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ACF FIORENTINA - AS ROMA 2:2

Started by Chiesa, 15/03/11, 20:38

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Chiesa

Qui Roma, problemi alla caviglia per Riise

Brutte notizie per Vincenzo Montella arrivano da Riise. Il terzino norvegese ha infatti trminato in anticipo la seduta odierna dopo aver rimediato una botta alla caviglia sinistra in uno scontro di gioco con Rosi. Riise è uscito zoppicando, ma notizie più precise arriveranno solo dopo gli esami medici.

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Allenamento viola: test atletici per i giocatori al Ridolfi

Non c'è stata la consueta seduta di allenamento quest'oggi per la Fiorentina di Mihajlovic. I giocatori viola si sono infatti presentati a scaglioni nel corso della mattinata per sostenere test atletici personalizzati allo stadio Ridolfi, come riporta Radio Blu. Solo da domani, quindi, si inizierà a lavorare in termini tecnico-tattici sulla sfida di domenica contro la Roma. Ma intanto stasera una nutrita rappresentanza della prima squadra assisterà dal Franchi alla finale di andata della Coppa Italia Primavera.

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Sulle spalle di Gilardino

Una sfida per l'Europa, ma anche una sfida, tutta personale, per un posto in Nazio­nale. Novanta minuti di fuoco, un duello in pie­no stile. Alberto Gilardino e Marco Borriello: un gol al Franchi, domenica, potrebbe significare molto di più. Gila, che proprio contro la Roma festeggerà la presenza numero 99 con i viola in campionato, ha la possibilità di agganciare Roberto Baggio nella classifica dei marcatori vio­la di tutti i tempi (55): non intende rinunciarci. Anche perché, con un gol e pure una prestazio­ne importante, potrebbe pure convincere Pran­delli a dargli nuovamente fiducia. Borriello, in­vece, quella maglia azzurra farà di tutto per sfi­largliela.

LA SFIDA - In questa stagione hanno segnato 10gol ciascuno - Borriello trasformando anche un rigore - ma adesso la posta in palio è più alta. In comune, hanno soltanto la grande fame di suc­cessi, loro che hanno vissuto un inizio di stagione assolutamente allo specchio. Uno, il romani­sta, protagonista in Champions League - 4 in tut­to - l'altro, il fiorentino, costretto a fare i conti con continue difficoltà, di rendimento ma pure fisiche, compreso il fastidio al ginocchio spesso lamentato. Mai era accaduto che il centravanti piemontese sbagliasse tanti gol. Tanto che pure Prandelli, il ct della Nazionale italiana, gli ha concesso un momento di pausa dall'azzurro, a vantaggio proprio di Borriello. Adesso, invece, le parti sembrano essersi invertite. Dopo il rigo­re sbagliato in Champions contro lo Shakhtar, Borriello si è smarrito. Dall'ultimo gol, sono pas­satiquasi 50 giorni: era il 2 febbraio scorso. Da allora, Borriello cerca ancora il riscatto. Firen­ze e la Fiorentina, a cui tra l'altro nella gara d'andata ha segnato il suo secondo gol in carrie­ra (il primo risale al 2006, quando ancora gioca­va nel Treviso, in B), potrebbero rappresentare l'occasione migliore per una rinascita.

ALLO SPRINT - Dall'altra parte, chi invece sta ri­trovando la condizione migliore è Gilardino. L'attaccante viola, messi da parte anche i pro­blemi fisici, vuole bruciare le tappe. La maglia azzurra della Nazionale, lui, vuole riprenderse­la subito. Anche perché, tra i sogni nel cassetto, c'è pure quello di inseguire il prossimo Mondia­le, in Brasile nel 2014. Gilardino, in rete l'ultima volta il 6 marzo nella goleada al Catania, vuolemettere a tacere tutti, lui che alla Roma in vio­la ha realizzato fino ad ora 6 reti. C'è da seppel­lire la brutta storia di minacce che lo ha portato a denunciare alla magistratura un probabile stalker, ma soprattutto c'è da provare a trasfor­mare un sogno, il ritorno in Europa, in realtà. Gi­lardino, adesso, vuole parlare a suon di gol. In questi mesi deciderà pure del suo futuro, lui che ha ripetuto fino alla noia di voler restare fino al­la scadenza del suo contratto - giugno 2012 - ma in fondo sceglierà solo solo in extremis. Intanto vuole battere la Roma, come due anni fa. Era il 25 aprile del 2009. Con una doppietta lasciò tut­ti in silenzio. Ora vuole fare il bis. Per riportare la Fiorentina in Europa, ma pure per riprender­si la Nazionale.

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Miha vede il traguardo Mutu e Gila, cuore viola

LA SQUADRA è carica. Pronta ad affrontare la Roma, in uno stadio che forse per la prima volta sarà gremito. In un ambiente perfetto, con i sostenitori gigliati che dopo le ultime due vittorie consecutive hanno ripreso morale ed entusiasmo e che contro i rivali capitolini sosterranno la squadra dal primo all'ultimo minuto, come ai vecchi tempi. Tutto pronto insomma per provare il colpaccio e per tentare da subito l'assalto alla Juventus e al settimo posto in classifica che potrebbe voler dire Europa League. Mihajlovic, anche ieri, ha parlato alla squadra. Chiedendo di interpretare la gara di domenica nel modo migliore. Tenendo sempre alta la concentrazione, provando a sbagliare il meno possibile dal punto di vista tattico, esaltando le qualità dei campioni che la Fiorentina ha in rosa e che in queste gare sono in grado davvero fare la differenza. Ha guardato i giocatori negli occhi, i più anziani e i più vecchi, senza distinzioni. Quegli stessi giocatori che fino a qualche settimana fa sembravano impauriti, demoralizzati, con poche motivazioni, quasi arresi. Oggi, quegli stessi occhi, esprimono rabbia, cattiveria sportiva, voglia di impresa. Certo, l'Europa League non sarà la Champions ma già il fatto di essere ancora in lotta per questo obiettivo è una piccola vittoria e una piccola rivincita. Ieri i viola si sono allenati allo Stadio Ridolfi, impianto adiacente l'Artemio Franchi, per una seduta atletico aerobica. Per aumentare una forma fisica che oggi sembra ritrovata e che sarà fondamentale in questo finale di stagione.

CAPITOLO formazione: squadra che vince non si cambia. Questo sembra il pensiero di Mihajlovic che rispetto alla gara di Verona ritrova Donadel dopo la squalifica per un turno. Il centrocampista viola però potrebbe partire dalla panchina, con Vargas ancora titolare sulla mediana assieme all'insostituibile Behrami e a Montolivo. In difesa ballottaggio De Silvestri-Comotto, con il secondo questa volta favorito dopo la panchina con il Chievo Verona. Per il resto niente dovrebbe cambiare con Pasqual a sinistra e la coppia di centrali difensiva composta da Natali e Gamberini.
I DUE che al momento danno maggiore affidamento. In attacco ancora fiducia a Santana, Mutu e Gilardino. Poche le sorprese possibili, con l'allenatore viola che imposterà una gara d'attacco per cercare, fin dai primi minuti di gioco, di mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa. In tribuna sarà sicuramente presente Andrea Della Valle, per una partita che vale molto dal punto di vista della classifica ma anche della propria autostima. Battere la Roma potrebbe rappresentare davvero lo spartiacque di una stagione che improvvisamente potrebbe riaccendersi. I tifosi se lo augurano, la squadra sembra pronta. Questa volta non soltanto a parole, ma con i fatti e con un sorriso finalmente ritrovato.

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Gli undici di Verona tutti verso la conferma

Non c'è stata la consueta seduta di allenamento del mercoledì, ieri, per la Fiorentina di Mihajlovic. I giocatori viola si sono infatti presentati a scaglioni nel corso della mattinata per sostenere test atletici personalizzati allo stadio Ridolfi: il "Franchi" era stato prestato alla Primavera per la semifinale di Coppa Italia. Solo da oggi, quindi, si inizierà a lavorare in termini tecnico-tattici sulla sfida di domenica contro la Roma (designato come arbitro Mazzoleni di Bergamo). Si giocherà all'ora di pranzo e quindi anche gli allenamenti saranno calibrati su quest'orario. Già da oggi, seduta a mezzogiorno. Nonostante Kroldrup torni probabilmente di nuovo a disposizione e Donadel abbia scontato la squalifica, contro i giallorossi, Mihajlovic sembra comunque intenzionato a schierare lo stesso undici adottato domenica scorsa a Verona. Vale a dire Boruc tra i pali, una linea difensiva a 4 con De Silvestri (anche se Comotto ha qualche chance), Gamberini, Natali e Pasqual da destra a sinistra, Behrami, Montolivo e Vargas nel trio di centrocampo, Santana e Mutu a supporto di Gilardino. La Roma invece ieri ha sostenuto una doppia seduta: Cassetti e Totti hanno svolto lavoro a parte, De Rossi e Riise sono usciti prima, ma nessuna dei 4 desta particolari preoccupazioni. Al sito ufficiale viola, intanto ha rilasciato alcune dichiarazioni il ds Corvino. «In casa - ha detto - dovremo giocare contro formazioni del calibro di Roma, Milan, Juve e Udinese, oltre al Bologna. Dobbiamo trovare le ultime energie per far bella figura davanti al nostro pubblico e disputare tutti insieme un bel finale di stagione». Proprio la partita contro il Milan, il 10 aprile, si giocherà alle 20,45. Lo ha deciso ieri la Lega Calcio.

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DA ROMA giunge notizia che Francesco Totti non è sceso in campo nell'allenamento pomeridiano iniziato da circa mezz'ora. Alla seduta mancano solo il capitano e Marco Cassetti, ma mentre per il terzino non è una novità (soffre di pubalgia) l'assenza del numero 10 è una novità, anche se secondo alcuni siti sta comunque seguendo un lavoro a parte in palestra.
Una cosa è certa, Montella farà di tutto per avere Totti a disposizione in vista del big-match con i viola, vista anche l'assenza per squalifica dell'attaccante Vucinic.

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Menez, l'ultimo treno è in partenza da Firenze

Il talento non è in discussione, il modo di metterlo a disposizione della squadra sì. E molto. Ecco perché Jeremy Menez non è sicuro di una maglia da titolare contro la Fiorentina, nella partita di domenica all'ora di pranzo, neppure in coincidenza con la squalifica di Mirko Vucinic. Vincenzo Montella, nel doppio allenamento di ieri, ha provato Taddei, Brighi e Perrotta nella linea a tre dietro alla punta più avanzata, che a Firenze sarà ancora Francesco Totti. Non è un segnale definitivo, ma ha un suo significato. Domenica scorsa, nel derby, Menez è stato schierato titolare al posto di Taddei, ma non ha ripagato la fiducia. È stato sostituito sullo 0-0 e l'ingresso di Taddei, come più tardi quello di Simplicio, ha migliorato la squadra. Ed è proprio questa intensità che Montella chiede a tutti i suoi giocatori e che il francese non è ancora riuscito a dare. Menez è sempre stato abbastanza anarchico nel suo modo di stare in campo. Non è un caso che abbia offerto le prove migliori da trequartista, nel centrocampo «a rombo» che schierava Ranieri. Ma ora è cambiato tutto e il 4-2-3-1 richiede un modo più maturo e altruista di restare in campo. Menez non può partire in dribbling ogni volta e, soprattutto, perduta palla non può disinteressarsi della fase difensiva. Il suo minutaggio, con il cambio di panchina, si è più che dimezzato: sotto la gestione Ranieri ha giocato 17 partite da titolare e in 6 è entrato dalla panchina, restando in campo una media di 57 minuti per gara; con Montella le presenze sono 4 su 4, ma solo nel derby da titolare e, soprattutto, con una media di 26 minuti per gara. Da Firenze passa l'ultimo treno, sia che Menez parta da titolare sia che Montella lo giochi come cambio. Serve la massima intensità per rincorerre la zona Champions League. A Firenze, quasi sicuramente, non sarà disponibile Cassetti, che anche ieri non si è allenato. Oggi, intanto, la commissione disciplinare della Uefa si occuperà, attraverso la prova tv, della gomitata sferrata da Daniele De Rossi al capitano dello Shakhtar Donetsk, Dario Srna, nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League. Si teme una stangata di 3-4 giornate che, quasi sicuramente, avrebbe come effetto collaterale anche la mancata convocazione di De Rossi in nazionale, per la partita di qualificazione a Euro 2012 contro la Slovenia, in virtù del «codice etico» imposto dal c. t. Cesare Prandelli.

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Qui Roma: quattro assenti a Trigoria

Dopo la doppia seduta di ieri, la Roma torna ad allenarsi questa mattina alle ore 11.00. Come riporta romanews.eu, i dubbi per Montella sono soprattutto sulle corsie esterne: intanto risultato assenti dal campo di allenamento Riise, Cassetti, Pizarro e De Rossi.

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