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La settimana di riposo sotto Europei (10-16.06)

Started by Chiesa, 10/06/24, 12:09

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Chiesa

Con Palladino Beltran torna a fare l'attaccante: il ruolo dell'argentino

La Fiorentina ha zero dubbi, Lucas Beltran sarà al centro del nuovo progetto. E con Palladino tornerà a fare l'attaccante

Che sarà capitolo "nuovo" nel ruolo, con un ritorno alle origini e anche questo l'ha assicurato Pradé affermando che «Beltran noi l'abbiamo preso come prima o seconda punta e io lo vedo negli ultimi venticinque metri». Quindi, non più trequartista, non più a volte addirittura centrocampista (avanzato). Non più lontano dalla porta avversaria in un ruolo concordato con Italiano, perfino richiesto dallo stesso ex River Plate all'allenatore siciliano per la fatica a imporsi da agosto a dicembre giocando da centravanti, ruolo spesso troppo impegnativo per la mancanza di una struttura fisica adeguata.

Con la Fiorentina di Palladino che sarà, i tifosi viola vedranno all'opera il "vecchio" Beltran, quello che gioca e vive per il gol sempre in funzione dei compagni. Con un obiettivo ben preciso: andare oltre le dieci reti (sei in Serie A e quattro in Conference League) che hanno caratterizzato la sua prima stagione in viola, non tantissime anche se spesso decisive (quella su rigore a Bruges per conquistare la finale di Conference League la più importante), a dimostrazione di qualità e potenzialità ancora non del tutto espresse. Per questo e per altri motivi i dirigenti non hanno avuto un dubbio quando si sono messi intorno a un tavolo per pianificare il gruppo che dal mese prossimo inizierà a preparare e avvicinare la stagione 2024-'25: Lucas Beltran sarà un punto di riferimento della squadra viola.

Redazione VN
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Chiesa

Dalla Turchia: "Amrabat ha incontrato il tecnico del Galatasaray"

La pista che porterebbe Amrabat al Galatasaray è destinata a scaldarsi nei prossimi giorni? Al momento sembrerebbe di no. Per il club turco non rappresenta una priorità

Amrabat-Galatasaray è un matrimonio destinato a compiersi? Al momento non sembrerebbe una trattativa molto facile da portare a compimento ma dalla Turchia in queste ore sono arrivate delle novità. Infatti secondo quanto riportato dal giornalista del portale turco ASport, Serhan Turk, in questi giorni il centrocampista marocchino avrebbe avuto un incontro con l'allenatore del Galatasaray Okan Buruk. Il club campione di Turchia tuttavia non lo vedrebbe come una priorità assoluta e quindi in ogni caso non sarebbe un operazione che si andrebbe a concludere velocemente. Il giocatore farà quindi ritorno dopo il prestito al Manchester United alla Fiorentina e insieme al club decideranno il da farsi

Redazione VN
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Chiesa

QS: "L'ingaggio frena, ma sarebbe più semplice arrivare a Icardi che a Retegui"

La Fiorentina vuole Retegui ma il Genoa sta alzando un grande muro. Per adesso pare complicato arrivare all'italoargentino. Analizzando le cifre, comprare Icardi sarebbe più semplice

Non c'è sosta per la Fiorentina che continua a sondare il terreno per l'attaccante. Mateo Retegui, sottolinea la Nazione, rimane l'obiettivo numero uno ma il Genoa frena. Come successo con Gudmundsson, il club rossoblù ha fatto capire che non farà sconti alla Viola. Pradè è pronto a mettere sul piatto 20 milioni ma ad oggi ne servono 30 per portare l'italoargentino a Firenze. Rimane quindi lo stesso tema: per arrivare ad un attaccante forte serve spendere, in un modo o nell'altro.

Inoltre, analizzando le cifre, arrivare a Icardi sarebbe più semplice rispetto a Retegui. Ma il maxi ingaggio dell'argentino frena ogni tipo di trattativa.  Il club turco può chiudere davvero intorno ai 18/20 milioni ma, come detto, il giocatore dovrà poi coordinarsi con chi, di sicuro, non potrà parametrare il suo ingaggio in Turchia con il profilo degli stipendi viola.

Redazione VN
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Chiesa

Amichevole Argentina: per Quarta 11′ da terzino. Nico sbaglia e viene criticato

Non una notte da ricordare per i due giocatori della Fiorentina impegnati con la nazionale argentina. Ecco un piccolo resoconto delle loro prestazioni

L'Argentina di Nico Gonzalez e Martinez Quarta si sta preparando in vista della Coppa America che li vedrà impegnati dal 21 Giugno contro Canada, Perù e Cile. Nella notte infatti la squadra albiceleste ha giocato un'amichevole contro l'Ecuador a Chicago negli Stati Uniti. Nella vittoria 1-0 targata Angel Di Maria c'è stato spazio anche per i due giocatori viola. Martinez Quarta è entrato all'86 al posto di Gonzalo Montiel. Ha ricoperto il ruolo di terzino destro nella difesa a quattro di Lionel Scaloni. Nico Gonzalez invece è riuscito a giocare qualche minuto in più, mangiandosi anche un gol davanti al portiere e facendosi ammonire. Entrato al 78' al posto di Leandro Paredes, ha avuto l'occasione sul sinistro per chiudere la partita, ma da solo davanti al portiere della "tricolor" gli ha tirato un pallonetto in bocca. In Argentina sta spopolando il video del tiro in porta di Nico con la reazione del capitano Messi che allarga le braccia per chiedere il pallone. Ecco il video incriminato:



Redazione VN
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Chiesa

Bianco, Lucchesi ma non solo: le manovre della Fiorentina sui giovani

Cosa farà la Fiorentina con i giovani? Bianco piace, Lucchesi pure. Da capire il resto dei nomi che hanno passato l'ultima stagione in prestito

Si parla di prestini. E secondo il parametro delle presenze in Serie A, sono ascrivibili alla cerchia dei giocatori più importanti pure Bianco, Distefano, Amatucci e Dalle Mura. Il primo rientrerà dalla Reggiana, club nel quale ha lavorato finora Roberto Goretti, il nuovo direttore tecnico viola, che lo conosce bene e potrebbe tesserne le lodi alla Fiorentina. Gli altri tre, più Lucchesi e Favasuli, torneranno dopo l'avventura maturata alla Ternana, vero e proprio feudo viola. Da capire le intenzioni della società, pronta a riabbracciare anche i giovani Munteanu, Ferrarini, E. Pierozzi, Krastev, Gentile, Fiorini, Toci, Agostinelli, Guidobaldi, Dutu, Prati ed Egharevba.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, cosa serve e cosa no. I ruoli per un'estate calda

Cosa servirebbe alla Fiorentina per migliorare la rosa attuale. Non parliamo di nomi ma di ruoli funzionali al tipo di gioco che vorrà impostare Raffaele Palladino

La Fiorentina, come è ormai noto, ha scelto Raffaele Palladino come nuovo tecnico. L'ex Monza reduce da un campionato e mezzo più che dignitoso, ha optato nella sua permanenza alla corte di Galliani per due moduli abbastanza diversi. Ha iniziato con il 3-4-2-1 per passare quest'anno a campionato in corso al 4-2-3-1 proposto anche da Vincenzo Italiano.

Palladino come il suo predecessore ama il possesso palla e la partenza dal basso che qualche volta gli ha procurato problemi (ricordate il gol di Beltran?) ma ha mostrato una maggior duttilità e più variabilità nelle azioni d'attacco coke il suo maestro Gasperini. Vediamo insieme con i due moduli suddetti cosa potrebbe essere salvato della viola di Italiano e cosa invece sarebbe auspicabile cambiare.

4-2-3-1

Il ruolo di portiere, e vale per entrambi gli schieramenti, dovrebbe essere rafforzato visto che Terracciano ha mostrato di essere affidabile ma non eccelso. Christensen è un'incognita e andrebbe valutato. Non è certo una priorità ma se dovesse capitare una buona occasione ci penserei. Anche sui laterali il discorso vale per i due moduli. A destra Dodò e Kayode sono quasi 'troppo' e il brasiliano rischia di schiacciare la crescita del giovane viola. A sinistra Biraghi e Parisi potrebbero bastare anche se poi tutte e quattro i giocatori sono più funzionali con la difesa a tre perché la loro qualità difensiva non è il massimo della vita. I centrali potrebbero essere anche quelli attuali con Comuzzo quarta scelta.

Dove inizia la rivoluzione è da centrocampo in su. Via Arthur, Lopez e forse Duncan per la mediana resta solo Mandragora visto che Amrabat non sembra abbia voglia di tornare in riva all'Arno. Qui servono due giocatori capaci di fare le due fasi, uno più difensore un altro più costruttore oltre ovviamente ad un quarto giocatore che potrebbe essere anche il giovane Bianco.

Il comparto dei trequartisti è abbastanza fornito anche se qualcosa deve essere cambiato. Se dovesse andar via Bonaventura resterebbero  come centrali Beltran Barak e Infantino oltre a Castrovilli che non è un esterno e tanto meno un mediano per il centrocampo a due. Decisamente troppi. Sugli esterni Gonzalez a destra oltre a Ikoné che deve cambiare aria mentre a sinistra al momento ci sono Sottil e Kouamé. Necessario intervenire a sinistra con un titolare forte e a destra con un'alternativa a Nico. E veniamo al problema spinoso già evidenziato da Pradè: il centravanti. Chiaramente Nzola non potrà essere il titolare, serve un giocatore capace di garantire almeno 12/15 gol e poi un giovane da far crescere.

Cosa servirebbe

Almeno due centrocampisti centrali e due esterni oltre al centravanti. Queste le priorità poi come occasione un portiere, un centrale difensivo e un secondo centravanti,

3-4-2-1

Partiamo dalle situazioni difensive che non cambiano rispetto al 4-2-3-1: portiere ed esterni possono andar bene con eventuale occasione in porta. I laterali potrebbero offrire anche un rendimento migliore e al limite potrebbe servire un jolly capace di giocare a destra o sinistra. Per i centrali invece servirebbe un innesto di qualità come quarto incomodo con Comuzzo sempre pronto in alternativa.

A centrocampo con Mandragora sempre un paio di giocatori magari con qualche caratteristica meno difensiva e più abili nel costruire il gioco e inserirsi in attacco. In questo caso Castrovilli potrebbe essere utilizzato nella linea dei quattro. Totale rivoluzione in avanti con due trequartisti, ruolo a cui dovrebbe adattarsi anche Nico magari in coppia con Beltran o Barak con Kouamé come ulteriore alternativa mentre non troverebbero spazio Sottil e Ikoné. Per il ruolo di centravanti vale lo stesso discorso fatto sopra>: un titolare forte e un giovane da far cresce alle sue spalle.

Cosa servirebbe

Un difensore centrale, due centrocampisti oltre al centravanti. Queste le priorità con portiere, secondo centravanti e quinto laterale difensivo come occasioni per allargare la rosa.

Saverio Pestuggia
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Chiesa

Ex viola – Arthur, alla Juventus porte chiuse. Su di lui un club brasiliano

Sirene brasiliane per l'ex centrocampista della Fiorentina Arthur. La valutazione si aggira tra i 15 e i 20 milioni

Arthur dopo il prestito annuale alla Fiorentina farà ritorno alla Juventus. La società viola ha preferito non riscattarlo e adesso dovrà trovarsi un'altra sistemazione. La squadra bianconera, allenata da Thiago Motta guarda interessata lo svolgimento delle trattative, anche perché difficilmente rientrerà nei piani dell'ex tecnico del Bologna. A febbraio il Benfica aveva bussato alle porte della Juventus e nel panorama portoghese è un nome parecchio ambito. Questa volta però le sirene arrivano direttamente dal Brasile

Sirene brasiliane

Secondo quanto riportato SPFC.Net, la squadra più interessata al giocatore sarebbe il São Paulo. Società brasiliana che milita al quarto posto del campionato, iniziato da sette giornate, con 13 punti ad una sola lunghezza dal Flamengo primo. La valutazione di Arthur si aggira tra 15-20 milioni e il club brasiliano ci starebbe fortemente pensando, anche e soprattutto in vista della prossima finestra di mercato

Redazione VN
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