La settimana di vacanza sotto Europei (01-07.07)

[Chiesa]

D'Agostino: "Palladino mi ricorda Gasperini. Kean? Ha un potenziale enorme"

L'ex giocatore di Fiorentina e Udinese Gaetano D'Agostino è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare del momento viola e non solo

A Radio Bruno, l'ex calciatore della Fiorentina Gaetano D'Agostino ha parlato così del mercato viola e non solo:

    Sono perplesso per la scelta di lasciare andar via a zero Castrovilli e Duncan. Le possibilità di monetizzare c'erano. Palladino? Mi è sempre piaciuto per le sue idee di calcio e per l'identità tattica che porta alle sue squadre. E' molto simile a Gasperini, anche nel modo di comportarsi in panchina. Con lui è difficile avere atteggiamenti esagerati fuori dal campo. Kean? Dipende tutto da lui, ha un potenziale enorme. I gol li ha sempre fatti, spero che a Firenze ritrovi la continuità di rendimento che gli manca da tempo. Mi è sempre piaciuto come giocatore, non come comportamenti.

Redazione VN

[Chiesa]

Piaccia o no la maglia è questa, la ribellione dei tifosi viola nell'estate 1981

Uno speciale di Violanews (con immagini) di quei giorni in cui i Pontello "cancellarono" la tradizionale divisa viola

La nuova maglia piace o non piace?   Come sta succedendo, oramai, da diversi anni i tifosi rivivono periodicamente la situazione che si creò nel luglio del 1981 quando la famiglia Pontello presentò le nuove divise, lasciando letteralmente sbalorditi tutti gli appassionati viola.

Rispetto alla tradizionale casacca, infatti, quella divisa (con cui, ricordiamo, la Fiorentina sfiorò lo scudetto 10 mesi dopo) riportava sul petto il nuovo simbolo della società, cioé un grosso disco bianco al centro del quale campeggiava un giglio stilizzato con la "F" nella parte destra. Il "vecchio" giglio, che aveva contraddistinto 55 anni di storia gigliata, era sparito. Trattavasi di una delle prime operazioni di marketing assolute in Italia legate al calcio. I Pontello, in pratica, avevano creato un nuovo "brand" con il quale erano diventati una sorta di "esclusivisti" del nuovo marchio gigliato, su cui avevano basato una massiccia campagna di prodotti legati all'attività della Fiorentina. Una particolarità cromatica era rappresentata dall'introduzione del colore rosso nel colletto e nei bordi delle maniche, che, in pratica, aveva sostituito il bianco. Sul retro della maglietta anche il numero, rosso, era contenuto in un disco bianco. Anche i pantaloncini cambiavano ufficialmente colore: dallo storico bianco si passava al viola, in una divisa, praticamente, a tinta unita. La seconda divisa era totalmente bianca, mentre la terza, che non venne mai utilizzata, era totalmente azzurra.

Lo sponsor era l'industria di abbigliamento Farrow's, il cui nome campeggiava sopra questo disco bianco (per la precisione sulla maglia apparve la scritta "j.d. farrow's"). La società gigliata aveva raggiunto l'accordo anche con un altro sponsor, l'azienda di profumi "Roger & Gallet", il cui nome, comunque, non apparve mai sulle maglie viola.

Queste nuove divise vennero presentate la sera del 21 luglio 1981 durante una cerimonia presso lo Sporting Club al Poggio Ugolino, ma, sui giornali, apparve solo il giorno dopo l'immagine del giovane Franco Merendi (difensore della "Primavera" gigliata) che indossava la nuova divisa. Lo stesso 21 luglio, nel pomeriggio, diverse migliaia di tifosi erano accorsi allo stadio per salutare la nuova Fiorentina nel giorno del raduno. Nessuno di loro, ovviamente, era a conoscenza della nuova maglia che avrebbero indossato quei giocatori. In città i malumori, per questa "svolta storica", nacquero immediatamente e non mancarono anche clamorose iniziative contro quello che, per molti, rappresentava uno scempio alla gloriosa maglia viola: undici consiglieri comunali avevano intravisto un'offesa sia al buon gusto della città che alla tradizione, un tifoso si rivolse, addirittura, al pretore, mentre un socio azionista dell'A.C. Fiorentina (Antonio Ammannati) si rivolse al giudice a causa del mancato rispetto, da parte della società viola, dello statuto sociale. In effetti, all'articolo 3, si poteva leggere che "nello svolgimento dell'attività sportiva assumerà le insegne ed i colori che già furono dell'AC Fiorentina nel solco di un'immancabile continuità ideale...". Violanews, attraverso le pagine de LA NAZIONE dell'epoca, vi ripropone i momenti più importanti di quel periodo che caratterizzò, poi, la maglia della Fiorentina degli anni ottanta.

Roberto Vinciguerra

[Chiesa]

La Fiorentina risponde alle voci di addio: "De La Fuente rimarrà con noi"

La Fiorentina ha risposto alle voci del possibile addio di Sebastian De La Fuente dalla panchina viola: il comunicato

Dopo le voci uscite negli ultimi giorni legate ad un possibile addio, la Fiorentina ha voluto fare chiarezza sulla questione Sebastian De La Fuente-Fiorentina Femminile. Questa la nota:

    ACF Fiorentina comunica che, dopo la stagione passata, che ha regalato alla Fiorentina Women's la qualificazione alla prossima Champions League oltre che la possibilità di giocarsi la prossima Supercoppa Italiana, Sebastian De la Fuente insieme al suo Staff sarà alla guida della squadra anche nella stagione sportiva 2024-2025.

Redazione VN

[Chiesa]

Cecchi: "Kean e Zaniolo sono scommesse giuste. Proverei a trattenere Amrabat"

Le parole del giornalista Stefano Cecchi sul mercato della Fiorentina e sui tanti temi di casa viola

Il noto giornalista Stefano Cecchi ha parlato oggi su Radio Bruno. Ecco la sua opinione sui vari temi legati alla Fiorentina:

    La Fiorentina con l'addio di Italiano ha chiuso un ciclo e quindi cambierà tantissimo. Kean non mi piace, però probabilmente è un acquisto giusto. La domanda è a quale attaccante può arrivare la Fiorentina? Tra tutte le scommesse forse Kean è una delle migliori. Lo preferisco sia a Pinamonti che a Retegui. Anche perché non sappiamo quale sia il suo massimo e dove potrà arrivare. Se la Fiorentina confermasse tutti i principali giocatori e unisse Kean e Zaniolo sarei contento. Lucca mi piacerebbe però diventerebbe un dualismo troppo pesante con Kean. Preferirei spendere per un grande centrocampista oppure per il centrale. La squadra è abbastanza completa: servono due centrali, di cui uno titolare e dei colpi a centrocampo. Kean e Zaniolo non sarebbero due giocatori da Fiorentina e proprio per questo rischierei questa scommessa. Castrovilli non lo avrei perso e proverei in tutti i modi a tenere Amrabat.

Redazione VN

[Chiesa]

Da Manchester: "Lo United era a Firenze per Amrabat. Possibile segnale"

Sofyan Amrabat da oggi è un giocatore della Fiorentina, ma lo United potrebbe trattare per il suo futuro

Arrivano notizie dall'Inghilterra su Sofyan Amrabat. Il marocchino, che attualmente è uno dei pochissimi centrocampisti tesserati per la Fiorentina, porebbe anche tornare allo United. Il sito Manchester Evening News, sottolinea come il club abbia aggiornato la lista degli svincolati lasciando però il marocchino. Una dimenticanza oppure un segnale vero e proprio? Certamente i 20 milioni pattuiti come riscatto sono ritenuti eccessivi, ma dt dei Red Devils Matt Heargreaves è giorni scorsi volato a Firenze proprio per parlare di Amrabat

Redazione VN

[Chiesa]

Biasin: "Zaniolo? Ecco chi sceglierei tra Atalanta e Fiorentina se fossi in lui"

Fabrizio Biasin, noto giornalista ha detto la sua sul futuro di Zaniolo e di Giacomo Bonaventura dopo l'avventura a Firenze

Fabrizio Biasin, noto giornalista di LIBERO, è intervenuto a Cronache di Spogliatoio. Tra le varie risposte anche una a tema Zaniolo:

    Sei Zaniolo, chi scegli tra Fiorentina e Atalanta? Scelgo i bergamaschi perché Gasperini riuscirebbe a resuscitare chiunque. Lo ha dimostrato e mi affiderei a lui. La Fiorentina mi darebbe un altro tipo di dimensione da un certo punto di vista, ma l'Atalanta è la certezza per un giocatore che ha bisogno di rigenerarsi. Sei Bonaventura, quale progetto aspetti? Jack è un ragazzo intelligente e per il suo bene dovrà abbassare il livello. Scegliendo un progetto interessante, come potrebbe essere Como

Redazione VN

[Chiesa]

Ufficiale: Pavlidis va al Benfica. Cabral sempre più fuori dal progetto

Lo si vociferava da giorni e adesso è ufficiale, Pavlidis si trasferisce al Benfica. L'ormai ex attaccante dell'Az Alkmaar reduce da ottime annate, e accostato dalla Fiorentina, ha firmato con i lusitani. Pavlidis sostanzialmente va a...

Lo si vociferava da giorni e adesso è ufficiale, Pavlidis si trasferisce al Benfica. L'ormai ex attaccante dell'Az Alkmaar reduce da ottime annate, e accostato dalla Fiorentina, ha firmato con i lusitani. Pavlidis sostanzialmente va a prendere il posto di Arthur Cabral nelle gerarchie di Roger Schmidt. Il brasiliano inoltre potrebbe partire, visto che il Benfica  non è stato soddisfatto dal suo rendimento. Questo l'annuncio del club su Pavlidis:

"L'attaccante Pavlidis, 25 anni, è un rinforzo della squadra di calcio professionistica Sport Lisboa e Benfica. Nazionale della Grecia, ha firmato con il Club un contratto valido per cinque stagioni (fino al 2029), passando dall'AZ Alkmaar al Daluz"

Redazione VN

[Chiesa]

Balotelli risponde: "Con questa Italia il problema sono io ubriaco?"

Mario Balotelli non le manda a dire, rispondendo al suo video virale. Punta il dito contro le critiche con un'Italia così in difficoltà

Mario Balotelli è sempre al centro delle polemiche, volontariamente o no. Stavolta la questione è la viralità di un suon video dove non riesce a stare in piedi con alcuni suoi amici. L'attaccante ha risposto sui social alle accuse che gli sono arrivate, le sue parole sui social:

"Ho visto il video dove cado per terra coi miei amici, dove ci rotoliamo, salutiamo, corriamo. Non vedo il problema di fare una serata con amici, divertirsi e scherzare senza fare male a nessuno. Devo essere giudicato per cosa? Perché non avete fatto vedere tutte le foto e i video che ho fatto con le persone? Sono stato disponibile con tutti. E invece, dopo un'Italia così, la notizia che deve uscire è che sono ubriaco... Dai, pensiamo alle cose serie

Redazione VN