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La settimana con Cagliari

Started by Chiesa, 20/05/24, 19:48

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Chiesa

Adesso parla il Franchi: calano gli spettatori ma i ricavi crescono

L'aumento del costo dei biglietti per le singole partite e per le tessere stagionali, annunciato da Barone nel giugno del 2023 ha consentito al club di stabilire il record di ricavi da biglietteria

Quindici milioni e 909.745 euro. È la somma dei ricavi complessivi della Fiorentina, tra biglietti e abbonamenti, nella stagione 2023-24. Per le 19 gare di serie A (con 17.252 abbonati) giocate allo stadio Franchi, gli introiti sono stati pari a 12 milioni e 392.353 euro; 2 milioni e 415.324 euro invece sono arrivati dalle sette partite di Conference League e 1 milione e 102.068 euro dalle tre sfide al Franchi di Coppa Italia (Parma, Bologna ed Atalanta). Rispetto alla stagione 2022-23 (dove i viola hanno fatto un cammino analogo, ovvero 19 gare di campionato e raggiungimento delle semifinali di Conference e Coppa Italia) si registra un incremento di oltre due milioni. Salgono i ricavi ma scendono gli spettatori. Nella stagione 2022-23 la media per gli incontri dei serie A fu di 32.200, mentre nella stagione odierna si è scesi a 28.807. La differenza di 3.393 spettatori è in parte dovuta alla differenza di abbonati che nel 23-24 è diminuita di 4.675 tifosi. L'aumento del costo dei biglietti per le singole partite e per le tessere stagionali, annunciato da Barone nel giugno del 2023 («per la prossima stagione — disse il direttore generale viola in conferenza stampa — mi dispiace annunciare che ci sarà un ritocco sull'abbonamento e sui prezzi dei singoli biglietti»), ha consentito al club di stabilire il record di ricavi da biglietteria. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

TS: "Torino, ci sono due vie per l'Europa: la chiave è la Fiorentina"

Molto del futuro del Torino, a patto che rimanga sopra il Napoli in classifica, dipenderà dalla Fiorentina: il motivo

Non si sa ancora quando, ma resta il fatto che nel prossimo weekend Juric si giocherà la speranza di andare in Conference contro il suo maestro: «Maestro, sì, perché mi sento un suo allievo, la sua influenza è stata fortissima. Gasperini mi ha cambiato, è il migliore, è come Sacchi, ha rivoluzionato il calcio. È come un padre per me, sia calcisticamente sia umanamente. Conoscerlo è stata la mia fortuna: ha valori impressionanti, l'onestà e il lavoro. Non cerca mai scorciatoie, mi ha cresciuto molto come persona». Sette anni assieme con Gasp in panca e Juric in campo fino al 2010: un triennio a Crotone, un quadriennio nel Genoa. Gasperini lo volle poi da viceallenatore nel 2011 dall'estate a settembre nell'Inter (esonerati); dal settembre '12 al febbraio '13 nel Palermo (esonerati); infine altre 2 settimane (da richiamati) fino a marzo, altro esonero. Quasi 12 mesi complessivi, insomma. E a posteriori sempre un mare di elogi e di riconoscenza, da parte del tecnico croato. La Lega deve comunicare la suddivisione delle partite dell'ultimo turno, con l'Atalanta già aritmeticamente in Champions. In ottica granata la contemporaneità riguarda le partite della Fiorentina (contro un Cagliari sicuro da ieri di restare in A) e del Napoli (contro il Lecce, già salvo). I viola hanno chiesto di anticipare il match in vista della finale di Conference di mercoledì 29, quando un loro trionfo potrebbe far esultare anche il Torino, promuovendolo in quella competizione (la Fiorentina si guadagnerebbe il salto in Europa League). Morale: sono due le vie che possono portare il Torino oltreconfine, purché dopo Bergamo i granata restino sopra al Napoli o almeno a pari punti (sono davanti nei confronti diretti). Ma dovranno in ogni caso aspettare almeno fino alla finale di Conference del 29.

Le due ipotesi

Ipotizziamo che il Toro resti al 9° posto sopra o a pari merito col Napoli, dopo la gara con l'Atalanta. Andrebbe in Conference solo se tra due mercoledì la Viola (8ª) dovesse vincere la finale con l'Olympiacos. Se invece la Fiorentina dovesse perdere, il prossimo anno giocherebbe di nuovo in Conference e l'Italia porterebbe solo 8 squadre (e non 9) nelle Coppe europee.

Ipotizziamo ora che il Toro salga all'8° posto dopo l'ultimo turno di campionato (+1 o +2 punti sui viola). Altro bivio. Prima ipotesi: Fiorentina in trionfo nella finale del 29, Toro di sicuro in Conference. Seconda ipotesi: Fiorentina sconfitta, 8 squadre in Europa. Esito rimandato al 2 giugno, quando la Viola recupererà la partita di Bergamo (era impossibile programmarla prima per l'intasamento dei calendari legato alle finali europee e a quella, già giocata dai nerazzurri, di Coppa Italia). Se la Fiorentina supererà il Torino (o lo appaierà: è in vantaggio nei confronti diretti), agguanterà in extremis la qualificazione in Conference: beffa al cubo per il Toro. Granata ovviamente confermati in Conference, invece, se la Viola resterà dietro al Toro anche dopo quel recupero del 2 giugno.

Redazione VN
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Chiesa

All. Olympiakos verso la finale: "Dieci giorni di riposo non sono un vantaggio"

Le parole di José Luis Mendilibar a pochi giorni dalla finale contro la Fiorentina

L'allenatore dell'Olympiakos José Luis Mendilibar ha parlato anche della Fiorentina, avversaria nella finale di Conference League, al termine della partita di campionato contro il Panathinaikos. Queste alcune sue parole riportate dal sito ufficiale del club greco:

    Voglio che approfittiamo dei prossimi dieci giorni, spero che tutti i calciatori tornino e siano pronti a giocare in modo che tutti siano a disposizione. Dovremo giocare meglio di quanto abbiamo fatto nel primo tempo contro il Panathinaikos. Voglio anche che diamo tutto, il nostro obiettivo è vincere questa partita.

Se cambia qualcosa considerando che noi abbiamo terminato le partite di campionato e la Fiorentina no? Penso che dieci giorni non siano un vantaggio, ma nemmeno uno svantaggio. Perché a volte pensi di avere tempo per riposarti, ma a questo punto della stagione, chi è stanco è stanco, questo non cambia. Puoi sicuramente sfruttare i giorni per recuperare qualche giocatore, ma forse il gap di dieci giorni è uno svantaggio perché alcuni dicono che puoi perdere il ritmo senza partite da giocare.

Mendilibar, riferendosi alla partita di campionato contro il Panathinaikos, ha sottolineato anche l'assenza di Ciquinho. Queste le sue parole riportate da bnsports.gr:

    Non abbiamo fatto bene nel primo tempo. Non abbiamo vinto nessun duello. Siamo stati fortunati nella sfortuna perché siamo riusciti a realizzare i due gol nel secondo tempo. Credo che l'assenza di Ciquinho ci abbia confusi.

Redazione VN
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Chiesa

Il Sassuolo vende: Fiorentina interessata a un centrocampista e a un attaccante

La Fiorentina avrebbe messo gli occhi su Boloca e Pinamonti

Molti giocatori del Sassuolo potrebbero lasciare il club neroverde complice la retrocessione in Serie B. Come riporta TMW, Fiorentina e Torino si sono informati su Andrea Pinamonti che ha altri tre anni di contratto a 2,4 milioni di euro netti a stagione. Numeri troppo alti per il campionato di cadetteria. L'attaccante ha una valutazione che si aggira sui dieci milioni di euro.

Non solo perché, sempre secondo TMW, la Fiorentina sarebbe interessata anche a Daniel Boloca, centrocampista classe 1998 in forza al Sassuolo con cui ha collezionato 30 presenze e un gol in questa stagione. Sul giocatore c'è anche il Bologna.

Redazione VN
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Chiesa

Cecchi: "Nelle parole di Sarri ho letto un'apertura alla Fiorentina"

Stefano Cecchi ha parlato al Pentasport di Radio Bruno del momento della Fiorentina e ha commentato le parole di Maurizio Sarri

Il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare del momento viola. Ecco le sue dichiarazioni:

    Sarri? Se dovessi fare un riassunto della sua intervista direi "Fiorentina, io ci sono!". Si può dire che Sarri con quelle parole ha aperto una porta alla società viola. Rispetto ai nomi sentiti fino ad adesso: con Aquilani si sogna poco, con Sarri è l'esatto contrario. Nelle sue parole ho letto che preferirebbe la Fiorentina al Bologna. Su Sarri ho mille riserve, ma fra i tanti allenatori circolati non c'è partita. Di sicuro se venisse a Firenze non si tirerebbe indietro nel far richieste importanti alla società. Sarri è bravissimo quando deve allenare una squadra che ha una sola competizione. Italiano? In finale ci ha portato lui, io gli darei del credito. Con il Napoli ha messo a centrocampo Arthur e Bonaventura e per me ha fatto bene. Non so chi giocherà in finale, ma io gli darei almeno un po' di fiducia. Sono convinto che Italiano rispetto alla rosa viola avuta in questi anni, soprattutto nelle coppe, ha fatto qualcosa in più. Vedere le maglie nuove mi ha commosso, le vedrei bene accoppiate con un pantaloncino nero o bianco. Il problema della Fiorentina non è la difesa, ma l'attacco. La squadra di italiano ha un grosso problema davanti, perché non riesce a trasformare tutte le occasioni che crea in gol.

Redazione VN
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Chiesa

Bene nelle coppe, ma non in Serie A? Quasi una tradizione per la Fiorentina

Nella storia della Fiorentina i trionfi e le grandi stagioni nelle "coppe" sono spesso coincisi con dei campionati non esaltanti e, spesso, deludenti

La storia ci insegna che molte stagioni in cui la Fiorentina ha particolarmente brillato in Coppa Italia e nelle coppe europee, in campionato non è, invece, riuscita ad ottenere grandi risultati, rischiando, talvolta, anche la retrocessione. Nel 1940 ad esempio, in occasione della conquista della Coppa Italia, primo titolo della storia viola, la Fiorentina terminò il campionato al 13° posto, riuscendo ad evitare la retrocessione per un soffio. Anche nel 1961, anno della "doppietta" in Coppa Italia e Coppa delle Coppe, la squadra gigliata faticò moltissimo in campionato, che terminò al settimo posto dopo aver esonerato il D.T. Czeizler a metà percorso. Anche la tribolata stagione 1974-75 terminò col trionfo in Coppa Italia con Mario Mazzoni in panchina dopo che la squadra, sotto la guida tecnica di Rocco, aveva strappato a stento un ottavo posto in campionato. Come non ricordare, poi, l'epica cavalcata in Coppa UEFA nel 1989-90, col sogno infranto solo in finale, ma dopo un campionato che aveva visto la squadra viola salvarsi per un solo punto e all'ultima giornata. La stessa Fiorentina di Rui Costa e Batistuta nel 1996-97 arrivò a sfiorare la finale di Coppa delle Coppe dopo una memorabile semifinale col Barcelona, senza però riuscire ad andare oltre in nono posto in campionato. Anche l'ultimo trofeo attualmente conquistato, cioè la Coppa Italia 2000-01, arrivò dopo un anonimo 9° posto in campionato e in un'annata contraddistinta, come in alcune delle precedenti menzionate, anche dal cambio dell'allenatore in "corsa". Conseguentemente, anche l'ottavo posto dello scorso anno e la doppia finale disputata rientrano in questa sorta di tradizione tutta viola che, i tifosi gigliati, sperano possa rinnovarsi anche nel corso di questa stagione.

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

Corsi su episodi arbitrali: "Magari ho meno forza rispetto ad altri presidenti"

Corsi è una furia dopo quanto successo in Udinese-Empoli

Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato a Radio Sportiva. Queste le sue parole:

    Non abbiamo tempo di piangerci addosso, ma di vedere la partita con la Roma come un'opportunità, vivendo la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali perché a livello motivazionale va preso un vantaggio. Episodi ? Con Luperto a terra durante il recupero l'arbitro ha detto da ora un minuto e quaranta e il calcio d'angolo è stato dato a tempo scaduto. Più arrabbiato per quello o per il gol annullato ? Tutti e due. Ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così, ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all'ultima giornata si riequilibra tutto. Il mio giudizio sugli episodi conta il giusto,  magari non è obiettivo, noi non siamo nelle condizioni di alzare la voce come fanno altri. Magari fossi un presidente importante che ha alle spalle una forza mediatica, non lo so qualcuno se lo può permettere. A chi si riferisce ? Questo voi siete in grado di giudicarlo, io posso solo pensarlo e quello che penso è figlio della mia esperienza di oltre 30 anni da presidente. So cosa è successo negli anni '90, nel 2005-06 e vedo quello che sta succedendo adesso, posso solo prendere atto, fare le mie riflessioni e non farmi mangiare energie per una cosa che non porta a nulla, io non posso determinare.

Redazione VN
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Chiesa

Dt Monza (ex Olympiakos): "Vincere è nel loro DNA. Occhio a El Kaabi e Fortounis"

L'attuale direttore tecnico del Monza ed ex giocatore dell'Olympiakos François Modesto ha parlato dei punti forti dei biancorossi e della mentalità che dovrà avere la Fiorentina per vincere in Grecia

L'ex giocatore e dirigente dell'Olympiakos François Modesto ha parlato della sua avventura quasi decennale in Grecia al sito di Gianluca Di Marzio. Oggi Modesto è il direttore tecnico del Monza ma in Grecia è riuscito a vincere tutto ciò che era possibile vincere: campionati e coppe nazionali. Ecco le sue parole:

    L'Olympiakos è casa mia, se ripenso alla passione dei tifosi mi vengono i brividi. I miei figli vivono ad Atene e seguono ogni match, se l'Olympiakos dovesse vincere sarei felicissimo. Vincere è nel DNA dell'Olympiakos, pensate che dopo uno Scudetto in città festeggiano per una notte, non di più. La Fiorentina deve essere attenta e lo sarà: è una squadra forte, abituata a queste competizioni, e ha una tifoseria incredibile. Ma l'Olympiakos ha sempre giocato in Champions e in Europa League negli ultimi trent'anni: sfidarli in Grecia è difficile, nelle sfide internazionali il livello si alza. Mendilibar è un bravo allenatore e sin dal suo arrivo, a febbraio, ha espresso buone idee di gioco. Non arrivi in finale per caso: la squadra ha qualità. Chi temere?El Kaabi, il centravanti, è fortissimo. Ha segnato 32 gol quest'anno, di cui cinque contro l'Aston Villa, che l'anno prossimo farà la Champions. E poi c'è Fortounis, giocatore che ho avuto e del quale sono innamorato: ha un talento straordinario. Quando si ritirerà, tutti capiranno che è stato uno dei più forti della storia del club

Redazione VN
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