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La settimana con Olympiakos ed Atalanta

Started by Chiesa, 27/05/24, 15:11

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Chiesa

Ranieri/2: "C'è tanta soddisfazione, arrivo dalla gavetta. Ad Atene per lottare"

Luca Ranieri torna sulla sua gavetta che lo ha portato ad essere un perno viola, e sulla spinta dei tifosi in vista di Atene

Giornata di parole per Luca Ranieri, che parla anche alla Nazione. Il difensore si sofferma sull'attesa che si respira in tutta la città, e su quanto il popolo viola voglia questa coppa:

"La spinta c'è sempre stata da inizio anno, i tifosi non ci hanno mai lasciati e possiamo solo ringraziarli. Sembrerà banale, ma faremo di tutto per portare a casa questo trofeo che Firenze merita. C'è tanta soddisfazione, arrivo da tanta gavetta che mi è servita. Siamo qui per lottare, ci meritiamo di portare a casa questa coppa"

Redazione VN
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Chiesa

Per la finale riflettori puntati sui protagonisti, ma attenzione agli outsider

In gare decisive come la finale di Atene a mettere la propria firma potrebbe non essere un protagonista viola

E se a decidere la finale di Atene fosse un giocatore a sorpresa? Quando tutti i riflettori sono puntati sugli assoluti protagonisti, da una parte e dell'altra, poi può accadere che metta la firma chi alla vigilia non era in cima ai pensieri dei tifosi. E il calcio, specie in gare così decisive, è pieno di esempi del genere. Tra i più attesi sicuramente Gonzalez, Beltran e Belotti. Ma perché non credere nel momento d'oro di Arthur, che nel giro di pochi giorni ha trovato due gol di fila e che contro il Cagliari non ha avuto dubbi nel prendersi quel rigore così pesante che ha spedito i viola alla prossima Conference. Un alto outsider, potrebbe arrivare dalla difesa. Nikola Milenkovic non ha ancora segnato in stagione e per lui è un inedito. Un centrale abituato a salire sui calci piazzati e a far sentire la sua presenza nello stacco aereo. Tempismo e agilità. Perché non credere in una rete del difensore serbo, che tra alti e bassi viaggia comunque verso una maglia da titolare con Quarta al suo fianco. E se dalla panchina nel corso della gara potrebbero entrare i vari Ranieri, Kayode e Mandragora, ecco che forse l'outsider degli outsider porta a un esterno d'attacco che purtroppo ha deluso le aspettative dal momento del suo arrivo: Jonathan Ikoné. Cinque reti in stagione e prestazioni che non possono soddisfarlo. Pagato 15 milioni di euro dal Lille ma mai veramente decisivo sia in termini di assist che di gol. La speranza è che la notte di Atene possa essere magica anche per lui, che sia titolare o subentrante. Lo riporta la Repubblica.

Redazione VN
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Il Bologna guarda in casa Fiorentina: Italiano non è l'unico che piace

Dopo l'addio di Thiago Motta il Bologna ha inserito nella lista dei sostituti il nome di Italiano. Occhi puntati anche su un giocatore

Vincenzo Italiano è il primo allenatore al quale ha pensato lo stato maggiore del Bologna quando ha capito che Thiago Motta difficilmente sarebbe rimasto a Casteldebole. Tanto è vero che già un mese fa i capi rossoblù avevano sondato sia Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, che Fali Ramadani, agente del tecnico, per conoscere quelle che erano le intenzioni della società viola e la disponibilità da parte di Italiano nei confronti del Bologna. Il governo rossoblù aspetterà il giorno dopo la finale di Atene tra Fiorentina e Olympiacos per la Conference League per parlare con lo stesso Italiano e verificare se questo matrimonio potrà essere fatto o non si avrà da fare.

Visto che al momento il candidato favorito è l'allenatore viola, c'è chi sta accostando al Bologna Giacomo Bonaventura, 34 anni, in scadenza di contratto con la Fiorentina. Per il momento da Casteldebole non sta uscendo neanche un sussurro sul conto del centrocampista viola, considerato che dovrà essere il nuovo allenatore a dare le indicazioni sia a Sartori che a Di Vaio su quello che sarà il mercato da portare avanti, ma non è escluso che queste indiscrezioni possano anche avere un certo fondamento. Lo riporta il Corriere dello sport.

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Il problema sicurezza respinto con i militari. Atene prepara la finale

La finale di Conference metterà alla prova la sicurezza di Atene. Il governo ha predisposto l'utilizzo di numerosi militari

La Nazione torna sul tema sicurezza per la finale di Atene Le indicazioni cardine sono sempre quelle, muoversi in gruppo, tenere le sciarpe nello zaino prima di entrare allo stadio. I tifosi viola avranno gli occhi puntati addosso dalla sicurezza. Il governo ha garantito la sicurezza della finale con l'impiego di oltre 6mila militari. Non sono gli italiani che preoccupano, quanto i tifosi del Pana. che potrebbero cercare quelli del Pireo. Inoltre la presenza di tifosi dell'Aek Atene non aiuta

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Una rivoluzione sul mercato, quante partenze. In pochi sicuri della conferma

Un'estate che per la Fiorentina sarà cruciale sul mercato. Tante le partenze, alcune potrebbero essere illustri

Il Corriere Fiorentino torna sulla rivoluzione che attende i viola dopo Praga. L'attacco soprattutto ha steccato, e non basta un buon finale a Nzola, probabilmente, per la conferma in viola, così come per Belotti. Anche per Ikonè sembra essere la fine dell'avventura in viola, si valuteranno offerte. Gli unici che potrebbero rimanere sono Sottil e Kouamè, visto che su Nico ci sono dei club di Premier League.

A centrocampo invece Duncan partirà, così come Amrabat in caso di ritorno. Discorso diverso per Bonevtnyra e Castrovilli, con i quali si sta parlando di rinnovo, anche se non è semplice. Arthur non sarà riscattato dalla Juventus. Quarta sembra destinato a partire, ci sono diverse squadre spagnole su di lui

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L'opinione: "Vincere e poi dirsi addio. Atene non deve essere come Praga"

Per Vincenzo Italiano sarà l'ultima gara europea alla guida della Fiorentina, una finale che può valere tanto, per poi dirsi addio

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino si esprime così sulla finale di Atene:

"Atene perciò non è come Praga. Perché ci sono anche tante storie personali dentro questa finale che segna anche la fine del percorso fiorentino per molti dei protagonisti degli ultimi tre anni. Tra questi, naturalmente, c'è Vincenzo Italiano che questa squadra ha plasmato, esaltandone i pregi anche se non sempre riuscendo a coprirne i difetti. La sera di Atene si siederà sulla panchina viola per la 161esima volta, la 32esima in campo europeo. E sarà anche la più importante perché andarsene da vincenti è il massimo che si possa sperare. Per non avere rimpianti e, magari, lasciarne in qualcuno. In fondo questo ciclo si sta concludendo senza che, ancora, sia stato davvero spiegato il motivo. Prospettive diverse probabilmente, motivazioni personali anche. Di sicuro c'è che una riedizione fiorentina di quanto accaduto a Bergamo con Gasperini non ci sarà. E che difficilmente Commisso, sempre che lo voglia, riuscirà in extremis a convincere Italiano come invece ha fatto Percassi con il suo tecnico. Vincere e poi dirsi addio, insomma, il piano del tecnico è questo. E con lui, tra prestiti, mancati rinnovi e possibili cessioni, anche molti giocatori scenderanno in campo ad Atene consapevoli che il prossimo anno non vestiranno più la stessa maglia e che chissà quando e con quale club potranno riavere la possibilità di mettere le mani su un trofeo continentale. Le motivazioni quindi non mancano a questa Fiorentina che ha a disposizione un solo, ultimo, colpo per scrivere il proprio nome nella storia del club. Tre anni in 90 minuti, la serata di Atene si annuncia densa di emozioni. In tanti la vivranno al Franchi davanti al maxischermo. In tantissimi hanno scelto di seguire la squadra ad Atene nonostante il costo e le difficoltà del viaggio. Firenze è pronta a trattenere il respiro e a soffiare unita per spingere la Fiorentina. E per tornare abbracciati alla coppa."

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La Uefa e il governo greco preparano la finale. Il diktat è chiaro: "zero rischi"

In vista della finale di Conference League il piano "zero rischi" per garantire la sicurezza dei tifosi ad Atene

Atene si prepara a una notte in cui gli sguardi di tutta Europa si poseranno su di lei. Il diktat è chiaro: "zero rischi". A costo di compromettere la libertà dei 30mila che saranno presenti all'Opap Arena. Vale soprattutto per i più di 9mila viola: il ritrovo è fissato a sud-ovest dell'Oaka, palazzetto del Panathinaikos, nei pressi del quale la Uefa ha predisposto il Fiorentina Fan Meeting Point; da lì partiranno navette ad hoc che porteranno all'ingresso del parco Nea Filadelfia, poi un breve tragitto a piedi prima di arrivare all'Opap Arena. Il percorso studiato per i supporter dell'Olympiacos è ovviamente diverso e dovrebbe garantire l'impossibilità di entrare in contatto da parte delle due tifoserie. E intorno a loro cosa vedranno i tifosi viola? Una città blindata, con le principali strade che, fino a due chilometri dallo stadio, saranno chiuse per ventiquattro ore a partire dalle 6 di mercoledì mattina. Nel quartiere di Nea Filadelfia in particolare massima allerta: a cominciare dalla mattina del match-day sarà possibile stazionare nei pressi dell'Opap solo se muniti di biglietto. Il piano "zero-rischi" implica anche lo scongiurare che a ridosso dell'evento possano comparire anche i tifosi di "casa" dell'Aek o quelli del Pana per evitare quanto successo a Berlino. Gialloneri e biancoverdi, che sui social hanno già espresso pieno sostegno alla Fiorentina, dovranno limitarsi a tifare viola da casa. A proposito di viola, meglio evitare di indossare maglie o sciarpe della Fiorentina in alcune zone, su tutte Il Pireo, casa dell'Olympiacos. Sarà un'Atene con tanti occhi puntati, per una prova del nove per un movimento calcistico additato come tra i più violenti d'Europa. La Uefa e il governo greco ci arrivano però preparati. Lo riporta il Corriere dello sport.

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Il Torino fa il tifo... davvero: mercoledì tutti insieme davanti alla tv

Il Torino tifa per la Fiorentina in finale di Conference League, sperando di poterne ripercorrere le orme il prossimo anno

Saranno tantissimi i tifosi della Fiorentina che mercoledì sceglieranno di seguire la partita in compagnia. Esauriti i posti allo stadio Franchi e anche al Viola Park, anche chi non ha potuto partire per Atene potrà godersi la serata insieme ai compagni di tifo, anche davanti ai maxischermi allestiti nei vari locali. E tra i super tifosi della Fiorentina ci saranno anche... i giocatori del Torino. Che hanno deciso di andare oltre alla frase di rito "tiferemo per la Fiorentina", tanto che è previsto un ritrovo al centro sportivo del Filadelfia per assistere tutti insieme alla partita (con qualche assenza legata a Nazionali e impegni vari).

Il Torino si raduna per la finale di Conference League

Ne ha parlato Ivan Juric e gli ha fatto eco Alessandro Buongiorno: "Mercoledì seguiremo tutti insieme la finale e poi vedremo cosa succederà". Il motivo di questo supporto? Non tanto, e non solo, questione di nazionalismo e/o di gemellaggio. E' prettamente una questione di interesse. Con il nono posto in classifica, il Torino può beneficiare di una eventuale vittoria della Fiorentina ad Atene - e conseguente pass per l'Europa League dei viola - per acquisire la qualificazione alla prossima Conference League, che segnerebbe per i granata il ritorno in Europa dopo 5 anni. Ma serve un "regalo" dalla formazione gigliata.

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