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La settimana con Betis (05-11.05)

Started by Chiesa, 05/05/25, 02:23

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Chiesa

- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La moViola: Fiorentina protesta, ma l'angolo andava battuto. E Kean rischia rosso

Ecco la moviola di Roma-Fiorentina

"Direzione arbitrale non all'altezza",così Daniele Pradè ha definito il lavoro dell'arbitro Daniele Chiffi in Roma-Fiorentina. Raffaele Palladino protesta con il cronometro in mano, secondo lui l'angolo da dove nasce il gol dell'1 a 0 viene battuto a tempo scaduto. Ecco cosa ne pensano Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport nelle proprie moviole:

GAZZETTA DELLO SPORT 6,7: Tutto buono il vantaggio della Roma: è Pablo Mari a tenere in gioco sia Shomurodov, autore dell'assist di testa su lancio di Angelino, sia Dovbyk, che sempre di testa insacca. La Fiorentina comunque protesta perché il corner da cui nasce la rete sarebbe stato battuto oltre lo scadere dei 4' di recupero; no: il cronometro segnava 48'57"

CORRIERE DELLO SPORT 5: Brutta partita per Chiffi, sotto tutti i punti di vista. Valga, come esempio, l'aver scambiato la soglia del fallo alta per il non fischiare proprio falli concreti: a memoria, Mancini su Kean, Çelik su Zaniolo, Richardson su Angeliño, soprattutto (come vedremo) Kean su Mancini (siamo in bilico fra il giallo chiaro e l'arancione tendente al rosso). Anche dal punto di vista disciplinare, manca qualcosa (giallo a Parisi, gamba alta su Angeliño). Anche la gestione del caso-Pongracic (sangue non visibile, gli ha fatto aprire la bocca come dal dentista prima di mandarlo fuori) poteva essere gestita meglio. Non sufficiente. Kean appena ammonito (calcione sulla gamba destra a Mancini, per qualcuno era anche esagerato il giallo...) mentre va a caccia del pallone, si trova davanti ancora Mancini, abbattuto con una sbracciata con il destro. E' sicuramente fallo (e non lo ha fischiato), e anche giallo, che nel caso sarebbe stato il secondo. Errore grave.  Protesta la Fiorentina sul gol: non per le posizioni (tutti regolari Angeliño-Shomurodov-Dovbyk che segna) ma perché il gol è arrivato al 49'03", quindi oltre i 4' di recupero. Posto che il recupero che mostra il IV uomo è indicativo, che nel caso si può aggiungere e mai togliere, l'angolo dal quale nasce l'azione è stato provocato a 48'30" ed è stato battuto a 48'58", quindi 28" che devono essere recuperati.

Redazione VN
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Chiesa

Il rammarico de La Nazione: "Che rabbia! La Fiorentina non meritava di perdere"

La Nazione commenta la sconfitta della Fiorentina contro la Roma

La Fiorentina esce sconfitta da Roma con un amaro 1-0 che non rispecchia l'impegno e la qualità mostrata in campo. I viola, nonostante l'assenza di diversi titolari e un'ampia rotazione in vista della finale di Conference, mettono in difficoltà i giallorossi per larghi tratti della partita, soprattutto nel secondo tempo, sfiorando il pareggio con Mandragora e Kean. La rete decisiva arriva allo scadere del recupero del primo tempo, quando Dovbyk insacca di testa approfittando di una rara disattenzione difensiva, vanificando gli sforzi della squadra di Palladino.

La gara è stata tatticamente intensa: la Roma ha puntato sulla velocità dei suoi attaccanti, sostenuti da Pellegrini e Soulé, mentre la Fiorentina ha risposto con una struttura compatta, buona gestione degli spazi e ripartenze efficaci. Zaniolo, schierato a sorpresa in posizione avanzata, non ha inciso come previsto, mentre Kean si è fatto notare per alcune percussioni pericolose. Nonostante un primo tempo equilibrato, è proprio allo scadere che la Roma trova il vantaggio, sfruttando un momento di confusione generale e un colpo di testa ravvicinato che beffa la retroguardia viola.

Nella ripresa, Palladino prova a rimescolare le carte con gli ingressi di Fagioli, Gud, Beltran e Colpani. La Fiorentina alza il baricentro e aumenta la pressione offensiva, andando vicinissima al gol in più occasioni, specialmente con un'iniziativa di Gud che libera Kean per un'occasione clamorosa, sventata da un super Svilar. Nonostante gli sforzi e la qualità espressa, la squadra toscana non riesce a trovare il pareggio e vede allontanarsi la zona Europa, lasciando l'Olimpico con molti rimpianti. Lo scrive La Nazione.

Redazione VN
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Chiesa

CorFio: "Palladino si arrabbia, ma il gol è buono. Kean sprecone e addio Champions"

L'analisi del Corriere Fiorentino dopo la sconfitta della Fiorentina contro la Roma

La scena simbolo della serata resta Palladino con il cronometro in mano, furioso col quarto uomo per il gol di Dovbyk arrivato a fine primo tempo, proprio nei secondi conclusivi del recupero. Un gol regolare, partito da un calcio d'angolo battuto nei tempi consentiti, che lancia Ranieri e la Roma in zona Champions e lascia la Fiorentina inchiodata all'ottavo posto. Il vero protagonista della partita però è Svilar, autore di almeno tre parate decisive, in particolare su Kean e Mandragora, che negano ai viola un pareggio meritato. Troppa imprecisione sotto porta e uno straordinario portiere giallorosso condannano i toscani a una sconfitta amarissima.

La Fiorentina paga scelte obbligate e strategiche: Palladino opta per un ampio turnover in vista della sfida europea contro il Betis, lasciando fuori uomini chiave come Fagioli, Adli e Gudmundsson. L'avvio è timido, con una squadra appesantita e poco lucida, che si limita a coprire. La Roma tiene il pallino del gioco ma crea poco, fino al finale del primo tempo, quando da un angolo nato dopo una parata di De Gea e una svirgolata di Gosens, arriva la rete decisiva. Nel secondo tempo Palladino cambia tutto: prima passa al 4-4-2, poi al 4-2-3-1 inserendo tutte le forze offensive, ma senza successo. Zaniolo, fischiato ed espulso dopo la sostituzione, delude ancora.

Nonostante la generosità finale, la Fiorentina non riesce a concretizzare e deve incassare una sconfitta che complica i piani europei. Ora la priorità si sposta sulla Conference League, dove giovedì al Franchi servirà una vera "remuntada" contro il Betis per salvare la stagione e puntare alla terza finale consecutiva. Il pubblico sarà chiamato a spingere una squadra che, pur con le ferite aperte di Roma, ha ancora la possibilità di scrivere una pagina importante. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

Gazzetta: "Roma fortissima. Europa? Fiorentina con la Conference. Monumentale Kean"

La Gazzetta dello Sport analizza la gara di Raffaele Palladino e della sua Fiorentina

La Roma è fortissima. C'è poco da aggiungere secondo la Gazzetta dello Sportche commenta così la caduta della Fiorentina di Raffaele Palladino allo stadio Olimpico contro Ranieri. Adesso il club di Roco Commisso deve sperare nella Conference League:

    Un gol casuale, un secondo tempo da catenaccio di una volta, il portiere migliore in campo per distacco. Se vince anche così, anche giocando male, anche se non lo meriterebbe, allora significa che la Roma è davvero forte. Perché quando una squadra trasforma una brutta giornata nella partita del sogno Champions, quando si aggrappa al poco che ha e lo fa diventare ciò che basta, quando non avendo energie e idee per andare oltre la metà campo si mette a protezione del fortino e in qualche modo porta a casa la vittoria, significa che ha uno spirito speciale. Lo spirito che le ha consentito una rimonta clamorosa, con diciannove risultati utili consecutivi e che, a tre giornate dalla fine, la mette in piena corsa per il quarto posto: il gruppo è ancora abbastanza compatto, ma non c'è nessuno che viaggia ai ritmi della Roma, stavolta resiliente e fortunata, ma sempre lucida e attenta. leri si è staccata la Fiorentina, che rischia di essere costretta a meritarsi l'Europa che verrà vincendo la Conference League. Un passo alla volta, giovedi i viola cercheranno di ribaltare il Betis nella semifinale di ritorno. La prestazione di ieri è confortante perché, nonostante il turnover (cinque cambi rispetto all'andata di coppa), la Fiorentina ha creato più di quanto ha concesso ed è tornata a casa battuta solo perché Svilar ha vinto lo splendido duello con il solito, monumentale Kean, magari poco freddo nella prima delle occasioni che si è creato ma sempre pericolosissimo.

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, il programma di oggi

Il programma della Fiorentina giorno per giorno, per conoscere sempre cosa succede nel mondo viola

Squadra subito in campo presumibilmente nel pomeriggio per iniziare a preparare la gara di ritorno contro il Betis

Redazione VN
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Chiesa

Le lacrime e l'abbraccio di Roma: Bove, l'Olimpico sarà sempre casa tua

La Roma saluta Edoardo bove a fine partita

Edoardo Bove ha provato con tutte le forze a trattenere le lacrime dopo Roma-Fiorentina, ma l'emozione è stata troppo forte. Dopo aver salutato i tifosi della Fiorentina, si è diretto sotto la curva Sud, che lo aveva accolto fin dal riscaldamento con cori e striscioni dedicati. Accompagnato da una troupe Netflix, fotografi e compagni di entrambe le squadre, Bove ha vissuto un momento intensamente personale, consapevole del passato che lo ha segnato e dell'incertezza che lo attende. Il calore dello stadio, anche se non completamente pieno, non ha potuto colmare quella solitudine interiore che si leggeva nei suoi occhi.

I tifosi romanisti hanno fatto sentire il loro affetto con cori, applausi e messaggi di sostegno, ribadendo che non lo abbandoneranno mai. Il risultato della partita è passato in secondo piano: l'abbraccio a Bove era il vero evento, preparato da giorni e condiviso con rispetto anche dalla Fiorentina. La curva Sud lo ha sostenuto con forza e delicatezza, in un gesto collettivo di amore e riconoscenza verso un ragazzo che rappresenta più di un calciatore: un simbolo, un cuore giallorosso.

Il momento più toccante è arrivato al termine, quando rientrato negli spogliatoi, Bove si è lasciato andare alle lacrime sugli stessi scalini dove nel 2017 Totti aveva salutato il suo pubblico. Accanto a lui c'erano le persone più care, a sostenerlo in un passaggio della carriera che non avrebbe voluto affrontare così presto. Nonostante il futuro incerto, una cosa è chiara: l'Olimpico resterà sempre casa sua. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

La difesa della Fiorentina sta scendendo ai livelli dello scorso anno

La graduatoria dei gol subiti in media a partita dalla Fiorentina negli incontri ufficiali nelle ultime 25 stagioni

Di seguito la graduatoria dei gol in media subiti a gara nelle manifestazioni ufficiali dalla Fiorentina negli ultimi 25 anni

Anno   Reti subite   Gare   Media gol/gara
2006-07   32   40   0,800
2007-08   54   56   0,964
2008-09   49   49   1,000
2012-13   45   42   1,071
2013-14   59   55   1,073
2022-23   65   60   1,083
2005-06   48   43   1,116
2010-11   46   41   1,122
2014-15   63   56   1,125
2015-16   53   47   1,128
2004-05   54   47   1,149
2024-25   57   49   1,163
2011-12   48   41   1,171
2023-24   70   58   1,207
2018-19   51   42   1,214
2017-18   49   40   1,225
2019-20   52   42   1,238
2009-10   67   52   1,288
2021-22   59   44   1,341
2016-17   68   48   1,417
2000-01   64   44   1,454
2020-21   62   41   1,512
2001-02   76   43   1,767

In questa stagione: Terracciano ha subito 15 gol in 10 gare (in media 1,50 a gara), De Gea ha subito 41 gol in 37 partite (in media 1,11 a partita) e Martinelli non ha subito reti nella gara disputata

Roberto Vinciguerra
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO