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La conferenza di Italiano, Biragi e Bonaventura

Started by Chiesa, 28/05/24, 22:25

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Chiesa

Bonaventura: "Vincere a Firenze sarebbe ancora più bello. Vi spiego"
La conferenza stampa di Giacomo Bonaventura, centrocampista della Fiorentina, alla vigilia dalla finale di Conference League ad Atene contro l'Olympiacos. Queste le sue parole:

Vincere un trofeo a Firenze?

"Non ho ancora fatto gol in questa Conference, spero di farlo. L'importante però in questo caso è la squadra. Vincere qui sarebbe ancora più bella, perché si sente la voglia dei tifosi. La percepivamo anche lo scorso anno, ma quest'anno ancora di più. Da quando sono arrivato qua ho trovato un attaccamento della gente veramente unico. Lo capivo anche da avversario quando venivo a giocarci contro. Ora abbiamo un'altra grande occasione".

Come stai fisicamente? E il ruolo?

"Sto bene, nelle ultime partite ho fatto diversi minuti. Per quanto riguarda il ruolo di domani non sappiamo neanche chi giocherà, perché il mister la formazione ce la dice sempre alla fine. Conosciamo le intenzioni e le nostre caratteristiche, ma penso che sapremo bene cosa fare, chiunque scenderà in campo".

Rivalsa per la mancata convocazione in azzurro?

"Per quanto riguarda la convocazione penso che la carriera di un calciatore sia così. Bisogna dimenticare e pensare al prossimo obiettivo. Adesso ho in testa solo la finale di domani. Sicuramente abbiamo imparato dalle quelle già giocate. Cercheremo di eliminare ogni minimo errore".

Questa è la miglior Fiorentina in cui hai giocato?

"Quando sono arrivato è perché mi sono fidato delle parole del presidente e di Joe. C'era tanta voglia di riportare la Fiorentina in alto. Quest'anno nelle coppe abbiamo fatto un gran percorso perché sapevamo di essere una grande squadra. Sicuramente è una squadra ben costruita, vogliosa di fare bene. E questo è quello che faremo anche domani. Quindi sì, è la miglior Fiorentina in cui ho giocato".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Biraghi: "Penso tanto alla sconfitta di Praga. Questa la mia miglior Fiorentina"
Le parole in conferenza stampa del capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, alla vigilia della finale di Conference League. Queste le sue parole:

L'immagine sotto i tifosi a Praga?

"Ci pensi sempre, perché sono avvenimenti talmente grandi che te li porti dietro per tutta la vita. E' una cosa ancora fresca e questi momenti cerchi sempre di condividerli per superarli. C'era un'amarezza generale. Ora siamo qui. Siamo stati bravi a tornarci immediatamente, senza mai perdere. Siamo pronti a dare tutto per ribaltare quella sensazione negative dell'anno scorso".

Voglia di rivalsa?

"Il senso di rivalsa sicuramente, ma c'è anche da tutti coloro che c'erano già dallo scorso anno. Tutti hanno questa voglia e di cambiare un risultato che l'anno scorso non meritavamo. Purtroppo abbiamo pagato qualche errore di troppo. Vogliamo fare una grande partita e portare via questo trofeo per tutto quello che abbiamo costruito in questi tre anni con il mister. Abbiamo tante motivazioni per fare bene. Non vediamo l'ora che arrivi la partita, siamo qui e vogliamo vincere".

La crescita con Italiano?

"La crescita penso che sia stata esponenziale e si vede. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare tre anni con l'allenatore e penso che per lui aver avuto tutto questo tempo sia stato importante. Ne abbiamo parlato spesso. Non si è mai perfetti, ma sicuramente dopo tre anni di questo tipo la crescita è evidente e la percepiamo pure noi. Ci siamo ancora una volta e l'anno prossimo lo stesso, anche se ancora non sappiamo in che competizione. Non sarà certo il risultato di domani a cambiare il pensiero su questi tre anni. Io c'ero anche prima di questi tre anni e non stavamo facendo queste conferenze. Abbiamo raggiunto degli obiettivi straordinari. Domani è la partita più importante e vogliamo vincerla per esaudire ogni nostro desiderio".

Cosa dirà il capitano a Italiano dopo la finale per convincerlo a rimanere?

"Date tutti per scontato che vada via? Perché sapete più cose voi di me. Se io vado a chiederlo mi dice "ma che c****o dici (ride, ndr). Quello che dice da ormai tante settimane è vero, ha, come noi, la testa solo sulla finale. Ci sono tante cose a cui pensare. L'unica cosa che posso dire è che dobbiamo pensare solo alla finale, poi vediamo cosa succederà. Vogliamo vincere, anche per noi, perché si è creata una bella alchimia. Sarebbe bello omaggiare Firenze con questa coppa. Se la sua scelta, a fine anno, fosse quella di andare via, ci dispiacerebbe a tutti tantissimo, perché in questi anni abbiamo costruito qualcosa di spettacolare ed è all'occhio di tutti".

Questa è la miglior Fiorentina?

"Da quando sono qui questa è la Fiorentina più completa, con una società dietro che ci mette tutto a disposizione. Sfortunatamente non ho avuto la possibilità di giocare in quelle fiorentine che vincevano tanto".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Italiano: "Finale da 50 e 50. Come fermare El Kaabi? Abbiamo portato delle catene"
Dalla pancia dello stadio dell'AEK Atene, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha preso la parola per rispondere alle domande dei giornalisti in vista della partita di domani. La seconda finale di Conference League consecutiva dopo quella di Praga dello scorso anno. Fiorentina vs Olympiacos in programma domani alle 21.00 in Grecia. Ecco le sue risposte:

Sente più ottimismo dello scorso anno? Come sta vivendo questa vigilia?

"L'unico aspetto differente rispetto allo scorso anno è che queste situazioni le abbiamo già vissute. Queste sono partite da 50 e 50, siamo forti noi come lo sono loro. Abbiamo esperienza e domani dobbiamo farla valere. Sto vivendo questa partita con grande attesa. Per noi è una rivincita e domani dovremo fare di tutto per essere concreti e concentrati. Lo scorso anno non abbiamo avuto un buon epilogo e dovremmo mettere in campo tutta quell'amarezza per portarla a casa".

Quanto è importante Dodo?

"Non ci aspettavamo un rientro così buono. Dodo è tornato offrendo tante prestazioni di livello, come il ritorno di Bruges. E' un ragazzo esperto e averlo al 100% è una grande arma in più. In quel ruolo abbiamo anche Kayode e Faraoni, siamo messi molto bene sulla destra".

Su cosa punterai parlando con i tuoi ragazzi in queste ore?

"In questi ultimi tre anni ho parlato tanto di identità. Non dobbiamo perderla, anzi a maggior ragione bisogna dimostrare quel credo calcistico che ti ha portato a giocare questa finale. Ovviamente ci vorrà tanta concretezza e attenzione dei dettagli. Dobbiamo tirare fuori tutto il furore agonistico che abbiamo:.

Qual è il tuo piano per fermare El Kaabi?

"Abbiamo portato delle catene e dei lucchetti (ride ndr). Anche lui arriva con tanta autostima e fiducia perché nelle ultime partite in Europa ha segnato e convinto. E' pericolo sotto tutti i punti di vista, ma non c'è solo lui. Abbiamo preparato degli aspetti tattici che possono limitarlo".

L'Olympiacos è avvantaggiato dal fattore campo?

"Non sapevo che l'Olympiacos avesse già vinto in questo campo. Però quando si scende in campo ci si dimentica di tutto. Lo stadio sarà diviso al 50% e anche se loro giocano nella città in cui vivono, questa cosa non influirà. Non hanno viaggiato come noi, ma al momento che si scende in campo tutto questo non conterà. Vincerà chi avrà più fuoco dentro, pensando solamente a noi stessi".

Quali sono i suoi rimpianti in questi tre anni di Serie A con la Fiorentina?

"Il percorso in Europa qualcosa ti toglie. Soprattutto la Conference, giocando il Giovedì non ti permette di preparare la partita e recuperare. In questi anni abbiamo ruotato tanti giocatori e forse la concentrazione che abbiamo avuto in Europa ci è mancata qualche volta in Serie A. Comunque anche in Serie A il rendimento di questi tre anni è stato positivo. Quando sono arrivato a Firenze giocare in questi palcoscenici per due anni di fila non era nemmeno nell'anticamera del mio cervello. Giocare tutte queste finali e semifinali per me era impensabili. Adesso concentriamoci sul fare una grande partita domani e alzare finalmente un trofeo".

Quanto è maturata la Fiorentina e lei in questi tre anni?

"Sono diverso da quando sono arrivato. Il mio sogno era arrivare in Europa con la Fiorentina. Sicuramente il mio bagaglio è cresciuto sotto tanti punti di vista. In questi tre anni non mi sono fatto mancare niente, anche sotto il punto di vista tattico. Sicuramente i giocatori di livello che ho avuto in questi ultimi tre anni mi hanno aiutato a crescere e svilupparmi".

Che pensieri rimangono nella mente di quella notte di Praga?

"Quando penso a Praga, penso che abbiamo affrontato una finale nel migliore dei modi e soltanto alcuni episodi non ci hanno permesso di gioire. Mi ricordo le facce dei ragazzi al fischio finale, facce che non vorrei vedere domani. Nessuno ha la certezza che il prossimo anno si possa giocare un'altra finale e quindi ho detto a tutti i miei calciatori di giocare come se la finale di domani fosse l'ultima partita della loro carriera".

Come ha cambiato l'Olympiacos Mendilibar? Avete preparato con attenzione i rigori?

"Da quello che abbiamo visto Mendilibar ha trovato una quadra. Hanno cominciato a correre, soprattutto in Europa. E' una squadra che porta tanta pressione e ha tanti giocatori esperti e di talento. Quello che ci fa più paura è il loro entusiasmo. Ma se giochiamo con qualità possiamo metterli in difficoltà. Ci siamo fermati tanto sui rigori perché può essere una possibilità. Abbiamo tanti giocatori che hanno personalità per batterli. Da questo punto di vista ci sono tanti giocatori che possono essere freddi e concreti dal dischetto".

Hai pensato ad un fioretto? Un successo potrebbe condizionare il tuo futuro?

"Non ho pensato ad un fioretto, ci penserò da oggi in poi. Il mio telefono è sempre spento e non mi interessa ascoltare niente. In questo periodo ho pensato solamente alle partite importanti. Tutto può accadere nel calcio, non esistono certezze".

Considera di aver vinto la "sfida Fiorentina" in questi tre anni?

"Secondo me è stato fatto un gran lavoro, ma dal momento che siamo ancora qui bisogna aggiungere questa ciliegina in questo triennio".

Quanto orgoglio vi da la possibilità di portare nove squadre in Europa il prossimo anno?

"Abbiamo anche questa responsabilità in più. Da quando guardo il calcio non ho mai visto nove italiane in Europa. La partita di domani può portare una gioia al Torino. Faremo di tutto per vincere anche per i nostri amici di Torino".

Ci può raccontare l'incontro con Commisso?

"Il presidente è carico, non soffre i viaggi in aereo. E' sempre un piacere vederlo. Appena arrivato ha fatto il discorso alla squadra. Il suo entusiasmo è molto bello e trasmette la fiducia che serve per queste partite. Domani qualche goccia di sudore andrà buttata in campo anche per lui e la sua famiglia, oltre che per Joe e i suoi cari. Il presidente non si meritava un lutto del genere".

Ha sognato la coppa alzata al cielo?

"Ho provato a sognare il trofeo alzato dai ragazzi, ma non ci sono mai riuscito. Spero quindi che avvenga nella realtà. Non mi immagino cosa potrà accadere nel futuro, mi godo il momento".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Tzolakis: "Noi avvantaggiati? No, la Fiorentina ha già giocato una finale"
Tzolakis, portiere dell'Olympiacos, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole sulla gara di domani: "Credo che domani e in qualsiasi finale, la parte mentale conta di più di quella fisica. Vantaggio giocare in Grecia? L'unico vantaggio è che abbiamo già giocato in questo stadio. Avremo a seguito tanti tifosi lo sappiamo. Per arrivare in finale bisogna battere squadre forti e se vuoi vincere il trofeo devi lottare fino alla fine. Noi ci meritiamo la finale e adesso non ci resta che vincere domani. I rigori della Fiorentina? Siamo pronti, abbiamo analizzato la squadra di Italiano. Seconda finale consecutiva con la Viola? La Fiorentina è vantaggiata, ha già giocato una finale. Ma al fischio d'inizio questi vantaggi non esisteranno più. Rapporto tra le squadre greche? Spero di poter renderci conto tutti del valore dello sport e porre fino alla violenze negli stadi".

Chiquinho: "Soffrendo insieme sarà possibile battere la Fiorentina"
Francisco Chiquinho, centrocampista dell'Olympiakos, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole: "Cercheremo di fare la partito dall'inizio, abbiamo la nostra idea di calcio. Vogliamo mettere la stessa energia che abbiamo messo in campo contro l'Aston Villa. La Fiorentina è forte ma noi abbiamo il nostro modo di giocare e faremo di tutto per vincere. L'aspetto mentale sarà fondamentale domani, soffrendo insieme possiamo davvero portare a casa il trofeo. Giocare ad Atene ci aiuta certo, alla Fiorentina cambia poco. Noi possiamo sfruttare questo svantaggio. Siamo più maturi rispetto a inizio anno. Il mister ha portato la sua idea di calcio, siamo più maturi e questo è un qualcosa di positivo".

Mendilibar: "Sbaglia la Fiorentina a pensare solo a El Kaabi. Siamo pronti!"
Josè Mendilibar, allenatore dell'Olympiacos, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole in vista della gara di domani: "El Kaabi? Lui è il miglior marcatore di questo torneo. Dobbiamo molto al suo impatto con la nostra maglia, ha dato un contributo importante. Siamo molto contenti in questo periodo, quando le cose non andranno bene vedremo ma adesso ci piace questo entusiasmo. Catene e lucchetti per El Kaabi, ma per i giocatore della Fiorentina? Noi non siamo solo El Kaabi, la Fiorentina si dovrà preoccupare anche degli altri. Come spronare i giocatori? Dobbiamo rimanere calmi e tranquilli. Cambiare qualcosa sarebbe davvero un grande errore. Bisogna considerare questa finale come una partita come le altre. Dopo l'allenamento di ieri posso dire che c'è tanta voglia di giocare questa finale. Bisogna fare le stesse cose per una partita, dare tutto contro una grande squadra. C' tanta fame, lo vedo. Arrivare in finale senza voglia sarebbe davvero strano lo ammetto. L'allenamento di oggi sarà importante per capire come sta la squadra. Domani ci sarà un po' di stress ma non mi preoccupa nulla. Titolari? Salvo sorprese ho già deciso. Il nostro percorso è stata una maratona, abbiamo giocato tanto girando tutta l'Europa".

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🎙 Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e Jack Bonaventura 💜⚜️
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