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La settimana dei cambiamenti sotto la Nazionale (09-15.06)

Started by Chiesa, 09/06/25, 13:35

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Chiesa

Esterni e centrocampisti di qualità: Pioli detta la linea viola

Pioli lavora per la sua Fiorentina

Stefano Pioli, lasciato il Milan nel maggio 2024 con una celebrazione affettuosa, potrebbe tornare alla Fiorentina in una versione più matura e diversa rispetto al passato. Dopo la sua prima esperienza viola e l'ultimo periodo complicato al Milan, Pioli ha accumulato ulteriore esperienza, soprattutto negli ultimi anni.

Dopo due stagioni altalenanti a Milano, Pioli ha vissuto una difficile esperienza in Arabia Saudita con l'Al-Nassr, squadra ricca di stelle come Cristiano Ronaldo e Mané, ma senza successi significativi. Il rapporto con i tifosi si è incrinato a causa dei risultati deludenti, fino a pressioni pubbliche per il suo allontanamento.

Tornando in Italia, Pioli dovrebbe ripartire dal suo schema 4-2-3-1, con difesa a quattro e due mediani versatili, anche se manterrà flessibilità tattica e attenzione al gruppo. La Fiorentina dovrà rinforzare soprattutto gli esterni, il centrocampo e l'attacco, con l'ipotesi di un nuovo centravanti come Edin Dzeko, svincolato e in trattativa con il Bologna ma monitorato anche dai viola. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

CorSport: "Sarri continua a chiedere Parisi". Ma non solo, la Lazio vuole Colpani

Lazio su Parisi e Colpani

Maurizio Sarri ha dato il via al mercato della Lazio e nei piani biancocelesti potrebbero esserci dei giocatori della Fiorentina. Il primo su tutti è Fabiano Parisi, nome da tempo accostato alla squadra di Lotito. A gennaio era stato offerto Pellegrini, ma adesso potrebbe esserci un altro assalto. Da capire cosa vorrà fare la Fiorentina:

    Aveva rotto con Baroni, era arrivato ai tempi di Sarri. Lo tenne fuori, per apprendistato, più di un mese dopo l'acquisto nel mercato invernale 2023. Chiese l'acquisto l'estate dopo. Ma non è che lo facesse giocare. A gennaio s'era ipotizzato uno scambio con la Fiorentina: Parisi alla Lazio, l'ex Juve in viola. Parisi è tornato in orbita biancoceleste, anche il suo è un nome che ritorna spesso. Sarri spingeva per lui all'inizio della prima avventura laziale.

Non solo Parisi. La Lazio vorrebbe puntare anche su Andrea Colpani, che non verrà riscattato dalla Fiorentina. Con Palladino a Firenze ha fallito, ma Sarri lo vede ideale per la sua idea di gioco. Il giocatore difficilmente rimarrà a Monza.

Redazione VN
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Chiesa

Da Sottil a Valentini, Pioli ci pensa: chi sarà rivalutato al Viola Park?

Tanti verranno rivalutati da Pioli

Nei prossimi giorni la Fiorentina ufficializzerà il nuovo allenatore, con Stefano Pioli in pole position. Se la scelta cadrà su di lui, la squadra dovrà essere costruita secondo il suo modulo preferito, il 4-2-3-1, il che potrebbe portare a rivalutare alcuni giocatori rientranti dai prestiti che finora sembravano poco adatti al progetto tattico.

Tra i ritorni più importanti ci saranno Nicolas Valentini, che tornerà dopo l'esperienza a Verona, e alcuni esterni che potrebbero essere trattenuti nonostante fossero stati prestati via, come Riccardo Sottil, cresciuto con Pioli, e Jonathan Ikoné, ancora in bilico tra Como e Fiorentina. Si parla anche di un possibile ritorno di Cristiano Biraghi, legato a Pioli, anche se il Torino deve decidere sul suo riscatto.

Altri giocatori rientranti come Niccolò Fortini e Christian Kouamé torneranno, anche se Kouamé dovrà recuperare da un infortunio importante. Oliver Christensen, in prestito alla Salernitana, ha un contratto fino al 2028 e può essere confermato. Più complicato appare il futuro in viola per Sabiri, Nzola, Barak e altri, che probabilmente lasceranno il club. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Pioli-Viola, "il matrimonio s'ha da fare": c'è il sì, ma cosa manca?

La Figc ha preso atto delle trattative tra Pioli e la Fiorentina: le complicazioni per l'interlocuzione nel breve periodo con l'Arabia

Un'altra giornata di ostacoli superati, un'altra giornata di pazienza e speranza verso la fumata bianca. Così scrive Repubblica Firenze a proposito di Stefano Pioli, rovesciando il celebre motto dei bravi a don Abbondio nei Promessi Sposi di Manzoni, «il matrimonio tra la Fiorentina e Pioli s'ha da fare». Non proprio adesso, ma a luglio. Ieri la trattativa per il ritorno di Pioli sulla panchina viola ha vissuto un'ulteriore puntata, sull'asse Roma-Firenze-Arabia. Il no di Claudio Ranierialla Figc lo aveva fatto tornare in lizza per la panchina della Nazionale. Ben presto, però, quello che poteva essere un incendio sportivo in un'estate bollente in casa Fiorentina — con una caccia all'allenatore che doveva ripartire da zero — si è raffreddato. La Figc ha preso atto delle trattative tra Pioli e i viola e delle complicazioni nell'impostare un'interlocuzione nel breve periodo con l'Arabia. Le stesse che stanno incontrando Ferrari e Pradé e che hanno convinto la federazione a desistere.

Pioli resta comunque più vicino alla Fiorentina che all'Italia, con gli azzurri che potrebbero ripartire da un ex campione del mondo del 2006, Gattuso, De Rossi o Cannavaro, in rigoroso ordine di preferenza, o dal suggestivo, ma complicato ritorno di Mancini.  Il martedì azzurro è stato vissuto intensamente in casa Fiorentina. La dirigenza ha osservato tutto con calma, professandosi serena. Da una parte la consapevolezza di aver incassato già da qualche giorno il sì di Pioli con la fiducia nella parola data. Dall'altra il realismo nel comprendere che una chiamata vera e seria dalla Nazionale era difficile da rifiutare. Le parti sono sempre rimaste in contatto e da oggi riprenderanno ancora con più forza i colloqui per arrivare alla quadra definitiva, senza però forzare.

I nodi da sciogliere

Da un punto di vista fiscale i problemi potrebbero essere risolti con un annuncio e un arrivo di Pioli a luglio, l'accordo sul contratto triennale a tre milioni è stato trovato da tempo. Per non compromettere tutto, soprattutto nei rapporti con l'Al- Nassr, che potrebbe irrigidirsi, usare il pugno duro e non liberare il tecnico, servirà usare la massima diplomazia. In caso di complicanze inaspettate la Fiorentina tiene comunque aperto un piano B che risponde al nome di Francesco Farioli. Toscano di Barga, cresciuto a Firenze, si è dimesso dall'Ajax nelle scorse settimane, dopo aver allenato anche il Nizza. A Pradé piace per età e idee.

Redazione VN
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Cecchi elogia Ranieri: "Adesso non è più l'intruso di turno della Fiorentina"

Cecchi elogia Ranieri

Stefano Cecchi, sulle pagine della Nazione, commenta la stagione di Luca Ranieri. Ecco il suo pensiero sul capitano della Fiorentina dopo il debutto in Nazionale:

    Tutta roba buona che lo porta non solo a una titolarità per merito ma, dopo l'addio di Biraghi, anche ad indossare per successione popolare la fascia di capitano. Fino al picco dell'altra sera quando, dopo una convocazione a sorpresa, in un'Italia squinternata che vince a fatica con la Moldavia, lui risulta il migliore in campo. Il giusto riconoscimento alla sua tempra che non lo ha fatto mollare di fronte al vulcano acceso dello scetticismo. La vittoria della volontà, potrebbe dire qualcuno. E magari tutto ciò non sarà bastevole a farlo diventare profeta in patria, che i detti biblici son duri a morire. Ma di certo nella Fiorentina che si va costruire, lui non appare più come l'intruso di turno ma un titolare consolidato col marchio nitido dell'appartenenza, quasi un capitano per fatto naturale. Nel calcio incellophanato e con scarsa identità di oggi, comunque una bella storia.

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Gud, no al riscatto? La proposta viola al Genoa. Dodò, c'è distanza sul rinnovo

Dodò: il rinnovo resta in alto mare. Per Gudmundsson si punta ad ottenere uno sconto o ridiscutere un prestito oneroso

In parallelo alla trattativa per Pioli, Repubblica Firenze si concentra anche sui temi più spinosi relativi alla rosa della Fiorentina. Con Dodò il rinnovo resta in alto mare, c'è distanza tra società e giocatore. La Fiorentina è sicura di aver accontentato il brasiliano nelle richieste economiche e si attende una risposta, ancora non arrivata all'offerta formulata. Il calciatore si aspettava una maggior riconoscenza e una proposta diversa, ma allo stesso tempo ha apprezzato l'interesse del Barcellona e di altri club. E poi c'è Gudmundsson: entro la fine della settimana la Fiorentina dovrà prendere una decisione nell'esercitare o meno il riscatto dal Genoa, ma la volontà del club è quella di ottenere uno sconto o ridiscutere un prestito oneroso anche per il prossimo anno. Una formula che non piace al Grifone.

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Torino su Ikoné, il Como non lo riscatta. Ora lo vuole Baroni

Il Torino è alla ricerca di rinforzi sulla trequarti per Baroni: nella lista c'è anche Ikoné che torna alla Fiorentina dal Como

Tuttosport si occupa del mercato del Torino che è alla ricerca di rinforzi sulla trequarti per Baroni, nel suo 4-2-3-1. Il Ds granata Vagnati continua a seguire con grande interesse Cyril Ngonge del Napoli ma anche Tijjani Noslin della Lazio e Jonathan Ikoné, che rientrerà alla Fiorentina dopo che è terminato il suo prestito al Como. Ngonge e Ikoné, tra l'altro, sono giocatori che il Torino aveva seguito anche nel recente passato.

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Panchina vuota? No, riservata per Pioli, ma non prima del 2 luglio

Con Pioli l'obiettivo è aprire un ciclo provando a a far compiere alla Fiorentina quel salto, per lottare per un posto in Champions

Delle prime 8 classificate nell'ultimo campionato la Fiorentina è l'unica che non ha ancora l'allenatore. Napoli, Inter, Atalanta, Juventus, Roma, Lazio e Milan si sono già tutte accasate. Tra le conferme di chi le ha guidate nella stagione appena conclusa o sostituendo chi ha lasciato. Anche se la scelta su chi andrà a sedere sulla panchina viola è già stata presa: Stefano Pioli. Ci sono però diverse questioni da affrontare e risolvere. L'allenatore emiliano ha ancora un anno di contratto da 12 milioni con l'Al Nassr (e la trattativa per trovare una via di uscita e liberarsi dal club arabo deve ancora entrare nel vivo) e per ragioni fiscali deve restare in Arabia fino al 2 di luglio.

Restano sullo sfondo le alternative Francesco Farioli e Thiago Motta, mentre continuano a trapelare fiducia e attesa per Pioli. Il raduno per la nuova stagione è fissato al Viola Park per il 14 luglio. Per l'ex allenatore rossonero è pronto un contratto di tre anni (o due più opzione) a tre milioni a stagione più eventuali bonus. L'obiettivo è aprire un ciclo assieme provando a a far compiere alla Fiorentina quel salto, magari lottando fino alla fine per un posto in Champions, invocato da tempo dalla piazza che ha sigillato l'annata in aperta contestazione.

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