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La settimana di riposo sotto le Nazionali

Started by Chiesa, 13/11/23, 17:09

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Chiesa

Attenti a quei due: Bonaventura e Gonzalez, fuoriclasse da... 50%

La Fiorentina si gode Bonaventura e Gonzalez, vere eccellenze di una squadra che con loro realizza il 50% dei gol totali

Il 40% dei gol messi a segno dalla Fiorentina ha due interpreti. Non è un caso, allo stesso modo in cui è altissima la percentuale riguardante la squadra viola e che porta i nomi di Giacomo Bonaventura e Nico Gonzalez, capaci di segnare ben 13 reti in due (su 33). Alla faccia degli attaccanti, sempre in difficoltà ma evidentemente sostituiti alla grande dal resto dell'organico. E il dato cresce incredibilmente ancora contando pure gli assist: più del 50% (sono 4 e i gol segnati anche indirettamente sono 17).

Fuoriclasse

Così li definisce Repubblica oggi in edicola, sottolineando l'esperienza del primo e l'esplosività del secondo, oltre al gran carattere che appartiene a entrambi. Ed è anche grazie a loro che la Fiorentina ha ritrovato il sorriso in campionato che mancava da tre gare, casualmente dalla vittoria di Napoli decisa da loro. Bonaventura a 34 anni si ritrova una fisicità da ragazzino, Gonzalez ha frizzantezza ed estro da campione. Anche contro il quotato Bologna, i viola lasciano spesso pallino e possesso agli avversari, ma sono finalmente concreti e si prendono il massimo. Meglio di così non si può: e nella sosta saranno solo sorrisi.

Redazione VN
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Chiesa

Ferrara: "Nico Gonzalez il velocista dai piedi fatati, Bonaventura è l'anima"

"Nico è la furia del velocista coi piedi fatati (e la testa pure) che dal dischetto mostra gli occhi di ghiaccio. Jack è l'anima, l'esperienza, la classe, l'ambizione di chi non si arrende mai, nemmeno davanti alla carta di identità"

Benedetto Ferrara, sulle pagine della Nazione, commenta così la vittoria della Fiorentina sul Bologna:

    E' ovunque, non si tira mai indietro, recupera, si smarca, lancia, quando può cerca la porta. E capita anche che lo faccia quando la cosa è tutt'altro che semplice. Così il suo gol, quel farsi di gomma per girarsi e mettere la palla là dove altri non avrebbero mai pensato. Senza un centravanti è soprattutto grazie lui (e alla forza di volontà) se la Fiorentina ritrova la vittoria e prende i tre punti che evitano una sosta fatta di polemiche e paranoie. Jack e Nico sono un'altra storia, e questo lo abbiamo capito da tempo. Senza di loro la Fiorentina diventa terra arida. Nico è la furia del velocista coi piedi fatati (e la testa pure) che dal dischetto mostra gli occhi di ghiaccio. Jack è l'anima, l'esperienza, la classe, l'ambizione di chi non si arrende mai, nemmeno davanti alla carta di identità. E allora: applausi per Jack & Nico. Ps. E per Pietro. Sì.

Redazione VN
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Chiesa

Meno estetica e più concreta. Italiano vara la 'Grande Sostanza'

La Fiorentina si ritrova cinicamente e in maniera concreta a vincere rinunciando a qualche dettame di Italiano. E questa è una risorsa nuova

Sulle pagine di Repubblica troviamo oggi un commento alla partita della Fiorentina, estremamente concreta e con meno fronzoli, senza vergognarsi di chiudere difendendo il risultato con cinque giocatori dietro. Quella di Italiano - si legge - è una vera svolta, perché il tecnico sta leggermente accantonando i suoi principi per mettere mano al raggiungimento a tutti i costi del risultato. L'allenatore sta capendo che con le qualità che ha in avanti può fare la differenza e allora una maggiore solidità difensiva può essere quello che manca alla squadra per svoltare davvero. E non è davvero poco.

Pratica

Vincere mette d'accordo tutti, anche rinunciando forse a un po' di gusto estetico. E questa è una dimensione, si legge ancora, cui Italiano non aveva abituato, ma per diventare grandi diventa indispensabile. Alla Grande Bellezza si è preferita la Grande Sostanza, fondamentale nella corsa alle prime posizioni dove davvero conta soltanto il risultato.

Redazione VN
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Chiesa

La difesa a tre della Fiorentina. Alla fine, dentro anche Mina

Per l'assenza dei due terzini di destra di ruolo, Dodo e Kayode, ha cominciato ancora con Parisi su quella fascia, poi Martinez Quarta, poi Biraghi, infine Comuzzo.

Un'occasione nitida per Gonzalez, una parata di una certa difficoltà di Terracciano su Ferguson, un controllo al var di Maresca per un intervento di Arthur su Saelemaekers (per l'arbitro napoletano non era rigore), non c'è stato altro nel secondo tempo, se non i continui interventi di Italiano alla ricerca di una linea difensiva solida. Per l'assenza dei due terzini di destra di ruolo, Dodo e Kayode, ha cominciato ancora con Parisi su quella fascia, poi Martinez Quarta, poi Biraghi, infine Comuzzo. Negli ultimi minuti, dentro anche Mina e chiusura perfetta con la difesa a tre, senza nemmeno arrossire perché così ha portato a casa la vittoria. Lo riporta il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

Sabatini bacchetta Italiano: "Bonaventura doveva giocare anche con la Juve"

Così Sandro Sabatini a proposito della gestione del fantasista della Nazionale italiana

Sandro Sabatini è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva dove ha parlato così:

    Italiano ieri ha fatto bene con cambi e scelte di formazione, a volte invece sbaglia. Io non avrei mai regalato alla Juve Bonaventura in panchina per un'ora. Con alcuni giocatori non devi scherzare con i cambi. Jack quando ce la fa deve giocare sempre. Un altro dei giocatori di questo tipo è Nico Gonzalez.

Redazione VN
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Chiesa

Il Derby del 'briscolino', una super Fiesole. Ecco Colpognoni

Il classico commento ironico e iconico del tifoso viola Leonardo Vonci

Fiorentina Jack di cuori, Bologna Cala...fiori

Le due citta',Firenze e Bologna, meritano un paragone come aver giocato una partita di briscola in una calda Osteria sull'Appennino, a meta' strada, riscaldata da bicchieri di Chianti Rosso e Pignoletto Bianco, con battute di vario genere e grandi risate. Le due citta' italiane con maggior predisposizione all'aiuto per il prossimo, allo stile di vita, al buon cibo, ai tremendi attentati che abbiamo subito dalla criminalita', alle stupende donne che abbelliscono ancora di piu' l'arte locale, insomma ci mettiamo al tavolo in quattro, mischiamo le carte e cominciamo, alla fine vinciamo noi grazie ad un JACK DI CUORI, CON LORO COSTRETTI A CALAFIORI.

Una partita bella, intensa,con una Fiorentina pimpante fisicamente, nonostante la partita in Serbia di giovedi, una gara simbolo del calcio moderno, decisa dall'arbitro che e' stato piu' al monitor che in campo. Il nostro Jack confeziona un gol da vero goleador, quando allunga la gamba per arpionare il pallone non glielo tolgono mai, poi pennella un destro ai' sette che affligge il cuore di Skorupski.(Invitiamo il Bologna a comprare giocatori con cognomi piu' semplici da scrivere, tra il portiere e Zirkzee bisogna ingegnarsi).

Le due squadre si equivalgono come valori, tanto che siamo vicini in classifica, entrambi gli allenatori sono due martelli, lavorano molto bene, loro spendono meno di noi in campagna acquisti, grazie alla sapienza di Giovanni Sartori, vero scopritore di talenti ed ex mago del mondo Atalanta. Uomo che mi sarebbe piaciuto veder lavorare alla Fiorentina, visto anche la costruzione del Viola Park. Poi ci pensa Nico a chiudere la pratica con un rigore calciato magistralmente, per un fallo fatto sul mio Jorko, giocatore con mezzi illimitati che non capisco perche' se li tenga mezzi per se'. Godiamoci ora questa felice sosta, quest'anno con le vittorie su Napoli e Bologna ci possiamo godere questi giorni con tranquillita'.

Una super Fiesole

Che dire a questi ragazzi, bravi e grazie. Dopo le nobili gesta in quel di Campi, ad aiutare le famiglie alluvionate, ad aver disertato lo stadio contro di Lei, per una partita che non doveva essere giocata, ma molti tifosi viola non hanno rispettato questo patto di fratellanza, entrando lo stesso, si ripresentano ieri con il Bologna per festeggiare i 50 anni del tifo organizzato in Fiesole e spingere alla vittoria la Fiorentina. Una coreografia da brividi, un bendierone meraviglioso con tre volti dipinti che raffigurano gli Ultras 73, il Collettivo e l'Unonoveduesei. I gruppi che in ordine cronologico hanno rappresentato la storia della Curva Fiesole, con molti onori e oneri, con tanti fratelli che ci guradano da lassu', con amicizie che portiamo avanti da sempre. Striscioni dedicati al gesto di capitan Biraghi, al ricordo di Gabriele Sandri, ieri ricorreva sedici anni dalla sua scomparsa, agli ANGELI DEL FANGO che hanno dato una gran mano a Campi. Ricordo a chi non lo sapesse, che in Fiesole c'e' sempre stato un club guida con accanto tanti gruppi intorno, con un bello spirito democratico e condiviso da tutti. Questi ragazzi dell'Unonoveduesei si sono dimostrati sempre presenti quando c'e' stato da aiutare dei fratelli nel circondario fiorentino, raccolte per bambini da operare con interventi costosi, ingiustizie come quelle subite da Ricky e da Bruno Beatrice..... Insomma, i Grandi leader della Fiesole come Pompa, Pampa, Valter Tanturli, Stefano Sartoni ed altri, hanno lasciato la curva in ottime mani.... Fiero di voi. Grazie

Colpognoni

Il buon Giancarlo Antognoni mi perdonera' per averlo scomodato, forti e belli come lui non ho mai visto nessun calciatore, soprattutto con la naturalezza che faceva giocate difficili, una corsa unica paragonabile alla terrazza del piazzale Michelangelo. VAGAMENTE, il buon Andrea Colpani me lo ricorda,nato a Brescia il 11 maggio 1999,24 anni, alto 1,84 m per 70 kg. Convocato per la prima volta in nazionale da Spalletti, e' uno spettacolo vederlo giocare, quando c'e' da fare una giocata difficile lo fa con una semplicita' unica, ha la corsa pulita e fluida,capello lungo come Giancarlo. Quel Vagamente va letto bene, altrimenti vieni subito travisato a piacere da chi vuole fare polemica, quando vedro' Giancarlo provero' a domandarglielo di questo leggero paragone, questa leggera somiglianza nei miei occhi. Sottolineo leggera. Sicuramente e' un giocatore destinato ad un mercato costoso, se avessi i soldi di Rocco un regalino lo farei al popolo viola: PRESIDENTE, CI PENSI!!!

Leonardo Vonci
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Chiesa

Dopo 18 gare ufficiali sono 11 i viola con almeno 1.000 minuti giocati

I numeri e le statistiche di tutti i giocatori della Fiorentina nelle 18 gare ufficiali disputate nel corso di questa stagione

STAGIONE 2023-24

Di seguito le statistiche dei giocatori della Fiorentina impiegati nelle 18  gare ufficiali stagionali durante questa stagione (totale 1.787  minuti, recuperi compresi)

Giocatore   Min.*   G   R   T   As   A/E
Milenkovic   1.423   15   0   14   1   2/0
Terracciano   1.383   14   -13   14   0   1/0
Bonaventura   1.321   16   5   15   2   6/0
Gonzalez   1.236   15   8   14   2   1/0
Arthur   1.213   17   0   13   1   1/0
Quarta   1.208   13   3   12   1   2/0
Ranieri   1.047   13   2   10   1   5/0
Nzola   1.041   17   2   10   2   0/0
Parisi   1.029   14   0   10   2   3/0
Biraghi   1.002   13   1   12   2   3/0
Mandragora   1.002   17   1   10   1   4/0
Duncan   927   14   1   10   3   1/0
Kayode   721   9   0   7   0   0/0
Beltran   701   15   2   8   1   1/0
Kouamè   680   13   1   6   0   0/0
Brekalo   662   11   1   7   0   0/0
Sottil   609   12   1   5   1   1/0
Dodô   496   7   0   6   0   0/0
Ikoné   464   9   2   4   0   1/0
Lopez   413   7   1   4   0   0/0
Christensen   404   4   -8   4   0   0/0
Barak   236   6   1   2   0   0/0
Infantino   160   7   0   0   0   1/0
Pierozzi   148   2   0   1   0   0/0
Comuzzo   103   3   0   0   0   0/0
Amatucci   20   1   0   0   0   0/0
Mina   12   2   0   0   0   0/0
Kokorin  [ced.]   8   1   0   0   0   0/0
Martinelli   0   0   0   0   0   0/0
Jovic [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Sabiri  [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Amrabat [ced.]   0   0   0   0   0   0/0
Vannucchi   0   0   0   0   0   0/0

* i minuti si considerano comprensivi dei recuperi

Roberto Vinciguerra

G=GIOCATE
R=RETI
T=TITOLARE
As=ASSIST GOL
A/E=AMMONIZIONI/ESPULSIONI
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Chiesa

Cecchi: "Bologna come la prima Fiorentina. Italiano il valore aggiunto"

Le parole del giornalista Stefano Cecchi sulla vittoria della Fiorentina contro il Bologna e l'importanza di Italiano

Il giornalista Stefano Cecchi, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha parlato di Fiorentina-Bologna e dell'importanza del lavoro di Vincenzo Italiano. Queste le sue parole:

    Questo Bologna assomiglia tanto alla prima Fiorentina di Italiano. È una squadra che gioca bene come i viola in quel periodo. È bellino, fosforescente, ma perdente. Ieri la Fiorentina ha vinto una partita non giocando da Fiorentina. Non è stata la miglior prestazione dei viola, ma funzionale a quel tipo di partita. Questa è una rosa da sesto posto, ma adesso è lì perché è stata brava. Ha avuto dei momenti di vuoto (le ultime tre gare), ma siamo sempre rimasti in quella zona. La differenza sostanziale nel gioco di ieri tra le due squadre è che da una parte c'era un vero attaccante e dall'altra, purtroppo, no. Nzola è stato inesistente, a parte l'assist a Bonaventura per il gol. Paradossalmente la Fiorentina ancora non da dimostrato il suo vero valore, perché fino ad ora ha giocato senza una prima punta. Italiano è il di più di questa squadra, non quello che toglie. Sbaglia anche lui, certo, ma non possiamo pensare che sia lui il problema della Fiorentina. Bonaventura? Ha fatto una giocata pazzesca. Mi ha ricordato veramente Edmundo. Quel gesto ha catalizzato tutti i tifosi. Peccato per come è finita l'azione. Ieri però non ha giocato la sua miglior prestazione.

Redazione VN
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