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La settimana con Čukarički e Bologna

Started by Chiesa, 06/11/23, 19:52

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Chiesa

QS: "Allegri getta la Fiorentina all'inferno. Beltran male, Nzola un fantasma"

La formazione stupisce tutti, con Barak e Mandragora titolari. Sul campo, Biraghi impegna Szczesny, così come Nico Gonzalez ma poi poco altro. Beltran in difficoltà, Nzola è un fantasma.

"Più 'corto muso' di così si muore. Eppure Allegri caccia all'inferno la Fiorentina". Apre così il suo commento la Nazione, che giudica la gara di ieri sera tra Fiorentina e Juventus, l'esatto canovaccio del pensiero di Allegri. I bianconeri vincono, con un solo tiro in porta, contro una Viola che tiene palla, crea un po' di occasioni ma che non segna più. La formazione stupisce tutti, con Barak e Mandragora titolari. Sul campo, Biraghi impegna Szczesny, così come Nico Gonzalez ma poi poco altro. Beltran in difficoltà, Nzola è un fantasma. La Juventus vince in clima surreale e Italiano esce dal Franchi scuotendo la testa.

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Gazzetta critica Italiano: "Basta imitare Guardiola. Perchè Bonaventura out?"

"Nella Fiorentina spiccava l'assenza di Bonaventura, scelta tecnica discutibile di Italiano, perché Barak, il sostituto, non ha sbrigato lo stesso lavoro di ricucitura dell'azzurro tra centrocampo e trequarti"

La Gazzetta dello Sportnon le manda a dire alla Fiorentina e Italiano. Analizzando il gol preso, il quotidiano critica e non poco l'allenatore viola:

    Parisi, il terzino destro della Fiorentina, è un mancino integrale e ha pagato la riconversione sulla fascia che non gli appartiene, soluzione imposta dall'emergenza per gli infortuni di Dodo e Kayode. Un attimo di esitazione fatale, tra interno e esterno, e Kostic gli è fuggito via. Al centro si è consumato l'altro pasticcio, Martinez Quarta è stato fulminato da Miretti. Forse il difensore argentino ha sofferto i pendolarismi con il centrocampo, le soluzioni alla Guardiola sono glamour, ma il rischio è la perdita di identità. Nella Fiorentina spiccava l'assenza di Bonaventura, scelta tecnica discutibile di Italiano, perché Barak, il sostituto, non ha sbrigato lo stesso lavoro di ricucitura dell'azzurro tra centrocampo e trequarti. E davanti al ceco, l'argentino Beltran finiva con regolarità tra le fauci di Bremer. Fiorentina dominante, ma incapace di monetizzare.

Redazione VN
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CorFio: "Franchi senza Fiesole come Asterix e Obelix senza pozione magica"

"Era un po' come se Asterix e Obelix si fossero presentati all'ennesima battaglia contro i romani senza la pozione magica. Lo riporta il Corriere Fiorentino"

Le scelte di Italiano sono particolari. In particolare a centrocampo, con Mandragora e Barak preferiti a Duncan e Bonaventura. L'idea, era attutire l'urto dei vari Rabiot, Locatelli, Miretti. La stessa scelta di Kouame, là davanti, poteva essere interpretata così. Un modo (vista la presenza di Beltran, e non di Nzola) per avere comunque una soluzione anche nelle palle alte. Restava da capire quanto la squadra avrebbe sentito la mancanza del cuore pulsante del Franchi. Quello capace, spesso, di trascinare i viola oltre i propri limiti. Faceva effetto, quello squarcio di bianco in mezzo alla Fiesole. Era un po' come se Asterix e Obelix si fossero presentati all'ennesima battaglia contro i romani senza la pozione magica. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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Tuttosport: "Franchi senza Fiesole. Che vantaggio per la Juventus"

Se il match è rimasto in dubbio sino al primo pomeriggio per motivi di ordine pubblico e opportunità, la partita si snoda secondo il canovaccio classico atteso.

In un Franchi stranito dagli effetti dell'alluvione, con la voglia di gioire frenata all'origine per il rispetto di chi ha perso cari o case – e il vuoto nel cuore della Fiesole per gli ultras che hanno disertato a protestare contro lo svolgimento della partita ne è la rappresentazione plastica – la Juventus gode di un piccolo vantaggio che comunque solo una prestazione di sostanza permette ai bianconeri di capitalizzare al massimo. Se il match è rimasto in dubbio sino al primo pomeriggio per motivi di ordine pubblico e opportunità, la partita si snoda secondo il canovaccio classico atteso. Lo riporta Tuttosport.

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Giorgetti: "Fiorentina, la generosità non ripaga. Fiesole assente giustificata"

"Partita sospesa su molti malumori e pensieri molto più cupi del calcio, la Fiorentina probabilmente stabilisce una specie di record mondiale per come accumula possesso palla e caparbietà in ogni contrasto"

Angelo Giorgetti ha commentato la sconfitta contro la Juventus da parte della Fiorentina. Ecco le sue parole sulle pagine della Nazione:

    Partita sospesa su molti malumori e pensieri molto più cupi del calcio, la Fiorentina probabilmente stabilisce una specie di record mondiale per come accumula possesso palla e caparbietà in ogni contrasto. Ma la generosità assoluta sfuma nella terza sconfitta consecutiva, dopo quelle contro Empoli e Lazio. Il problema, al solito, è che il numero dei tiri in porta è inversamente proporzionale alla quantità di gioco messa in cantiere. Beltran e Nzola la strusciano pochissimo in mezzo all'overdose di traversoni che la Juve respinge puntualmente con i tre difensori centrali e un'applicazione assoluta. Ai viola, al solito, è mancata la qualità nell'ultima scelta. E probabilmente anche il tifo più caldo della curva Fiesole, assente giustificata.

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Giani e il maltempo: "La speranza aumenta. Ma i danni sono davvero tanti"

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è intervenuto a Firenze e dintorni di Radio Bruno. Ecco le sue parole:

Questa è stata una notte all'insegna della speranza. Dobbiamo lavorare per costruire. Ci sono ancora zone allagate  e che non riusciamo a raggiungere. Adesso diventa fondamentale il lavoro di pulizia, evitando di creare problemi di igiene pubblica. Stiamo lavorando per l'ordinanza di smaltire i rifiuti e gestire gli spurghi. Ieri abbiamo approvato l'ordinanza per la locazione dei luoghi che dovranno scegliere i sindaci per i recupero di questi materiali. Aiuti economi? Serve uno sforzo. Negli 8 comuni coinvolti ci sono 44 mila utenze che si trovano a buttare via tanta roba e che devono ripartire. Sono imprese vitali, quasi ammazzate da questa ondata. Le banche possono fare affidamento su di loro, non ci possiamo permettere rallentamenti burocratici. Serve posticipare i pagamenti. Danni? Tra argini, vasche di inondazioni e vari ponti crollati noi abbiamo quantificato più di 350 milioni. E mi fermo qui.

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La Fiorentina gioca, la Juventus vince. Trionfa il risultatismo di Allegri

Due occasioni, un gol, tre punti. La matematica di Massimiliano Allegri non perdona. La Fiorentina gioca, la Juve vince e si riporta a meno due dall'Inter capolista. Salvo colpi di scena, un Milan rinsavito o un Napoli rianimato, la corsa scudetto sarà un lungo derby d'Italia. La qualità del calcio della Juve appare inversamente proporzionale alla bellezza della sua classifica. La partita di Firenze ha sublimato il risultatismo di Allegri, la Juve non ha fatto altro che difendersi. Pallone d'epoca, da nostalgia canaglia. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Milenkovic punito. Una serata triste, non solo per chi era al Franchi

Poteva essere un piccolo raggio di sole in mezzo a giornate nere, che più nere non si può. Un sorriso, in mezzo a lacrime e dolore. E invece no.

Poteva essere un piccolo raggio di sole in mezzo a giornate nere, che più nere non si può. Un sorriso, in mezzo a lacrime e dolore. E invece no. Un'altra sconfitta (la terza di fila) che scaraventa la Fiorentina fuori dalla zona che vale l'Europa. Una serata triste. Per chi era al Franchi, per chi non poteva esserci, e per chi è rimasto a casa per scelta. La partita invece è stata quella che tutti si aspettavano e già le scelte dei due allenatori erano una manifestazione d'intenti. Allegri per esempio, lasciando fuori Vlahovic (accolto dal solito, insopportabile «sei uno zingaro», segno che certi «illuminati» non figurano solo tra i gruppi più caldi) e puntando su Keane e Chiesa, ha fatto capire chiaramente di voler attendere, per poi far male in contropiede. Italiano invece, punito Milenkovic con la panchina dopo la serataccia di Roma, si è presentato con una formazione più muscolare del solito. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

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