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La settimana con Lazio e Juventus

Started by Chiesa, 30/10/23, 14:48

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Chiesa

Sarri, parla il padre: "La Fiorentina ha cercato Maurizio prima della Lazio"

"Ci fu un contatto con la Fiorentina a metà stagione, dopo l'addio alla Juventus del 2020, ma poi non l'hanno più cercato e lui ha firmato per la Lazio di Lotito". Queste le parole del padre di Maurizio Sarri, Amerigo, 95 anni, grande tifoso viola. Il Corriere Fiorentino è andato a Vaggio, il paese dove è cresciuto l'allenatore della Lazio, raccogliendo opinioni di chi l'ha visto crescere e non solo: "Sarri? Non ci ho mai parlato — spiega il titolare della gelateria vicina — lo vedo passare qualche volta, qui ci sta poco". Ma c'è anche chi rivela tutta la scaramanzia del tecnico toscano: "Già allora era scaramantico. Se vinceva, comprava una stecca di sigarette, se no un pacchetto". Oltre a regalare maglie del Napoli e della Juventus, Sarri ha lasciato un bel ricordo in tutto il paese. Ma com'era il Sarri giocatore: "Maurizio era un ottimo stopper. Schemi e giocatori, non ce ne era uno che gli sfuggisse. Per chi tifo domani? Diamine, per la Fiorentina naturalmente, ma va bene anche un pareggio per far contento lui". Così parla un suo ex compagno di squadra.

Redazione VN
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Chiesa

La chiave per far rinascere Nzola: Italiano lo gestisce alla "Immobile"

Magari, una delle chiavi di Italiano sulla questione, l'ex Spezia potrebbe a sua volta diventare protagonista e offrire lampi preziosi (ovvero gol) a partita in corso.

La Nazione dà una visione particolare su Nzola e sulla possibilità che Beltran lo aiuti a crescere. Magari, una delle chiavi di Italiano sulla questione, l'ex Spezia potrebbe a sua volta diventare protagonista e offrire lampi preziosi (ovvero gol) a partita in corso. Entrando cioè senza lo stress della maglia da titolare e dimostrandosi quello che è quando ce n'è il bisogno. Un concetto questo che sembra essere utilizzato anche da Sarri che per far male alla Fiorentina ha scelto Castellanos, lasciandosi come carte di riservala coppia (temibile) Immobile-Pedro. Sarà insomma una notte tutta da vivere quella dell'Olimpico.

Redazione VN
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Chiesa

Serie A – Ma... un rigore a favore della Fiorentina? L'ultimo risale ad aprile!

Nelle ultime 17 giornate di Serie A alla Fiorentina sono stati decretati contro 7 rigori e nessuno a favore. E stasera l'avversaria sarà quella Lazio che, da quando è stato introdotto il VAR, è la squadra che ha ricevuto più rigori a favore

L'ultimo rigore concesso alla Fiorentina in Serie A risale al 17 aprile 2023 fischiato dall'arbitro Guida in Fiorentina-Atalanta 1-1 (realizzato da Cabral). Nelle successive 17 gare di campionato alla squadra viola sono stati fischiati contro 7 rigori, di cui 3 a favore del Napoli. Interessante notare, poi, il fatto che 4di questi 7 penalty siano stati decretati dall'arbitro Marchetti. Trattasi di un'astinenza abbastanza insolita per la formazione di Italiano soprattutto in questo periodo in cui, tra l'altro, il numero dei rigori concessi in Serie A è, attualmente, di almeno di 3 in media a giornata. In questo momento la Fiorentina è una della 6 squadre a cui non è ancora stato concesso alcun rigore nel corso di questo campionato di Serie A.  Da evidenziare, poi, il fatto che la prossima avversaria della Fiorentina, cioé la Lazio, sia la squadra che, da quando è stato introdotto l'uso del VAR, può vantare il maggior numero dei penalty a favore (ben 63). In generale, poi, possiamo sottolineare come alla Fiorentina sia stato concesso un solo rigore (contro il Rapid Wien al "Franchi") nelle ultime 28 gare ufficiali, durante le quali le sono stati decretati contro 10 rigori.

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

Commisso e i giovani: un progetto che fa bene alla Fiorentina e al calcio

Nico Gonzalez, per dire, ha soltanto 25 anni. E quando è stato preso, diventando l'acquisto più costoso della storia, ne aveva 23. Dodò ne ha 24, Ikonè e Brekalo 25.

Una Fiorentina che lascia spazio ai giovani. In estate la Viola ha investito, spendendo anche parecchio per alcune figure, su Beltran, Infantino, Parisi e Christensen. E i campioncini della rosa sono mediamente giovani. Nico Gonzalez, per dire, ha soltanto 25 anni. E quando è stato preso, diventando l'acquisto più costoso della storia, ne aveva 23. Dodò ne ha 24, Ikone e Brekalo 25. La Fiorentina è una società proiettata nel futuro che però sta già raccogliendo ottimi risultati. Adesso guarda la rivale del momento dall'alto della zona Champions, terreno che negli ultimi anni era più di "proprietà" della Lazio che invece in questo campionato deve rincorrere. In prospettiva la giovinezza sarà decisiva, ma stasera conterà ancora la qualità. E anche i vecchietti della Lazio ne hanno tanta. Ci sarà da divertirsi. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Redazione VN
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Parisi per aspettare Pierozzi. Ikonè in vantaggio, ma attenzione a Kouamè

Per il ruolo di prima punta, infine, tutto lascia pensare che la splendida doppietta europea possa garantire a Beltran una nuova chance dall'inizio: l'argentino, in Serie A, non parte titolare dal 2 ottobre con il Cagliari.

Il grande dubbio di Italiano, oltre alla difesa, è il reparto offensivo. Se nel primo caso Biraghi torna titolare e Parisi giocherà sulla sinistra, sugli esterni Ikoné pare in vantaggio su Kouamè, Brekalo e Sottil. Per il ruolo di prima punta, infine, tutto lascia pensare che la splendida doppietta europea possa garantire a Beltran una nuova chance dall'inizio: l'argentino, in Serie A, non parte titolare dal 2 ottobre con il Cagliari. Lo riporta La Nazione.

Redazione VN
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Poesio: "Italiano dimostri contro Sarri di aver imparato la lezione"

"Toccherà dunque a Italiano dimostrare di aver compreso le precedenti lezioni, proponendo qualcosa in grado di sorprendere i biancocelesti. Vedremo"

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato la sfida tra Lazio e Fiorentina di questa sera. Ecco le sue parole:

    Quella dell'Olimpico, al di là d chi scenderà in campo, si presenta anche come una sfida soprattutto tattica. Entrambi gli allenatori hanno la caratteristica di incidere moltissimo sul gioco delle proprie squadre. Ma Sarri, dall'alto di una maggiore esperienza, ha sempre dimostrato negli scontri diretti di sapere come arginare il gioco offensivo viola, abbassando la propria difesa e colpendo con micidiali contropiedi. Una tattica che l'allenatore della Lazio ha quasi sempre adottato con successo contro la Fiorentina. Toccherà dunque a Italiano dimostrare di aver compreso le precedenti lezioni, proponendo qualcosa in grado di sorprendere i biancocelesti. Vedremo. Di certo per una volta la Fiorentina si avvicina alla sfida con una classifica migliore visto che i viola sono a ridosso delle prime quattro posizioni mentre i biancocelesti sono attardati a metà classifica con 4 punti di distanza. Una condizione che potrebbe spingere la squadra di Sarri ad abbandonare la tattica collaudata e concedere qualche spazio da sfruttare in contropiede.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, inizia la scalata: Lazio, Juventus e Bologna per sognare

Quello di stasera contro i biancocelesti per la Fiorentina sarà il primo di tre scontri diretti per l'alta classifica che condurranno poi alla sosta di novembre: dopo la sfida di Roma, al Franchi arriveranno prima la Juventus e poi la rivelazione Bologna. «L'Europa ti dà tanto e dobbiamo convivere con le preparazioni in pochi giorni, recuperando in fretta le energie e mandando in campo chi può garantire buone prestazioni. Ci sono complicazioni, ma non possiamo farne a meno» la ricetta dell'allenatore, che nel frattempo può gustarsi la statistica che vede la squadra viola come la migliore tra le italiane in fatto di marcatori diversi tra campionato ed Europa (15 in tutto, di cui 9 in A): «È un dato che rispecchia la nostra mentalità: avere sempre tutti i giocatori nel vivo della partita». Lo riporta il Corriere dello Sport

Redazione VN
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Chiesa

Bonaventura-Luis Alberto, i due maghi di Italiano e Sarri

Bonaventura e Luis Alberto sono la via di mezzo che c'è tra i numeri 10 puri di una volta, e quelli di ultima generazione come Bellingham. Comunque profili rari, di alta classe, che in campo uniscono la grande qualità a movimenti (e ripiegamenti all'indietro) utili per la squadra. Entrambi, fin qui, sono stati essenziali anche per coprire le uscite a vuoto delle punte centrali dei tridenti di Italiano, con Nzola e Beltran, e Sarri, che a un Ciro Immobile (per adesso) meno brillante delle vecchie stagioni unisce il Taty Castellanos, ancora alla ricerca della sua dimensione in serie A. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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