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Tutti commenti dopo la gara vs Betis

Started by Chiesa, 09/05/25, 00:36

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Chiesa

Palladino: "Vi spiego il cambio di Fagioli. Non dormiremo stanotte"
Raffaele Palladino, dopo la grande delusione della semifinale di Conference, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Le parole del tecnico viola: "C'è grande dispiacere e rammarico. La partita l'avevamo preparata bene, loro hanno tanti campioni e l'hanno sbloccata con una grande giocata. Poi siamo stati a rimetterla in piedi, e nel secondo tempo abbiamo fatto un'ottima partita. Il gol preso lo potevamo gestire meglio, ma non posso chiedere di più ai ragazzi, hanno lottato, siamo stati dentro nelle due partite, ci abbiamo provato. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, so che sembrano frasi scontate, volevam arrivare in finale davanti al nostri tifo. Dobbiamo azzerare questa gara e pensare al campionato, abbiamo una posizione di classifica che possiamo migliorare".

La delusione: "Questa è una ferita, dovrò essere bravo a gestire il gruppo. Ma la squadra ha sempre reagito bene alle delusioni, ma questo è un gruppo di grandi uomini. C'è un campionato in corso, e può succedere di tutto. La nostra forza deve essere questa. Stasera non dormiremo, ma dobbiamo cancellarla subito. Purtroppo nel calcio ci sono i duelli individuali, e c'è l'attenzione massima. I difensori devono essere pessimisti, e purtroppo quel secondo in più di Pongracic ci è costato caro, loro hanno giocato solo in transizione, volevamo togliere il loro possesso palla. Sono cose provate e riprovate, adesso non mi voglio attaccare a questo gol. Se vuoi ambire alla finale devi stare attento anche a queste piccole cose"

Su Fagioli: "Nicolò ha giocato 88 minuti, volevo dare freschezza e vivacità alla squadra. Io credo in tutti, mi dispiace vederlo deluso, ma ci sono pure i compagni che devono entrare, poi era stato da poco ammonito. Non volevo restare in 10, avevo già tolto Adli ed ho preferito Folorunsho nel mezzo, mi serviva un recuperatore nel mezzo sulle spizzate".

Dodò: "Adesso testa al campionato. Possiamo arrivare in Europa da lì"
Un Dodò davvero deluso ha parlato a Sky Sport. Ecco le dichiarazioni del brasiliano: "Sapevamo che il Betis è una squadra forte, composta da grandi giocatori, abbiamo dato tutto. All'andata avevamo perso, anche oggi Antony ha fatto un grande gol, poi siamo andato sopra. Loro hanno avuto l'occasione giusta, il calcio è così, quando meno te lo aspetti ti fanno gol. Adesso testa al campionato, possiamo arrivare in Europa da li, siamo orgogliosi. Non siamo arrivati in finale, dobbiamo alzare la testa e giocare le prossime partite. Sono una persona che vuole giocare sempre e lavoro molto al centro sportivo, volevo giocare questa partita. Oggi era una partita difficilr, sono contento della squadra, non c'è molto da dire. Fobbiamo solo pensare e allenarci per il campionato. I tifosi sempre sono con noi, Firenze è una famiglia, grazie a loro sono arrivato qua, senza di loro è difficile giocare, devo solo ringraziarli".

Palladino (c.s.): "Mi aspettavo di più dai cambi. Kean ha avuto un problema"
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole dalla pancia del Franchi: "C'è tanta delusione e rammarico. Volevamo regalare la finale ai tifosi e al Presidente. I ragazzi se la meritavano, ma purtroppo è andata male. Accettiamo il verdetto, con una squadra che ha dei campioni. Nel secondo tempo ero fiducioso, eravamo padroni del campo. Nel nostro miglior momento abbiamo preso il secondo gol ed è andata male. Adesso dobbiamo essere bravi ad azzerare e ripartire, abbiamo ancora possibilità di fare bene in campionato. Il calcio è fatto di episodi. Nelle due partite siamo stati competitivi, sono state due gare aperte. Nel secondo gol poteva ragionare in maniera diversa, non abbiamo curato un dettaglio e un particolare dove loro sono particolarmente bravi. Ai ragazzi non rimprovero nulla. Kean? Vediamo domani, sembra abbia avuto un problema nel finale. Adesso abbiamo tre finali, dobbiamo fare 9 punti. Abbiamo l'obbligo, il dovere e l'ambizione di fare tre partite importanti. Adesso mi devo preoccupare dell'aspetto mentale della squadra, non sarà facile rialzarsi. I ragazzi ci credevano. I cambi? Non è facile, mi aspettavo qualcosa in più. Soprattutto da qualcuno. Adli? Era in difficoltà nel primo tempo. Non aveva una grande condizione fisica. Dal punto di vista tecnico non ha fatto molto bene, mentre Richardson si. Cataldi? A Venezia non ci sarà".

Pradè: "Adesso bisogna capire una cosa. Nei supplementari non si è giocato"
Daniele Pradè dopo il pareggio che è costato l'eliminazione contro il Betis, ha parlato ai microfoni ufficiali del club. Queste le dichiarazioni del dirigente gigliato: "Per noi è un grande dispiacere, l'avevamo rimessa in carreggiata, eravamo in partita. Poi c'è stato quel rinvio, e da li praticamente non si è più giocato, e la partita è finita così. Ci tenevamo tantissimo, la squadra ha dato tutto, era un sogno fare la terza finale, e adesso buttiamoci sul campionato, sperando che la squadra reagisca, dobbiamo essere bravi a tirarci su di morale. Facciamo i complimenti all'avversario, vincere contro di noi non è facile, potevamo pure fare il 3-1. Dopo poi può succedere di tutto, se avessimo segnato noi sarebbe stata la stessa partita che hanno fatto loro. Nel secondo tempo supplementare saranno stati giocati 6-7 minuti, anche il recupero era poco".

Sul campionato: "Bisogna rialzarsi, siamo dei professionisti, bisogna capire che sennò la stagione va in una direzione sbagliata, adesso siamo obbligati a fare 9 punti. La Fiorentina c'è, la squadra ha consapevolezza, ma poi rimani deluso. Loro giocavano molto su Isco e Antony, e abbiamo preso gol sul rinvio del portiere, siamo davvero dispiaciuti".

Pongracic: "Il cuore non è bastato. Disputato un grande torneo. Il secondo gol..."
Marin Pongracic non nasconde l'amarezza ai microfoni dei canali ufficiali della Fiorentina, dopo l'eliminazione in Conference League per mano del Real Betis: "Siamo delusi, abbiamo dato tutto. Ma bisogna accettarlo: abbiamo perso contro una squadra forte", commenta il difensore croato. "Forse ci è mancata un po' di fortuna. All'andata, come oggi, abbiamo avuto delle occasioni. Ma anche loro ne hanno avute, e alla fine hanno meritato".

Pongracic analizza con lucidità anche l'andamento della gara: "Volevamo mettere loro tanta pressione, ma il Betis ha tanti giocatori di gamba e qualità. Così è arrivato anche il secondo gol. Abbiamo messo il cuore, purtroppo non è stato abbastanza".

Nonostante l'eliminazione, l'ex Lecce guarda al percorso europeo con orgoglio e fiducia nel gruppo: "Abbiamo giocato un grande torneo, siamo una squadra che ha sempre dimostrato personalità e coraggio. Oggi è dura, ma spero di imparare dai nostri errori. Ora testa al campionato: vogliamo fare più punti possibili".

Gosens: "Il Betis cantava negli spogliatoi. Ho sentito e alla squadra ho detto... "
Robin Gosens è stato intervistato ai canali ufficiali del club al termine di Fiorentina-Betis. Ecco le sue parole dopo l'eliminazione dalla Conference League: "Mi piange il cuore, tantissimo. Mi dispiace per i tifosi e per la squadra. Volevamo portare a casa questa finale, a tutti i costi. Ci abbiamo messo di tutto, ma un dettaglio ha deciso la partita. Mi sento vuoto, sentivo di poter vincere ma non ci siamo riusciti. Forse, serviva un po' di fortuna? Sì, abbiamo anche rimontato dopo un gol che ti poteva buttare a terra. Noi abbiamo reagito, ma in questi casi contano i dettagli. Abbiamo preso un gol banale, dovuto anche dalla stanchezza. Non deve succedere, ma quando sei stanco ci sta. Nel secondo tempo non siamo riusciti a giocare in profondità, siamo stati troppo lontani dalla porta. Calciavamo a caso la palla in avanti e non va bene. Adesso conta fare 9 punti in campionato per tornare in Europa, lo meritano i tifosi e anche la squadra. Trasformeremo questa tristezza in gioia. Nello spogliatoio abbiamo sentito cantare il Betis e ho detto alla squadra di ascoltare bene. La loro gioia deve far scaturire la nostra rabbia che dobbiamo trasformare in energia positiva. Solo così possiamo rialzarci. Il Betis? Non abbiamo perso contro una squadra di seconda categoria, loro sono molto forti. Ma comunque siamo stati sempre in partita. Vincere è bello, ma è dalle sconfitte che impari qualcosa. Un messaggio ai tifosi? Quello che hanno fatto dopo la gara è stata bellissima. Adesso dobbiamo mettere il fuoco nelle prossime gare per tornare in Europa".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

#1
Isco: "Stavamo dominando, peccato per gli angoli. Non abbiamo paura di nessuno"
Il giocatore chiave del Betis è chiaramente Isco. Il talento andaluso è il fulcro del gioco di Pellegrini, ed anche al Franchi il suo impatto è stato decisivo. Il trequartista ha parlato a Movistar Champions League: "Sono molto felice, per il lavoro della squadra, per essere nella prima finale europea della storia del Betis, orgoglioso della squadra, dei tifosi che viaggiano per noi e che si meritavano una notte come questa. Alla fine abbiamo giocato per loro, è un qualcosa di nuovo nella storia del Betis. Noi diamo tutto per ricambiare quello che fanno per noi, in tutti gli stadi ci seguono, sono quelli che si meritano tutto questo".

La partita: "La sensazione è che stavamo avendo delle occasioni, giocando bene, controllando la partita, eravamo superiori, poi due palle inattive ci hanno condannato. Tuttavia la squadra non si è arresa, sapevamo che potevamo avere le nostre occasioni e così è stato. Spero che ci serva da lezione, se vogliamo vincere la finale non possiamo concedere così tanto in queste situazioni. Contento di essere in un'altra finale, e di regalare gioia alla nostra gente"

Il carattere: "Abbiamo un grande carattere, siamo una squadra incredibile, rispettiamo tutti, ma non abbiamo paura di nessuno. Quest'anno abbiamo battuto il Real, giocato alla pari con il Barcellona. Ovviamente sarà una finale difficile".

Pellegrini (c.s.): "Criticati per la Conference, ma ora siamo in finale"
Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole al termine della gara: "Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo difeso bene con una gara completa sotto ogni punto di vista. Sono contento di quello che ha fatto la squadra, il Betis merita questa finale. La squadra è contenta, già a Siviglia lo erano. L'andata non rispecchiava quello che abbiamo fatto. Siamo venuti qui per vincere non per pareggiare. Sofferto più del previsto? Abbiamo avuto molte occasioni, ma il fatto che non l'abbiamo affrontate ci hanno fatto provare più emozioni. Adesso andiamo in finale e proveremo a battere il Chelsea. Infortuni? Alcuni giocatori sono stanchi, sto usando tutta la rosa disponibile. Domenica? Adesso pensiamo a goderci questa festa, poi penseremo al futuro. Ci hanno criticato molto, ma siamo riusciti a qualificarci. Adesso puntiamo alla Champions League. I tifosi? Hanno dato grossa carica alla squadra. I tifosi ci seguono sempre e ci incoraggiano. Vogliamo regalargli la gioia finale. Limite di questa rosa? Bisogna continuare a lavorare e crescere. Noi non ci siamo accontentati mai e questo va sottolineato. La Conference è stata messa in discussione molte volte ma adesso siamo arrivati in finale. Ho detto ai miei giocatori che non meritavamo di perdere la partita, dovevamo vincerla. E così siamo andati in campo con una grinta diversa. Rinnovo di Palladino prima della gara, e lei? Non è una questione che mi toglie il sonno. La mia carriera? Sono molto commentato, è la prima volta che gioco una competizione internazionale andando in finale. Adesso affronteremo Maresca e sono felice".

Antony: "Con Ranieri ci siamo chiariti, volevamo vincere. Ho pianto tanto"
La stagione del Betis è cambiata all'improvviso, il merito è di Antony. Il brasiliano ha rivoltato la squadra di Pellegrini. Le sue perle spediscono i biancoverdi in Polonia, ecco le sue emozioni ai microfoni di  Movistar Liga de Campeones: "Sono molto stanco, ma più felice che altro. La festa? Molto bella, sapevamo quanto fosse difficile la partita. Dobbiamo goderci il momento, di essere in una finale, e dobbiamo celebrarlo con i tifosi. Mi sento felice, io e la mia famiglia sappiamo cosa abbiamo passato alcuni mesi fa prima di vivere questa gioia. Sto vivendo un sogno, mi sono successe molte cose nella mia vita personale. Adesso sono cambiato, ringrazio Dio per quello che mi sta regalando".

Le lacrime: "Ho pianto molto, con mia madre, con tutta la mia famiglia. L'emozioni alla fine erano per la gioia. La partita è stata difficile, dovevamo essere più attenti sulle palle inattive... Non deve succedere di nuovo. Però in una semifinale può succedere di tutto, ci hanno fatto due gol, ma l'importante era restare uniti. Questo gruppo, lo staff, lo spogliatoio, siamo tutti uniti. Quello che è successo con Ranieri è parte del gioco, ci siamo chiariti dopo, entrambi volevamo vincere, ma rispetto tutti".
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO