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La conferenza di Palladino e Mandragora

Started by Chiesa, 07/05/25, 23:57

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Chiesa

Palladino: "Messe le basi per il futuro. Non ho dormito per preparare la gara"

Risposta per risposta, tutte le sensazioni del tecnico il giorno prima della partita

Siamo arrivati alla vigilia di Fiorentina-Betis, semifinale di ritorno di Conference League: i viola devono rimontare i biancoverdi di Spagna dopo il 2-1 maturato una settimana fa al Benito Villamarin di Siviglia. Raffaele Palladino, allenatore gigliato, affronta la conferenza stampa all'interno del Viola Park e affida al microfono le proprie convinzioni a un giorno dalla partita.

Per lei è una sorpresa questo rinnovo? E sulla partita di domani...?

"È stata una sorpresa anche per me. Commisso me l'ha comunicato mezz'ora fa, per me è un grande orgoglio. Il presidente ci è sempre stato vicino. Ringrazio anche tutta la dirigenza, con cui abbiamo fatto un grande percorso insieme. Domani sarà una partita difficile, ma daremo tutto fino alla fine per raggiungere la finale

Come avete preparato la partita rispetto all'andata?

"Abbiamo studiato l'andata, in uno stadio difficile con una squadra forte. Possiamo e dobbiamo fare meglio tecnicamente, mettendo in difficoltà gli avversari. Abbiamo sbagliato cose che di solito non sbagliato, ma la squadra è carica e sta bene"

Inter-Barcellona vi ha dato una carica diversa?

"Ho visto la partita, voglio fare i complimenti all'Inter per quello che ha fatto. È stata una bellissima partita e resterà nella mente di noi italiani. Ho visto calciatori stremati che non hanno mollato fino alla fine. Questo vorrei vedere dai miei ragazzi domani"

Cosa manca alle italiane per avere l'atteggiamento europeo?

"Domani dobbiamo partire forte, dobbiamo far capire che vogliamo dare un'impronta alla partita. Abbiamo un atteggiamento e un fuoco dentro che ce lo può permettere. Dobbiamo anche però avere la testa sempre sulla partita, si può sbloccare anche nel secondo tempo"

La Conference è diventato l'obiettivo stagionale?

"Adesso la testa è al Betis. Abbiamo ancora nove punti a disposizione in campionato e ce la giocheremo fino in fondo"

Qual è la Fiorentina che vorresti rivedere domani?

"Semplicemente la Fiorentina degli ultimi due mesi, dal secondo tempo di Napoli in poi. Siamo cresciuti molto sul gioco e sull'intensità. Abbiamo cambiato schema di gioco, la squadra capisce molte più dinamiche. Certo che si può ancora migliorare, ma voglio vedere quella Fiorentina"

Come stanno Dodo e Cataldi?

"Dodo è da qualche giorno che si allena con noi, sta bene. Cataldi non ci sarà per domani"

Chi può giocare al posto di Cataldi?

"In quel ruolo abbiamo molte soluzioni. Mandragora è uno di quelle, così come Adlì. Abbiamo anche Fagioli, e le altre mezze ali. Ne ho tanti a disposizione, e ho provato diverse soluzioni, Non dirò chi per non dare vantaggi"

Si aspetta Lo Celso titolare?

"Conosciamo la qualità del Betis, individualmente sono molto forti. Le loro qualità tecnica è molto alta. Ci abbiamo lavorato tanto, servirà una partita di duelli e di attenzione massima. Al di là di Lo Celso, chi gioca gioca, è indifferente"

Quale corde ha toccato in questi giorni?

"La partita si può sbloccare in qualsiasi momento, ci sono anche i supplementari. Servirà una mentalità da grande squadra, dobbiamo crederci fino alla fine. Può capitare di prendere anche gol, ma la partita non sarebbe finita comunque"

Percentuali di passare?

Partiamo svantaggiati ovviamente, servirà una remuntada. Mi piace partire in svantaggio, per noi è una sfida. Nelle difficoltà abbiamo sempre tirato fuori le nostre migliori partite"

C'è il rammarico di non avere lo stadio a pieno regime?

"Si, il Franchi strapieno è tanta roba. Ci dispiace non avere tutti i tifosi. I 22 mila di domani si faranno sentire e saranno per noi il dodicesimo uomo. Ci hanno sempre sostenuto, e noi li ringraziamo per questo"

Esiste una gerarchia per i rigori?

"I rigori sono un'ipotesi, decideremo i rigoristi in caso. Non si possono programmare prima, ci sono molte variabili"

Rinnovo la rende più sereno?

"Come ho detto precedentemente, non me l'aspettavo. Sono orgoglioso, e penso, assieme alla società, di aver messo le basi quest'anno per un futuro roseo"

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

#1
Mandragora: "Domani ci giocheremo la vita. C'è grande voglia di rivalsa"

Il centrocampista è un trascinatore nella seconda parte di stagione della Fiorentina

Alla vigilia della gara tra Fiorentina e Real Betis, semifinale di ritorno di Conference League allo stadio Franchi di Firenze, ecco Rolando Mandragora in conferenza stampa: il centrocampista è al fianco del tecnico Raffaele Palladino per commentare l'avvicinamento al penultimo atto della competizione nella stagione 2024/25.

Sulla Conference

"Tutto passa dalla partita di domani. Noi crediamo nella rimonta. Ci giocheremo la vita, con il coltello fra i denti. I tifosi saranno il nostro 12° uomo. Abbiamo letto che lo stadio sarà sold out. Ci daranno una grossa mano. Tutto passa dalla nostra fame. Faremo di tutto per riportare la Fiorentina in finale".

Sull'Inter

"Devo fargli i complimenti. Mi ha sorpreso il fatto che nonostante fossero sotto fino a pochi secondi dalla fine, non hanno mai mollato. Questa è la cosa che mi è rimasta più impressa".

Sulla partita di domani

"Sarà una partita dove dovremo avere un approccio importante, che va gestito nei 90' o addirittura nei 120'. I dettagli faranno la differenza. All'andata abbiamo sbagliato qualche scelta a livello offensivo, ma l'abbiamo preparata bene, studiando come gioca il Betis nei dettagli. Adesso dipende solo ed esclusivamente da noi. Vogliamo fare una bella partita e passare il turno".

Aria di rinnovo?

"Non è il momento di pensarci. Il nostro focus è solo sulla partita di domani. Ci sarà tempo per tutto questo".

Sulla stagione e il passato

"Abbiamo iniziato un nuovo percorso con il mister. Quando successo negli anni precedenti non ci ha buttato giù, ma fortificato. Vogliamo fare il massimo per cambiare l'epilogo finale".

Fascia di capitano

"La fascia di capitano è stato un orgoglio portarla e una grande soddisfazione. Anche se voglio ribadire che il nostro capitano è Luca Ranieri".

Sul prolungamento di Palladino

"Noi sinceramente non avevamo bisogno di nessun tipo di conferma. Lui ha fatto qualcosa di grande per noi e noi per lui. Sarà un piacere continuare a lavorare con lui. Gli faccio gli auguri, perché anche io l'ho appena scoperto, come tutti voi".

Sulla sua stagione

"Il mister mi ha lasciato grande libertà e soprattutto mi ha dato fiducia ed entusiasmo. Queste sono le chiavi che mi permettono di performare in questo modo. Quando uno lavora così non può che fare bene".

Su come si trova a Firenze

"A Firenze mi trovo bene, dal primo giorno in cui sono arrivato. Firenze è la città dove anche è nata mia figlia, oltre a quella in cui mi sono sposato. Quindi, posso dire che è speciale".

Su come affrontare la partita

"Cercheremo sicuramente di imporre il nostro gioco, le nostre idee. E' importante governare il gioco, ma dobbiamo essere bravi nell'avere equilibrio, restare aggrappati alla partita e al risultato".

Sulle lacrime e la voglia di fare bene

"Dietro le mie lacrime e quelle di Luca, con il quale ho un grande rapporto di amicizia, c'è voglia di portare la Fiorentina in alto e qualcosa di speciale a Firenze. A livello di squadra, di tifosi, di società e poi anche a livello personale. Siamo anche noi delle persone. In questa squadra remiamo tutti dalla stessa parte, nessuno pecca di atteggiamento, di impegno o presunzione. Vogliamo tutti portare la Fiorentina in alto. Siamo contenti di incontrare i nostri tifosi oggi, sono sicuro che ci trasmetteranno grande carica in vista di domani, con lo stadio che sarà incredibile".

Sul gol sfiorato al Villamarin

"Robin mi aveva messo una bella palla. Forse l'ho toccata troppo. Dopo un po' di rabbia c'era sicuramente. Vediamo se ci riesco la prossima volta".

Sulle finali precedenti e l'importanza di domani

"Oltre Praga, oltre Atene, c'è anche Roma. Chiaro che dentro di me c'è grande sofferenza. Non è bello arrivare tre volte in finale e avere un epilogo negativo. Non è piacevole per nessuno. Ho sempre parlato di voglia di rivalsa. Il calcio ci dà la possibilità ogni domenica, ogni giovedì. Noi dobbiamo pensare a questo domani, abbiamo la nostra occasione. Io giocherò al massimo, così come i miei compagni per riuscirci".

Matteo Bardelli
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

#2
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Chiesa

#3
#UECL 🎙🟢



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Chiesa

#4
Pellegrini: "La Fiorentina non è solo Kean. Partiremo forte sin da subito"

Ecco le parole in Conferenza stampa di Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, alla vigilia della sfida con la Fiorentina

Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa della partita di domani con la Fiorentina e non solo. Ecco le sue parole:

Domani adotterà le consuete rotazioni rispetto al torneo?

"Ho già affermato che il grande pregio di questo gruppo è che sta performando bene in entrambe le competizioni. Abbiamo effettuato molte alternanze tra campionato e coppa, abbiamo a disposizione ventuno elementi e tutti sono in grado di scendere in campo".

Che impressione le ha dato la Fiorentina all'andata?

"Abbiamo analizzato diverse gare della Fiorentina, è un collettivo molto tecnico, con interpreti di ottimo livello. Dovremo mantenere alta l'attenzione perché dispongono di molte soluzioni e calciatori fantasiosi. Proveremo a fare meglio rispetto alla partita precedente".

In Inter-Barcellona di ieri i nerazzurri hanno mostrato una grande determinazione e la voglia di combattere fino al termine.

"Penso che non siano solo i club italiani ad affrontare così una semifinale. Tutti adottano questo approccio una volta arrivati a questo punto. Serve provare a prevalere fin da subito e limitare al massimo gli sbagli".

Qual è la condizione di Lo Celso, sia sul piano fisico che mentale?

"Ritengo che Lo Celso non abbia mai fatto passi indietro. Alcuni problemi fisici lo hanno rallentato. È un calciatore di alto profilo e chi ha qualità può coesistere con altri talenti. Può tranquillamente giocare con Isco e Antony, non c'è alcuna incompatibilità. Ha superato gli acciacchi fisici e ora è a posto".

State andando molto bene in trasferta...

"È vero, ci piace esprimere le nostre idee e il nostro gioco anche fuori dal nostro stadio. La Fiorentina è molto pericolosa in contropiede, ma noi cercheremo di partire forte sin dai primi minuti"

Sembra che ormai ci sia una simbiosi con il pubblico.

"Credo che non esistano abbastanza parole per descrivere ciò che ci comunica questa tifoseria. Anche quando giochiamo lontano da casa, ci aspettano al nostro rientro anche alle due di notte. Questo ci dà grande carica e li teniamo sempre presenti".

C'è un po' di tensione nello spogliatoio in vista di questa sfida?

"Un po' di apprensione è naturale. Ma attraverso il nostro stile di gioco possiamo affrontare tutto con maggiore serenità. Non c'è agitazione: in passato si diceva che non ci interessasse questa competizione, forse quello ci dava un po' fastidio, ma abbiamo dimostrato il contrario".

Isco ha dichiarato ai microfoni ufficiali del club che questo Betis deve avere un atteggiamento da gorilla (engorillado).

"Sì, credo intendesse dire che dobbiamo mettere in campo grinta e determinazione. In effetti dobbiamo avere un po' quello spirito aggressivo. È un'immagine forte, soprattutto se arriva da un giocatore della sua caratura".

Per quanto riguarda il futuro di Antony, attualmente in prestito dallo United, cosa può dirci?

"Non è il momento di concentrarci sul futuro, dobbiamo pensare al presente. Parliamo di un elemento fondamentale per il nostro gruppo, ma ora non è il momento per discuterne".

Questa è la sua terza semifinale europea, dopo le due di Champions con Villarreal e City.

"La mia esperienza a questi livelli è sicuramente utile. Cerco sempre di far passare il messaggio che ogni gara ha lo stesso valore, sia essa di Champions, campionato, Conference League o Coppa del Re. Ma ciò che è stato ha un peso relativo: ora abbiamo l'opportunità di compiere un altro passo e portare il club in una finale prestigiosa".

Qual è la condizione di Natan? E il ritorno di Dodo nella Fiorentina cambia i vostri piani?

"Per quanto riguarda Natan, non ci sono problemi. Ha subito un colpo, ma nulla di preoccupante. Quanto alla Fiorentina, non mi soffermo sul nome del singolo rivale, mi interessa che la squadra esprima un buon rendimento".

Il vostro obiettivo sarà fare gol o gestire il vantaggio dell'andata?

"La nostra intenzione è quella di provare a vincere, come se ci fossero in palio tre punti. Non possiamo rilassarci troppo sul 2-1 ottenuto all'andata".

La presenza di Kean dal primo minuto cambia qualcosa per voi?

"Kean è un elemento di valore, basta guardare le reti che ha segnato. Ma non dipendono solo da lui. Conosciamo bene le sue caratteristiche e valuteremo come affrontarlo. In ogni caso, cercheremo di imporre il nostro gioco, a prescindere dalla sua presenza. Voglio dire che la Fiorentina è una squadra molto tecnica, con giocatori che possono arrivare in area di rigore. Non sono solo Kean"

Niccolò Meoni
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

#5
Antony: "Voglio scrivere la storia del Betis. De Gea aveva ragione ma..."

Antony ha parlato alla viglia della semifinale del Franchi, ricordando anche il gol dell'andata

In conferenza stampa ha parlato Antony, le sue parole:

"Sono arrivato al Betis, volevo fare la storia qui, mi sento felice di poter giocare una semifinale con la maglietta del Betis, sono pronto per questi momenti. Ho vissuto grandi momento all'Ajax, ma qui sto vivendo dei grandi momenti, fisicamente e mentalmente. Quando le cose stanno così sono felice, e le cose vanno bene, è uno dei migliori momenti della mia vita. Tutti conoscono Pellegrini, gli sono molto grato per la fiducia, ho festeggiato con lui perché ho segnato due gol di destro, Lottiamo per la Champions e segnare all'Espanyol è stato importante per tutti. Sono grato allo United, ma fare la storia al Betis sarebbe bello, ho voglia di scrivere il mio nome nel club. Lo spogliatoio sta bene, siamo concentrati e con molta voglia di vincere".

De Gea dice che non gli aveva mai segnato col destro

"Ho parlato con De Gea dopo l'andata, non ho mai fatto gol di destro, un così pesante di destro mi fa sentire felice, però è vero quello che ha detto sul mio sinistro, in allenamento uso spesso quello. Ho passato alcuni momenti difficili allo United, dovevo ritrovare me stesso, e quando mi si è presentata l'occasione non ci ho pensato molto, mi sento felice. Dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo nelle ultime settimane"

Niccolò Meoni
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

#6
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO