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La settimana dei cambiamenti sotto la Nazionale (09-15.06)

Started by Chiesa, 09/06/25, 13:35

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Chiesa

Andata dei playout di B alla Sampdoria. Ma quanti viola in campo!

Tantissimi volti conosciuti dal popolo viola nella partita d'andata dei playout tra Sampdoria e Salernitana in Serie B

Match d'andata dei playout di Serie B vinti dalla Sampdoria, 2-0, contro la Salernitana, a Marassi. Decidono le reti di Meulensteen e Curto, ma da registrare nel finale anche l'espulsione di Borini per i blucerchiati, per intervento scomposto, e quella di Stojanovic nei campani, per aver messo una mano al collo ad un suo avversario. Nei doriani, in campo due ex volti viola, Lorenzo Venuti, titolare e rimasto in campo per circa 80', e Simone Ghidotti, subentrato al 72' per l'infortunio di Cragno.

A tinte viola anche la Salernitana, con due giocatori ancora di proprietà della Fiorentina partiti dal 1' e rimasti in campo per tutta la partita: il portiere Oliver Christensen e il giovane centrocampista Lorenzo Amatucci.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Dalla Sardegna: "Tutti pazzi per Piccoli. C'è anche la Fiorentina"

Piccoli verso il riscatto per continuare a vestire la maglia del Cagliari, ma quanta concorrenza dalla Serie A

Il Cagliari si prepara al riscatto di Roberto Piccoli, per 12 milioni di euro dall'Atalanta, ma sarà difficile trattenerlo in Sardegna.

Infatti, secondo quanto raccolto dall'Unione Sarda, sul centravanti classe 2001 ci sarebbe grande interessamento da parte di diversi club di Serie A: Bologna, Fiorentina e soprattutto il Como di Cesc Fabregas, che sta seguendo con particolare attenzione la situazione del bomber rossoblù.

Le caratteristiche dell'attaccante lo rendono un profilo appetibile per diversi sistemi di gioco e l'estate potrebbe aprirgli le porte verso una nuova sfida da protagonista.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Fiorentina, con il ritorno di Pioli occhi su un ex Milan svincolato

La Fiorentina potrebbe essere interessata ad un ex conoscenza di Stefano Pioli, giocatore che ha già allenato al Milan

Ai saluti l'avventura di Davide Calabria con il Bologna, durata appena sei mesi. Come scrive Il Resto del Carlino, infatti, tra circa un paio di settimane il terzino bresciano potrebbe essere senza squadra, visto che scadrà il prestito e anche il contratto col Milan. L'ex capitano rossonero però potrebbe rimanere libero per poco: per Calabria c'è infatti da tenere d'occhio anche la Fiorentina, squadra con la quale tornerebbe a lavorare con Pioli, con il quale ha vinto anche uno Scudetto.

In tanti, comunque, lo cercano, sia in Italia che all'estero. L'Atalanta è in forte pressing su di lui, tornare in Champions gli piacerebbe molto. A complicare il quadro, però, c'è ovviamente anche il lato economico. Al Milan prendeva 2 milioni netti a stagione, cifre decisamente importanti.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Under 15, Fiorentina-Milan: rimonta folle, è finale scudetto!

Bastava una vittoria con due gol di scarto, ma gli Under 15 di Enrico Cristiani sono andati oltre. Nel ritorno della semifinale scudetto, al Viola Park di Bagno a Ripoli, Fiorentina-Milan finisce 6-0.

Dopo il 4-2 rossonero dell'andata, i gigliati avevano la necessità di partire forte e segnare subito. Ed è proprio quello che accade con la rete in apertura di Cecchini e con il raddoppio di Bernamonte nel recupero del primo tempo.

Situazione in equilibrio perfetto a inizio ripresa, ma la Fiorentina sgasa e cala il tris, nonché sorpasso complessivo, con Barzagli. L'allungo è firmato Savino, il rigore di Croci e la doppietta di Savino firmano la goleada viola.

Al fischio finale è 6-0 per la Fiorentina, che martedì 24 giugno, allo stadio 'Centro d'Italia-Manlio Scopigno' di Rieti (ore 20), sfiderà l'Inter nella finale scudetto.



Redazione CV
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Dzeko vale un'eccezione, Immobile no. Pioli-Pradè, rapporto che può fare la differenza

Il duello tra logica e passione sul centravanti bosniaco e una riflessione sulla sintonia tra tecnico e dirigenza

Lo ammetto: su Edin Dzeko sono in difficoltà. Perché da un lato mi verrebbe da dire che non si può (vista l'oggettiva difficoltà nel dover gestire il fair play finanziario) fare un investimento del genere sull'ingaggio (circa 2 milioni netti per un paio di stagioni) per un "ragazzo" che si avvia ai 40. Meglio sarebbe, per un club come la Fiorentina e comunque per una qualsiasi società che abbia un minimo di programmazione in testa, dirottare quel tipo di stipendio su un giovane forte o, comunque, su un giocatore sul quale si possa fare almeno un'ipotesi di investimento a medio/lungo termine. Non solo. Visti i paletti (il monte stipendi non può superare il 70% del fatturato) davvero si vuol spendere quella cifra per una "riserva"? Di super lusso, ovvio, ma pur sempre riserva. Dubbi leciti, se si fa un ragionamento il più possibile lucido e razionale.

Il calcio però, e così vengo a quell'ammissione da cui son partito, non è solo calcolo e analisi dei freddi numeri. Anzi. Il calcio è o dovrebbe essere anche (o soprattutto?) passione e io, per Dzeko, ho da sempre un "amore" profondo. E', per intendersi, il tipo di centravanti che vorrei nella mia squadra ideale se fossi un allenatore. Piedi da trequartista, cervello da centrocampista, visione da play, forza fisica e capacità di trovare la porta da 9. Un giocatorone, tanto bello da vedere quanto efficace. Uno che in una stagione può fare 15 gol e 10 assist così, come fosse la roba più semplice del mondo. Per questo insomma, considerando quanto scritto prima, sono in difficoltà. Il cervello direbbe "meglio di no" mentre il cuore, con tutto se stesso, batte per il "magari". Anche perché, tecnicamente, sarebbe esattamente quello che serve alla Fiorentina: saprebbe giocare da punto di riferimento in assenza di Kean, ma potrebbe benissimo fargli da spalla.

Dzeko sì, Immobile no

Si vedrà. Di certo c'è che Daniele Pradè ci sta provando anche se pure il diesse si porta dietro qualche dubbio sui numeri. Ancora qualche ora di attesa comunque, e si saprà. Qual che appare abbastanza evidente è che Sartori (anche per essersi preso lui per primo qualche giorno di riflessione) non ha più il vantaggio accumulato e che Edin e famiglia considerano Firenze e la Fiorentina una soluzione migliore rispetto a Bologna. Ecco. Una cosa, in attesa di vedere come andrà a finire, mi sento di dirmela: per Dzeko va bene anche metter da parte logica, programmazione e visione. Per Immobile, sinceramente, no. Allora si, se non si dovesse arrivare al bosniaco, che sarebbe meglio cercare un giovane. Con una consapevolezza: di centravanti bravi ce ne sono pochi e trovarne uno affidabile, o davvero promettente, che accetti di venire a fare la panchina in viola è missione complicatissima. Non a caso, questo, è uno scoglio sul quale si è andati a sbattere spesso. E non serve citare Bonazzoli, Castillo, Vieri e compagnia varia per capire di cosa sto parlando.

Programmare con Pioli

Il vice Kean comunque sarà molto probabilmente il primo acquisto e, nel frattempo, verrà definita anche la questione Gudmundsson col Genoa. Situazione delicata, ma sulla quale mi sono già espresso: capisco dubbi e perplessità sul carattere, sull'atteggiamento tenuto quest'anno e, soprattutto, sulla vicenda processuale, ma io non posso arrendermi a lasciar andare un talento così senza averlo mai (e dico, mai) messo nelle condizioni ideali per esprimersi. E poi, visto che si parlava di soldi e programmazione, ma si possono buttare nel cestino 8 milioni per un anno di prestito? A rassicurarmi c'è il fatto che tra Stefano Pioli e la dirigenza i colloqui siano quotidiani e che ci sia la voglia di accontentare il tecnico. Una call dietro l'altra, aspettando con impazienza che i confronti possano avvenire di persona, ma chi ha parlato col mister lo descrive come entusiasta, super motivato e con le idee molto ma molto chiare. Pochi fronzoli, e concetti molto precisi espressi a chi, sul mercato, dovrà costruire la squadra. Anche per questo, in un momento del genere, si è scelto di andare su un tecnico del genere. Per avere certezze, costruendo con lui un rapporto e una dialettica costruttiva. Ed ogni riferimento a chi ha appena salutato non è puramente casuale.

Matteo Magrini
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Chiesa

VN – Quale futuro per Cataldi? La Fiorentina ha preso la sua decisione

La Fiorentina ha deciso cosa fare con Danilo Cataldi: il centrocampista era stato richiesto da Palladino, ma poi...

Arriva un'altra decisione in casa Fiorentina dopo i tanti mancati riscatti. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, anche Danilo Cataldi farà ritorno nel suo club di origine, la Lazio, ritrovando in panchina l'allenatore che lo ha portato a giocare una delle sue migliori stagioni della sua carriera, Maurizio Sarri. Il club viola ha deciso di non riscattarlo per 4 milioni. Scelta che è stata presa dopo il cambio allenatore, perché Raffaele Palladino aveva espressamente richiesto la sua permanenza a Firenze.

Nicolò Schira
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO