La settimana di riposo sotto le Nazionali

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Saelemaekers, mister confusione. E quella "labbrata" a Nico Gonzalez...

"Saelemaekers, puntuale ma troppo impreciso davanti a Terracciano. Peraltro l'ex milanista ha pure rischiato il rosso per una labbrata a Gonzalez". Così il Corriere dello Sport analizza la partita dell'ex Milan, giocatore che non si è fatto amare dallo stadio Franchi. La Gazzetta dello Sport invece, lo definisce mister confusione per quello che combina nel primo tempo. Indubbiamente, rientra in un altro caso da moviola, di una partita infinita.

Redazione VN

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Bonaventura e quella dubbia assenza con la Juventus. Ora è tornato una certezza

Per rendersi conto dell'importanza del centrocampista nelle trame della Fiorentina non c'è bisogno di ricorrere ai numeri, basta rivedere il gol che apre le marcature della gara del Franchi

Il Corriere Fiorentino si sofferma sull'ennesima prestazione ottima di Bonaventura. Per rendersi conto dell'importanza del centrocampista nelle trame della Fiorentina non c'è bisogno di ricorrere ai numeri, basta rivedere il gol che apre le marcature della gara del Franchi, eppure il ritorno alla rete che mancava da poco più di un mese (ultimo centro quello al Napoli prima della precedente sosta) stavolta coincide con una vittoria che ha il potere di rasserenare l'ambiente intorno alla Fiorentina e conseguentemente anche a Italiano. Se l'esclusione nella gara contro la Juventus aveva sollevato più di un dubbio il ritorno in pianta stabile tra i titolari ha certamente fatto bene a tutto il gruppo, che con Bonaventura in campo ha ritrovato il successo sia in Conference, a Leskovac contro il Cukaricki, che ieri al cospetto di un Bologna ben messo in campo. Non stupisce, allora, che Spalletti lo abbia voluto (di nuovo) con sé per le prossime, decisive, sfide della Nazionale.

Redazione VN

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"La Fiorentina come un'adolescente. Finita l'illusione, arriva la maturità"

Il Corriere dello Sport, attraverso la penna di Bruno Bartolozzi, commenta la vittoria della Fiorentina contro il Bologna:

    Chiamiamola adolescenza. A volte ti fa arrabbiare, spesso ti intenerisce, è una fase di passaggio inevitabile. Se non la attraversassimo tutto poi andrebbe peggio. Sia la Fiorentina che il Bologna ne sono percorsi. La squadra di Italiano l'ha apparentemente superata con una prova di maturità, un balzo nella concretezza e nella decisione. L'illusione in cui era caduta di poter gestire senza fatica ogni problema dopo la vittoria di Napoli è stata pagata, come accade ad ogni adolescente che si rispetti, a caro prezzo. Le tre sconfitte in campionato, parzialmente lenite dalle vittorie contro un avversario modesto in Conference, avevano fatto tornare tutti alla realtà. Ieri, anche se i problemi strutturali non sono stati superati, la Fiorentina ha fatto vedere che sa destreggiarsi nel bisogno. Quando si impone la prova capitale non serve essere i primi della classe. Bisogna fare bene il proprio compito, curando i dettagli e mettendoci anche ciò che Bonaventura chiama furbizia. E che Italiano, paternalisticamente, chiama la voglia mancata prima

Redazione VN

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La partita "speciale" di Biraghi. E arriva l'elogio del Franchi

Arriva l'intervallo: Biraghi si avvicina alle scalette che portano al tunnel e lo striscione è sempre lì, con il coro che si ripete. Il difensore alza le mani in segno di riconoscenza mentre esce dal campo

Nella giornata di ieri, tra i vari striscioni, è apparso anche uno dedicato a Biraghi, capitano della Fiorentina. Arriva l'intervallo: Biraghi si avvicina alle scalette che portano al tunnel e lo striscione è sempre lì, con il coro che si ripete. Il difensore alza le mani in segno di riconoscenza mentre esce dal campo: un attimo breve ma intensissimo. «Ringrazio i tifosi, ringrazio la Curva Fiesole e tutto il "Franchi". Non mi piace parlare di queste cose per carattere, ma mi sento ormai adottato da questo popolo e ho semplicemente dato una mano. Mi sembrava il minimo da fare per la nostra terra». Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN

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Cecchi: "Antipatica, ma matura. Una vittoria fuori dal lessico di Italiano"

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta la vittoria della Fiorentina contro il Bologna. Ecco il suo commento:

    Atipica ma più matura. La Fiorentina vince una partita seguendo canoni per lei insoliti. Ovvero la sofferenza, l'agonismo rugginoso, l'attesa e la ripartenza in verticale. Roba che non sembrava appartenere al lessico di Italiano e che, invece, ieri ha trovato compimento al punto di lasciare la summa del verbo italianista (il possesso palla, 61%) in mani emiliane. Così alla fine il Bologna è sembrato la Fiorentina di qualche tempo fa. Bellino, ammirevole, quasi romantico ma alla fine sconfitto da una squadra che forse ha saputo soffrire di più. Dicono che tutto ciò capiti appunto alle squadre mature. A quelle che non si accontentano della bellezza ma cercano concretezza. Un segnale definitivo di crescita? Forse no. Ma di certo, fosse solo per la classifica, ora saranno 15 giorni di felicità piena. Di questi tempi, non certo poco

Redazione VN

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Gonzalez determinante in 14 delle 33 azioni dei gol stagionali dei viola

La graduatoria completa stagionale dei giocatori della Fiorentina in base alle partecipazioni nelle azioni dei gol segnati

Giocatori decisivi nelle azioni dei gol viola

Di seguito la graduatoria dei singoli giocatori della Fiorentina in base al numero delle partecipazioni attive nelle azioni che hanno portato alla realizzazione dei 33 gol stagionali (tra le parentesi tonde i gol segnati, fra le parentesi quadrate gli assist-gol)

15   
14   Gonzalez    (8, 2 rig.) [2]
13   
12   
11   
10   Bonaventura (5) [2]
9   
8   
7   Mandragora (1) [1]
6   Biraghi (1) [2], Ranieri (2) [1]
5   Beltran  (2) [1],  Duncan  (1) [3],  Brekalo  (1),  Nzola (2, 1 rig.) [2]
4   Arthur  [1],  Milenkovic [1], Parisi [2], Quarta (3) [1]
3   Ikonè  (2),  Kayode,  Kouamè (1), Terracciano
2   Infantino, Lopez (1),  Sottil (1) [1]
1   Barak (1), Dodô

Roberto Vinciguerra

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Una Fiorentina in Nazionale: tutti al Viola Park a fare le valigie

Anche in questa sosta Italiano dovrà fare a meno di più di un calciatore, con il solo Beltran che potrà sfruttare la mancata chiamata dell'Argentina per restare al Viola Park e recuperare dal problema fisico

Il Corriere Fiorentino fa il punto sui nazionali in casa Fiorentina. Bonaventura va con Spalletti, Biraghi no. Anche in questa sosta Italiano dovrà fare a meno di più di un calciatore, con il solo Beltran che potrà sfruttare la mancata chiamata dell'Argentina per restare al Viola Park e recuperare dal problema fisico che l'ha tenuto fuori nelle ultime due sfide. Di certo voleranno in Sudamerica, per rispondere alla chiamata di Scaloni, sia Nico Gonzalez che Quarta, mentre la Colombia ha deciso di richiamare Mina, sul fil di lana, dopo l'infortunio occorso ad Arias. In partenza per rispondere alle varie chiamate anche Milenkovic con la Serbia, Kouamè con la Costa d'Avorio e i giovani Martinelli e Comuzzo convocati rispettivamente in Under 18 e 19, mentre con Kayode che non si aggregherà all'Under 21 per via del recente infortunio (il terzino è comunque sulla via del recupero) e Brekalo attende di capire se il ct della Croazia lo chiamerà in nazionale.

Redazione VN

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FOTO – E Ikoné sfotte Nico Gonzalez che 'fuma': "Ti piace, eh?"

Il francese condivide la foto di Violanews e prende in giro bonariamente l'argentino

Divertente siparietto social quello che coinvolge Jorko Ikoné e Nico Gonzalez. Il francese ha infatti ripostato nelle proprie storie Instagram il post condiviso da Violanews in cui insieme a Nico mimano di fumare una sigaretta durante l'esultanza per il gol. L'ex Lille ha voluto corredare la foto con una divertente didascalia: "Ti piace".



Redazione VN