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La settimana di raduno sotto Europei (08-14.07)

Started by Chiesa, 07/07/24, 23:13

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Chiesa

Palladino vuole un nuovo Djuric, ma serve tempo. Se ne riparlerà ad agosto

Dopo Kean, Palladino vuole un attaccante fisico come lo era Djuric al Monza. Ma prima serve la cessione di Nzola

Il giorno di Moise Kean è arrivato. Dopo un paio di slittamenti logistici, ieri sera il neo centravanti della Fiorentina ha varcato per la prima volta i cancelli del Viola Park. Ad attenderlo c'era Palladino in persona. Oggi sarà il turno della visite mediche e della firma sul contratto. Di fatto è l'unico volto nuovo della stagione ai nastri di partenza. Per lui i dirigenti viola hanno aperto i cordoni della borsa ancora prima di effettuare le rinomate cessioni. 13 milioni subito alla Juventus, poi 5 di bonus più o meno facili da raggiungere. Al calciatore un contratto quinquennale da 2,2 milioni a stagione. Anche lui nel suo accordo con la Fiorentina avrà una serie di bonus personali per arrotondare lo stipendio.

Nel corso delle settimane però si è capito che non sarà l'unico attaccante a sbarcare a Firenze durante l'estate. Condizione necessaria la cessione di M'Bala Nzola, che non sarà sicuramente semplice e per la quale servirà tempo. Per questo non pare imminente l'arrivo di un compagno di reparto di Kean, ma col tempo si farà.

Quelle che oggi sono idee, più avanti potranno diventare trattative. Si è capito anche l'identikit del giocatore chiesto da Palladino: un colosso dal punto di vista fisico, alto e bravo sui palloni aerei. Una versione moderna e più nobile di Milan Djuric, per intendersi. Ecco che il nome di Lucca resta lì sullo sfondo, così come quello di Dallinga, molto più affascinante ma che richiederebbe un esborso maggiore.

Redazione VN
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Chiesa

Colpani e quella pista mai tramontata: Palladino spinge per il suo pupillo

Andrea Colpani è una pista calda in casa Fiorentina. Nei prossimi giorni si capirà la fattibilità della trattativa

La Fiorentina spinge forte per Lucca. Un tentativo che non esclude altre possibilità, tutte sotto traccia, tranne Andrea Colpani per un'opzione tattica ancora diversa là davanti che la Fiorentina ha preso in esame quasi subito, poi ha un po' mollato, però mai veramente accantonata del tutto avendo - via Palladino in primis - grande considerazione del trequartista classe 1999 del Monza: questi giorni saranno utili per avere le idee più chiare e capire quale direzione prenderanno gli obiettivi viola.

Colpani sarebbe l'idea per sostituire quello che nella mente della dirigenza viola era Nicolò Zaniolo. In un reparto dove, ad oggi, la Fiorentina è piena di giocatori e esuberi. Basti pensare che con Brekalo e Sabiri, contando Barak, Nico, Sottil, Kouamè e Beltran sono già 8 gli interpreti.

Redazione VN
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Chiesa

Salvo sorprese, il difensore arriverà ad agosto. Ma Milenkovic cosa fa?

La Fiorentina, salvo soprese, non dovrebbe cedere nessuno in difesa. Da capire cosa farà Milenkovic, ma non c'è urgenza

Attacco, centrocampo e infine, la difesa. Ultima presa in considerazione, perché salvo cambi di strategia in corsa dovuti ad esigenze non previste (l'unico davvero da monitorare è in qualche modo Milenkovic su cui si rincorrono le voci di partenza, e voci dice già tutto) il quarto centrale di ruolo per la linea a tre di Palladino arriverà non prima di agosto.

Per ora, rimane l'interesse per l'argentino di passaporto italiano Nicolas Valentini, scadenza del contratto dicembre 2024: può arrivare subito se il Boca Juniors si "accontenta", viceversa se ne riparla a fine anno a parametro zero.

Redazione VN
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Chiesa

20 milioni per la trequarti: pochi per Gudmundsson. Gli altri nomi

La Fiorentina ha 20 milioni da spendere sulla trequarti. Ecco tutti i nomi cercati

Resta ancora viva la a questione trequartista/esterno. Saltato Nicolò Zaniolo, il budget in quella zona di campo si attesta intorno ai 20 milioni di euro.

Ancora pochi per Albert Gudmundsson, del quale comunque si riparlerà col Genoa. Giusti, forse, per Andrea Colpani, anche se la prima proposta del diesse Daniele Pradè è stata di prestito.

In quella zona di campo c'è anche Thorstvedt che piace molto alla Fiorentina. Trattativa non impossibile e rapporti ottimi col Sassuolo, ma serve mettere sul piatto almeno 8-10 milioni.

Redazione VN
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Chiesa

Operazione "Convincere Palladino": da Sabiri all'incognita Kouamè

Durante questo ritiro, tanti dovranno convincere Palladino per una possibile permanenza alla Fiorentina

Il ritiro comincia anche per i tanti che, arrivati al Viola Park, non avranno neanche il tempo di disfare le valigie: nella lista diramata sabato dei giocatori a disposizione di Palladino per questa prima parte di lavoro ci sono anche alcuni esuberi. Sono almeno nove i calciatori in attesa di trovare una destinazione. Su tutti, i due big al rientro dal prestito, ovvero Brekalo e Sabiri: se sul primo ci sono poche chances di permanenza, Palladino si riserva qualche dubbio ancora sull'ex Sampdoria, quest'anno in Arabia, che proprio nell'estate scorsa era sembrato uno dei più in forma nel pre-campionato prima della separazione.

Ci sono poi da sistemare i rientranti dai prestiti: uno, Niccolò Pierozzi, oggi diverrà un nuovo giocatore del Palermo (cessione a titolo definitivo per 3 milioni); gli altri, da Amatucci a Comuzzo, Munteanu, passando per Lucchesi, hanno poco tempo per convincere il nuovo tecnico. Sembra già in partenza invece Dalle Mura (c'è il Cosenza su di lui) e anche Distefano piace a diversi club di Serie B.

C'è poi l'incognita Kouame: l'ivoriano è fresco di rinnovo ma rimane nella lista dei "sacrificabili" sul mercato. Su tutti loro, peserà comunque il giudizio che darà Palladino in questi giorni divisi tra colloqui e lavoro sul campo.

Redazione VN
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Chiesa

Arabia, cessione, esubero ma Ikonè è ancora qua. E adesso?

Sembrava destinato a lasciare Firenze, ma più il tempo passa e più Ikonè non sembra trovare una nuova squadra

Sembrava tutto fatto: Jonathan Ikoné all'Al-Duhail, club qatariota che per garantirsi la preferenza in una specie di derby con Al Arabi, altro club di Doha, aveva alzato l'offerta rivolta alla Fiorentina fino a nove-dieci milioni con qualche bonus dentro, comunque non lontana da quella dei rivali. Offerta che non aveva trovato insensibile la società di Commisso e nemmeno il diretto interessato, a cui sarebbe garantito un contratto da quasi quattro milioni a stagione.

Non solo: l'allenatore dell'Al Duhail è Christopher Galtier, ovvero il tecnico che ha portato il Lilla alla conquista del titolo in Ligue1 nel 2020-21 con Ikoné tra i protagonisti, tanto da attirare le attenzioni della Fiorentina nell'inverno 2022 per convincerla a sborsare quindici milioni e portarlo a Firenze. Insomma, in qualche modo il cerchio si stava chiudendo nel modo più preciso possibile. E invece no. Non ancora, almeno.

A tirare il freno è stato proprio l'esterno transalpino, non convinto della destinazione perché intenzionato a misurarsi sempre in un campionato di livello in Europa: se non dovesse essere la Serie A con la Fiorentina. Ipotesi a questo punto forse remota, molto più probabile immaginare Ikoné (l'unico con cui Palladino non è riuscito a parlare in vacanza) tra i partenti a fine mercato in una scelta più conveniente per tutti, ma intanto è stato inserito tra i trentuno convocati che da stamani si dedicheranno alle visite mediche: quindi, se entro quarant'otto ore non mutano decisioni e scenari, regolarmente a disposizione di Palladino per il ritiro che inizia domani pomeriggio con il primo allenamento al Viola Park.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, un disinteresse mai visto. Riaccendete i nostri cuori

Lo storico tifoso riassume il sentimento del popolo viola e spera che una bella campagna acquisti riaccenda gli animi dei tifosi.

Mentre Firenze sta volando sempre piu' nel mondo,grazie alla partenza del Tour de France e alla sua smisurata bellezza, la Fiorentina non regge il passo alla citta' che rappresenta. Firenze si apre a tutto il pianeta, la Fiorentina si chiude nel suo fortino a Bagno a Ripoli, annodata su se stessa tra mille domande e mille dubbi che l'attorcigliano.

Frequento il mondo viola fin da piccolo, parlavamo di calcio ovunque, in questo periodo compravamo i quotidiani per leggere su quelle colonne se avevamo chiuso un affare sperato per la nostra Fiorentina. Al bar marisa. al chiosco degli sportivi, centinaia di tifosi facevano capannello per commentare nel bene e nel male il mercato viola, adesso incontrando tifosi in citta', molti non hanno neanche piu' voglia di parlare di Fiorentina.

Sono troppi gli anni di anonimato che ci avvolgono, e' dai tempi di Salah che non perdiamo piu' la testa per un campione, queste tre finali perse hanno dato ancora piu' insicurezza ad una tifoseria stanca. Tra vecchi amici ,con i quali ci sentiamo quotidianamente , amicizie coltivate su quei gradoni di cemento, quando la Fiesole aveva il pratino e le ringhiere verniciate di rosso, non c'e' voglia di sottoscrivere l'abbonamento, parlo di tifosi abbonati dagli anni 70 senza mai saltere un anno. Tifosi che hanno trascurato le loro famiglie per stare vicino alla Fiorentina, per noi portare i soldi in via del Parione era un vanto, il voler partecipare alla vita della nostra societa', la quale ci ripagava non vendendo la nostra STELLA: GIANCARLO ANTOGNONI.

Adesso questi sentimenti sono solo un lontano ricordo, la societa' non ci avvolge più il cuore, vediamo tante promesse e tante attenzioni alle spese fatte, quando ci era stato detto che i soldi erano gli ultimi dei problemi. Personalmente sono molto dispiaciuto nel vedere che i modelli di societa' sono rappresentate da Bologna e Atalanta,squadre che quando venivano al comunale erano destinate a sonore sconfitte. La Fiorentina, per storia, dovrebbe stare insieme alle romane e al Napoli come blasone e come ricerca di calciatori. Il tifoso viola si nutre di Fiorentina, per noi quella maglia viola rappresenta la citta', come avete visto siamo unici al mondo anche come rievocazione storica, in quanto il calcio in costume e' una manifestazione stimata in tutto il mondo per la sua originalita' e durezza. Ora la palla bollente puo' essere ghiacciata solo con una bella campagna acquisti, con sforzi economici, accontentando Palladino con ottimi giocatori, riaccendendo quella fiammella che mai nessuno era riuscito quasi a spengere.

Tempo ne avete poco, soldi avete sempre detto che ci sono, dovrete riconquistare tanti cuori viola che vi sono lontani, diffidate da chi vi racconta che va tutto bene, ci vogliono tre grandi giocatori, uno per reparto, tre campioni che fanno crescere i tre reparti, lasciate fare le diatribe con il comune, pensate solo a presentarci una squadra degna della piu' bella citta' del mondo. Nel 1990, durante i lavori per i mondiali posati sul Franchi, abbiamo disputato la Finale di Coppa Uefa, presentando in formazione Roberto Baggio e Carlos Dunga, abbiamo girato cento stadi, senza mai far mancare l'amore per quella maglia, conosciamo cosa vuol dire soffrire, quel soffrire che ci rende una immensa tifoseria, soffriamo pero' volentieri per chi lo merita ed è umile. FORZA FIORENTINA!!!

Leonardo Vonci
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Chiesa

Amrabat e il 21 luglio: entro quella data può arrivare il riscatto dello United

Quanto tempo ha il Manchester United per riscattare Sofyan Amrabat? E la Fiorentina spera

Amrabat non è stato convocato da Palladino per il ritiro della Fiorentina. La volontà del marocchino è molto chiara e secondo i suoi piani, il rientro a Firenze non è contemplato. La speranza sua e del Manchester United appunto e che il riscatto arrivi il più presto possibile e un po', ci spera anche la Fiorentina.

Infatti, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Manchester United ha tempo fino al 21 di luglio per esercitare il riscatto nei confronti di Amrabat. La Fiorentina ha giù incassato 1o milioni e spera di ottenerne altri 15 per poi investirli sul mercato.

Redazione VN
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