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La conferenza stampa di fine stagione

Started by Chiesa, 27/05/25, 20:54

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Chiesa

Pradè: "Ecco i 4 che non riscatteremo. Kean? Siamo prigionieri. De Gea? Vi spiego"

Pradè: le parole, il commento e le prospettive del direttore sportivo viola

27 maggio 2025, è tempo di bilanci. Sesto posto in campionato, 65 punti conquistati e qualificazione europea strappata all'ultima giornata. La prima annata di Raffaele Palladino, la gestione del prossimo calciomercato, la questione prestiti e la permanenza di giocatori come Kean, De Gea e Dodò.

La conferenza stampa

Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, parla così alla stampa al Wind3 Media Center del Rocco B. Commisso Viola Park:

Su Kean: "Riguardo alla clausola: nessuno può dire che 52 milioni siano pochi. A Cagliari glielo abbiamo detto chiaramente: siamo contenti di te e vogliamo tenerti. La clausola esiste, è attiva dal 1° al 15 luglio, ma la decisione finale spetta a lui. Anche il presidente gli ha ribadito quanto sia soddisfatto del suo rendimento. Domenica lo avete visto: ha dato tutto in campo. È un ragazzo buonissimo, dolcissimo. Se proprio gli si vuole trovare un difetto? È un po' dormiglione... ma magari averli tutti così!. Se non dovesse rimanere? Abbiamo un piano B, è il nostro lavoro. Siamo prigionieri di questa situazione. Lo vediamo felice, questo è l'importante. Mi piacerebbe dire 'Lo teniamo'. L'ultima parola è sempre del Presidente".

Su De Gea: "Come per Moise, noi gli abbiamo dato tanto, lui ci ha dato tanto. Gli abbiamo messo, l'anno scorso, un'opzione per un rinnovo automatico attivabile da parte della Fiorentina, entro il 31 maggio, per un ulteriore anno di contratto. Noi gliene vorremmo fare tre anni di contratto. Se entro il 31 non troveremo una soluzione, attiveremo questa clausola. Sono casi estremamente diversi".

Sul rinnovo di Palladino: "Raffaele aveva l'opzione di un altro anno di contratto attivabile entro il 30 maggio di quest'anno. Nel momento in cui: abbiamo perso una partita, ma eravamo contenti del suo lavoro, ci siamo detti (io, Ferrari e Goretti) che era il momento giusto. Abbiamo poi chiamato e coinvolto il Presidente".

Sul mercato: "Il mercato di prima battuta lo fanno i top club. La Fiorentina è vista come un top club. Possiamo fare grandi investimenti, ma non possiamo avere un tetto salariale che superi il 70% dei nostri ricavi. In questo ci aiuta un mercato in seconda battuta. Affermare che per metà luglio avremo la squadra già completa, probabilmente starei dicendo una bugia. Lo scuoting e Goretti hanno lavorato tanto. Diciamo che qualcosina la vorremmo fare subito. Non sarà una rivoluzione come l'anno scorso, inseriremo cose diverse. Ho appuntamento con il mister la prossima settimana. Non siamo costretti a vendere per forza".

Sul caso-Zaniolo: "Noi in quel momento non c'erano. Possiamo attenerci solo alle sue dichiarazioni".

Sulla contestazione: "Sono un essere umano. Sono grandi delusioni. Io lavoro e ci metto tutto quello che ho. L'anno scorso mi sono preso delle responsabilità. Vi avevo parlato del problema centravanti ed eccovelo qui. Molti dicono 'fattela scivolare addosso', ma non è semplice. Dobbiamo trasformare l'insoddisfazione in lavoro positivo. La delusone c'è, ma se con questi 65 punti fossimo andati in Europa League; se non fossimo usciti ai i supplementari con il Real Betis; se non fossimo usciti ai rigori contro l'Empoli in Coppa Italia... Insomma, forse staremo parlando di cose molto diverse.

Sul rinnovo di Dodò: "Ha due anni di contratto. Pensavamo di aver raggiunto le sue richieste, siamo in attesa di risposta. Non ci preoccupa affatto".

La situazione di Gudmundsson: "Martedì prossimo ci metteremo a parlare con Palladino. Su di lui c'è ancora in ballo la situazione processuale. Ne parleremo bene anche con il Genoa".

Sui riscatti: "Fagioli e Gosens li avremmo riscattati a prescindere. Adli non lo riscatteremo (la decisone è stata fatta con il calciatore), mentre parleremo con Palladino di Cataldi. Abbiamo preso degli ottimi calciatori nelle scorsi sessioni di mercato. Il giudizio poi è il vostro. Non riscatteremo neanche Folorunsho, Colpani e Zaniolo"

Sul lavoro di Palladino: "Un anno a Firenze, sono come sette in altra piazza. E' un ragazzo molto determinato. Ha una grande dote, è un grandissimo lavoratore. Lavora dalle otto del mattino, alle otto di sera. Questa stagione gli servirà tanto. Cosa ci ha colpito? Reazione alle difficoltà, stimoli, capacità di dimostrarsi leader. Se avesse vinto contro il Betis saremmo stati una società pazzesca con grandi risultati. C'è sempre un rovescio della medaglia".

Sulla vittoria della Coppa Italia di Italiano: "Noi abbiamo fatto tre finali nell'ultimo periodo. Lì l'allenatore l'ha vinta alla prima e da noi le ha perse tutte."

Su Bove: "La sua situazione ci ha tolto tanto: un uomo, un fattore tecnico. Quelle situazioni ti rimangono addosso. Le abbiamo vissute tutti. La sua intenzione, con tutto il suo cuore, è quella di tornare a giocare, non di essere membro dello staff tecnico. Noi l'aiuteremo in tutto e per tutto."

Il rapporto con Palladino: "Il mio lavoro è dare stimoli a tutti. Le mie parole nei confronti della squadra sono sempre piene di orgoglio e fierezza. E' normale poi essere delusi dopo una sconfitta a Venezia. Lì abbiamo forse perso la possibilità di andare in Champions League. Non ho mai offeso o detto qualcosa di sbagliato nei confronti delle persone."

Sul rinnovo di Mandragora: "Rolando è un ragazzo speciale. Nel momento adatto ne parleremo con lui".

Sul salto di qualità non riuscito: "L'Atalanta è un modello. La Lazio è sempre stata una squadra forte, così come la Roma. Non parliamo di squadrette".

Sul vice-Kean: "Stiamo lavorando per acquistare un vice-Kean. Kean non doveva mai essere messo in discussione. Lo abbiamo fatto per motivarlo al massimo. Abbiamo poi pensato a Gudmundsson, Colpani e Zaniolo come calciatori per girargli attorno. Oltre a questo ruolo, è mancato un vice-Dodò. Quest'anno ci saranno entrambi".

Su Comuzzo: "Non erano pochi 30 milioni più bonus per Comuzzo, chiedetelo al Presidente (ride n.d.r). Pietro per il futuro lo vediamo dentro la Fiorentina".

Su Kayode: "Faccio un in bocca al lupo per Kayode. E' stato riscattato dal Brentford. Si sente adatto alla Premier League in cui non è neanche uno dei più forti a battere i falli laterali (ride n.d.r)".

Su Fortini: "Sarà parte della Fiorentina del prossimo anno".

Su Richardson: "Ha avuto una crescita importante negli ultimi due mesi. Avrà delle offerte importanti dall'estero, ma vogliamo tenerlo".

Sul futuro di Martinelli: "E' un bell'enigma, ci dobbiamo pensare bene. Prendere insieme una decisione. E' un ragazzo forte. Vogliamo capire quanto ha bisogno di giocare. Stare con De Gea lo ha aiutato e lo aiuterà tanto".

Sulla prossima stagione: "Puntiamo certamente a fare meglio. A gennaio nessuno qui voleva firmare per il quinto posto, seppur pensando, in quel momento, che quella posizione avrebbe potuto garantire la qualificazione alla Champions. La Coppa Italia l'ha vinta la nona contro l'ottava. Non mi piace parlare di sfortuna, ma se fossimo stati in Europa League tutto sarebbe stato diverso. Ma è fondamentale fare la Conference. Giocare una volta a settimana ha dei pro, ma anche tanti contro. Per il calciatore, l'Europa è importante. La Fiorentina, in questi anni, è stata la squadra che ha portato più punti ranking in Italia dopo l'Inter".

Sulle critiche: "La critica costruttiva c'è e fa parte del nostro lavoro. La comunicazione è cambiata tanto. Peso chi mi fa la critica. Se non me la fa un professionista, mi scivolano proprio addosso".

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Commisso: "Palladino un figlio, Comuzzo scelta mia". Poi duro sulla contestazione

Commisso parla in occasione della conferenza stampa di fine stagione

Valutazione sugli obiettivi raggiunti e mancati, volontà di investimento per il futuro e prospettive di crescita della società. Questi e tanti altri argomenti saranno affrontati proprio dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso in occasione della conferenza stampa di fine stagione. Il presidente viola parlerà in collegamento dagli Stati Uniti e risponderà alle domanda della stampa assieme ai due direttori, Ferrari e Pradè.

    Abbiamo detto che volevamo fare meglio dell'anno passato e siamo arrivati al sesto posto per la prima volta nella mia gestione e negli ultimi 10 anni, credo che con tutti gli imprevisti il bilancio sia buono.

Migliorare ancora

    Sicuro, come l'anno scorso: anche l'anno prossimo vogliamo fare meglio di questo. Siamo stati sfortunati, in dieci degli ultimi undici anni con 65 anni si andava in Europa League.

Palladino

    Pradè e Ferrari sono venuti da me e mi hanno proposto di estendere il contratto, io ho accettato di buon grado e così è andata. Ho un bel rapporto con lui, è come un figlio: è stato un anno difficile per lui e spero che il Signore lo aiuti. Spero che i tanti problemi che ha avuto in questa stagione gli servano come lezione per andare avanti.

Solco con i top club

    Dalla prima settimana che sono arrivato qua penso la stessa cosa: senza lo stadio non si possono avere certi ricavi, senza ricavi non si alza la competitività. Non possiamo ambire a fare meglio di queste squadre come obiettivo, ma certo ci possiamo provare. Mi arrabbio quando ci sono polemiche sulla classifica, nessuno si è mai adoperato per aiutare la Fiorentina a guadagnare di più, c'è il Fair Play Finanziario.

Pradè

    Credo che ti terrò, Daniele! (si rivolge a lui, ndr). Sono soddisfatto, siamo pochi ma siamo bravi.

Bologna sì e Firenze no

    A Bologna i Saputo ci sono da dieci anni, ma cosa hanno fatto nei primi otto?

Contestazione

    Ho letto molti commenti, ho letto una gran quantità di opinioni dei tifosi, che non sono solo quelli della Curva Fiesole e ce ne sono tanti altri che non la vedono come i ragazzi della curva. Si può pensare tutto quel che si vuole, ma non si può cambiare il modo in cui stiamo portando avanti la Fiorentina. Queste cose non si devono fare. Mi hanno dato fastidio quegli striscioni contro Pradè e Palladino, è ingiusto quando hai fatto meglio dell'anno passato e a parte la Coppa Italia sei arrivato in fondo.

Comuzzo

    La "colpa" di averlo tenuto me la prendo io, sono io che l'ho voluto tenere. E' stata una mia decisione.

Ambzione

    L'ambizione che abbiamo l'abbiamo dimostrata, nessuno ha detto che saremmo andati in Champions League quest'anno.

Critiche e saluti

    Ci sono tantissime persone che vogliono il bene della Fiorentina, tifosi e giornalisti. Io mi scaglio solo contro una piccola minoranza. Ringrazio i direttori, ci vediamo di persona credo non prima di settembre.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Ferrari: "Fallimento parola sbagliata". Le risposte su Conference, stadio e critiche

Conferenza stampa di fine stagione: il commento del direttore generale della Fiorentina

Alle 18:00, al Wind3 Media Center del Rocco B. Commisso Viola Park, il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, parlerà alla stampa in occasione della conferenza di fine stagione. Con lui il direttore sportivo Daniele Pradè e, in collegamento dagli USA, il presidente Rocco Commisso.

    Dispiace di essere andati a poco dal raggiungimento di alcuni obiettivi, potevamo avere qualche rimpianto in meno, ma da qui a dire che è un fallimento ce ne corre. Abbiamo cambiato tanto e costituito una buona base per il prossimo anno.

Quali basi

    65 punti, 8 vittorie di fila, tutte le big salvo il Napoli campione d'Italia battute almeno una volta. Qualcosa di buono abbiamo fatto, poi ci sono cose da migliorare alla grande, come il rendimento con le piccole.

Conference

    In un modo o nell'altro fare meglio di quest'anno vuol dire arrivare di nuovo in fondo. Il torneo lo conosciamo, presenta delle insidie, intanto bisogna passare il primo turno perché sappiamo che sarà insidioso.

Stadio

    Noi abbiamo dato disponibilità al Comune, una volta fatto tutto noi potremo decidere se intervenire sul secondo lotto. Il Comune metterà la sua parte e noi, una volta che ne saremo certi, valuteremo se mettere la nostra e in questo modo anticipare rispetto alla data del 2029.

Ambizione

    L'ambizione è qualcosa che cresce via via. Non ci stiamo nascondendo dietro nulla, anche noi siamo stati tanto dispiaciuti di fronte a obiettivi che sono sfuggiti.

Critiche

    Quelle che non hanno dentro rabbia, cattiveria e maleducazione le prendiamo volentieri e le valutiamo. A fine stagione, sentir dire fallimento per me è stato completamente sbagliato.

Redazione VN
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Chiesa

#3
Pradè: "Dodò, Comuzzo, Mandragora, Richardson e i riscatti, come stanno le cose"

Il punto su tutti i giocatori che sono in bilico, tra mercato e riscatti

Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato in conferenza stampa del futuro di molti giocatori viola. Queste le sue risposte:

Su Kean

"Il discorso di Moise è molto semplice. Il ragazzo qui sta benissimo. Noi gli abbiadato tanto. Il discorso della clausola: nessuno può dire che 52 milioni sono pochi. Noi a Cagliari glielo abbiamo detto. Siamo contenti di te e ti vogliamo tenere. La clausola c'è: è dal primo al 15 luglio. La decisione è la sua. Anche il presidente gli ha detto che è molto contento. Domenica lo avete visto in campo, ha dato tutto quanto. E' un ragazzo buonissimo e dolcissimo. Se gli vogliamo trovare un difetto? E' un po' dormiglione, ma magari averli tutti così".

Su De Gea

"Come per Moise, noi gli abbiamo dato tanto, lui ci ha dato tanto. Gli abbiamo messo, l'anno scorso, un'opzione per un rinnovo automatico attivabile da parte della Fiorentina, entro il 31 maggio, per un ulteriore anno di contratto. Noi gliene vorremmo fare tre anni di contratto. Se entro il 31 non troveremo una soluzione, attiveremo questa clausola. Sono casi estremamente diversi".

Sul rinnovo di Dodò

"Ha due anni di contratto. Pensavamo di aver raggiunto le sue richieste, siamo in attesa di risposta. La sua situazione non ci preoccupa affatto".

Sul futuro di Gudmundsson

"Martedì prossimo ci metteremo a parlare con Palladino. Su di lui c'è ancora in ballo la situazione processuale. Ne parleremo bene anche con il Genoa".

Sui riscatti

"Fagioli e Gosens li avremmo riscattati a prescindere. Adli non lo riscatteremo, di comune accordo tra le parti, mentre parleremo con Palladino di Cataldi. Colpani, Folorunsho e Zaniolo? Non riscatteremo nessuno dei tre".

Su Mandragora

"Parleremo sicuramente con Rolando, siamo soddisfatti di quello che ha fatto. E' un ragazzo speciale".

Su Comuzzo

"Dovreste chiedere al presidente, per me 35 milioni non erano mica pochi... Pietro però adesso lo vediamo fermamente con noi.

Su Richardson

"Rimane con noi, ha avuto una crescita importantissima negli ultimi due mesi e sono sicuro che in estate avrà anche proposte importanti".

Su Martinelli

"Bel dilemma... Ma non siamo preoccupati, abbiamo un bel rapporto con lui e gli agenti e sono sicuro che prenderemo la decisione migliore".

Redazione VN
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Chiesa

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