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La settimana di vacanza sotto Europei (24-30.06)

Started by Chiesa, 24/06/24, 16:21

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Chiesa

Ecco come Palladino vuole ridisegnare la sua prima nuova Fiorentina

L'edizione giornaliera della Repubblica fa il punto sulla nuova Fiorentina di Palladino e di come cambierà

Il conto alla rovescia è già partito. Due settimane esatte e la Fiorentina si ritroverà al Viola Park per cominciare la nuova stagione sotto la guida del nuovo allenatore Raffaele Palladino. Due giorni di visite mediche, l'8 e il 9 luglio, e poi la preparazione che per il secondo anno di fila si svolgerà interamente all'interno del centro sportivo di Bagno a Ripoli fino al 23 luglio. Tra sedute aperte al pubblico e altre che invece saranno esclusivamente concentrate sulla tattica e dunque blindate. Alcune indicazioni saranno più chiare già domani, quando intorno all'ora di pranzo Palladino si presenterà ufficialmente nella sala stampa del Viola Park. Le sue ambizioni, il modello che ha in mente, le strategie sul mercato e quelle legate ai giocatori che sono in scadenza. A proposito: quella che si apre è l'ultima settimana di giugno, ovvero l'ultima che lega alcuni calciatori (e non solo, vedi il direttore tecnico Burdisso ai saluti) al contratto in essere coi viola. Dunque anche gli ultimi giorni per poter arrivare a un accordo con chi, dal primo luglio, potrà già firmare con un'altra società. Bonaventura, Castrovilli, Duncan. In queste settimane Palladino ha espresso il suo parere e adesso è arrivato il momento di trovare una sintesi mentre insieme al suo staff tecnico sta affinando il disegno della Fiorentina che verrà. Una difesa che può variare: a quattro o a tre, con la dirigenza che dopo aver prolungato il contratto a Quarta ( e confermato gli altri interpreti) adesso sta ricercando pedine funzionali. Che possano giocare come centrali oppure spostarsi sui settori di destra e sinistra. Gamba, progressione, qualità offensive. Molto passerà dal concetto delle due fasi, inesauribili e intraprendenti. Lo riporta La Repubblica

Redazione VN
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Chiesa

A centrocampo la prima rivoluzione. Unico certo? Mandragora

La prima rivoluzione viola sarà proprio a centrocampo: tanti a salutare e, a oggi, una sola certezza: Rolando Mandragora

Tra due settimane il ritiro e la rivoluzione viola deve ancora cominciare. Il primo reparto a subire grande ritocchi, secondo La Repubblica, sarà sicuramente il centrocampo. A oggi Mandragora pare l'unica certezza in un reparto che ha visto la scadenza dei prestiti di Arthur e Maxime Lopez e che vede in stallo le trattative per i rinnovi di Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Il nuovo allenatore ha bisogno di qualità e quantità. E anche di fantasia. Se è vero che la dirigenza è chiamata al colpo in attacco, altrettanto vero è che la mediana necessita di nuova linfa dopo i tre anni con Vincenzo Italiano e alcuni protagonisti che potrebbero cambiare aria e casacca.

Redazione VN
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Chiesa

Palladino, un "giovane" Gasperini con il suo speciale tocco di innovazione

Il nuovo tecnico viola sulle orme di Gasperini, ma a quel sistema di gioco, il tecnico campano vorrebbe aggiungere il suo tocco

Palladino non vede l'ora di cominciare, ha espresso il suo parere e adesso è arrivato il momento di trovare una strategia assieme al suo staff tecnico per la Fiorentina che sarà. È pienamente consapevole che la tappa viola rappresenta per lui un crocevia. È giovane, ambizioso, curioso. Il suo punto di riferimento è sempre stato Gian Piero Gasperini ma a quel concetto di gioco, nelle idee, vorrebbe sempre aggiungere qualcosa di suo. Sa bene che il percorso in Conference League non è da snobbare ma è altrettanto sicuro che molto del successo (suo e della Fiorentina) passi dal campionato. Da una classifica che dovrà essere migliorata tramite idee, una filosofia chiara ed efficace, spunti innovativi e un mercato ad hoc. Per questo, fin dal giorno dell'annuncio ufficiale, non si è fermato un attimo. L'obiettivo è arrivare al primo giorno di raduno al Viola Park al top. I contatti con la dirigenza sono quotidiani. Che riguardino le situazioni dei giocatori in rosa oppure le trattative di mercato. Tanti i nomi che fin qui sono stati accostati ai viola: da Audero a Theate, da Zaniolo a Retegui passando per Roque, Colpani e Kean. Le piste da seguire, insomma, non mancano. Presto un nuovo vertice definirà ancor di più quali potranno accendersi e quali, invece, resteranno soltanto sullo sfondo di un'estate che sta per entrare nel vivo. Lo riporta La Repubblica

Redazione VN
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Chiesa

Calcio in tv: serata di Europei

Tutte le partite di calcio trasmesse in tv in questa giornata

In tv 24 giugno

21.00 Diretta Gol Europei - SKY SPORT UNO e SKY SPORT (canale 251)

21.00 Croazia-Italia (Europei) - RAI 1, SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT 4K e SKY SPORT (canale 252)

21.00 Albania-Spagna (Europei) - SKY SPORT (canale 253)

goal.com

Redazione VN
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Chiesa

Funaro-Schmidt: il riassunto delle posizioni su Fiorentina e Franchi

Siamo nel bel mezzo del voto, gli indecisi sono chiamati a fare la differenza. E se si giocasse tutto sulla questione stadio?

24/6/2024. Oggi è il giorno decisivo per l'elezione del nuovo Sindaco di Firenze. Ultimo giorno di ballottaggio che in città manca dal 2009 (con la vittoria di Renzi). In ogni caso per Firenze sarà una giornata inedita. Una prima sindaca o la vittoria del centrodestra in quel di Palazzo Vecchio. La questione stadio è diventata parte integrante della propaganda politica dei due candidati. Qui il riassunto di ambedue le posizioni sullo stadio Franchi, ossia la materia in cui davvero la nuova amministrazione avrà un peso specifico rilevante sulle vicende viola:

Sara Funaro (centro-sinistra)

    Sono convinta che i lavori vadano fatti e che l'amministrazione uscente abbia già fatto tanto: uno stadio riqualificato è la priorità. Se sarò sindaca, andrò avanti in questa direzione e troverò la soluzione per concludere i lavori. Rispetto alla Fiorentina non ho mai avuto interlocuzione con la società, è mio obiettivo instaurare con loro un dialogo il più costruttivo possibile. Per Campo di Marte, vogliamo proseguire il nostro progetto 'tramvia', ben avviato dall'amministrazione precedente nelle altre aree di Firenze. Esse, oggi, rappresenta una delle migliori comodità per tutta la città e cittadini. Io non ho mai visto Schmidt in Curva Fiesole, visto che io sono sempre stata una grande tifosa. Comunque, io da lui ho sentito dire tutto il contrario di tutto. Prima elogiava questo progetto, poi parlava di continuare i lavori, adesso parla di un nuovo stadio. Io non voglio a Firenze un nuovo Flaminio. Il percorso che ha iniziato il Comune è un percorso serio. I tifosi e la città avranno la possibilità di avere uno stadio coperto e moderno. Se sarò sindaca, il mio impegno sarà massimo per confrontarmi con la Fiorentina. Firenze è una città di tifosi, ma non so se questo può incidere o meno sul voto.

Eike Schmidt (centro-destra)

    È una grande grana che Nardella ha lasciato ai suoi successori. Dato che l'intero progetto non è finanziato, bisogna pensare a uno stadio nuovo. Meglio se a farlo è la Fiorentina, altrimenti un project financing. Ho sentito il ministro della Difesa Crosetto: gli ho parlato dell'ex Caserma Ferrucci di Santo Spirito e mi ha assicurato che verificherà se ci sono elementi per rivedere la procedura (per la Rsa contestata, ndr), sul nuovo stadio si è detto disposto a valutare l'ipotesi della caserma Perotti. Al Franchi? La mia idea è di costruirci spazi di produzione culturale e incubatori per startup. Con i costruttori si possono rivedere i contratti e azzerare o ridurre al minimo le penali. Quando la squadra e i tifosi avranno finalmente una casa adeguata, avvieremo la riqualificazione del Franchi. Sarà il Centre Pompidou del ventunesimo secolo. Una struttura all'avanguardia per l'architettura, il design, la tecnologia in collaborazione con imprese e università. Quando ero nella commissione? Fu un giudizio estetico positivo che oggi confermo. Ma sul piano politico è tutta un'altra questione: vogliamo il minimo sindacale portando a norma uno stadio degli anni 30 o vogliamo un impianto moderno, con gli sky box e tutti i comfort? Non capisco la fretta di avviare questi lavori da parte del sindaco uscente. Vedere quelle foto della Curva e dei seggiolini distrutti ha fatto male. E' stata una scelta del tutto irrituale, così alla fine del proprio mandato. La questione tranvia, ha già influito pesantemente sulla viabilità in città. Ampliarla fino a Campo di Marte non è una mossa saggia. Abbiamo già a pochi passi, la linea ferroviaria assolutamente disponibile ed accessibile. Quando la squadra e i tifosi avranno finalmente una casa adeguata, avvieremo la riqualificazione del Franchi. Sarà il Centre Pompidou del ventunesimo secolo. Un struttura all'avanguardia per l'architettura, il design, la tecnologia in collaborazione con imprese e università.

Redazione VN
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Chiesa

Gazzetta: "Fiorentina, sondaggio per Candreva. Tanta concorrenza per l'ex Inter"

Fiorentina: sondaggio per Candreva. Possibile prospettiva e costi relativi dell'operazione

Dopo la cocente retrocessione con la Salernitana, Antonio Candreva non resterà in Campania. Ancora tanta la voglia di mettersi in gioco e performare nella massima serie, nonostante la sonora età di 37 anni. Nonostante ciò, la sua stagione ha portato a esiti piuttosto positivi: 7 reti e 6 assist in 35 presenze totali.

Secondo la Gazzetta dello Sport, su Candreva vi è già un interessamento di Monza, Sampdoria e Lazio. Anche la Fiorentina pare si sia dimostrata interessata, ma, ad oggi, vi è solo un sondaggio da parte della proprietà viola.

A Salerno Candreva ha ancora un anno di contratto, ma, tramite un accordo, può rescinderlo per soli 400mila euro. Il suo ingaggio si aggira attorno agli 1,8 milioni, ma, presumibilmente, abbasserà le sue pretese per poter rientrare ed avere più opzioni possibili per il suo quasi inesauribile futuro.

Redazione VN
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Chiesa

VN – Confermato: Barzagli allenerà l'Under 16 della Fiorentina. I retroscena

La Fiorentina ha scelto Andrea Barzagli come nuovo allenatore dell'Under 16. Nel 2008 Corvino provò a portare l'ex Juventus a Firenze

Da giocatore, la maglia viola, l'ha solo sfiorata in un paio di circostanze, senza però riuscire mai a vestirla. Da tifoso invece lui, scandiccese nato a Fiesole, l'ha adorata quando assieme al padre e al fratello andava a tifarla in curva. Adesso Andrea Barzagli, quella casacca che ha rincorso per tutta la carriera, potrà finalmente vestirla a partire dal 1° luglio, ovvero quando la Fiorentina lo nominerà nuovo allenatore della sua Under-16. Un matrimonio, quello tra l'ex centrale della Nazionale (con cui ha vinto il Mondiale) e della Juventus, voluto con forza dal responsabile del settore giovanile Valentino Angeloni, che in Barzagli vede il prototipo dell'allenatore da crescere in casa, una persona dai saldi principi nonché un tecnico in erba con idee all'avanguardia. Altre opportunità, secondo quanto raccolto per noi da Nicolò Schira, erano Juve e Nazionale, ma la Fiorentina ha, sin da subito, puntato fortemente su di lui.

Non è un caso che il difensore, una volta lasciato il calcio giocato nel 2019, abbia scelto prima di diventare collaboratore tecnico di Maurizio Sarri nella sua esperienza in bianconero e poi di testarsi per un paio di anni come assistente nelle Nazionali giovanili, intraprendendo al contempo il percorso di commentatore a Dazn. Adesso per Barzagli - vicino a vestire la maglia della Fiorentina nel 2008 (l'ex ds Corvino provò a prenderlo dal Palermo ma poi ebbe la meglio un'offerta milionaria del Wolfsburg) - ci sarà la chance di lavorare nel vivaio viola, dove peraltro milita da qualche anno anche il figlio Mattia, classe 2010 e dall'anno prossimo in Under-15 assieme ad Álvaro Valero, primogenito dell'ex centrocampista Borja.

Nicolò Schira
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Chiesa

Le origini di Nico. Le parole di chi lo ha sostenuto: "Siamo orgogliosi di lui"

Viaggio alla scoperta delle origini di Nico Gonzalez

Grazie, alla raccolta di Ariel Sujarchuk, possiamo andare alla scoperta delle origini di Nico Gonzalez. La sua storia calcistica parte nel modesto Club Deportivo Belen de Escobar fino alla conquista del Mondiale (presente nelle gerarchie della rosa, anche se non convocato, causa infortunio). Queste la raccolta delle parole dei suoi ex allenatori e di chi gli è sempre stato vicino:

I suoi genitori lo hanno sempre sostenuto nel suo impegno calcistico. Mettevano soldi per farlo viaggiare e fare esperienze. La madre, in particolare, ha messo tutta se stessa per la sua crescita. Vedere oggi il suo presente, rende pieni di orgoglio. Inizialmente, ricordo che non voleva saperne di giocare a calcio. E' una passione che è sbocciata col tempo. Una volta arrivato a Firenze, ha regalato a tutti una sua maglia della Fiorentina. Per lui è un vero onore.

Redazione VN
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