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La settimana dei cambiamenti sotto la Nazionale (09-15.06)

Started by Chiesa, 09/06/25, 13:35

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Chiesa

Nuovo commissario tecnico azzurro cercasi: è Gattuso in pole position. I motivi

L'ex centrocampista del Milan, per pochi giorni tecnico anche della Fiorentina, sembrerebbe essere in vantaggio sugli altri profili

E' Gennaro Gattuso ad essere diventato, anche un po' a sorpresa dopo il no di Claudio Ranieri, il favorito per la panchina della Nazionale italiana. Reduce dall'esperienza nella Serie A croata alla guida dell'Hajduk Spalato, il tecnico calabrese, transitato pure dalla Fiorentina seppur per una ventina di giorni nell'estate del 2021, in queste ore sembrerebbe essere in vantaggio rispetto a due ex compagni di azzurro, per restare in tema, ossia Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi.

Dei tre, infatti, è considerato quello con maggiore esperienza e capace di trasmettere l'importanza di una maglia, quella della Nazionale, che ha difeso ed onorato sul campo per 73 gare, vincendo la Coppa del Mondo nel 2006. I vertici federali, inoltre, vorrebbero un allenatore più di carattere che giochista in questa fase delicata che sta attraversando la selezione azzurra, ed ecco che il profilo di Gattuso sembra essere il più adatto.

Redazione VN
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Chiesa

Il Como prende Baturina: i lariani per il croato pronti a spendere 25 milioni

Il centrocampista, accostato anche alla Fiorentina, sta per salutare la Dinamo Zagabria

Dopo aver abbandonato la trattativa con il Deportivo La Coruna per Yeremay Hernandez, il Como ha deciso di affondare il colpo per Martin Baturina, centrocampista offensivo croato accostato anche alla Fiorentina nei mesi scorsi. L'affare con la Dinamo Zagabria, proprietaria del cartellino del classe 2002, è in chiusura grazie ad un blitz del club lariano, sulla base di 18 milioni di Euro più 7 di bonus. A questo punto rimangono da definire solo gli ultimi dettagli, con le parti che sono pronte a chiudere l'operazione che consegnerà il talentuoso trequartista (per lui contratto fino al 2030) a Cesc Fabregas. Uno che di centrocampisti bravi tecnicamente se ne intende eccome...

Redazione VN
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Chiesa

Il governo a lavoro sul calcio: pronta una riforma, tra diritti tv e nuovi stadi

Dall'1 luglio 2026 potrebbero esserci grandi novità

Come riporta l'Ansa, il Governo è a lavoro su un disegno di legge che lo deleghi a riformare il sistema della vendita dei diritti tv e che potrebbe approdare in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. Tra le novità principali previste, c'è la possibilità di cedere in esclusiva a un solo operatore i diritti tv sportivi, con licenze fino a tre anni, con l'obiettivo di perseguire il miglior risultato economico possibile dalla cessione dei diritti e garantendo al contempo il regolare svolgimento delle competizioni.

La bozza della legge delega prevede l'entrata in vigore della riforma per i campionati al via dopo l'1 luglio 2026, fissa poi i principi per la redistribuzione delle risorse (una parte superiore al 50% divisa in parti uguali tra i club partecipanti, una distribuita per meriti sportivi ottenuti dal 1999/2000 ed un'altra in base alla formazione e all'utilizzo dei giovani italiani). Con questo provvedimento, si legge nella bozza, il governo verrebbe inoltre "delegato ad adottare entro un anno uno o più decreti legislativi diretti a disciplinare sia un rapido e sostenibile sviluppo tecnologico e strutturale degli impianti sportivi di nuova realizzazione e dell'ammodernamento, rinnovamento, integrazione e completamento di quelli esistenti".

Redazione VN
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Chiesa

Viola in Nazionale: serataccia per Gudmundsson, l'Islanda va ko. Europeo U21 al via

Nonostante una superiorità numerica, la squadra del 10 viola non ha trovato il pari contro l'Irlanda del Nord

Finisce non proprio benissimo la stagione di Albert Gudmundsson, uscito sconfitto (e sostituito) dall'amichevole giocata dalla sua Islanda in casa dell'Irlanda del Nord. La Nazionale del 10 gigliato, infatti, ha perso 1-0 e non è riuscita a trovare il pari neppure quando, dal 57', si è ritrovata con un uomo in più dopo l'espulsione di Spencer. L'attaccante viola, il cui futuro è tuttora in bilico, è stata pure sostituito a poco meno di 20' dalla fine.

Domani sera, intanto, ha inizio l'avventura dell'Under 21 azzurra: si alza il sipario sull'Europeo di categoria e la prima sfida dell'Italia è contro la Romania. Della spedizione dei ragazzi guidati da Carmine Nunziata fanno parte i viola Cher Ndour ed Alessandro Bianco, di ritorno a Firenze dopo la complicata stagione di Monza. Proprio quest'ultimo è dato tra i titolari, insieme all'ex gigliato Michael Kayode. Calcio d'inizio alle ore 21.

Redazione VN
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Chiesa

Pioli ha rispettato la Fiorentina. CorFio: "Ecco l'ostacolo più grande da superare"

L'ultimo ostacolo tra la Fiorentina e Pioli

La trattativa tra Stefano Pioli e la Fiorentina prosegue con cautela ma senza intoppi, soprattutto dopo che la Nazionale italiana ha escluso l'allenatore dall'elenco dei candidati per la successione a Spalletti. Il rifiuto di Claudio Ranieri ha riaperto la corsa alla panchina azzurra, ma non ha influenzato l'intesa già raggiunta tra Pioli e il club viola. Il tecnico parmigiano, attualmente sotto contratto con l'Al-Nassr, ha ribadito la volontà di onorare la parola data alla Fiorentina, nonostante il suo profilo fosse tra i più graditi alla Figc.

Il contratto con la Fiorentina, già definito nei termini principali, prevede un biennale con opzione per il terzo anno a circa 3 milioni a stagione. Questo, unito ai costi complessivi dell'operazione, ha contribuito alla decisione della Figc di orientarsi verso altri nomi per la panchina azzurra, tra cui ex campioni del mondo come Gattuso, De Rossi e Cannavaro, e l'ipotesi suggestiva del ritorno di Roberto Mancini. Per la Fiorentina, la notizia dell'esclusione di Pioli dalla corsa alla Nazionale è stata accolta con sollievo, anche se permangono alcuni ostacoli burocratici da superare.

Il principale nodo da sciogliere resta la rescissione del contratto tra Pioli e l'Al-Nassr, dove il tecnico percepisce uno stipendio vicino ai 12 milioni annui. La risoluzione sarà probabilmente possibile solo dopo fine giugno, anche per motivi legati al regime fiscale agevolato. Nel frattempo, emerge anche l'incognita legata allo staff: il vice storico di Pioli, Murelli, potrebbe non seguirlo a Firenze, essendo tentato dall'offerta del Cagliari. Nonostante questi dettagli da sistemare, il ritorno di Pioli sulla panchina viola sembra ormai una questione di tempo. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Redazione VN
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Chiesa

Firenze e la voglia di rivalsa. Gazzetta: "Così Pioli ha rispettato la parola data"

La Gazzetta dello Sport parla dell'accordo tra la Fiorentina e Stefano Pioli

Stefano Pioli si avvicina sempre di più alla panchina della Fiorentina. Anche la Gazzetta dello Sport parla di un matrimonio che si farà, probabilmente a inizio luglio. Giusto pronto per l'inizio del ritiro al Viola Park. Così, l'ex Milan torna in Italia e ritrova la sua Firenze:"Pioli è deciso a prendere in mano la squadra lasciata da Palladino al sesto posto e col playoff di Conference League da giocare tra il 21 e il 28 agosto. Ha ormai scelto di abbandonare dopo una sola stagione i ricchi sauditi dell'Al Nassr dove ha in mano un triennale da 12 milioni l'anno. L'approdo al Viola Park gliene garantirebbe poco più di tre, ma vuoi mettere rientrare in Italia, peraltro in una piazza che conosci, non lontana dalla tua Parma... E, soprattutto, in un campionato di primo livello con la possibilità di giocarsi una coppa europea e di rilanciarsi a livello personale dopo le delusioni patite nell'ultima stagione al Milan".

Non solo, Stefano Pioli si è dimostrato un uomo di parola. Infatti, quando si è parlato di interessamenti da parte della FIGC lui ha subito fatto capire che avrebbe rispettato la parola di Rocco Commisso: "Pioli, abile gestore, uomo di grande equilibrio, bravo nella dialettica e nei rapporti umani, si è promesso a Rocco Commisso e al suo staff dirigenziale. Ma prima deve liberarsi dal «prezioso» impegno con il club saudita. Fino al 2 luglio per motivi fiscali non può muoversi da lì". Insomma, ci siamo per vedere Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina per la seconda volta:

    Insomma ancora tre settimane di attesa. Ma nessun problema. Il raduno al Viola Park dovrebbe scattare il 12 luglio e, per quella data, abbronzato o no, Pioli dovrebbe presentarsi regolarmente per guidare la sua nuova squadra italiana, la quindicesima avventura di una carriera professionistica cominciata nel 2003 a Salerno (nel '99 è partito dagli Allievi del Bologna). E proseguita in grandi club come la stessa Fiorentina, la Lazio, l'Inter, il Milan dove ha vinto lo scudetto nel 2022.

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Chiesa

Da Gudmundsson a Kean: le Nazionali allungano le vacanze

I giocatori viola in Nazionale

Per loro il rientro dalle vacanze sarà posticipato di almeno dieci giorni rispetto all'inizio delle operazioni di ritiro al Viola Park. Stiamo parlando dei sei nazionali (sette contando anche Bianco dopo il prestito a Monza, otto se si considera pure Kean tuttavia andato ko) che al termine della stagione con la Fiorentina hanno preso (o prenderanno) parte agli impegni con le rispettive Selezioni.

Il bilancio ad oggi è stato piuttosto positivo, se si considera che più o meno tutti hanno fornito discrete prestazioni: Ranieri ha esordito con la Nazionale maggiore fornendo con la Moldova una prova di sostanza (con tanto di traversa iniziale e infortunio finale), Gudmundsson ha messo a referto un assist nell'amichevole con la Scozia vinta 3-1 (mentre ieri era impegnato con l'Irlanda del Nord) mentre di Gosens e Pongracic si segnalano rispettivamente 31' in Nations League con il Portogallo (oltre alla panchina nel test con la Francia) e 90' nel 7-0 contro Gibilterra. 180' da spettatore per Richardson nelle amichevoli del Marocco con Tunisia e Benin mentre da oggi l'attesa sarà tutta per l'Under-21 azzurra che debutterà nell'Europeo di categoria con la Romania: osservati speciali il già citato Bianco e Ndour. Lo scrive la Nazione.

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Chiesa

La Conference che troverà Pioli: la Fiorentina può arrivare in fondo

Pioli e la Conference League con la Fiorentina

Se Stefano Pioli diventerà il nuovo allenatore della Fiorentina, avrà come obiettivo principale quello di conquistare finalmente la Conference League, dopo due finali perse e una semifinale deludente contro il Betis. I viola tornano a giocarsi la competizione europea grazie a una rimonta in extremis sull'ultima giornata di campionato, che li ha visti superare la Lazio. Tuttavia, il primo ostacolo sarà il playoff di agosto, da affrontare con massima attenzione. Il 4 agosto si conoscerà l'avversaria, con andata e ritorno previsti per il 21 e 28. Le gare si giocheranno al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dato che lo stadio Franchi è in ristrutturazione.

Il percorso europeo partirà con i playoff ma proseguirà nella League Phase, con 36 squadre coinvolte. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate tra il 9° e il 24° posto dovranno affrontare uno spareggio. Questa fase si disputerà tra il 2 ottobre e il 18 dicembre. A quel punto si creerà il tabellone a eliminazione diretta, già sperimentato dalla Fiorentina nella stagione precedente. L'obiettivo dichiarato è raggiungere la finale del 27 maggio a Lipsia, finalmente per vincerla.

Dal punto di vista del ranking, la Fiorentina sarà testa di serie in tutti i sorteggi. Le avversarie più pericolose sembrano essere club di buon livello ma senza grandissimo blasone, come Rayo Vallecano, Mainz e Strasburgo. Alcune insidie potrebbero arrivare dai turni di qualificazione, dove figurano squadre come Az Alkmaar, Sparta Praga, Aek Atene e Puskas Akademia. Da monitorare la situazione del Nottingham Forest, che potrebbe essere promosso in Europa League a discapito del Crystal Palace, con il Brighton pronto eventualmente a prendere il suo posto in Conference. Lo scrive la Nazione.

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