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La settimana con Monza e Napoli

Started by Chiesa, 13/05/24, 13:55

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Chiesa

Italiano e Palladino tra Bologna e Torino. Ma il Franchi osserverà Raffaele

I bookmakers continuano a considerare Aquilani nel ruolo di favorito alla panchina della Fiorentina, ma subito dietro il tecnico oggi al Pisa, fa capolino, da tempo e con energia proprio lui, Palladino

Strano incrocio di fine stagione quello tra Italiano e Palladino. Allenatori al capolinea di avventure importanti e pronti a giocarsi nuove sensazioni con l'indice delle ambizioni che punta ovviamente al rialzo. Strano incrocio perché entrambi sono consapevoli che Fiorentina e Monza, per loro sono state qualcosa di più, di molto di più di due semplici panchine sulle quali e per le quali lavorare al massimo. Italiano, la sua Fiorentina l'ha fatta germogliare, crescere, l'ha impregnata di autostima e l'ha sta portando alla conquista di un qualcosa che profuma di storia. Palladino, nelle proporzioni fra i due club, ha fatto lo stesso con il suo Monza. Buon gioco, risultati assolutamente importanti, maturazione del gruppo che ha lasciato il segno. Dunque Italiano e Palladino, in qualche cosa si assomigliano, eccome. Al punto che, parlando del domani che verrà, le loro strade si stanno incrociando in modo chiaro. Eloquente. Italiano e Palladino, ad esempio, sono entrambi candidati forti a prendere il posto di Thiago Motta, a Bologna, nel caso allenatore e rossoblù dovessero separarsi. Chi più dell'altro è più vicino al Bologna? Un mesetto fa la risposta più opportuna diceva Italiano, poi ecco il sorpasso di Palladino, fino ad arrivare a queste ore quando l'equilibrio di mercato relativo alla questione dice cinquanta e cinquanta di possibilità a testa di andare ad allenare il Bologna. Italiano e Palladino, però, sono impegnati anche in un altro testa a testa: quello relativo alla panchina del Torino. Dove se prima il presidente Cairo era innamorato del gioco del tecnico del Monza, adesso sta facendo di tutto per ottenere il sì dell'allenatore della Fiorentina. C'è poi una terza strada, quella che di sicuro stuzzicherà di più la curiosità dei tifosi viola, questa sera, osservando gli schemi e il modo di dirigere la squadra, di Palladino. Già, perché mister Monza è uno dei possibili eredi a Firenze proprio di Italiano. Certo, i bookmakers continuano a considerare Aquilani nel ruolo di favorito alla panchina della Fiorentina, ma subito dietro il tecnico oggi al Pisa, fa capolino, da tempo e con energia proprio lui, Palladino. Strano e tutto da vivere, insomma, l'incrocio di questa sera. Che vale la strada per l'Europa per la Fiorentina, puro spettacolo e voglia di fare qualcosa di bello per un Monza ormai tranquillo, ma vale soprattutto uno spicchio di futuro che riguarderà quello che Italiano e Palladino andranno a fare fra qualche settimana, una volta chiusa la stagione e con il futuro e le ambizioni da far ripartire in fretta. Verso chissà quale destinazione. Lo riporta la Nazione.

Redazione VN
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Bonaventura torna ma non verrà rischiato. Il futuro? Rinnovo ancora lontano

Jack Bonaventura torna tra i convocati, ma Italiano non lo rischierà questa sera. E intanto il rinnovo rimane ancora lontano

Il Corriere Fiorentino si sofferma su Bonaventura. Il centrocampista della Fiorentina torna tra i titolari, ma non verrà rischiato per la gara di questa sera. Avrebbe poco senso. Per questo motivo andrà in panchina alla ricerca della migliore condizione. Intanto, la Gazzetta dello Sport parla del suo futuro e si sofferma sul tanto discusso rinnovo. Anche in caso di qualche minuto dalla panchina, il rinnovo automatico rimane lontano. Serve ancora attesa per capire se Bonaventura rinnoverà o meno con la Fiorentina o se rientrerà nella lista dei sacrificabili.

Redazione VN
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Al Franchi torna Kayode: Arsenal e Inter osservano, ma lui pensa solo a Firenze

Per quanto riguarda i minuti concessi da Italiano, il prodotto delle giovanili viola è fermo al match col Sassuolo di fine aprile. Poi tre panchine consecutive contro Bruges (andata e ritorno) e Verona

Michael Kayode: il terzino classe 2004, rivelazione del campionato che sta per chiudersi, non avrebbe molto da dimostrare, se non fosse altro per un minutaggio da far di nuovo lievitare e per ambizione personale. Per quanto riguarda i minuti concessi da Italiano, il prodotto delle giovanili viola è fermo al match col Sassuolo di fine aprile. Poi tre panchine consecutive contro Bruges (andata e ritorno) e Verona; Kayode rimane comunque l'under 21 con più minuti in Serie A (1897), ma il contatore è rimasto inchiodato nelle ultime settimane. Complice il ritorno al top di Dodo e lo spazio concesso a Faraoni, "Re Kayo" è scivolato indietro nelle gerarchie. Stasera avrà un'altra chance, in un contesto, quello del Franchi, in cui si sono spesso alternati occhi di un certo peso (da emissari di top club come Arsenal e Inter a membri dello staff di Spalletti) pronti a scrutare le prestazioni del diciannovenne di Borgomanero. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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L'idea di Poesio: "Nzola, occasione Monza. Stimolo per la titolarità ad Atene?"

Ernesto Poesio si sofferma sulla Fiorentina e sulla possibilità di riscatto per M'bala Nzola. Ecco le sue parole sul Corriere Fiorentino:

    Un segnale di attaccamento al gruppo che suona come l'ennesima dimostrazione di quanto Italiano in questi tre anni sia riuscito ad andare spesso oltre i limiti dei giocatori a disposizione anche grazie a una forte unione dello spogliatoio in cui tutti, prima o dopo, hanno avuto la loro chance di cambiare le gerarchie. Tra questi c'è naturalmente anche Mbala Nzola, la cui stagione è stata a dir poco discontinua. Fino a poche settimane fa di lui si erano perse le tracce eppure la qualificazione in finale è in gran parte merito suo con due guizzi al novantesimo (all'andata il gol, al ritorno il rigore conquistato). Stasera toccherà ancora a lui guidare l'attacco. Un'occasione importante per risalire nella considerazione dell'allenatore e dell'ambiente e candidarsi a un ruolo da protagonista in questo finale di stagione. In fondo quale miglior stimolo che una maglia da titolare nella finale di Atene?

Redazione VN
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Chiesa

Toto formazione: dubbi a centrocampo, Quarta o Milenkovic? C'è Castrovilli

Le scelte di formazione di Vincenzo Italiano per la gara odierna della Fiorentina secondo i quotidiani in edicola

Violanews premierà Gazzetta e Nazione vincitrici in tandem con la Coppa "Toto formazione VN 22/23", ma vediamo quale 11 schierano in campo i 5 quotidiani che si sfidano nel nostro Toto formazione.

Toto formazione

Gazzetta   CorSport    Nazione   Repubblica   Cor.Fioren
Terracciano   Terracciano   Christensen   Terracciano   Terracciano
Kayode   Kayode   Kayode   Kayode   Kayode
Quarta   Milenkovic   Milenkovic   Quarta   Milenkovic
Ranieri   Ranieri   Ranieri   Ranieri   Ranieri
Parisi   Parisi   Parisi   Parisi   Biraghi
Lopez   Lopez   Lopez   Mandragora   Arthur
Duncan   Mandragora   Mandragora   Duncan   Mandargora
Gonzalez   Gonzalez   Gonzalez   Gonzalez   Gonzalez
Barak   Barak   Barak   Beltran   Barak
Castrovilli   Castrovilli   Castrovilli   Castrovilli   Castrovilli
Nzola   Nzola   Nzola   Nzola   Nzola

Classifica dopo 52 partite valide
Corriere dello Sport 458 (su 572 disponibili)
La Nazione 458
Corriere Fiorentino 455
La Repubblica 453
La Gazzetta dello Sport 453

Redazione VN
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Fiorentina, la classifica conta: non solo la Conference, c'è la Coppa Italia

Nel concreto c'è un altro aspetto per il quale l'ottavo posto sarebbe importante: ovvero essere testa di serie nella prossima edizione della Coppa Italia

Tre partite da fare bene, poi la finale di Atene. In casa Fiorentina l'obiettivo è chiaro a cominciare da stasera. C'è un dato di fatto ormai matematico. Vincendo due delle quattro partite che restano in campionato (Monza, Napoli, Cagliari e Atalanta) la squadra di Italiano sarebbe matematicamente certa almeno dell'ottavo posto, quello che porterà a disputare la Conference League anche la prossima stagione. Una porticina europea da tenersi ben stretta, perché è vero che la Fiorentina può ambire ancora all'Europa League, ma pur dovendo disputare la finale di Atene non è per niente certa di un posto nelle prossime competizioni internazionali. E oggi per il club di Commisso è importante esserci dopo due anni di Conference che hanno portato introiti (certo, non quelli delle coppe più prestigiose, ma facendo il conto della serva siamo intorno ai 40 milioni di euro nel biennio), esperienza internazionale e crescita del gruppo squadra. Per questo la partita contro il Monza è importante, trasformerebbe quella di venerdì con il Napoli (che non pare agguerrito per un posto in Conference) in un primo match point. Le sfide contro Cagliari e Atalanta assumerebbero significato solo per guardare un po' più in alto, ma bisognerebbe vincerle tutte e sperare in passi falsi altrui a cominciare dalla Lazio. Difficile. Nel concreto c'è un altro aspetto per il quale l'ottavo posto sarebbe importante: ovvero essere testa di serie nella prossima edizione della Coppa Italia. Non esserlo vorrebbe dire scendere in campo per gare ufficiali già a metà agosto e trovare sul proprio cammino una big anche agli ottavi. Stimoli dunque dovranno essercene a livello di squadra e pure sul piano individuale. Se i titolarissimi per la finale di Atene sono piuttosto scontati, qualcuno potrebbe provare a sovvertire le gerarchie ben comportandosi in queste tre gare di campionato. Lo riporta la Nazione.

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Ranieri in calo, così la finale è a rischio: con il Monza serve un riscatto

Il difensore centrale è in bilico. Per questo, il Monza e le prossime sfide in campionato serviranno a Ranieri anche per riconquistarsi la maglia da titolare in vista di Atene.

Tra i giocatori in calo in questo ultimo periodo c'è senza dubbio anche Luca Ranieri: colonna per tre/quarti dell'annata viola, il centrale classe '99 si è perso nelle ultime curve di una stagione che ne ha richiesto quasi sempre l'impiego dal primo minuto. Poi a Bruges, dopo gli errori in serie delle scorse settimane, l'esclusione dal primo minuto. Complice anche le buone prove di Quarta e Milenkovic, il Belgio sembra aver ribaltato le gerarchie di Italiano. Per questo, il Monza e le prossime sfide in campionato serviranno a Ranieri anche per riconquistarsi la maglia da titolare in vista di Atene. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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CorFio: "Nzola ha deluso, ma vediamo. E non era la prima scelta di Italiano"

Un finale affascinante e tutto da scrivere: non ritrovarsi in tempo per viverlo da protagonista avrebbe prodotto un rimpianto troppo grande. Nzola non era certo la prima scelta assoluta di Vincenzo Italiano

Sgomberiamo subito il campo dalle incomprensioni: prima che la Fiorentina scenda in campo col Monza, la stagione di M'Bala Nzola è da considerare insufficiente. Dopodiché i voti si danno alla fine e non si può ignorare che di fronte ci siano le partite che contano di più. Per chiudere al meglio il campionato, per alzare un trofeo alla terza finale in due stagioni, per rifarsi contro l'Atalanta. Partite che pesano un (bel) po' di più e che quindi spostano i giudizi. Un finale affascinante e tutto da scrivere: non ritrovarsi in tempo per viverlo da protagonista avrebbe prodotto un rimpianto troppo grande. Nzola non era certo la prima scelta assoluta di Vincenzo Italiano, probabilmente lo è stata tra i profili che il club poteva acquistare. Il fatto che i due avessero lavorato insieme con risultati soddisfacenti a Trapani e Spezia lasciava pensare che potesse essere la svolta della sua carriera, a 28 anni da compiere ad agosto, e intimava ad essere ottimisti. Occasioni ne ha avute l'angolano, anche perché prima dell'arrivo di Belotti è stato l'unico numero 9 della squadra. E in inverno aveva pure rinunciato a giocare la Coppa d'Africa per restare a Firenze e dare il suo contributo, ma poco è cambiato. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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