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CHIEVO VERONA - ACF FIORENTINA 0:1

Started by Chiesa, 10/03/11, 16:53

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Chiesa

Stanno tornando tutti. Tocca a Frey e Kroldrup

Ci sono giocatori ancora non in condizione perfetta, continua a ripetere Mihajlovic, e ce ne sono altri che l'allenatore sta aspettando per poter dare la svolta definitiva alla stagione della Fiorentina. Così, nella settimana che porta alla sfida con la Roma (domenica alle ore 12.30), lo spogliatoio viola potrebbe tornare davvero affolato come non mai.
Nei prossimi giorni toccherà ad esempio a Frey e Kroldrup verificare la condizione fisica per potersi mettere a disposizione di Mihajlovic già in occasione del match del prossimo week-end. Il recupero del portiere e del difensore in ogni caso non dovrebbe coincidere con il loro rientro nella formazione titolare, mentre diverso è il discorso relativo a Donadel (assente a Verona per squalifica) che contro la Roma andrà a riprendersi lo spazio accanto a Montolivo sulla linea mediana. A questo punto _ e di questo Mihajlovic sarà contentissimo _ se non ci saranno intoppi, l'unico viola da recuperare rimane Stevan Jovetic, che proprio dalla prossima settimana potrà riprendere ad allenarsi normalmente con l'obiettivo (ancora comunque non definitivo) di essere convocato per la trasferta di domenica 3 aprile sul campo del Cesena. Se i tempi di Jo-Jo dovessero però allungarsi, il rientro a tenpo pieno del montenegrino slitterà alla metà del mese di aprile, praticamente a cavallo fra i due big match contro Milan e Juventus.

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Chiesa

Quaranta punti, e la paura è alle spalle

Due vittorie di fila sono qualcosa di clamoroso per questa Fiorentina. Una bella novità, quindi, che spazza il cuore da un bel po´ di amarezza, quella accumulata in mesi densi di frustrazioni. È fuori discussione che a Verona la squadra abbia meritato di vincere, anche se la sfida è stata aperta fino alla fine e Boruc ha dovuto fare il fenomeno per evitare brutte sorprese. Curiosa la scena finale con Natali e compagni che invece di festeggiare cercano Marchionni come si fa in piazzetta col compagno che stava per rovinare tutto. Cose che capitano. Che comunque fanno capire quanto ci tenessero tutti a questa vittoria e anche che la concentrazione evidentemente è tanta.

L´idea di essere tornati in corsa per il settimo posto è ciò che rimotiva tutti quanti, tifosi compresi. Tanto più che adesso arrivano partite un po´ più serie ed eccitanti, almeno dalle premesse. A iniziare dalla sfida con la Roma, fissata alle 12,30 di domenica prossima. In questo finale di stagione, va detto, la Fiorentina è messa bene per una serie di ragioni. Ora che sono arrivati i famosi quaranta punti, per esempio, le paure sono alle spalle e le pressioni anche. Poi, diciamocelo, una squadra che ha giocato davvero male per mesi e mesi, adesso può solo migliorare. Le motivazioni di tutti entrano in campo: chi cerca una conferma, chi cerca una squadra, chi magari cerca di onorare la maglia che indossa e lo stipendione che porta a casa, che poi sarebbe la ragione più ovvia e anche, soprattutto, la più giusta.
La Fiorentina di sicuro ha messo in campo per una volta il ritmo giusto. Con una immagine forzata potremmo dire che la squadra si è adeguata a Behrami e non viceversa, come scherzosamente potevamo temere. La soluzione Vargas sistemato nel centrocampo a tre non può sorprendere. In quel ruolo, all´Allianz Arena, il peruviano aveva giocato una grande partita. Tra l´altro la nuova posizione non gli impedisce di affondare in qualche occasione sulla fascia, il che lo rende doppiamente pericoloso. Il suo gol su punizione è stato decisivo per il risultato. Ma ci auguriamo che lo sia stato anche per lui. Ripartire con una rete dopo una vita lontano da tutto significa ritrovare subito entusiasmo per tornare a fare quello che sai fare.

E´ sotto gli occhi di tutti che nel 2011 la Fiorentina sta ritornando a essere commestibile per gli amanti del calcio. D´altra parte la crisi di identità non poteva durare all´infinito. Buffa l´idea che, a seconda del risultato, si riesca sempre a costruire una sfida fatta di polemiche a proposito della guida tecnica della Fiorentina. Pareggi male a Bari è tutto da buttare, vinti due partite è tutto da salvare. I bilanci di una grande azienda non possono essere fatti in base all´umore settimanale. Dal punto di vista degli investimenti fatti dal gennaio 2010 la Fiorentina resta un fallimento. E questo i proprietari lo hanno ben presente. L´affare Behrami ha rialzato la lancetta verso il sereno, ma alla fine il vero colpo di mercato è stato il perdono di Mutu. Il che la dice lunga. In ogni caso Mihajlovic fa bene a lavorare per cercare la conferma sulla panchina della Fiorentina. E se dovesse riuscire a centrare un posto in Europa League di sicuro il giudizio sulla sua guida tecnica potrebbe virare di un bel po´. Ma, comunque vada, niente toglie che questa sia stata una stagione da dimenticare. La Fiorentina tornerà a vincere davvero quando saprà riaprire se stessa al cuore della gente che chiede solo di amarla come sempre. Quello che conta, alla fine, è viaggiare in quella direzione.

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