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Palladino: “Con 62 punti prima era Europa League. Kean? Farà la scelta giusta”

Started by Chiesa, 23/05/25, 21:01

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Chiesa

Palladino: "Con 62 punti prima era Europa League. Kean? Farà la scelta giusta"

Raffaele Palladino presenta Udinese-Fiorentina e traccia un bilancio sulla sua prima (e unica?) stagione a Firenze

Udinese-Fiorentina è l'atto conclusivo della stagione sportiva 2024/25 dei viola. In ballo ci sono le residue speranze di piazzamento Conference e la voglia di non scivolare addirittura al nono posto in classifica. A due giorni dalla sfida di Udine, Raffaele Palladino si presenta in conferenza stampa per parlare della partita e della stagione ormai agli sgoccioli. Con vista, pare, sul futuro. Queste le parole dell'allenatore viola:

Sulla settimana

"E' stata una settimana importante. Andiamo ad Udine per fare la partita, il destino è nelle nostre mani. Abbiamo tante motivazioni, il posizionamento in classifica conta. Arrivare anche davanti al Milan per fare un turno in meno di Coppa Italia. Abbiamo studiato bene questa partita".

Sulla contestazione

"Io capisco il rammarico, l'amarezza, la delusione dei tifosi. Mi immedesimo anche nei tifosi, perché come stanno male loro, stiamo male anche noi quando le cose non girano. Siamo arrivati a pochi punti dalla Champions, abbiamo assaporato quello che poteva essere qualcosa di straordinario. Una volta che è venuto a mancare questo sogno, probabilmente c'è stata un po' di delusione. Però spero che i tifosi capiscano anche il percorso fatto da questa squadra, le vittorie fatte con squadre importanti, l'impegno che ci è sempre stato. A mio avviso abbiamo fatto un campionato positivo sotto diversi punti di vista. Siamo ancora in lotta. C'è poca speranza, ma siamo ancora lì. Con 62 punti negli anni addietro ci si qualificava per l'Europa League. Il rammarico è anche per questo".

Sul rapporto con la società

"Con la società ci siamo visti. Il confronto, a prescindere dei risultati, c'è sempre. Si parla di tutto. Io la società devo ringraziarla, perché c'è sempre stata. E' sempre stata presente. Mi sostengono sempre".

Una partita in cui prova particolare rammarico e una critica che ha dato particolare fastidio

"Il rammarico è quello che a 62/65 punti rischi di rimanere fuori dalle coppe, perché abbiamo meno squadre in coppa. Poi ci sono sicuramente cose da migliorare. Le critiche le accetto se costruttive, quando servono sono giuste. Abbiamo perso punti che pesano nell'arco della stagione. Sono contento di aver battuto le grandi e perso qualche punto con le piccole. E' più facile lavorare su questo aspetto che sull'altro".

Su Kean

"La mia permanenza un motivo in più per farlo rimanere? Io credo che con tanti calciatori ho istaurato un rapporto di grande stima, sincerità e grande umanità. Quindi credo di aver dato veramente tanto ai ragazzi. Mi sono affezionato a molti di loro. Ho cercato di dare tutto me stesso. Con Moise è successo proprio questo. C'è stata grande sintonia tra noi, anche se diverse volte mi ha fatto anche arrabbiare. Io spero che il suo futuro sia di felicità. Se questo futuro sarà qui o altrove saranno lui e la società a deciderlo. Mi auguro che possa fare la scelta giusta".

Sugli acquisti

"Tutti i ragazzi che sono stati acquistati sono stati condivisi al 100% con la società. Sono tutti calciatori a cui credo che hanno dato il massimo. Poi ovviamente c'è chi ha giocato meno. Poi c'è chi ha avuto qualche infortunio, come Adli nella seconda parte di stagione. Ognuno ha dato tutto per questa maglia. La forza di questo gruppo era proprio l'unione. E' stato fatto un bel percorso di crescita con ognuno di loro".

Sul suo futuro

"Mi vedo proiettato sul futuro di questa squadra. Io qua a Firenze mi trovo benissimo. Sento la fiducia della società e dei ragazzi. Il mio obiettivo è di dare il massimo per questa squadra. Io invito i tifosi a credere in questo percorso che stiamo facendo insieme, perché non è tutto da buttare. Questa è una stagione che ci lascia tanto, perché è stata di crescita, soprattutto per tanti ragazzi. Mi viene in mente De Gea, che era un anno che non giocava, così come Comuzzo, Ranieri, Dodò, Gosens, Kean, Mandragora ecc... Poi tutto quello che è successo domenica, sta a me far vedere qualcosa in più. Vado avanti, dritto per la mia strada. Per un anno ho vissuto qui al Viola Park, ho dato tutto per la Fiorentina".

Sulla fiducia

"Mi fa tanto piacere, perché ti dà stimoli per il futuro. Io quello che faccio per la Fiorentina è sempre lo stesso, ovvero il massimo. Mi piace stare qua, sto bene qua. Il mio obiettivo è portare la Fiorentina più in alto possibile, come è successo quest'anno. Abbiamo fatto più punti dello scorso anno, poi non siamo arrivati in Europa e di questo sono dispiaciuto. Dobbiamo mettere delle cose apposto, ma ci sono state tante cose positive".

Sui prestiti e la solidità

"Ho l'appuntamento con la società lunedì per parlarne. La Fiorentina ha le idee molto chiare, deve ripartire da un blocco solido, di giocatori già presenti, per poi iniziare a crescere. La Fiorentina deve sfruttare questo anno, dopo tanti cambiamenti. L'ossatura è molto buona. Quelli che saranno confermati sono coloro che trascineranno i futuri compagni".

Su quale è la cosa che si porta dentro da questa stagione

"Io quando sono arrivato qua avevo un sistema di gioco, il 3-4-3, ma mi piaceva anche il 4-2-3-1. Poi siamo passati anche ad altro. Questo cambiare tante volte è stato un valore aggiunto".

Su Gudmundsson

"Per me la sua valutazione è positiva, perché quando ha giocato ha fatto bene. Poi ha avuto diversi infortuni, è stata una stagione altalenante. Lui è un giocatore di talento, ha bisogno di libertà. Ha questo modo di venire a legare anche come un centrocampista e la squadra spesso si è messa nelle condizioni per farlo esprimere al meglio".

Su Bove

"Edo lo devo ringraziare, a nome di tutto lo staff. è stato il nostro uomo in più al viola Park. è stato un supporto come ragazzo, proprio a livello mentale. Un ragazzo straordinario. Il suo futuro lo deciderà al meglio con la società".

Sull'errore più grande della stagione

"Gli errori si commettono. Lunedì mi vedo con la società e martedì con il mio staff, per analizzare la stagione. Comunque mi sento di doverlo ringraziare, perché è formato da grandi persone".

Matteo Bardelli
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Chiesa

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