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La settimana di vacanza sotto Europei (01-07.07)

Started by Chiesa, 30/06/24, 23:23

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Chiesa

Kean è il 9 che la Fiorentina può permettersi: il grande acquisto serve altrove

Kean e le possibilità della Fiorentina. Ma adesso dopo di lui serve un arrivo a centrocampo: l'opinione di Matteo Magrini

Attaccante, attaccante, attaccante. Da due anni e mezzo a Firenze non si parla d'altro e del resto basta dare un occhio ai numeri per capire il perché. Una specie di ossessione, quella per il centravanti, che mercato dopo mercato, stagione dopo stagione, si è trasformata in maledizione. Niente di strano quindi se tutte le attenzioni, della dirigenza così come dei tifosi, si sono fin dall'inizio del mercato concentrate sulla ricerca del numero 9. Com'è andata, almeno per il momento, si sa. Dalla Juventus arriverà Moise Kean e le cifre dell'operazione non lasciano tanto spazio alle interpretazioni: è lui il "grande attaccante" del quale hanno parlato nella famosa conferenza stampa di fine stagione Daniele Pradè e il direttore generale Alessandro Ferrari.

Basterà? Difficile dirlo. Di certo c'è che per un club come la Fiorentina, in particolare in questo momento, trovare un centravanti forte, affidabile, che non portasse con sé almeno un minimo di incertezze e che avesse costi compatibili con i conti della società era missione oggettivamente complessa. Non impossibile, sia chiaro, ma sicuramente complicata. Per diversi motivi. Primo: in giro per l'Europa di prime punte di grande livello ce ne sono sempre meno. Secondo: visto il recente passato (e questa è una colpa, non una scusa) i dirigenti non erano nelle condizioni di presentarsi alla piazza con un nome sconosciuto. Mi spiego. Puntare sull'Hojlund o sullo Zirkzee di turno come fecero a suo tempo Atalanta e Bologna sarebbe stato un segnale apprezzabile e sicuramente di grande forza ma comprendiamo i timori da questo punto di vista. Del resto se i tifosi in questo momento non si fidano un granché è più che comprensibile e ora come ora, dopo aver parlato appunto di "grande numero 9", era dura far digerire una scommessa di quel tipo.

Il problema vero è che oggi la Fiorentina è una società che fatica ad attrarre anche i profili di "secondo piano". Gente come Pavlidis, per esempio, o come Sorloth. Nomi che probabilmente avrebbero accontentato la gente ma che prima di accettare il trasferimento in viola vogliono aspettare altro. E poi, sinceramente, quei due (ma vale anche per altri) avrebbero portato con sé (almeno) gli stessi dubbi che accompagnano Keane. O c'è qualcuno pronto a garantire che avrebbero segnato 20/25 gol? Io no. E così vengo al valore dell'attaccante in arrivo dalla Juve. Un ragazzo che non ha (quasi) mai espresso il suo potenziale ma che viaggia su livelli decisamente superiori rispetto a tutti gli ultimi attaccanti avuti dalla Fiorentina. E' meglio di Jovic, è meglio di Cabral, è certamente di un altro spessore rispetto a Nzola e Belotti. Il problema, e questo sarà compito di Palladino, è riuscire finalmente a farlo rendere per quello che vale.

La domanda è: e adesso? Detto che sono quasi convinto che da qua alla fine del mercato arriverà anche un altro centravanti (Lucca, perché no?) credo non si stia parlando abbastanza del centrocampo. Un vuoto grande almeno quanto quello che riguardava il ruolo di prima punta. Da anni, a Firenze, manca un grande centrocampista. Uno capace (davvero) di prendere in mano la squadra e di tirarla fuori dai momenti di difficoltà. Lo è stato in parte Torreira poi, una volta partito l'uruguaiano, il nulla. Eppure è lì, che si determinano le partite. E' quello, il cuore di ogni squadra, ed è su un calciatore del genere che la Fiorentina deve (e ripeto, deve) fare un grande investimento. Facile? No. Anzi. Vale più o meno lo stesso discorso fatto per la ricerca del bomber ma se è vero che si vuole "alzare l'asticella" e che c'è "grande ambizione" allora anche quell'operazione sarà buona per misurarle, quelle ambizioni. "Basterebbe" indovinare quell'acquisto, per garantirsi un bel salto in alto. Guardate cos'è successo a Lazio e Milan: hanno perso Milinkovic-Savic e Tonali, e il rendimento (soprattutto in termini di equilibrio) ne ha clamorosamente risentito.

Oppure guardate la Svizzera. Xhaka, Freuler, Aebischer. Tre giocatori forti, ma forti sul serio, che hanno letteralmente scherzato il centrocampo dell'Italia. Un reparto, quello azzurro, dove il solo Barella (comunque sopravvalutato da media e addetti ai lavori di casa nostra) può pensare di giocarsela con i colleghi dei migliori club europei. E' stato lì, nel mezzo, che la Nazionale ha costruito il suo disastro. Una "lezione" che la Fiorentina farebbe bene a tener ben presente. Anche perché puoi avere il più grande attaccante del mondo, ma se non hai nessuno che organizza il gioco e che faccia arrivare palloni puliti negli ultimi trenta metri rischia di diventare più o meno inutile.

Matteo Magrini
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Chiesa

Da Roma: "De Rossi rivoleva Zaniolo, a parità di offerte sceglie l'Atalanta"

Trattativa chiusa col Villarreal, ma Zaniolo vuole l'Italia: in ballo Fiorentina e Atalanta, ma a parità di offerta sceglierebbe Bergamo

Enrico Camelio dell'emittente romana Radio Radio conosce molto bene Zaniolo e ne ha parlato così al "Pentasport" di Radio Bruno:

    Zaniolo è il primo ad arrivare al campo ed è l'ultimo ad andare via, si allena tanto a dispetto di quanto si pensi. Gli piace divertirsi sì, ma è un ragazzo e adesso è tornato insieme alla madre di suo figlio. Vuole rientrare in Italia, la trattativa chiusa sarebbe quella col Villarreal, ma non è la sua prima scelta. Preferirebbe l'Italia e non ne vuole sapere di tornare in Turchia. Il Galatasaray chiede 20 milioni, non di meno perché deve ancora dare dei soldi alla Roma. È tutto in ballo: ci sono sia la Fiorentina che l'Atalanta. A parità di offerta sceglierebbe di andare a Bergamo dove può giocare la Champions. Le due squadre sono vicine, ma il nodo è il metodo di pagamento (come vi abbiamo raccontato). Se fosse stato per De Rossi, Zaniolo sarebbe tornato alla Roma. Hanno giocato insieme, ma la società non lo ha voluto. È una scommessa che farei assolutamente, è molto forte potenzialmente. A Bergamo con Gasperini ci capiscono di pallone, se lo cercano un motivo c'è.

Redazione VN
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Chiesa

Visnadi: "Kean non ha mai fatto la differenza. Buona fortuna alla Fiorentina"

I numeri di Kean nell'ultimo anno non sono positivi. E qualcuno augura buona fortuna alla Fiorentina e al ragazzo

L'arrivo di Kean a Firenze ha suscitato dei dubbi sulle sue capacità realizzative. Di questo e non solo, Gianni Visnadi, giornalista, ha parlato a Radio Sportiva:

    La cosa che mi viene da dire è buona fortuna, sia al ragazzo che alla Fiorentina. Fino ad adesso non è riuscito a fare la differenza in Italia, e non vedo il perchè dovrebbe iniziare a farla adesso. Credo che la Fiorentina non lo abbia pagato poco, soprattutto per l'ultima stagione disputata. Quando si parla di attaccanti si citano sempre le statistiche, e Kean non segna da aprile 2023.

Redazione VN
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Chiesa

Monti: "Zaniolo lo prendo volentieri, mi piacciono le mosse sul mercato"

"Per Zaniolo vale un po' il discorso di Castrovilli che mi lascia ancora un po' di amaro in bocca per come è finita"

Lo speaker e tifoso viola Gianfranco Monti ha detto la sua sul calciomercato della Fiorentina, sulle frequenze di Radio Bruno:

    Zaniolo? Me lo piglio volentieri. Non so dove stia la verità sul suo carattere, ma mi dicono che sia maturato. Credo nella società e nella possibilità che ha di gestire un calciatore, di seguirlo e metterlo nelle migliori condizioni di esprimersi. Sono curioso su quello che potrà fare la Fiorentina. Kean e Zaniolo si dice che siano due teste calde, ma sono anche due bei giocatori. E poi non mi dispiace che la società punti su due italiani, un po' di rischio c'è, soprattutto per la tenuta. Vale un po' il discorso di Castrovilli che mi lascia ancora un po' di amaro in bocca. Perché son giocatori che se stanno bene fanno la differenza, se li vai a prendere sul mercato li paghi. Sono sicuro che possa nascere una buona Fiorentina, magari anche più giovane. Ho fiducia, il mercato inizia praticamente oggi e c'è tempo per farlo bene: quest'anno non si deve assolutamente sbagliare. Per adesso però a me piace quello che sta facendo sul mercato.

Redazione VN
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Chiesa

Di Chiara: "Coppie di terzini ok, Parisi e Kayode perfetti per Palladino"

"Palladino deve lavorare sui giocatori di fascia, con una difesa a tre cambia il modo di spingere sulle fasce. Parisi e Kayode perfetti"

L'ex viola Alberto Di Chiara è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, nel corso del "Pentasport":

    Kean e Zaniolo? Nel contesto attuale sono giocatori che hanno un'esperienza tale per essere sommesse da cercare di ricostruire. Se dovessero andare in porto tutti e due,  possono essere acquisti interessanti. Due pedine tra centrocampo offensivo e un attaccante che serve come il pane anche se nell'ultima stagione alla Juve non ha mai segnato. Però è un giocatore del 2000, ha la possibilità di rifarsi. È importante puntare sulla voglia dei giocatori di ritrovare il bandolo della matassa. Con questi due primi tasselli, se inseriti correttamente, vedo le basi della ricostruzione di una squadra su cui Palladino possa lavorare. Esterni? Palladino ci deve lavorare sui giocatori di fascia, perché con una difesa a tre cambia il modo di giocare e spingere sulle fasce. Il pacchetto di terzini a disposizione è valido: con Kayode, Parisi, un Dodò a posto e l'esperto Biraghi sei a posto.

Redazione VN
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Chiesa

Masini: "Perdere Castrovilli a 0? Follia. Senza Terracciano non eri ad Atene "

Marco Masini è intervenuto a 30 minuto su Italia7 ha parlato così della Fiorentina: "Mi porto dietro na Fiorentina dai mille volti, a me il lavoro di Italiano è piaciuto. Non credo si possa fare una fotografia della nuova Fiorentina, e...

Marco Masini è intervenuto a 30 minuto su Italia7 ha parlato così della Fiorentina:

"Mi porto dietro na Fiorentina dai mille volti, a me il lavoro di Italiano è piaciuto. Non credo si possa fare una fotografia della nuova Fiorentina, e non sappiamo chi arrivi. Non abbiamo ancora una squadra, ma solo l'allenatore. Aspetterei i nuovi arrivi per provare a capire la Fiorentina di Palladino. Se analizzi il Kean dell'under 17 è un grande giocatore, quello dell'ultimo anno no. Bisogna vedere chi gli mettono a fianco, come giochiamo, se farà il 9 o l'esterno"

Sulle uscite: "Sono rimasto male per le partenze di Bonaventura e Castrovilli. Jack è un fuoriclasse, Castrovilli lo potrebbe diventare, e perderlo a 0 è una follia. Bonaventura è un grande giocatore, basta quellp, ci ha risolto tante partite. Senza Terracciano non giocavi la finale di Conference e non arrivavi ottavo

Redazione VN
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Chiesa

Baggio ancora scosso, rinuncia a un evento amarcord sul campo

Baggio sarà assente al nuovo evento di "Operazione Nostalgia", in seguito alla rapina con aggressione nella sua casa di Altavilla Vicentina

Roberto Baggio non ci sarà allo stadio "Silvio Piola" di Novara in occasione del secondo raduno del 2024 di 'Operazione Nostalgia'. Dopo aver partecipato all'edizione di Salerno, lo scorso 8 giugno, Baggio sarà assente al nuovo evento in seguito alla rapina con aggressione nella sua casa di Altavilla Vicentina durante Italia-Spagna di Euro 2024, lo scorso 20 giugno. A confermare l'assenza Vittorio Petrone, storico manager del Divin Codino, attraverso una nota ufficiale:

    Cari amici di Operazione Nostalgia, vi scrivo a nome di Roberto Baggio a seguito di quanto accaduto al nostro amato Campione. Le vicende di cronaca sono purtroppo note e la partecipazione di Roberto all'appuntamento del 7 luglio a Novara non può, al momento, essere garantita. Avremmo desiderato con tutto il cuore, così come l'avevamo annunciato, di essere lì con voi per festeggiare i 10 anni di Operazione Nostalgia e i 20 anni di addio al calcio di Roberto Baggio. Quanto invece accaduto, ci costringe con grande dispiacere a comunicarvi che la presenza di Roberto non può essere confermata nel totale rispetto della sua volontà.

Redazione VN
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Chiesa

Corvino racconta il retroscena: "Volevo Lautaro in viola, ci rimasi molto male"

Il particolare siparietto tra Corvino e Ausilio. Tra un complimento e l'altro, spunta il retroscena Lautaro-Fiorentina

Pantaleo Corvino, ex DS della Fiorentina, all'apertura ufficiale del calciomercato estivo, sul palco insieme a Piero Ausilio, DS dell'Inter, racconta della possibile trattativa tra Fiorentina e Racing per Lautaro Martinez:

    Un colpo che invidio ad Ausilio? Lautaro Martinez. Volevo portarlo alla Fiorentina e stavamo per pagare la clausola rescissoria al Racing Avellaneda, poi arrivó l'Inter che riuscì ad anticiparci. Ci rimasi molto male"

Lo stesso DS nerazzurro non ha esitato a rispondere citando uno dei colpi più grandi della carriera di Corvino, Dusan Vlahovic:

    A lui invidio l'acquisto di Vlahovic. Tutti l'avevano visto che era forte al Partizan, ma lui ha avuto il coraggio e il fiuto di crederci fino in fondo. E poi, lo sappiamo che grande giocatore è diventato".

Redazione VN
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