proprio undici titolare, anche se alcuni hanno caratura tecnica superiore. Ma è la mentalità del gruppo a far andare oltre i propri limiti la Fiorentina targata Italiano. Il mister in questo periodo ha incassato tanti attestati di stima. Anche da altre piazze, ma lui tira dritto per la sua strada e resta concentrato sul suo obiettivo che è e resta questa stagione. Come logico che sia. Il futuro può attendere. Il presente proprio no e 'rischia' di essere irripetibile. Per tanti motivi. Lo riporta la Nazione.

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Chiesa

Vincere con Monza e il Napoli per l'Europa e il Torino non spaventa: il piano

Sei punti per issarsi fino a quota 56, là dove non potrebbero più arrivare gli azzurri campani e dove invece ha ancora la possibilità di farlo il Torino di Juric

Vincere con Monza e Napoli. Certo, non è compito semplice. Sei punti tra Monza e Napoli è fissare un obiettivo ambizioso, ma sono alla portata della Fiorentina. Della migliore Fiorentina, quella concreta che non si concede distrazioni in fase difensiva e che davanti capitalizza al meglio il gioco e le azioni costruiti. Della Fiorentina che finora al Franchi è stata capace di mettere insieme 31 dei 50 punti all'attivo: e nello stadio amico, particolare non di poco conto, si giocheranno entrambe le partite che possono decidere la corsa all'ottavo posto. Sei punti per issarsi fino a quota 56, là dove non potrebbero più arrivare gli azzurri campani e dove invece ha ancora la possibilità di farlo il Torino di Juric: ma in un ipotetico arrivo a pari merito con i granata, la squadra di Italiano farebbe valere il bilancio a suo favore negli scontri diretti, grazie all'1-0 a Firenze e allo 0-0 in Piemonte. E allora si torna lì: due vittorie contro Monza e Napoli e l'Europa 2024-25 entra in cassaforte senza stare a preoccuparsi di quel che sarà e dei risultati a Cagliari e a Bergamo. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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CorSport: "Maxime Lopez verso l'addio. Castrovilli? Mai dire mai"

Per Maxime Lopez a far la differenza saranno le motivazioni personali. Quelle di un calciatore che, migrato dall'isola felice del Sassuolo si è perso in una stagione fatta più di panchine che di partite

Maxime Lopez e Castrovilli, futuro incerto. Discorso diverso, ma anche per Maxime Lopez a far la differenza saranno le motivazioni personali. Quelle di un calciatore che, migrato dall'isola felice del Sassuolo si è perso in una stagione fatta più di panchine che di partite: se prendiamo in considerazione solo i centrocampisti schierati in mediana da Vincenzo Italiano, il francese è quello che ha avuto meno spazio (1653 minuti in totale). A ventisei anni compiuti, l'eterna promessa made in Olympique Marsiglia deve decidere cosa fare da grande. Deve farlo anche la Fiorentina: Commisso lo ha acquistato a settembre con la formula del prestito a un milione con diritto di riscatto fissato a 9 milioni, una cifra che in questo momento la Fiorentina non è intenzionata a mettere sul piatto. Per questo se Maxime vuole scongiurare il ritorno in Emilia e un'altra estate da esubero deve cercare di far breccia nell'ambiente viola e sperare che i dirigenti di Fiorentina e Sassuolo si possano mettere al tavolo per ridiscutere una cifra per il riscatto. È a caccia di riscatto - a livello personale - anche Gaetano Castrovilli. Italiano lo riproporrà nel ruolo di esterno, lui scenderà in campo ancora una volta per mettere "in difficoltà" Pradé e soci per una decisione che sembra già stata presa. La strada porta alla scadenza del contratto fissata al 30 giugno, ma mai dire mai. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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