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Stevan Jovetic

Started by Ama, 14/07/10, 17:14

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Chiesa

Ct Montenegro: ''Jovetic parte dalla panchina''

Il ct del Montenegro Zlatko Kranjcar ha parlato alla stampa della formazione anti-Bulgaria: " Jovetic non giocherà titolare, ma non mi interessano le pressioni della Fiorentina, io fo quello che è meglio per la mia Nazionale e per lui, che vuole giocare". Non è da escludere quindi un inserimento del fantasista a partita in corso o nella prossima gara della Nazionale slava.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=79153
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Chiesa

''Contento di essere rientrato''

Dopo 10 mesi Stevan Jovetic è tornato al campo. Ecco le sue dichiarazioni pubblicate da www.cafemontenegro.com

"E' stata una grande partita. Abbiamo avuto una grande chance, ma forse è meglio così per tenere i piedi per terra. Sono sicuro che faremo meglio nella prossima partita per avere nuovi stimoli per vincere".

Dopo una lunga pausa non è stato facile tornare a giocare. Come ti sei sentito in campo?
"Non ero pronto fisicamente, fatta eccezione per quei 20 minuti. Tuttavia, è importante per me essere tornato in campo e aver superato il blocco psicologico. Mi risparmierò questo per la prossima stagione".

La Fiorentina era contro il tuo ritorno al campo nella partita contro la Bulgaria.
"Erano contrari, ho deciso di giocare da solo e non mi pento per questo. Volevo tornare in questa stagione, ma mi dispiace di non aver aiutato la squadra oggi. Non sono fisicamente pronto, ma ora ho abbastanza tempo per prepararmi per la partita di Cardiff".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=79261
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Chiesa

Jovetic è pronto a far sorridere Firenze

Raccontano che a un campione non succeda mai niente di normale. Nel bene e nel male. Prendete Stevan Jovetic, che prima del tremendo crack dell'anno scorso studiava già da fuoriclasse. Il montenegrino si è fermato il 4-8-2010, è tornato in campo il 6-6-2011, a 10 mesi e 2 giorni di distanza dall'infortunio che nel ritiro di San Piero a Sieve rischiò di spezzargli per sempre la carriera. Ci sono (quasi) soltanto numeri pari nel calvario del talento montenegrino. Compresi i 2 interventi chirurgici di Augsburg, in Germania, in cui il dottor Boenisch gli ha ricostruito il ginocchio esploso in Mugello. Ma ormai è passata: Jo Jo non vuole pensarci più. Da questa esperienza è uscito fortificato. Altrimenti non avrebbe spinto per entrare in campo a 18 minuti dalla fine di Montenegro-Bulgaria - gara valevole per le qualificazioni europee - nonostante la Fiorentina avesse fatto pervenire alla federazione slava e all'entourage del giocatore un messaggio chiaro: «Meglio aspettare». Nel lasso di tempo in cui ha visto molti più ospedali e palestre per la fisioterapia che campi di calcio, Stevan ha sviluppato contemporaneamente talmente tanta pazienza e forza, che alla fine ha voluto decidere lui. Una bella risposta anche a quelli che - a Firenze - nel 2009-10 lo hanno talvolto accusato di avere una soglia bassa del dolore. Di sicuro il montenegrino ci è passato sopra, anche perché è perfettamente consapevole di come adesso sia atteso un po' come il Salvatore della Patria. Forse per la prima volta dall ' a v v e n t o dei Della Valle, l'entusiasmo è davvero sotto il livello di guardia e per accendersi un po', alla gente, servirebbe qualcuno dei suoi colpi di genio. Attenzione a non caricarlo di eccessiva responsabilità, però. Anche se Stevan avrà magari voglia di bruciare le tappe, Mihajlovic e il suo staff dovranno essere bravi a gestire il suo (vero) ritorno in campo. E trovargli anche la giusta collocazione nell'attacco a tre su cui il tecnico serbo sembra orientato a puntare. «Stevan - ha detto di recente Gaetano D'Agostino che in allenamento deve evidentemente averlo studiato molto bene - può giocare ovunque: da trequartista, attaccante esterno e seconda punta ». L'ex metronomo viola, passato ieri al Siena, ha anche aggiunto di non aver mai visto un talento simile negli ultimi 10 anni: «Ha tutte le qualità per vincere il Pallone d'Oro: gli auguro di farcela». Ma qui siamo nel campo dei sogni. Ai tifosi della Fiorentina, al momento, sarebbe più che sufficiente vederlo tornare a festeggiare un gol scrollando i suoi riccioli da rockstar ed esibendo il consueto sorriso grande così. Anche se quello, raccontano gli amici che lo hanno visto lavorare come un mulo anche in vacanza, superato lo shock iniziale per quanto gli era accaduto, Stevan lo ha già ritrovato più o meno da una decina di mesi.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=81449
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Chiesa

Jovetic riaccende il suo sogno A Cortina per riprendersi tutto

Le luci della ribalta, e i flash dei tifosi, di sicuro saranno tutti per lui. Per Stevan Jovetic l'appuntamento di lunedì non può essere semplicemente il primo giorno di lavoro della nuova stagione. Le visite mediche e la successiva partenza per Cortina d'Ampezzo in programma nel corso della prossima settimana sono invece un filo sottile che lega tutti gli ultimi 11 mesi di Jo-Jo. Perchè tanto è passato da quel terribile crack al ginocchio, a San Piero a Sieve.
Lui, per la verità, sperava di poter rientrare con un pizzico d'anticipo su quelli che poi si sono rivelati i tempi, ma contava non correre rischi inutili e, soprattutto, riuscire a rientrare nel migliore dei modi sia sotto il profilo fisico che mentale. E a giudicare da com'è andata la prima uscita ufficiale, con la maglia della Nazionale del Montenegro, tutto è andato per il verso giusto. Lo stesso Jovetic, del resto, ha imposto la propria decisione di rientrare in campo, anche per superare immediatamente il gap mentale dovuto alla lunga assenza e al timore di non poter tornare su certi livelli.
La Fiorentina, per conto suo, aveva persino informato la federezione montenegrina che non era il caso di rischiare Jovetic, ma nelle circostanza è stato lo stesso calciatore a confermare di aver preso in assoluta autonomia la decisione. E nei venti minuti disputati lo scorso 4 giugno contro la Bulgaria le risposte sono sembrate, fin da subito, buone.
Inclusa la reattività sul primo intervento deciso subìto in partita. Jovetic, del resto, non ha mai smesso di lavorare per tornare, e anche se in maglia viola ancora il "Franchi" non l'ha rivisto, la fase di rientro è stata curata nei minimi dettagli. Intervallando i controlli in Germania dal dottor Boenisch che lo ha operato due volte, con il lavoro specifico sul campo, fino al reintegro totale in gruppo quando la stagione volgeva al termine. Adesso, finalmente, un nuovo giro, una nuova corsa, una vera e propria rinascita. Praticamente Jo-Jo non si è concesso né troppe soste, tanto meno troppe vacanze, e anche in questo periodo in cui tutti i suoi colleghi hanno pensato soprattutto a riposarsi lui ha lavorato duro, per farsi trovare pronto sin da lunedì. Ovviamente quella che aspetta Jovetic sarà comunque una tabella di lavoro e allenamento personalizzata, anche a Cortina, ma intanto l'incubo è solo un brutto ricordo e con tutta la città che lo attende a braccia aperte, c'è da scommettere che sotto le cime delle Dolomiti il montenegrino sarà il primo a scendere in campo e l'ultimo a prendere la via degli spogliatoi. La lunga attesa, stavolta, è davvero finita.

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