La settimana dei cambiamenti (03-09.06)

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Fiorentina a ritmi massacranti: 118 gare in due annate, nuovo record italiano!

Dall'agosto 2022 la Fiorentina sta giocando a ritmi decisamente intensi come non è mai successo nel calcio italiano

Tra i tanti primati viola che la Fiorentina di Italiano ha stabilito e sta stabilendo nelle ultime stagioni c'é anche quello delle gare ufficiali disputate in due annate consecutive, cioè ben 118 con la trasferta di Bergamo, grazie alle quali la squadra viola ha stabilito il nuovo record assoluto di gare ufficiali disputate da una squadra italiana in due stagioni successive, superando il primato dell'Inter.  Nessun'altra squadra italiana sta sostenendo un simile ritmo massacrante di impegni consecutivi dall'agosto 2022. Contro l'Atalanta i gigliati stanno giocando la 58° partita stagionale. Nella graduatoria delle gare ufficiali giocate nelle ultime due annate la Fiorentina precede Roma (108), Inter (105), Milan (104) e Lazio (100).

Roberto Vinciguerra

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CorSport: "Fiorentina, oggi firma Palladino. Ma la Lazio c'è, serve velocità"

L'incontro di venerdì, scrive il Corriere dello sport, tra Raffaele Palladino e Rocco Commisso è servito per limare gli ultimi dettagli e oggi potrebbe essere la giornata decisiva per la firma

Fiorentina-Palladino, ci siamo. Se oggi va come deve andare, la società gigliata avrà il suo nuovo allenatore. L'incontro di venerdì, scrive il Corriere dello sport, tra Raffaele Palladino e Rocco Commisso è servito per limare gli ultimi dettagli e oggi potrebbe essere la giornata decisiva per la firma. Contratto biennale più opzione per il terzo anno. Tutto sembra deciso, ma nel calcio serve concretezza e velocità.

Sì, perché Raffaele Palladino piace anche ad altri club. Come per esempio la Lazio che, per adesso, un allenatore c'è l'ha ma non sappiamo ancora per quanto. La Fiorentina deve agire in fretta, soltanto così si potranno evitare colpi di scena. Domani inoltre prevista la conferenza stampa della società, dove Pradè presenterà Roberto Goretti al posto di Nicolas Burdisso e farà il punto della stagione. Dopodiché, la rivoluzione viola è pronta a prendere forma con Palladino alla guida, salvo sorprese.

Redazione VN

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QS: "Palladino vicino, ma uno scenario vede lui a Bologna e Tudor a Firenze"

Sull'ex Juventus ci sono Bologna e Lazio e un intreccio di mercato che riguarda anche Vincenzo Italiano e Igor Tudor potrebbe prendere forma nelle prossime ore

Mancano 48 ore per vedere Raffaele Palladino alla Fiorentina. Lo scrive la Nazione, che prova questa mattina a fare chiarezza sul tema allenatore. Il club viola e il quasi ex allenatore del Monza sono agli accordi finali, ma non c'è ancora nulla di fatto. Per questo motivo, conta tenere aperte tutte le possibilità. Sull'ex Juventus ci sono Bologna e Lazio e un intreccio di mercato che riguarda anche Vincenzo Italiano e Igor Tudor potrebbe prendere forma nelle prossime ore.

Andiamo per ordine. Il Bologna ha scelto Vincenzo Italiano, ma Sartori vuole tenersi un piano B che si chiama Raffaele Palladino. Mentre la Lazio deve ancora decidere se continuare o meno con Igor Tudor. Per questo motivo, il rebus delle panchine potrebbe portare Italiano a Roma, sponda biancoceleste e Raffaele Palladino al Bologna. In tutto ciò, la Fiorentina virerebbe con forza su Igor Tudor. Con Ivan Juric, Alberto Aquilani e Paolo Vanoli come alternative. Sarebbe uno scenario tutt'altro che clamoroso, anche se tra il club viola e Palladino manca veramente poco.

Redazione VN

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La Fiorentina fa la Fiorentina nella gara che non conta. Che rabbia!

Tre punti, quindi, inutili che lasciano tanti rimpianti. La Fiorentina però deve ripartire e per farlo, deve iniziare da qui

Fa quasi rabbia vedere la Fiorentina giocare a Bergamo. Fa rabbia vedere Belotti concretizzare la prima palla gol creata del match da Castrovilli. Così La Nazione analizza la gara di ieri sera contro l'Atalanta, una sfida che sa di amichevole ma che regala gol e spettacolo. La squadra di Italiano vince una gara inutile che chiude una stagione ricca di rimpianti, con tre punti che fanno riflettere su quello che poteva essere e non è stato.

Belotti quindi, sblocca la gara di testa. Poco dopo ci pensa Lookman a pareggiare e a mettere le cose apposto. Ma la Fiorentina non si arrende e ritrova il vantaggio con Nico Gonzalez che segna un gol bello quanto inutile e chiede scusa ai tifosi nell'esultanza. Ma il primo tempo non finisce qui. Scalvini con una rasoiata batte Martinelli, all'esordio in Serie A e ritrova il pari. Ma no, questa Fiorentina non ne vuole sapere di fermarsi e alla fine della prima frazione di gioco trova il gol del vantaggio con Belotti. Tre punti, quindi, inutili che lasciano tanti rimpianti. La Fiorentina però deve ripartire e per farlo, deve iniziare da qui.

Redazione VN

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La Fiorentina gioca a viso aperto, ma i saluti si trasformano in una ramanzina

La squadra di Gasperini festeggia una stagione esaltante, mentre la Fiorentina viene ripresa nuovamente dai suoi tifosi

Una Fiorentina che a Bergamo non ha paura di nulla e che deve solo reagire alla sconfitta in finale di Conference League. Ebbene sì, nella gara inutile di ieri, la squadra di Italiano batte un'Atalanta europea. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, la vera differenza sta nel clima della gara. La squadra di Gasperini festeggia una stagione esaltante, mentre la Fiorentina viene ripresa nuovamente dai suoi tifosi. Infatti, i saluti a fine gara si trasformano in una ramanzina. Finisce 3-2, Fiorentina e Atalanta sono scese in campo come se la partita valesse qualcosa.

Redazione VN

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Nuovo Ranking UEFA: la Fiorentina sale al 36° posto. Scende la Juventus

Il Ranking UEFA sorride ancora ai viola. Dopo la grande rimonta degli ultimi due anni la Fiorentina ricomincerà la prossima stagione a ridosso delle big

Altro balzo in avanti della Fiorentina nel Ranking UEFA per club, dove i viola, dopo aver rimontato ben 31 posti negli ultimi 10 mesi ed aver concluso la stagione 2023-24 in 49° posizione, scalano ulteriormente la graduatoria continentale. Nel Ranking UEFA aggiornato con cui inizierà la nuova stagione, infatti, la Fiorentina ripartirà dal 36° posto. Da evidenziare, in questo contesto, il quinto posto della Roma (prima delle italiane) e la 23° posizione in cui è scivolata la Juventus.

Roberto Vinciguerra

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Europa e gioco: Italiano ce l'ha fatta. L'allenatore saluta a testa alta

Coi suoi limiti, i gol che non arrivavano, la difesa fin troppo alta e il mercato austero, ma sempre con quello spirito mai domo che ha consentito di rincorrere tre trofei e qualificarsi tre volte all'Europa.

Ce l'ha messa tutta, Vincenzo Italiano. Dalle 8 alle 20 tutti giorni al Viola Park, senza quasi concedersi pause per viversi la città e conoscere meglio i fiorentini. Quando, tre anni fa, lo chiamo Pradè per portarlo a Firenze, aveva solo un obiettivo in testa: riportare la Fiorentina in Europa e coronare il sogno di allenare nelle coppe. La società invece gli aveva chiesto di dare un'identità alla squadra, uno stile di gioco in cui si riconoscessero i calciatori e la città stessa.

Da questo punto di vista, Vincenzo, nato a Karlsruhe (Germania) ma siciliano nell'animo, ha vinto. La sua Fiorentina è finita in un assurdo tritacarne di partite — 162 in tre stagioni —, eppure ha saputo sempre tenere la testa alta. Coi suoi limiti, i gol che non arrivavano, la difesa fin troppo alta e il mercato austero, ma sempre con quello spirito mai domo che ha consentito di rincorrere tre trofei e qualificarsi tre volte all'Europa. Italiano, il piccolo Conte, ha usato spesso il bastone per riuscirci. Coi suoi giocatori infatti è stato un martello. «Per entrargli nella testa», ha sempre spiegato lui. Nei pochi allenamenti aperti alla stampa si potevano ascoltare urlacci, toni spiccioli, anche qualche eccesso. Tutto, da buon sergente di ferro, per spronare tutti a dare il meglio di loro stesso, a concentrarsi, a pretendere di più. Da ambizioso ossessionato dalla vittoria, se ne andrà con il rimpianto delle coppe perdute e che con quella fastidiosa etichetta di perdente che, se potesse, strapperebbe via con le sue stesse mani: «Lasciare questi legami così forti non è facile — ha detto ieri coi lucciconi agli occhi — Me ne vado perché dopo un percorso grandioso, se non riesci ad andare oltre è giusto cambiare. Avrei solo voluto vincere la coppa, la decisione l'avevamo presa da tempo».

Redazione VN

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Fiorentina, ecco Goretti: pronto contratto di un anno con opzione

Nelle stagioni a Reggio Emilia, Goretti ha ottenuto la vittoria del campionato di Serie C e ha guidato la squadra alla conquista dell'obiettivo salvezza al termine della stagione appena conclusa in B

Il comparto dirigenziale tecnico della Fiorentina potrebbe presto essere implementato dall'arrivo di Roberto Goretti e colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Nicolas Burdisso. E' lui l'uomo individuato dalla società viola per affiancare Daniele Pradè L'ex direttore sportivo della Reggiana nei giorni scorsi aveva risolto il contratto con la società emiliana, con la quale aveva un accordo pluriennale, fino a tutta la stagione 2024/2025. Risolto questo 'intoppo' burocratico Goretti è pronto a firmare l'accordo con la società viola che sarà sulla base di un contratto annuale con l'opzione per quello successivo.

Non è però escluso che ci si accordi direttamente su due anni, anche per permettere al dirigente umbro di poter lavorare anche in prospettiva. Nelle stagioni a Reggio Emilia, Goretti ha ottenuto la vittoria del campionato di Serie C e ha guidato la squadra alla conquista dell'obiettivo salvezza al termine della stagione appena conclusa in B.

Redazione VN