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La settimana con Čukarički e Bologna

Started by Chiesa, 06/11/23, 19:52

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Chiesa

Il silenzio della Fiorentina che fa parecchio rumore. E la polemica non si placa

Finita qui? Macché. Renzi ha annunciato un'interrogazione parlamentare. Lo strascico di polemiche tra calcio e fango, non s'ha da fermare.

Silenzio dalla Fiorentina, eccezion fatta che per un tweet in cui Commissoe il club «si stringono commossi» intorno alle vittime e a chi sta combattendo contro i danni del maltempo», messaggio per altro arrivato dopo che il club era stato criticato dai suoi stessi tifosi («Vergogna», «Giocare è un insulto», «Non ha senso», si leggeva sotto i post viola) per non essersi esposto sulla questione rinvio. I viola, a fine partita, hanno comunque spiegato che il silenzio era un «segno di rispetto per gli abitanti della Toscana». Finita qui? Macché. Renzi ha annunciato un'interrogazione parlamentare. Lo strascico di polemiche tra calcio e fango, non s'ha da fermare. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

Poesio: "Tra Governo e Lega, solo i tifosi hanno dato ascolto ai sentimenti"

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato la sfida tra Fiorentina e Juventus. Ecco le sue parole:

    Una serata da dimenticare. E la sconfitta della Fiorentina ad opera della Juventus non è stata la macchia peggiore di una domenica a dir poco surreale. Da una parte la politica che fin dal mattino si è prodigata in appelli forse tardivi (tra accuse e contraccuse dal sapore elettorale) per chiedere il rinvio della gara, dall'altra la Lega calcio e il governo (con le decisioni della prefettura) rimasti inflessibili fino all'ultimo, ognuno secondo la propria sfera di competenza. E così, alla fine, gli unici a esternare i sentimenti di tutti sono stati i tifosi. Quelli della curva Fiesole disertando l'ingresso e lasciando al proprio posto un ampio spazio vuoto carico di molte parole, ma anche quelli della Juventus con uno striscione «vicini alla Toscana che soffre». E poi il minuto di silenzio con i giocatori della Fiorentina e della Juventus abbracciati in mezzo al campo. Un'immagine non banale vista l'importanza della partita, dentro e fuori dal campo

Redazione VN
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Chiesa

E la Juventus? Un gioco peggiore non esiste, eppure all'intervallo era avanti

Nella ripresa (subito Nzola per Beltran) stesso film. Un lungo assedio, senza riuscire ad abbattere il muro. Perché alla Fiorentina mancava sempre quella famosa cattiveria negli ultimi 20 metri

E la Juventus? Un tiro (contro 15 viola), un gol, e basta. Difficile trovare qualcuno che si sia presentato a Firenze giocando così male. Eppure, all'intervallo, era avanti. Nella ripresa (subito Nzola per Beltran) stesso film. Un lungo assedio, senza riuscire ad abbattere il muro. Perché alla Fiorentina mancava sempre quella famosa cattiveria negli ultimi 20 metri e, stavolta, anche quel ruggito rabbioso dello stadio che, magari, gliela avrebbe tirata fuori. L'obiettivo, ora, è rialzarsi. Insieme, facendosi forza a vicenda. Lo riporta il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

La Fiesole coerente fino all'ultimo: vuoto in curva e un silenzio "rumoroso"

Un silenzio rumoroso quello sentito allo Stadio Franchi. Senza la Fiesole, coerente fino all'ultimo, non è stata la stessa cosa

La Curva Fiesole ha da subito chiesto il rinvio della partita, per loro Fiorentina-Juventus non doveva essere giocata. Dopo che la pioggia aveva sommerso gran parte della Toscana provocando vittime e devastazione era giusto e rispettoso rinviarla. E a chi ha pensato che potessero cambiare idea hanno mostrato quel buco in mezzo alla Fiesole così vuoto ma così rumoroso. Doveva esserci una bella coreografia, invece molti erano a spalare il fango nelle zone alluvionate. L'ufficialità che Fiorentina-Juventus si sarebbe disputata regolarmente è arrivata nel primo pomeriggio di ieri dopo che in mattinata il presidente della Regione Toscana Giani aveva sposato l'appello della Curva Fiesole. Il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino ha confermato che non sono state sottratti uomini e mezzi da quelli impegnati nelle attività' di soccorso alla popolazione colpita dal maltempo. Lo riporta Tuttosport

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Cecchi: "Fiorentina, nel calcio la differenza la fa il talento non la tattica"

"Non è infatti un caso se, per quasi tutta la gara, la Fiorentina è stata in possesso del campo, portando palla con facilità fino alle tre quarti per poi arrestarsi su quel limite, senza mai trovare la giocata vincente"

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta la sconfitta della Fiorentina contro la Juventus. Ecco le sue parole:

    In una serata di calcio illogico, la Fiorentina incappa nella terza sconfitta consecutiva aprendo una breccia nella fiducia complessiva dell'ambiente. A vincere è stata infatti una Juventus spietata che ha capitalizzato al massimo la propria filosofia di gioco. Ovvero: l'idea della barricata che prevale sulla seduzione del palleggio. Di fronte a quel bunker, ai viola serviva altro per ribaltare il piano inclinato dal gol di Miretti. Serviva più qualità individuale oltre alle buone idee di gioco. Non è infatti un caso se, per quasi tutta la gara, la Fiorentina è stata in possesso del campo, portando palla con facilità fino alle tre quarti per poi arrestarsi su quel limite, senza mai trovare la giocata vincente. A ribadire che la differenza nel calcio alla fine più della tattica la fa il talento. E in questa rosa un po' di talento complessivo manca.

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Chiesa

Mina come Aristoteles: troppo poco per provare il miracolo

"L'ultimo sussulto lo ha regalato Mina (al debutto in maglia viola) versione Aristoteles. Somiglianza chiara, ma per il difensore-centravanti solo un pallone giocabile sulla trequarti. Troppo poco per provare il miracolo". Così la Nazione analizza la scelta di Vincenzo Italiano, che nel finale, ha inserito Mina al fianco di Nzola per tentare il tutto per tutto. Scelta da cui non è scaturito nessun segnale.

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Chiesa

Tre sconfitte di fila in A, con Italiano era successo solo una volta. Ma oggi...

Brusca frenata per la Fiorentina dopo un avvio scintillante: è la prima volta che vengono perse tre partite di fila in ordine "reale" di calendario, dato che nell'unico precedente ci si è messo di mezzo un recupero

La Fiorentina ha perso tutte e tre le ultime partite di campionato. 0-2 con l'Empoli, 1-0 a Roma con la Lazio, 0-1 ancora contro la Juventus, nella gara più attesa. Qualcosa a cui non eravamo per nulla abituati, che non era mai accaduto in Serie A ai viola sotto il tecnico siciliano?. Quasi, appunto, perché una volta è già accaduto. Ma mai tre sconfitte di fila senza mai segnare. Siamo nel 2022, primavera inoltrata: la Fiorentina cade a sorpresa a Salerno per 2-1 e poi viene superata a Milano, gol di Leao decisivo per lo scudetto del Milan. Poi ecco la vittoria sulla Roma, ma il calendario ha voluto, tra Salernitana e Milan, il posizionamento del recupero della gara casalinga contro l'Udinese, rinviata per Covid in inverno, persa addirittura per 0-4, passaggio a vuoto generale. Questa tripletta di k.o. non ha impedito alla Fiorentina di tornare in Europa, sponda Conference League.

Differenze e analogie

Allora un gol la Fiorentina lo aveva fatto, quello di Saponara all'Arechi, ma anche in quell'occasione ci sono stati diversi errori individuali (Igor, Terracciano, Odriozola in ordine nelle tre partite). Quello che cambia è il momento in cui queste sconfitte arrivano, allora i viola erano abbastanza ben avviati ad una buona conclusione di stagione e si sono complicati soltanto la vita; oggi invece un buonissimo avvio di annata rischia di essere rovinato da questo "tunnel di decelerazione gravitazionale", composto oltretutto da partite che, per mole di gioco, non hanno visto gli uomini di Italiano inferiori agli avversari, a differenza di quanto accaduto nell'anno solare passato, quando la Salernitana si stava salvando, il Milan stava vincendo il campionato e l'Udinese era sola quel pomeriggio sul campo del Franchi. La difficoltà di tramutare la produzione offensiva in gol rischia di risucchiare i gigliati verso quell'ottavo posto che in molti temono essere la reale dimensione di questa squadra. Certo, i 7 punti in più rispetto allo scorso anno, pur dopo tre schiaffi in fila, inducono a pensare positivo, però...

Federico Targetti
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Chiesa

Spavento per Italiano Jr. e familiari aggrediti verbalmente, svelato il motivo

Il figlio del tecnico viola ha visto aggiungersi all'amarezza della sconfitta del babbo quella per l'episodio spiacevole con alcuni tifosi viola che lo hanno preso a male parole assieme ai suoi familiari

Il figlio di Vincenzo Italiano ha vissuto qualche attimo di ansia dopo la gara tra Fiorentina e Juventus: come riportato da Matteo Dovellini de La Repubblica, infatti, il ragazzo è stato scambiato per un tifoso bianconero da alcuni sostenitori viola, che sono passati all'aggressione di tipo verbale. Aggressione che, bene sottolinearlo, non è mai sfociata in fisica, anche se si è rischiato che la cosa degenerasse. Oggi il Corriere dello Sport aggiunge che i familiari del tecnico avevano difeso due ragazzi con la maglia della Juve da alcuni supporters gigliati che li avevano accerchiati.

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