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La settimana di riposo sotto le Nazionali

Started by Chiesa, 02/09/24, 13:58

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Chiesa

Kean segna e lo dedica a Spalletti. La Fiorentina lancia l'ex Juventus

L'Italia riaccoglie Moise Kean. Ieri in tribuna anche il ct Spalletti ha esultato

Il goal di Moise Kean è stato visto da tutto il Franchi, ma in particolare da Luciano Spalletti. Il ct della Nazionale può sorridere visto le prestazioni dell'attaccante della Fiorentina.

La Nazione si sofferma sull'ottima prestazione dell'ex Juventus che per adesso sembra essere l'unico in casa Fiorentina riuscire a mostrare talento e qualità, unito a una certa continuità di prestazione. Anche nella giornata di ieri lotta come un leone per tutta la partita, segna, recupera e crea. A differenza dei suoi compagni, non rimane nell'ombra e si prende per mano questa Fiorentina.

Adesso però, l'obiettivo è conquistare anche la Nazionale. E Spalletti può stare tranquillo, se questo è Kean ci sarà da divertirsi.

Redazione VN
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Chiesa

Polverosi si chiede: "La Fiorentina non vince, perché non cambiare?"

Polverosi: "Il passaggio dalla linea a quattro alla linea a tre sembra in fase di rigetto, o i difensori non sono pronti (Biraghi sul centrosinistra proprio non esiste) o i concetti non sono compresi"

Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, commenta la prestazione della Fiorentina di Palladino contro il Monza. Ecco le sue parole:

    Tranne che nell'inguardabile partita col Venezia, la Fiorentina ha sempre subìto, basta un palla in area viola e la difesa si squaglia. Ieri il Monza nel primo tempo ha tirato tre volte in porta: due gol e un palo. E' diventato troppo facile far gol alla Fiorentina. Il passaggio dalla linea a quattro alla linea a tre sembra in fase di rigetto, o i difensori non sono pronti (Biraghi sul centrosinistra proprio non esiste) o i concetti non sono compresi. Un briciolo di elasticità farebbe comodo: di nuovo difesa a 4, con un logico, lineare (forse troppo per i gusti di questa epoca?) modulo 4-4-2: Terracciano o De Gea; Dodo, Pongracic, Ranieri, Parisi o Biraghi; Kayode, Adli o Cataldi, Bove o Mandragora, Gosens; Gudmundsson e Kean. Sarebbe come sconfessare un'idea? No, sarebbe come tentare di risolvere un problema. O altrimenti, se per la linea a tre è amore sconfinato e irrinunciabile, allora anche il centrocampo a tre, Bove, Adli o Cataldi, Mandragora, così da proteggere una difesa tenera come poche volte è stata in questi anni. Modulo 3-5-2, con Gudmundsson alle spalle di Kean.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, le liste dei 25 per la stagione: come cambiano dopo il mercato

Abbiamo tenuto d'occhio i limiti oltre i quali la società viola non poteva andare nella composizione della rosa per la stagione 2024/25, sia in Italia sia in Europa

Lista dei "25"

Il calciomercato è cominciato e la Fiorentina, come tutte le squadre deve compiere nel giro di due mesi le scelte sui trasferimenti per poi comunicare la lista dei 25 (più gli Under) che potranno giocare in campionato alla fine della sessione. I giovani della lista B a disposizione di Palladino sono tanti, ma tanti sono gli addii, tra fine dei prestiti e mancati rinnovi, di cui abbiamo dato notizia. La lista, di conseguenza, presenta ancora diversi posti liberi.

Gli slot "minimi" per inserire i giocatori cresciuti nel vivaio viola sono 4, al momento quelli occupati sono 2 dopo la cessione di Pierozzi; ovviamente non ci sono limiti per gli Under 22 inseribili liberamente nella Lista B. Quanto ai giocatori formati in Italia ne abbiamo arbitrariamente scelti 4 fra tutti gli aventi diritto lasciando i rimanenti, contrassegnati con un asterisco, fra i cosiddetti "liberi". I nuovi arrivati sono in maiuscolo.

I 17 "LIBERI"
ADLI, Barak, Beltran, Brekalo, CATALDI* Christensen, COLPANI*, DE GEA, Dodô, GOSENS, GUDMUNDSSON, Ikonè, Kouame, Martinez Quarta, Parisi* PONGRACIC
FORMATI NEL CLUB
Massimo 8 giocatori (meno il numero dei "formati in Italia", al massimo 4)
Ranieri, Sottil
FORMATI IN ITALIA
Massimo 4 giocatori (quota da sottrarre al numero massimo consentito per i "formati nel club")
Biraghi*, KEAN* Mandragora*, Terracciano* (i nomi sono stati individuati casualmente fra coloro che possono rientrare in questa "categoria" che abbiamo contrassegnato con un asterisco)
LISTA "B" [UNDER 22]
Baroncelli, Comuzzo, Harder, Martinelli, Kayode, Infantino, MORENO, RICHARDSON, Kouadio, Leonardelli, Caprini, Rubino, BOVE
FUORI DALLE LISTE
Sabiri

Redazione VN
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Chiesa

Mancano i tre punti: Palladino non incide in una Fiorentina con la "pareggite"

La Fiorentina di Palladino non riesce a vincere: quinto pareggio di fila tra Serie A e Conference. Adesso serve una svolta

Cinque partite, cinque pareggi e un gioco che ancora non c'è. Lo stadio che rimane un cantiere mentre la squadra di Raffaele Palladino, come scrive La Repubblica, pare bloccata. Non solo, anche impaurita e inchiodata a un sistema di gioco che non viene digerito e che manda in tilt più volte la fase difensiva. Nella quinta sfida, la prima di settembre, arriva l'ennesimo pareggio della stagione. E pensare che il calendario, a un primo sguardo, pareva agevole per i viola alle prese con uno stravolgimento tattico, tecnico, di nuovi elementi in rosa. Gudmundsson ancora in tribuna, gli altri in campo a fasi alternate. Chi appena arrivato e subito schierato, chi ancora fuori dal gioco, chi pieno di incognite. Una difesa che così messa non può funzionare. E Kean che pare predicare nel deserto: due grandi occasioni, una rete realizzata, sempre pericoloso. Palladino si agita, poi si mette a sedere, poi si rialza incredulo. Ma la difesa? Tra cambi di modulo e giocatori che fin qui non sembrano all'altezza. Pongracic e Quarta in panchina, più che un segnale, fanno riflettere. Al 96' il pari di Gosens, che rianima i viola grazie a un colpo di testa perfetto da angolo. Adesso la sosta, poi la sfida sul campo dell'Atalanta. Gli esami sono già finiti e i primi voti arrivati sono insufficienti.

Redazione VN
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Chiesa

Cecchi: "Adesso che abbiamo il bomber, ci manca la squadra"

Cecchi: "Insomma: avevamo una squadra, ci mancava il bomber. Adesso che abbiamo il bomber, ci è venuta a mancare la squadra"

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta la prestazione della Fiorentina di Palladino contro il Monza di Nesta:

    Un pareggio che non autorizza il sorriso. La Fiorentina fin qui è come i suoi 5 risultati stagionali: una x, ovvero un'incognita. Una squadra per larga parte indecifrabile, slegata, esposta allo scarroccio degli eventi, senza un'idea guida a determinare un gioco, zavorrata per di più da una fase difensiva horror che resta l'azzardo più reale anche alla luce della campagna acquisti: si difendeva meglio quando si difendeva peggio, verrebbe da dire. Uniche due note positive: la voglia di non arrendersi al destino, che ha trascinato i viola verso l'assalto finale e il pari. E un centravanti che profuma di centravanti. Anche ieri Kean ha fatto quello che si chiede al 9 di razza: metterla dentro anche nell'unica occasione disponibile. Un sigillo di classe. Insomma: avevamo una squadra, ci mancava il bomber. Adesso che abbiamo il bomber, ci è venuta a mancare la squadra. A Palladino il compito in questi 15 giorni di smentire questa idea che, se verificata, non porterebbe certo molto lontano

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Le pagelle in rima: servono ripetizioni per il rientro a scuola

Le consuete pagelle in rima dopo Fiorentina-Monza. Le vacanze appena concluse sono questa volta il tema portante

Con agosto son terminate le vacanze estive

Si dovrà tornar al lavoro dopo un mese di ombrelloni e rive

Un mese in cui ci si è assicurati un biglietto per l'Europa

Grazie ad un De Gea che ogni incubo  ha rimosso con la scopa

Partenza shock ormai tipica come delle spiagge il venditore di cocco

Di 3 uomini e una gamba il primo tempo ne è un Italia Marocco

Dal secondo si è tornati a timbrare il cartellino

Grazie al esposizione di acquisti messi in mostra da Palladino

L'ultimo giorno di vacanza Prade' si è  fermato in una bancarella

Affari in saldo come Gosens senza però trovar un Passarella

Bove e Cataldi la qualità del gioco han migliorato

Sostenuta da un Dodò che anche in vacanza non ha mai sgarrato

Insieme a Kean è rientrato al lavoro con un fisico perfetto

Per Gosens buona la prima bramata come degli Oasis il biglietto

Anche Comuzzo in questo agosto ha lavorato sodo

Impeccabile un po' come i cappelletti in brodo

Un Ikoné che oggi è apparso più esuberante

Starà a Palladino trasformar conchiglia in un brillante

Per Beltran la  condizione è un po' come quella di Cassano

Per Colpani è una lucciola che si intravede da lontano

Palladian ripetizioni si prospettan ora per questa viola

Per farsi trovar pronta tra due settimane al rientro a  scuola

Lorenzo Mazzanti
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Quarta fa 100 in Serie A con la maglia della Fiorentina

Sono 7 i giocatori nell'attuale rosa della Fiorentina ad aver disputato almeno 100 partite in maglia viola in manifestazioni ufficiali

Di seguito le presenze e le reti segnate in gare ufficiali in maglia viola dai giocatori attualmente nella rosa della Fiorentina

   TOTALE   Serie A   Coppa Italia   ECL   S.I.
   P   R   P   R   P   R   P   R   P   R
BIRAGHI   257 15   207   12   20   1   29   2   1   0
TERRACCIANO   149   -173   110   -131   16   -17   22   -22   1   -3
QUARTA   131   12   100   8   9   1   21   3   1   0
KOUAMÈ   129   10   94   8   9   1   26   1   0   0
IKONÈ   119   12   80   8   12   1   26   3   1   0
SOTTIL   117   11   86   5   11   2   19   4   1   0
MANDRAGORA   105   9   65   5   8   1   32   3   0   0
BARAK   81   13   52   4   6   1   22   8   1   0
DODÔ   73   1   45   1   6   0   22   0   0   0
RANIERI   71   5   40   2   9   0   22   3   0   0
BELTRAN   54   10   34   6   4   0   15   4   1   0
KAYODE   40   1   27   1   4   0   8   0   1   0
PARISI   37   0   23   0   3   0   10   0   1   0
BREKALO   29   1   17   1   2   0   9   0   1   0
CHRISTENSEN 10   -15   4   -9   2   -2   4   -4   0   0
COMUZZO   10   0   7   0   1   0   2   0   0   0
COLPANI   5   0   3   0   0   0   2   0   0   0
KEAN   5   3   3   1   0   0   2   2   0   0
PONGRACIC 3   0   1   0   1   0   2   0   1   0
DE GEA   2 -4   0   0   0   0   2   -4   0   0
RICHARDSON 2   0   1   0   0   0   1   0   0   0
MARTINELLI 1   -2   1   -2   0   0   0   0   0   0
ADLI   1   0   1   0   0   0   0   0   0   0
GOSENS   1   1   1   1   0   0   0   0   0   0
CATALDI   1   0   1   0   0   0   0   0   0   0
BOVE   1   0   1   0   0   0   0   0   0   0

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

Gli ultras con la Fiorentina: il corteo pre Monza e l'ultimo saluto a Eriksson

Ieri, il tifo organizzato, ha dimostrato più che mai il sostegno della squadra di Raffaele Palladino, pre, durante e post Monza

La carica alla squadra con un corteo di motorini che ha scortato il pullman della Fiorentina verso lo stadio dal Viola Park, i cori di incitamento durante tutta la partita, anche nei momenti più difficili e gli applausi finali, nonostante un pareggio che muove poco la classifica. È stata una domenica di forte tifo quella messa in scena dalla Fiesole. Una presa di posizione a favore della squadra non scontata in un momento di malcontento in città e sui social per il mercato e per un avvio non in linea con le attese. Dal centro sportivo i tifosi hanno scortato la squadra allo stadio, colorando di viola i pochi chilometri che separano Bagno A Ripoli dal Franchi. Poi dentro i gradoni della curva dopo uno striscione in ricordo di Eriksson "Ciao Mister" firmato curva Fiesole, cori incessanti per novanta minuti: un aiuto vocale a un gruppo in difficoltà, sotto 2- 0, vicino al tracollo con il palo di Maldini ma poi capace di segnare il 2- 1 con Kean.

Nel secondo tempo la voce degli ultras ha scandito la rimonta, sancita dal gol di Gosens nel finale. E quando al triplice fischio la squadra si è avvicinata alla Ferrovia sono piovuti applausi. Poco importa la classifica, poco importa i tre punti, la curva ha apprezzato lo spirito, consapevole che il gruppo di Palladino è alle prime tappe di un lungo percorso. Zero manifestazioni, in positivo o in negativo, invece per la società. Dopo lo striscione sull'ambizione la settimana scorsa contro il Venezia, stavolta si è pensato solo a incitare la squadra. Il tempo per commentare la gestione della società è rimandato. Lo riporta La Repubblica

Redazione VN
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