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Tutti commenti dopo la gara vs Atalanta

Started by Chiesa, 03/06/24, 00:15

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Chiesa

Pradè ai tifosi: "Perdonateci per la sconfitta di Atene. Scusate il ritardo"
Nel post-partita di Atalanta-Fiorentina, il direttore sportivo viola Daniele Pradè si è soffermato anche su uno dei temi caldi del momento, quello dello stato d'animo del tifo, specie dopo la sconfitta di Atene. Ecco quanto detto dal dirigente gigliato a Dazn: "L'evento di mercoledì stata una cosa talmente grande che principalmente ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi, perché non l'avevamo ancora fatto. Ci hanno seguito fino ad Atene, sostenendoci fino alla fine. Vogliamo chiedere scusa a tutti, da parte della società. Anche noi non siamo stati lucidi in una situazione del genere. Io abbraccio a uno a uno i tifosi e mi scuso per non avergli portato un trofeo".

Ranieri: "Siamo sotto shock. Dispiace per Italiano, volevamo regalargli un trofeo"
Così Luca Ranieri, centrale gigliato, ai microfoni di Sky Sport al termine di Atalanta-Fiorentina: "Siamo tutti dispiaciuti per quanto successo ad Atene, avevamo paura di perdere contro l'Olympiacos dopo le due finali dello scorso anno ed invece è successo di nuovo. Incredibile. Siamo sotto shock, dispiace soprattutto per i tifosi, per la società, per il mister a cui volevamo regalare la coppa. Perdiamo Italiano, un grandissimo allenatore. Siamo amareggiati, perdere tre finali è dura, ora dovremo voltare pagina e riprovarci il prossimo anno. Contro l'Atalanta non c'era niente in palio ma dovevamo dimostrare di avere una reazione, ripartiamo da qui. Il confronto con i tifosi? C'è sempre stato, sia nei momenti belli che negativi. Ci sono sempre vicini, è il minimo".

Italiano: "Lascio Firenze da persona diversa, gennaio un'occasione persa da tutti"
Da Bergamo, Vincenzo Italiano dopo la vittoria contro l'Atalanta ha parlato anche in conferenza stampa: "Vado via da Firenze da persona diversa, sono cambiato in questi tre anni ed adesso queste nuovo conoscenze le porterò sempre in giro con me. Dispiace per la Conference non vinta mercoledì, avremmo voluto aggiungere la nostra coppa a quella dell'Atalanta, sarebbe stato splendido per il calcio italiano. Vorrei assolutamente rigiocare la partita contro l'Olympiacos. Il momento più brutto di questi tre anni? Forse anche uno della mia vita, la scomparsa del nostro direttore (Joe Barone, ndr). Il dolore provato da tutti, per lui e per la sua fantastica famiglia, un qualcosa che non potremo mai dimenticare. Se la vittoria in Conference avrebbe cambiato la mia decisione? Le vittorie e il troppo amore fanno brutti scherzi a volte, così nel mio caso non è stato, il feeling che ho con tutti qui me lo porterò sempre con me. Ci lasciamo felici per quello che abbiamo fatto in tre anni ma dispiaciuti per la finale di mercoledì. Il calcio va molto veloce, ci sono momenti che pensi di stare in un posto per tutta la vita, altri no, spesso abbiamo avuto confronti positivi con la curva che ci hanno aiutato. Gennaio? Considerando la posizione in classifica, è stata un'occasione che potevamo sfruttare meglio, sia noi in campo che la società in sede di mercato. Poi abbiamo ripreso a giocare ogni tre giorni ed è stato normale perdere qualche punto per strada. Mi porterò sempre dietro quello che abbiamo fatto in questi tre anni, i ragazzi che abbiamo visto crescere, le vittorie ed i record. Il mio futuro? Già da domani come tutti cercherò di fare la scelta migliore".

Biraghi: "Confronto con i tifosi? Cose nostre. Onoriamo questa maglia"
Il capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, al termine della vittoria contro l'Atalanta, ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole: "Il confronto nel settore ospiti? Giusto tenerlo per noi, sono cose nostre. Noi ogni volta che indossiamo questa gloriosa maglia la dobbiamo onorare. Non è nostra, siamo ospiti. La indossiamo e dobbiamo onorarla, perché tutte le persone di Firenze vorrebbero farlo. Il futuro? Sicuramente la storia della Fiorentina merita di stare in alto, su alti palcoscenici. Abbiamo una società che ci supporta in tutto e sono loro a darci tutto per fare il massimo. Il mister? Ancora non ci ha detto nulla, non so se ci parla adesso. Noi volevamo solo concentrarci su questa partita, ora vedremo".

Pradè: "Finisce oggi l'avventura con Italiano. Con la finale vinta sarebbe cambiato tutto"Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato di molti temi caldi ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole: "La Fiorentina che verrà? Abbiamo passato adesso dieci minuti nello spogliatoio splendidi. Sono tre anni che siamo cresciuti insieme con Vincenzo. Oggi ci lasciamo lavorativamente, ma non a livello umano. Sono sicuro che se avessimo vinto la finale le cose sarebbero andate diversamente. Siamo una società molto ambiziosa, abbiamo un presidente molto forte, quindi vogliamo sempre migliorarci. Siamo consapevoli di aver fatto tante cose, così come quelle che abbiamo sbagliato. L'orgoglio è quello di essere andati sempre in campo per vincere. Non ho mai sentito l'allenatore e i giocatori partire sconfitti per una partita e questo per un dirigente è un orgoglio. Palladino è stato venerdì sera e noi la mattina avevamo parlato con Italiano. Sono mosse che noi dobbiamo fare, abbiamo fretta di definire certi aspetti, come tutti. Oggi senza una figura centrale come Joe Barone, la responsabilità sul lato sportivo è la mia, quindi dobbiamo farci trovare pronti".

Italiano: "Ecco perché lascio Firenze. Peccato solo non aver vinto un trofeo"
Vincenzo Italiano non è più l'allenatore della Fiorentina. Queste le sue parole a Dazn: "Speravo di chiudere questa esperienza in altro modo, portando e regalando un trofeo a Firenze, me ne vado da persona diversa rispetto a quando sono arrivato. Sono stati tre anni splendidi, peccato per le finali, dispiace solo per quello, qui lascio dei rapporti fantastici. Perché me ne vado? Quando non si riesce ad andare oltre ad un certo livello, la gente ti chiede sempre di più ed è giusto lasciare spazio a nuove idee e nuove persone che possano far crescere ulteriormente questo gruppo. Ci siamo posti degli obiettivi, tornare in Europa e correre forte in tutte le manifestazioni, credo che ci siamo riusciti. Siamo cresciuti tutti in modo esponenziale, dai calciatori alla società passando dal sottoscritto e dallo staff. Le critiche? Ho capito che a Firenze c'è tanto amore per la squadra ed alcune di queste me lo hanno fatto capire, altre mi hanno fatto male ma sono cresciuto. Gasperini mi ha detto che il nostro percorso, le finali raggiunte ed arrivare sempre in fondo a tutto, resterà nella storia viola anche senza un trofeo vinto. Da domani inizierò a programmare il mio futuro, come farà il direttore Pradè con grande amore e passione per questa maglia".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

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Scamacca: "Arrivo all'Europeo nel mio momento migliore della carriera"
L'attaccante dell'Atalanta, Gianluca Scamacca, ha parlato così al termine della partita a DAZN, anche in vista dell'Europeo. Le sue parole: "All'Europeo ci arrivo dopo aver vissuto il momento più bello e importante della mia carriera. Speriamo di continuare così e aiutare anche la mia Nazionale. Quest'anno, appena arrivano, ho avuto vari problemi fisici. Tutte cose che non mi permettevano di giocare libero. Da febbraio-marzo in poi ho acquistato sempre più sicurezza, anche sotto l'aspetto fisico, che mi hanno permesso di fare questo finale di stagione. In cosa mi ha aiutato Gasperini? Nella continuità di stare nel vivo della partita. Ora mi sento più partecipe al gioco nei 90'. L'Atalanta per me è una famiglia, un ambiente sano. Bellissimo farne parte, perché ti senti coinvolto a 360° gradi. Nazionale? Speriamo di andare avanti. Vogliamo onorare la maglia, poi se arriviamo alla fine ancora meglio".

Gasperini: "Ad Orsato ho fatto i complimenti. Rinnovo? Ora relax, poi vedremo"
L'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato a DAZN al termine della partita giocata contro la Fiorentina. Queste le sue parole: "Orsato ha fatto una carriera straordinaria, bisogna fargli veramente i complimenti. Sicuramente la sua esperienza la metterà a disposizione di tutti gli arbitri giovani che stanno crescendo. Futuro? Il rinnovo adesso non è la priorità, perché abbiamo vissuto dei momenti incredibili. Ora ci prendiamo un po' di relax, poi penseremo alla nuova stagione".

Gasperini: "Penoso quanto successo con i tifosi viola. Odio la cultura dell'insulto"
Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini non manda giù un fatto accaduto quest'oggi a Bergamo e lo dice senza mezzi termini in sala stampa: "Vogliamo dare continuità, siamo felici di cosa significa per tutto l'ambiente la nostra realtà. Andando a giocare all'estero abbiamo imparato molto, sotto tanti punti di vista. A Liverpool, ad esempio, dopo la nostra vittoria ci hanno applaudito. Oggi no, quello che han fatto i tifosi viola è stato penoso (in occasione dell'infortunio di Scalvini, ndr). In Italia c'è la cultura dell'insulto, è incredibile. Va bene la battaglia sportiva, ma tutto il resto... Sarebbe bello che anche qui cambiasse il modo di vivere la rivalità".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

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