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La settimana di vacanza sotto Europei (24-30.06)

Started by Chiesa, 24/06/24, 16:21

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Chiesa

Jack, Castro, Duncan: con gli addii una voragine nel mezzo, chi con Mandragora?

Giunta ai titoli di coda l'esperienza di Duncan, Bonaventura e Castrovilli: lasciano Firenze da svincolati, adesso c'è da ricostruire un reparto

La Fiorentina saluta oggi tre centrocampisti: Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Dopo aver lottato fino all'ultima giornata per la salvezza, e aver lottato per riportare un trofeo a Firenze che manca da troppo tempo, è arrivato il momento di dividersi. Oggi è l'ultimo giorno in viola per i tre centrocampisti: domani scadranno i contratti e saranno svincolati.

Bonaventura

Giacomo Bonaventura, arriva a parametro zero dal Milan nell'estate del 2020. In una Fiorentina in grosse difficoltà, che faticava, e spesso lottava nella parte destra della classifica. In questi quattro anni ha dimostrato di essere un leader e l'uomo in più in mezzo al campo; da mezz'ala a trequartista passando per la mediana. Molti gli allenatori passati da Firenze durate la sua permanenza: Montella, Iachini, Prandelli, Vincenzo Italiano. La scelta sul Jack però era sempre la stessa: "Jack gioca". Sempre al centro del progetto, Bonaventura ha ripagato la fiducia. 162 presenza in maglia viola, 22 gol e 22 assist.

Castrovilli

Gaetano Castrovilli, da lui Firenze si aspettava tanto, forse troppo. Condizionato anche dagli infortuni non ha mai eccelso in riva all'Arno. In maglia viola 131 presenze, 14 gol e 10 assist. Vicino alla cessione la scorsa estate, (poi saltata per le condizioni fisiche del giocatore) anche per lui dopo 5 anni a Firenze, in cui ha vestito la maglia numero 10, è arrivato il momento dei saluti.

Duncan

Infine il capitolo Alfred Duncan.  La Fiorentina ha deciso di non esercitare il prolungamento di un anno del suo contratto. Perciò dopo 4 anni a Firenze, anche Duncan è pronto con i bagagli in mano. 129 partite, 6 gol e 9 assist. I numeri parlano da soli: non era un finalizzatore e non faceva segnare. Centrocampista di sostanza e fisicità. Giocatore dalla mentalità più difensiva rispetto ai suoi collegi sopra citati.

Reparto da ricostruire

Dopo aver lottato nella zona destra della classifica, e dopo aver sfiorato la vittoria di un trofeo per due anni consecutivi, però, le strade si separeranno e la Fiorentina dovrà ricostruire il centrocampo. Al momento tanti nomi ma nulla di concreto che arriva dal mercato. Rolando Mandragora con buone probabilità resterà a Firenze per completare la Fiorentina di mister Palladino, resta soltanto da capire se sarà lui il cuore del centrocampo viola o se verrà impiegato come riserva.

Vittorio Collicelli
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Via Bonaventura, e ora Pellegatti lo chiama al Milan: "E' bravo e milanista"

Pellegatti chiama Jack di nuovo a San Siro. Tra fattori economici e quella storia d'amore mai finita.

L'addio di Jack Bonaventura alla Fiorentina si è già sostanziato come uno dei temi principali sia dell'attuale mercato estivo che un tema per la prossima stagione della Fiorentina. Oggi Bonaventura rappresenta una vera e propria opportunità in entrata. 8 gol, 3 assist nell'ultima stagione in A. Carlo Pellegatti sogna, dunque, di sfruttare tale opportunità per riportare Jack a Milano, per un ritorno dal sapore romantico. Le restrizioni COVID, infatti, hanno precluso a Bonaventura e ai tifosi rossoneri di salutarsi adeguatamente in nome di una storia di reciproco amore e rispetto. Queste le parole dell'opinionista rossonero sul suo canale YT:

    Lancio questa mia idea forse un po' romantica e vecchia. Per completare la rosa io un pensiero su Bonaventura lo farei. Me lo porterei a casa per completare la rosa. E' bravo, è milanista ed ha entusiasmo. Magari chiederebbe anche uno stipendio abbordabile.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Torna di moda Audero per la porta, possibile una pedina di scambio?

La Fiorentina sarebbe molto interessata ad Audero: i blucerchiati vorrebbero incassare, ma i viola pensano ad inserire una pedina di scambio

La Sampdoria potrebbe cedere Emil Audero in questa finestra di mercato. Il portiere, fresco Campione d'Italia con la maglia dell'Inter, è rientrato a Genova dal momento che i nerazzurri non hanno esercitato il diritto di riscatto. La sua cessione consentirà alla Samp di alleggerirsi di un ingaggio troppo pesante per la B e di incassare soldi per muoversi sul mercato. Ad Audero sono stati accostati vari club, ultimo in ordine di tempo - scrive Calciomercato.com - è la Fiorentina. Il club viola, infatti, sarebbe molto interessato al portiere blucerchiato. La Samp vuole incassare dalla sua cessione, ma la Fiorentina starebbe cercando di inserire una contropartita nell'affare. Il nome è quello di Christian Dalle Mura, interessante prospetto classe 2002 cresciuto nelle giovanili del club toscano. L'anno scorso il ragazzo ha giocato in prestito alla Ternana. Il suo è un profilo che - come vi abbiamo raccontato - piace a Pirlo e alla Samp.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Zaniolo torna in Serie A? Lui intanto cancella del tutto il Galatasaray

Zaniolo è sempre conteso da Atalanta e Fiorentina e intanto manda un segnale inequivocabile cancellando il Galatasaray dalla sua carriera

Nicolò Zaniolo è uno dei principali obiettivi di mercato della Fiorentina che lo contende all'Atalanta per il ritorno in Serie A. Una novità sul suo imminente trasferimento in Italia, sembra arrivare dal suo profilo Instagram. Zaniolo, infatti, ha cancellato tutte le foto che lo ritraevano con la classica maglia giallorossa del Galatasaray. Un "indizio" social neanche troppo velato, con il classe '99 che vuole lasciare il club turco al più presto, in attesa della prossima destinazione. L'ex Roma nel frattempo continua a godersi le vacanze toscane a Forte dei Marmi, assieme alla compagna e al figlio.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Ufficiale – Fiorentina congeda i prestiti: "Grazie per aver onorato la maglia"

Per Belotti (già accasato al Como), Maxime Lopez, Arthur e Faraoni l'esperienza con la Fiorentina termina oggi

Non solo il saluto a Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Oggi giornata di addii in casa Fiorentina che, tramite i propri social, saluta anche i quattro calciatori che oggi terminano la propria permanenza in prestito ai viola. Si tratta di Belotti (già accasato al Como), Maxime Lopez, Arthure Faraoniche il club viola saluta così:

ACF Fiorentina
@acffiorentina
Grazie per aver onorato la maglia viola💜⚜️
#forzaviola #fiorentina





Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

VN – La Fiorentina rifiuta le offerte di Tottenham e Aston Villa per Kayode

Kayode, rifiutate le offerte di Tottenham e Aston Villa. La situazione del terzino viola

Dopo la recente offerta presentata dall'Aston Villa alla Fiorentina, si è fatto avanti anche il Tottenham per Micheal Kayode. La stagione del talento viola classe 2004 ha impressionato sia in Italia, ma soprattutto in Inghilterra. Oltremanica arrivano offerte, ad oggi, ancora inferiori ai 20 milioni.

Kayode è incedibile o esiste la possibilità di ascoltare altre offerte? La Fiorentina pare possa essere tentata solo da offerte che si aggirano attorno ai 25 milioni (bonus compresi).

Anche la maggior parte delle big italiane restano alla porta, dato che a tutte manca il laterale basso destro.

Il ruolo di Palladino

Palladino, d'altro canto, ragiona e valuta con attenzione la situazione del terzino viola. Dalla stesso lato ha Dodo, ma Kayode ha caratteristiche più propense al suo tipo di gioco. Il ruolo del tecnico, nella vicenda-Kayode, può fare la differenze.

Nicolò Schira
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

30 giugno: il giorno zero. Le dicotomie da sciogliere per la nuova Fiorentina

Dubbi e nodi ancora da sciogliere. Le dicotomie che incatenano la nuova Fiorentina

'Dicotomia', letta, seguendo l'Enciclopedia Treccani, come una "rigida divisione o suddivisione in due parti". Da tali divisioni e da tali spartiacque nasce la nova stagione della Fiorentina.

4 giugno 2024, il giorno dell'arrivo di Palladino alla Fiorentina. Potremmo, però, far partire la 'nuova era viola', proprio da oggi: il 30 giugno 2024. D'altronde, simili divisioni artificiose le hanno sempre fatte gli storici, perché non farle anche noi?

Oggi è un giorno più che simbolico. Via i prestiti (Belotti, Faraoni, Maxime Lopez e Arthur), ma via soprattutto i giocatori in scadenza (Bonaventura, Castrovilli e Duncan). Alcuni tra i beniamini di Italiano lasciano la Fiorentina, forse e probabilmente per fare spazio a quelli di Palladino. Oggi e da oggi, possiamo veramente 'misurare la febbre' della nuova Fiorentina per capire le reali ambizioni e il progetto della società di Rocco Commisso. Ma partiamo con ordine.

Progetto giovani o puntare a vincere subito?

I presupposti per intraprendere ambedue le strade ci sono. Da un lato, i rientri di Dalle Mura, Favasuli, Di Stefano, Pierozzi, Amatucci e Bianco possono essere valore aggiunto e, perché no, assolutamente determinante per il futuro della rosa. La sconfitta dell'Italia ad Euro 2024, dovrebbe far riflettere in tal senso. Cosa è stato sbagliato? Prima delle prestazioni in campo, si è tanto parlato delle scelte. Mancano e sono mancati soprattutto 'giocatori di gamba' (riprendendo le parole di Spalletti) e giocatori determinanti negli ultimi 20 metri. E' da anni che si parla della necessità di investire sui giovani, ma la Fiorentina, oltre che a farlo splendidamente col Viola Park, potrebbe e forse dovrebbe dimostrarlo lanciando in campo questi ragazzi, frutto del lavoro e del sacrificio di una società intera. I prestiti sono formativi se fatti con razionalità. Sballottolare questi ragazzi prima in una squadra, poi in un'altra per diversi anni consecutivi, non ne incrementa la crescita, ma forse fa perdere la bussola e quello spiglio e sprazzo di potenziale che solo ora possono esternare. Oggi Kayode ne è la dimostrazione, sia sotto l'aspetto tecnico, che sotto l'aspetto e l'ambito di valore di mercato (oggi vale 25 milioni dopo solo una stagione). Detto tutto ciò, serve vincere subito? Le ultime finali ci raccontano che 'serve vincere subito'. Puntare dunque su giocatori esperti e di calibro internazionale per competere, sin dal 1 luglio, in ogni competizione. Può essere un'opzione, basta vedere la politica di crescita dell'Inter negli ultimi anni. Tanto si è parlato della non longevità della rosa, ma i fatti parlano di una Serie A vinta e una finale di Champions conquistata. Acerbi, Darmian, Mkhitaryan, Sommer sono stati presi per cifre minime, ma portati a livelli mai visti prima (per non parlare dei parametri 0).

Dunque, lanciare i ragazzi, o guardare solo al presente per rispondere alle ripetute richieste dei tifosi? Questa la prima dicotomia per la nuova Fiorentina.

Mercato autofinanziato o investire per una maggior rendita futura?

La politica del marcato autofinanziato è diventata, negli ultimi anni, la linea socio-economica comune di ogni club di Serie A. L'incombere dei debiti spaventa e obbliga le squadre a manovre particolari, a volte più che rischiose (vedi il caso Juventus). La Fiorentina, dal canto suo, ha sempre avuto una buona spinta all'investimento (sia nel VP che sul mercato), l'arrivo di Commisso ha portato questo. Nelle ultime stagioni, non è stata tanto sbagliata la cifra messe a disposizione, ma il modo in cui essa è stata spesa. Nzola, ad esempio, ad oggi, è un investimento fallimentare (preso quasi a 13, oggi vale 7). Dunque, ora Pradé opererà un mercato moderato o proverà imperterrito a cercare l'investimento che frutterà alla Fiorentina fior fior di quattrini? La spesa per Kean sembra orientare verso la seconda opzione. 'Si all'investimento per una Fiorentina migliore'. Questo potrebbe essere il motto per il duo  Pradé-Goretti.

Ma tutto questo investimento attivo sul mercato, non comporta alcuna cessione? Quelle di oggi sono state sì pesanti e hanno lasciato importanti vuoti da riempire, ma sicuramente non pura liquidità nelle casse viola (hanno solo alleggerito la quota stipendi).

Dobbiamo dunque aspettarci la cessione di un big o tutto rimarrà così?

Quarta resta (a detta di rinnovo) e Nico pure (al 99% a detta di Pradé). Dunque, chi rimane? Forse Milenkovic e Kayode. Non credo Beltran, perché sarebbe l'ennesimo investimento fallimentare. Ma con le eventuali cessioni di Milenkovic e Kayode, Pradé e Goretti, riusciranno a mettere in piedi la 'grande Fiorentina' tanto promessa ai suoi tifosi?

I dubbi sono tanti e i nodi da sciogliere pure. Per questo oggi, 30/6/24 è il vero e proprio giorno 0, il giorno in cui vedremo come e in che modo prenderà forma la nuova Fiorentina formato Palladino.

Matteo Torniai
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO