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La settimana di vacanza sotto Europei (01-07.07)

Started by Chiesa, 30/06/24, 23:23

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Chiesa

30 giugno: il giorno zero. Le dicotomie da sciogliere per la nuova Fiorentina

Dubbi e nodi ancora da sciogliere. Le dicotomie che incatenano la nuova Fiorentina

'Dicotomia', letta, seguendo l'Enciclopedia Treccani, come una "rigida divisione o suddivisione in due parti". Da tali divisioni e da tali spartiacque nasce la nova stagione della Fiorentina.

4 giugno 2024, il giorno dell'arrivo di Palladino alla Fiorentina. Potremmo, però, far partire la 'nuova era viola', proprio da oggi: il 30 giugno 2024. D'altronde, simili divisioni artificiose le hanno sempre fatte gli storici, perché non farle anche noi?

Oggi è un giorno più che simbolico. Via i prestiti (Belotti, Faraoni, Maxime Lopez e Arthur), ma via soprattutto i giocatori in scadenza (Bonaventura, Castrovilli e Duncan). Alcuni tra i beniamini di Italiano lasciano la Fiorentina, forse e probabilmente per fare spazio a quelli di Palladino. Oggi e da oggi, possiamo veramente 'misurare la febbre' della nuova Fiorentina per capire le reali ambizioni e il progetto della società di Rocco Commisso. Ma partiamo con ordine.

Progetto giovani o puntare a vincere subito?

I presupposti per intraprendere ambedue le strade ci sono. Da un lato, i rientri di Dalle Mura, Favasuli, Di Stefano, Pierozzi, Amatucci e Bianco possono essere valore aggiunto e, perché no, assolutamente determinante per il futuro della rosa. La sconfitta dell'Italia ad Euro 2024, dovrebbe far riflettere in tal senso. Cosa è stato sbagliato? Prima delle prestazioni in campo, si è tanto parlato delle scelte. Mancano e sono mancati soprattutto 'giocatori di gamba' (riprendendo le parole di Spalletti) e giocatori determinanti negli ultimi 20 metri. E' da anni che si parla della necessità di investire sui giovani, ma la Fiorentina, oltre che a farlo splendidamente col Viola Park, potrebbe e forse dovrebbe dimostrarlo lanciando in campo questi ragazzi, frutto del lavoro e del sacrificio di una società intera. I prestiti sono formativi se fatti con razionalità. Sballottolare questi ragazzi prima in una squadra, poi in un'altra per diversi anni consecutivi, non ne incrementa la crescita, ma forse fa perdere la bussola e quello spiglio e sprazzo di potenziale che solo ora possono esternare. Oggi Kayode ne è la dimostrazione, sia sotto l'aspetto tecnico, che sotto l'aspetto e l'ambito di valore di mercato (oggi vale 25 milioni dopo solo una stagione). Detto tutto ciò, serve vincere subito? Le ultime finali ci raccontano che 'serve vincere subito'. Puntare dunque su giocatori esperti e di calibro internazionale per competere, sin dal 1 luglio, in ogni competizione. Può essere un'opzione, basta vedere la politica di crescita dell'Inter negli ultimi anni. Tanto si è parlato della non longevità della rosa, ma i fatti parlano di una Serie A vinta e una finale di Champions conquistata. Acerbi, Darmian, Mkhitaryan, Sommer sono stati presi per cifre minime, ma portati a livelli mai visti prima (per non parlare dei parametri 0).

Dunque, lanciare i ragazzi, o guardare solo al presente per rispondere alle ripetute richieste dei tifosi? Questa la prima dicotomia per la nuova Fiorentina.

Mercato autofinanziato o investire per una maggior rendita futura?

La politica del marcato autofinanziato è diventata, negli ultimi anni, la linea socio-economica comune di ogni club di Serie A. L'incombere dei debiti spaventa e obbliga le squadre a manovre particolari, a volte più che rischiose (vedi il caso Juventus). La Fiorentina, dal canto suo, ha sempre avuto una buona spinta all'investimento (sia nel VP che sul mercato), l'arrivo di Commisso ha portato questo. Nelle ultime stagioni, non è stata tanto sbagliata la cifra messe a disposizione, ma il modo in cui essa è stata spesa. Nzola, ad esempio, ad oggi, è un investimento fallimentare (preso quasi a 13, oggi vale 7). Dunque, ora Pradé opererà un mercato moderato o proverà imperterrito a cercare l'investimento che frutterà alla Fiorentina fior fior di quattrini? La spesa per Kean sembra orientare verso la seconda opzione. 'Si all'investimento per una Fiorentina migliore'. Questo potrebbe essere il motto per il duo  Pradé-Goretti.

Ma tutto questo investimento attivo sul mercato, non comporta alcuna cessione? Quelle di oggi sono state sì pesanti e hanno lasciato importanti vuoti da riempire, ma sicuramente non pura liquidità nelle casse viola (hanno solo alleggerito la quota stipendi).

Dobbiamo dunque aspettarci la cessione di un big o tutto rimarrà così?

Quarta resta (a detta di rinnovo) e Nico pure (al 99% a detta di Pradé). Dunque, chi rimane? Forse Milenkovic e Kayode. Non credo Beltran, perché sarebbe l'ennesimo investimento fallimentare. Ma con le eventuali cessioni di Milenkovic e Kayode, Pradé e Goretti, riusciranno a mettere in piedi la 'grande Fiorentina' tanto promessa ai suoi tifosi?

I dubbi sono tanti e i nodi da sciogliere pure. Per questo oggi, 30/6/24 è il vero e proprio giorno 0, il giorno in cui vedremo come e in che modo prenderà forma la nuova Fiorentina formato Palladino.

Matteo Torniai
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La Nazione: "La Fiorentina lavora per Lucca. Pronti 12 milioni più bonus"

Lorenzo Lucca rimane il primo obiettivo della Fiorentina. Servono almeno 15 milioni per convincere i Pozzo

Continuano le manovre della Fiorentina in attacco. Dopo Kean, l'obiettivo di Pradè è regalare a Palladino una nuova pedina funzionale al suo gioco. L'obiettivo numero uno è Lorenzo Lucca. L'ex attaccante del Pisa è stato riscatto dall'Udinese per 8 milioni di euro che adesso, potrebbe metterlo sul mercato per una plusvalenza non indifferente. Anche se sarà difficile ottenere il doppio di quanto è stato pagato. Almeno non dalla Fiorentina.

Infatti, il club viola sta cercando di liberarsi degli esuberi in attacco per mettere da parte un tesoretto e tentare l'affondo per l'attaccante. Il club viola sarebbe pronto a mettere sul piatto ben 12 milioni di euro, arrivando a 15 con bonus facilmente raggiungibili. Prima però servono delle cessioni.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Gazzetta: "Thorstvedt non vuole la B, la Fiorentina spinge. Obiettivo Almqvist"

La Fiorentina vuole Thorsvesdt per rinforzare il centrocampo. Si spinge anche per Almqvist, ex esterno del Lecce

Non solo la prima punta. La Fiorentina sta cercando altri profili per altri ruoli, soprattutto a centrocampo. Con gli addii di Castrovilli, Duncan e Bonaventura, Palladino ha bisogno di forze fresche e di qualità. Secondo la Gazzetta dello Sport, la Fiorentina sarebbe interessata a Thorstvedt del Sassuolo. Il giocatore non vuole rimanere in Serie B e Firenze diventerebbe così un'opzione davvero concreta.

Intanto, i dirigenti viola stanno lavorando anche per l'esterno ex Lecce Almqvist. Di proprietà della squadra russo Rostov, Almqvist piace molto anche alla Roma di De Rossi. Il suo contratto in scadenza, con la possibilità di un prestito secco visto la guerra in Russia, favorisce l'operazione.

Redazione VN
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Chiesa

S.O.S mediana: il favorito è Vranckx. Sullo sfondo tre piste di mercato

La Fiorentina ha bisogno di investimenti, soprattutto in mezzo al campo. Vrancxk rimane il primo nome, mentre sullo sfondo rimangono vari obiettivi

Dal prossimo 8 luglio, in assenza di accelerate improvvise sul mercato, Palladino si troverà a gestire un gruppo in cui - aspettando i nazionali impegnati negli ultimi giorni nell'Europeo e in Copa America - saranno solo sedici i superstiti della finale di Atene. Il 'fuori-tutto' dei viola fa impressione specie se ci concentriamo su una zona, il centrocampo, in cui ad oggi l'unico punto di continuità rispetto alla gestione precedente sarà Mandragora.

Un reparto che a causa della congestione delle trattative si ritroverà anche Amrabat, oltre a Gino Infantino, comparsa della scorsa stagione. E allora, per necessità numerica e qualitativa, il nuovo tecnico si aspetta un intervento repentino e mirato, per avere a disposizione almeno un altro centrocampista entro la prima metà di luglio: il favorito rimane sempre Vranckx, ma per capire qualcosa di più sul futuro del calciatore del Wolfsburg si dovrà aspettare la chiusura dell'Europeo del Belgio; tra le piste italiane, sarà una settimana calda per capire la fattibilità delle operazioni Pobega, Brescianini e Thorstvedt.

Redazione VN
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Chiesa

CorSport: "Kean è il titolare. Retegui? No, Palladino vuole Lucca alla Djuric"

Retegui costa troppo. Così la Fiorentina e Palladino spingono per Lorenzo Lucca, che andrebbe a giocare come Djuric al Monza. L'idea è quella

Non si fermano i movimenti in attacco della Fiorentina di Palladino. Dopo Kean, che visto le cifre spese dalla Fiorentina, molto probabilmente sarà il titolare, Palladino vuole un'altra pedina per rinforzare l'attacco. Secondo il Corriere dello Sport, Mateo Retegui viene ritenuto troppo costoso e quindi l'interesse si spostato con forza su Lorenzo Lucca.

Ex Ajax, Lucca non ha sfondato in Olanda per poi tornare al Pisa e trasferirsi l'estate scorsa all'Udinese che adesso l'ha riscattato per 8 milioni di euro. La Fiorentina vorrebbe avvicinarsi ai 15 richiesti con una cifra intorno ai 12-13 milioni. A Palladino piace eccome il solido attaccante, alto 201 centimetri, pronto a ricoprire il ruolo tattico che al Monza aveva Milan Djuric.

Redazione VN
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Chiesa

Bonaventura, Duncan e Castrovilli lasciano il centrocampo viola sempre più vuoto

La Fiorentina ieri ha salutato Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Adesso il centrocampo viola è sempre più vuoto

Fuori tre. La Fiorentina esce da un giugno ricco di ipotesi in entrata con zero acquisti e con una rosa 'più leggera', soprattutto a centrocampo: al primo luglio i viola si ritrovano privi di sette pedine: Bonaventura, Castrovilli e Duncan, in scadenza al 30 giugno, sono da oggi svincolati e sono stati salutati da tre post differenti sui canali social del club, che li ha ringraziati per l'impegno in questo ultimo quadriennio fiorentino, ricevendo come risposta i commenti piuttosto piccati di una parte di tifoseria.

Congedo più freddo per i quattro prestiti rientrati alle proprie basi (Arthur, Faraoni, Maxime Lopez e Belotti, quest'ultimo già accasatosi al Como). Cinque di queste uscite riguardano pari ruolo; a una settimana esatta dal ritrovo al Viola Park, la rosa è in questo momento un 'groviera', in particolare nel mezzo.

Redazione VN
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Chiesa

Nzola sempre più lontano. Bologna su Kouamè, ma la formula non convince

La Fiorentina deve smaltire l'attacco per tentare poi l'affondo a Lorenzo Lucca. Nzola è sempre più vicino alla cessione e intanto il Bologna si muove per Kouamè

L'arrivo di Moise Kean non fermerà le manovre di mercato della Fiorentina nel reparto degli attaccanti. Aver inserito l'ex bianconero nel costruendo motore viola se da una parte ha messo una certezza, dall'altra non esclude l'arrivo di una 'spalla' importante. Nzola è sempre più sul piede di partenza, con le soluzioni estere più intriganti, almeno per il giocatore, rispetto alle soluzioni italiane, con il Cagliari più attivo.

C'è Kouame, pur fresco di rinnovo, a essere un pezzo che ha mercato. Il Bologna sta lavorando a fari spenti. Italiano sta spingendo per riprendersi il 'suo' soldatino. I rossoblù preferirebbero una soluzione in prestito, la Fiorentina preferirebbe monetizzare e fare cassa per avere la liquidità necessaria per lanciarsi all'assalto di Lorenzo Lucca, obiettivo mai veramente mollato, nonostante i 'raffreddamenti' di rito.

Redazione VN
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Chiesa

Zaniolo piace un po' a tutti al Viola Park. E Commisso sogna l'Italia a Firenze

Commisso sogna una colonia italiana all'interno della Fiorentina. E Zaniolo è quel nome che piace da tanto tempo

Continua il pressing della Fiorentina su Nicolò Zaniolo.  Il calciatore piace un po' a tutti all'interno del Viola Park. Nota la passione del presidente per i giocatori italiani. Tra l'altro Zaniolo sarà senz'altro un elemento cardine della ripartenza Azzurra dopo il fallimento a Euro24. Con lui scalpita anche Kean per ritrovare posto al centro dell'attacco, mentre è ormai scontato pure il coinvolgimento di Kayode. La Fiorentina potrebbe quindi costituire una piccola colonia azzurra nel suo nuovo corso: è stato da sempre un obiettivo di Commisso.

Redazione VN
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