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La settimana di riposo sotto Europei (10-16.06)

Started by Chiesa, 10/06/24, 12:09

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Chiesa

Fiorentina, problema Beltran: potrebbe non esserci all'avvio della Serie A

La Fiorentina ha sì esultato alla convocazione di Lucas Beltran per le Olimpiadi, ma rimane il problema della Serie A. L'argentino potrebbe non esserci

Motivato e stimolato, l'attaccante argentino ha come voluto dare subito ragione a Pradè segnando due gol nel 4-0 con cui la Under 23 "albiceleste" ha battuto il Paraguay sabato a Buenos Aires sulla strada che porta alle Olimpiadi. Doppietta d'autore, firmata in poco più di mezz'ora nel primo tempo, con due intuizioni da centravanti vero che non perdona se ha il pallone giusto in mezzo all'area avversaria. Così è stato e così ha fatto Beltran, e poco importa si trattasse di un'amichevole senza punti o trofei in palio: i gol pesano sempre, a maggior ragione se uno indossa la maglia della propria Nazionale.

Quella della squadra che parteciperà ai Giochi di Parigi va bene lo stesso, anzi di più, perché l'attaccante viola ha risposto entusiasticamente alla convocazione del tecnico Javier Mascherano e, semmai, il problema sarà della Fiorentina stessa (e più che altro di Palladino) che rischia di avere indietro Beltran a campionato praticamente iniziato: la finale del torneo di calcio alle Olimpiadi è in programma il 9 agosto e i conti sul calendario sarebbero facili da fare se l'Argentina dovesse rispettare i pronostici che la vogliono come una delle squadre da battere. Ma rimane un problema che magari sarà affrontato allora: intanto, la società di Commisso di problemi non ne ha creati e ha dato il via libera al proprio calciatore per partecipare all'evento planetario a cinque cerchi: al ritorno a Firenze si aprirà un altro capitolo per lui.

Redazione VN
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Chiesa

Palladino prova a mediare per Carboni, ma il prezzo alto. Possibile Mister X?

Come Retegui, anche il prezzo di Carboni oscilla intorno ai 30 milioni di euro. Palladino prova a mediare, ma sullo sfondo rimane un mister X

Il mercato non è iniziato ma i nomi sono già usciti e le società iniziano a fare muro per difendere i propri gioielli. Dunque, il prezzo di Retegui è già alle stelle e nel giro di meno di una settimana ha raggiunto quello di Valentin Carboni, altro gioiello argentino, di proprietà dell'Inter. Stesso interesse viola – con la mediazione di Palladino che lo ha avuto nel suo Monza – e stesso prezzo stampato sull'etichetta: 30 milioni.

Tutto questo per ribadire il concetto che nonostante i mille buoni propositi della società, per la Fiorentina la campagna acquisti dell'estate coinciderà con una programmazione finanziaria che dovrà essere decisamente alta.  E l'eventualità che spunti il più classico dei mister X è una delle combinazioni assolutamente probabili.

Redazione VN
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Chiesa

I nomi accostati alla Fiorentina parlano chiaro: sarà rinnovamento anagrafico

Guardate le date anagrafiche degli obiettivi del mercato viola. La Fiorentina mette in atto un rinnovamento della rosa non indifferente

I fatti raccontano che nelle prime settimane successive al termine della stagione la dirigenza ha messo gli occhi su elementi nati non prima del 1999, quindi venticinquenni. Non a caso fra gli obiettivi dei quali si parla di più ultimamente ci sono Valentin Carboni, attaccante classe 2005 di proprietà dell'Inter ma quest'anno in prestito al Monza per il quale a gennaio la Fiorentina aveva fatto un tentativo (respinta un'offerta da 20 milioni), e Nicolò Zaniolo, classe 1999 accostato ai toscani dalla scorsa estate.

Nei pensieri ci sono anche Lorenzo Lucca e Nikola Krstovic, entrambi classe 2000 che potrebbero fare gola nell'ottica di rimpolpare l'attacco. Così come rientrano nella cerchia Retegui (1999), Brescianini (2000), Colpani (1999), Bondo (2003) e Thorstvedt (1999). Si prospetta, così, un ciclo che parta dal presupposto di rinnovare le caratteristiche tecniche ma anche anagrafiche di una rosa già in fase di costruzione.

Redazione VN
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Chiesa

Amrabat-Galatasaray, si tratta. Cosa ne sarà di Brekalo e Sabiri?

La Fiorentina come gestirà i prestiti che rientrano? Amrabat tratta la cessione, da capire cosa faranno Sabiri e Brekalo

Alla fine del mese scadranno i contratti dei prestiti della Fiorentina in giro per l'Italia e l'Europa. Sono più di 20 i calciatori che faranno rientro a Firenze, alcuni per rimanerci e altri per salutare di nuovo. Su una buona fetta di loro sicuramente la dirigenza viola ha già le idee chiare, su altri invece si deciderà strada facendo anche in base a quanto saranno in grado di dimostrare durante la preparazione estiva. L'esempio di Luca Ranieri, prima un esubero e poi un punto di riferimento della Fiorentina 2022-2023, è calzante. Fatta questa premessa, saranno mesi di riflessioni sia in entrata che in uscita, visto che i cosiddetti esuberi potrebbero portare una bella somma nelle casse della Fiorentina.

A partire da quei giocatori che possiamo considerare di prima fascia e che andranno valutati attentamente sulla base delle indicazioni del tecnico Palladino. Il primo in lista è Sofyan Amrabat, il quale vorrebbe continuare la sua avventura al Manchester United senza però riscontrare le stesse intenzioni dai Red Devils, motivo per cui il direttore sportivo Pradè è già in contatto con il Galatasaray per trattarne le cessione in Turchia. Ricordiamo che il suo contratto con la Fiorentina scadrà nel 2025. Occhio anche a Josip Brekalo, altro cavallo di ritorno - in questo caso dall'Hajduk Spalato - il cui destino ricalca quello di Amrabat pur con un anno di contratto in più (2026). Da aggiungere all'elenco pure Abdelhamid Sabiri (contratto fino al 2026), che di fatto non ha mai iniziato la sua avventura in maglia viola essendo partito la scorsa estate: in questi mesi si giocherà la permanenza, al pari di Niccolò Pierozzi (contratto fino al 2025) nonostante la fascia destra al momento risulti congestionata.

Redazione VN
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Chiesa

L'agenda del mercato: da Colpani a Thorstvedt, tutti i nomi viola

Tra mercato e rinnovi, l'agenda della Fiorentina si riempie giorno dopo giorno. Ecco tutte le trattative che dovrà gestire Pradè

L'agenda del mercato si riempie. Agenda che è ricca, che contiene i nomi di Brescianini del Frosinone, di Bondo e Colpani del Monza, di Boloca e Thorstvedt del Sassuolo, e che siano tutti inseriti alla voce centrocampisti non è un caso: reparto al momento del tutto o quasi sguarnito (c'è il solo Mandragora) per il fine prestito di Arthur e Maxime Lopez, nonché per i contratti andati a scadenza di Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Da qui l'esigenza di integrarlo con un paio di acquisti a stretto giro di posta: previsto subito un nuovo contatto con il Frosinone (che chiede dodici milioni contro i sette offerti dalla Fiorentina), mentre per Bondo "garantisce" Palladino che vorrebbe anche Colpani.

E  un posto di rilievo ce l'hanno infine proprio Bonaventura e Castrovilli, mentre fuori gioco è il ghanese per la scelta del club viola di non far scattare l'opzione di rinnovo come fatto per Kouame: siccome prima è meglio di poi per chi ha chiuso ufficialmente l'esperienza in maglia viola ed è senza contratto, gli incontri con Enzo Raiola e Alessandro Lucci - i rispettivamente procuratori - saranno in questi giorni per capire se esiste ancora margine e modo di proseguire insieme. Difficile per entrambi, ma non impossibile.

Redazione VN
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Chiesa

La Fiorentina alla ricerca del centravanti. Nel mirino Retegui e non solo

La Fiorentina e Palladino sono alla ricerca di quell'attaccante che manca in maglia viola dall'addio di Vlahovic.

Missione centravanti. L'arrivo di Raffaele Palladino e l'inizio di un nuovo capitolo della Fiorentina hanno messo in chiaro quale sia la priorità della dirigenza alle porte del calciomercato. La ricerca e l'acquisto di un attaccante di peso. Capace sì di manovrare e raccordare il gioco dei compagni, anche perché nel calcio attuale è impensabile estraniarsi dalla coralità delle azioni. Ma stavolta nessuna scommessa, nessun acquisto in prospettiva. Dalla cessione di Vlahovic in poi i viola non hanno trovato un centravanti che potesse raccoglierne l'eredità. Ma non sarà un'estate facile, in questo senso. Perché se i viola potrebbero riservarsi l'investimento forte proprio per la punta, altrettanto vero è che ci sarà bisogno di tempo. Non conta il blasone del cognome, non conta la sua popolarità. Conterà soltanto la capacità di rendere quanto sperato, in termini di gol e di movimenti che dovranno essere aderenti a quanto indicato da Palladino. Serviranno idee ma la zona sulla trequarti sarà strategica. Tutto dovrà essere alla perfezione per servire l'attaccante. Negli ultimi giorni addirittura c'è chi spinge per Icardi in viola. Suggestione autentica per ingaggio e per stipendio dell'argentino. Più accessibile il profilo di Mateo Retegui, di proprietà del Genoa e attualmente impegnato con la Nazionale azzurra per gli Europei. Nove gol tra campionato e Coppa Italia nell'ultima stagione e il club genoano che spara alto per una eventuale cessione: non meno di 30 milioni. Un nome che potrebbe tornare di moda è quello di Lucca mentre resta sullo sfondo Pinamonti. Insomma, altri nomi si aggiungeranno e altri sfumeranno. Quel che conta sarà arrivare all'obiettivo desiderato, per consegnare a Palladino un attaccante sul quale poter fare affidamento per mettere fine alla lunga parentesi del dopo Vlahovic. Lo riporta la Repubblica.

Redazione VN
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Chiesa

Viola Park e niente maxi tournée. Palladino vuole ottimizzare subito il lavoro

L'obiettivo è quello di ridurre al minimo le distrazioni e oliare fin da subito i meccanismi

Ci spiace dover ricorrere alla stucchevole e inflazionata formula dell'estate calda ma evidentemente a Firenze lo sarà eccome. Perché quella che si appresta ad iniziare è una vera e propria stagione di passaggio per la Fiorentina che, oltre ad aver cambiato guida tecnica, dovrà lavorare parecchio in sede di mercato per rinforzare una squadra ferita nell'orgoglio e orfana di diversi giocatori che presto lasceranno la Toscana. Saranno tanti, dunque, i volti nuovi che si presenteranno al 'primo giorno di scuola' al Viola Park a metà luglio. Già, perché per il secondo anno consecutivo la Fiorentina ha scelto di sfruttare al massimo il nuovissimo centro sportivo e svolgerà al suo interno gran parte della preparazione.

Una scelta avallata e soprattutto dal neo tecnico gigliato Raffaele Palladino, che fin da subito vuole lavorare col gruppo squadra ed entrare in sintonia coi suoi ragazzi. Tanto lavoro, dunque, e distrazioni ridotte al minimo. Così come nel ritiro della scorsa stagione, la Fiorentina eviterà lunghe trasferte o tournée che porterebbero la squadra a strascico per il globo. Il club si limiterà ad organizzare le classiche amichevoli precampionato per tastare il polso della condizione fisica generale e rodare i primi meccanismi tattici. Al massimo, il board deciderà se partecipare (come nell'ultimo ritiro) a mini tornei che si terranno all'estero, purché il gruppo possa rientrare in tempi brevi sui campi del Viola Park. L'obiettivo è quello di ottimizzare il lavoro, che sarà parecchio, di Raffaele Palladino

Filippo Caroli
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Chiesa

Beltran alle Olimpiadi: calendario e quante partite "viola" salterebbe

Beltran e le Olimpiadi, un tema che sta tenendo in ansia soprattutto Palladino e il suo staff. Vediamo quante e quali partite potrebbe saltare in caso di finale

La lista dei convocati definitivi della nazionale argentina per il torneo olimpico di calcio non è stata ancora svelata. Ma come in quella dei pre-convocati la sensazione è che ci sarà sicuramente scritto il nome di Lucas Beltran. Nei giorni scorsi, rispondendo ad alcune domande proprio sulla nazionale, aveva scacciato via tutti i dubbi su una possibile opposizione viola: "Nella posizione in cui sono ho fatto quello che dovevo. Adesso aspettiamo le convocazioni, ma dalla mia parte credo che sia tutto in ordine con la Fiorentina". Non essendo una competizione FIFA infatti, il club viola potrebbe ancora opporsi alla convocazione del proprio tesserato, come fatto dal Real Madrid con Mbappé, per evitare infortuni e partite saltate. La Fiorentina avrebbe anche una motivazione in più quest'anno: la ripartenza con Palladino e con un nuovo modo di giocare e di interpretare la fase offensiva e difensiva. Tutto comunque sembra pendere per la convocazione di Beltran e il conseguente lascia passare della Fiorentina. Andiamo a vedere nello specifico quante e quali partite potrebbe saltare in viola:

Dal 24 luglio al 9 agosto

La data di inizio e di fine competizione, in caso di arrivo in finale, è targato 24 luglio-9 agosto (il 10 c'è la finale delle donne). Sommato ad un periodo, difficilmente stimabile, di adattamento al sistema tattico di Palladino e ad una preparazione diversa dagli altri suoi compagni in viola, potrebbe saltare le prime tre giornate di Serie A e il playoff di Conference League. Ovviamente in caso di eliminazione anticipata i tempi si andrebbero ad accorciare.

Serie A e Playoff di Conference

L'inizio della nuova Serie A sarà sabato 17 agosto, poi il weekend del 25-26 ci sarà la seconda giornata e infine prima della pausa per le nazionali, la terza giornata sabato 30 e il 1 settembre. Per la Conference il sorteggio dei playoff, dove sarà impegnata anche la Fiorentina, avverrà il 5 Agosto e verosimilmente le partite verranno disputate giovedì 21 e il ritorno il 28 di agosto. Insomma per Palladino e il suo staff non sarà facile riuscire a lavorare con il giovane talento argentino, ma con un po' di forza di volontà e un pizzico di buona sorte, non è detto che Beltran non torni con i suoi compagni prima del previsto

Alessio Vannini
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO