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ACF FIORENTINA - AS ROMA 2:2

Started by Chiesa, 15/03/11, 20:38

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Chiesa

Behrami, il romanista mancato

Amici mai per chi si ama come noi, cantava Venditti parecchi anni fa. Vabbé, in verità l'amore tra Behrami e la Roma non è mai sbocciato.Però, chissà l'effetto che fa (citando stavolta Jannacci) ritrovarsi da avversari dopo essersi corteggiati a vicenda per un'estate. Lo sapremo domenica. Perché Valon, lasciata a gennaio l'Inghilterra senza alcun rimorso, alla fine a Trigoria non c'è mai arrivato. Ha depositato le valigie trecento chilometri prima. A Firenze. Davvero curiosi gli intrecci che regala la vita. L'esterno kosovaro naturalizzato svizzero, con la fedina sportiva macchiata dalla parentesi laziale e un gol al derby di quelli che fanno male al ricordo, è stato per mesi il primo obiettivo della Roma per la fascia destra. Nei piani di Trigoria, avrebbe dovuto prendere il posto di Taddei ma anche di Rosi. A Ranieri serviva un uomo che sapesse crossare, ma anche difendere. Nonostante il passato biancoceleste non lo facesse gradire a parte del tifo romanista, Behrami era l'identikit perfetto. Il problema non era l'ingaggio, tanto che alla Fiorentina si "accontenta" di un milione a stagione. Il vero grande ostacolo è stata l'assenza di una anche minima disponibilità finanziaria da parte della Roma. Quando Pradè si è messo a discutere il trasferimento, i dirigenti del West Ham non hanno sparato cifre impossibili.A Firenze il cartellino è costato "appena" 5 milioni. Non avendo però la possibilità di comprare, l'unica soluzione erano le contropartite tecniche. Un'ipotesi, questa, sgradita ai vertici degli Hammers. Che alle richieste della Roma, e pure a quelle del giocatore che ormai aveva fatto la bocca alla soluzione giallorossa, hanno sempre risposto no, thanks. Valon ha atteso fino a quando è stato possibile, confidando nella promessa che gli aveva fatto la Roma lo scorso agosto: «Ti vogliamo, ti proveremo a prendere». A dicembre, però, il suo agente Alessandro Beltrami manifestava chiari segni di stanchezza. Qualcuno dal suo entourage, rivelò: «Noi attendiamo. Ma se la Roma non si sbriga, e si presenta intanto un club di medio livello, Valon firmerà subito». A precisa domanda su quale potesse essere un club di medio livello, la risposta fu: «Per esempio, la Fiorentina. Ma sia chiaro, è un esempio». Come no. E infatti domenica Behrami giocherà con la maglia dell'esempio contro la Roma. Contro quell'amore mai sbocciato.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74585
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Qui Roma: un solo indisponibile per Firenze

John Arne Riise, che ieri ha ricevuto un colpo all'altezza della parte anteriore del ginocchio sinistro in un contrasto di gioco con Rosi, non è sceso in campo quest'oggi. Il terzino norvegese - riporta laroma24.it - si è allenato in palestra, ma non ci saranno problemi per la trasferta di Firenze, così come per Daniele De Rossi che ieri pomeriggio ha svolto differenziato a causa di una tendinite che però non creerà problemi per l'impiego di domenica. Per Pizarro si prevede uno stop programmato viste le tante gare di fila accumulate dopo più di due mesi di forfait.

Oggi si è rivisto a Trigoria Marco Cassetti per il quale si sta stilando un programma di recupero dal riacutizzarsi di una fastidiosa pubalgia. Scontata l'assenza contro la  Fiorentina. E' lui l'unico indisponibile per Montella oltre allo squalificato Vucinic.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74596
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Pazzagli a VN: ''Boruc è il titolare, Frey...''

Il day after di Fiorentina-Roma di Coppa Italia Primavera racconta essenzialmente due sensazioni: la prima è splendida e riguarda l'incredibile tifo che i 12mila del "Franchi" hanno riservato ai baby viola, l'altra è negativa e riguarda il pareggio, risultato che costringerà i viola ad una impresa nel ritorno. Per parlare di questa sfida e del dualismo in prima squadra tra Frey e Boruc (e attenzione a Neto), Violanews.com ha contattato l'ex portiere viola Andrea Pazzagli, ieri presente al "Franchi" e tra i commentatori Rai dell'ultimo torneo di Viareggio.

Che Fiorentina ha visto?
"Una buona squadra, considerando che davanti c'era la Roma, un organico di tutto rispetto. I viola hanno giocato benissimo nella ripresa, la Roma è stata molto pericolosa nel primo tempo anche se ha un difetto importante, che i viola dovranno sfruttare".

Quale?
"Alla Roma manca un vero centravanti, se avessero avuto uno come Iemmello sarebbe stata un'altra partita. Buso al ritorno dovrà preparare una marcatura speciale per Florenzi e Viviani, due giocatori da tenere d'occhio anche per il futuro. Ma anche nella Fiorentina ce ne sono tanti, da Acosty e Iemmello".

E Seculin?
"Mi è dispiaciuto per l'errore di ieri, l'ho visto molto triste, aveva fatto una grande partita. Questo è un errore grave, ma può accadere. È un errore dovuto all'eccesso di generosità, lui era pronto a ripartire, ha pensato ad impostare l'azione e non al presente. È comunque un errore dettato dalla troppa sicurezza, non dall'incapacità del ragazzo, per favore non lo critichiamo".

Domenica giocano i "grandi".
"Sarà una bella partita, mi aspetto molto dalla Fiorentina perché non ha niente da perdere. Mentalmente vive un buon periodo, la Roma in trasferta va male: ci sono tutti i presupposti per una grande gara".

Tra poco rienterà Frey... E Boruc?
"L'abbondanza crea qualche problema, Frey non si accontenterà di stare ai margini ma in questo momento il titolare è Boruc: sta facendo bene, magari Frey potrà avere qualche chance in questo finale di stagione. E attenzione a Neto".

Non saranno troppi portieri?
"Sì anche se l'acquisto di Boruc quest'anno è stato decisivo, avevo criticato Corvino ma devo ricredermi, ha fatto bene. Credo per il futuro che uno tra Boruc e Frey se ne andrà, dipende dall'offerta migliore: stavolta riproporre un dualismo così non ha senso, anche perché Boruc avrà alle spalle un campionato di A, fatto oltretutto a grandi livelli".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74600
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Una Roma 'catenacciara' a Firenze? Montella ci ripensa

Una Roma "catenacciara" a Firenze? Forse no. Dopo aver provato nei giorni scorsi una formazione quanto mai difensiva (leggi qui) Montella oggi ha lavorato su un centrocampo più offensivo con la presenza del fantasioso Menez - e non Brighi per la sostituzione dello squalificato Vucinic - nel terzetto di trequartisti con Taddei e Perrotta che dovrebbe trovare spazio nel 4-2-3-1 di domenica. In attacco ci sarà Totti. Pochi dubbi anche nel resto della formazione: in difesa, con Cassetti quasi ufficialmente out ci sarà Riise sulla sinistra, Burdisso sulla fascia opposta e la coppia Méxes-Juan a presidiare la zona centrale. Davanti a loro due, nella canonica posizione di maschere a protezione della retroguardia, De Rossi e Pizarro.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74609
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Chiesa

Una difesa da Champions League

Una difesa da Champions. Nonostante le tante difficoltà incontra­te fin dall'inizio della stagione, nono­stante l'ultimo posto in classifica dopo sette giornate - non accadeva dal ' 77/' 78 - e pure l'infortunio di Seba­stien Frey, out dal 1 novembre scorso per la rottura del legamento crociato del ginocchio, il reparto arretrato del­la Fiorentina è tra i quattro meno bat­tuti del campionato italiano. Ventinove le reti subìte: otto in più del Milan, pri­mo in classifica, e tre più del Napoli, distante 16 punti. In media, dunque, un gol a partita. Sinisa Mihajlovic ha regi­strato tutti quegli ingranaggi che un anno fa sembravano essersi arruggini­ti. Contro la Roma, che di gol ne ha in­cassati ben 10 in più, 39, anche per questo domenica sarà sfida europea. In ballo, questa volta, oltre all'onore, c'è qualcosa di ben più importante.

PARAGONE EUROPEO - La Fiorentina ri­parte dalle consapevolezze acquisite: dalle 10 partite fin qui collezionate senza subìre gol (2 con Frey tra i pali, 8 con Boruc) e dalla solidità di un re­parto che, se paragonata ai principali campionati esteri, niente ha da invidia­re. Basta dare uno sguardo alle classi­fiche di Premier League per notare co­me il Manchester United, primo con 60 punti, abbia incassato una rete in più, mentre il Lille, alla guida della Ligue1 sebbene con due giornate in meno, ne ha subìte soltanto tre in meno. In Ger­mania, eccezion fatta per il Borussia Dortmund versione caterpillar in testa al campionato con dieci punti di van­taggio, il Bayern Leverkusen secondo in classifica di reti ne ha prese ben 34, mentre il Bayern Monaco eliminato dall'Inter agli ottavi di Champions, 33. Pure in Spagna, il reparto difensivo viola si piazzerebbe a ridosso di Bar­cellona (14 gol subìti) e Real Madrid (20), comunque meno battuto di Valen­cia ( 32) e Villarreal ( 30), rispettiva­mente al terzo e quarto posto in classi­fica. La Fiorentina, adesso, deve solo trovare continuità di risultati e soprat­tutto affinare la mira in fase realizza­tiva.

RISCATTO BORUC - I viola, e con loro Mi­hajlovic, sono stati bravi a non restare schiacciati dalla straordinarietà degli eventi. Pur senza Frey - che nella Ro­ma ha da sempre avuto la sua "bestia nera" con 41 gol incassati in carriera e in Totti uno dei suoi "giustizieri" con 8 reti -, la squadra è stata abile a trova­re immediatamente il giusto assetto. E pensare che il debutto di Artur Boruc in campionato, avvenuto proprio a Ro­ma contro i giallorossi, era stato mac­chiato da una clamorosa topica del portiere polacco che aveva fatto teme­re il peggio. Il giocatore, invece, ha trovato fin da subito la dimensione ideale all'interno della quale muover­si. Adesso, un girone dopo, ha nelle sue mani l'occasione del riscatto.

PASSI IN AVANTI - Rispetto ad un anno fa, quando alla 29esima giornata di cam­pionato la Fiorentina aveva incassato già 34 reti, scivolando al quinto posto di una ipotetica classifica, i passi avan­ti fatti sono assolutamente tangibili. L'obiettivo, per quanto ambizioso, è quello di abbattere tutti i record, co­me quando, nella stagione 2006/ 07, quella condizionata dalla pesante pe­nalizzazione post Calciopoli, i viola chiusero il campionato non soltanto centrando una qualificazione in Uefa assolutamente inimmaginabile, ma ri­sultarono pure il reparto meno battuto in assoluto della serie A. Mihajlovic, che contro la Roma vive un po' una sorta di derby personale, vuole prova­re a sfatare ogni tabù, confidando sul­la solidità del suo reparto difensivo: il quarto meno battuto in campionato, ma pure uno dei migliori in Europa. Ovvero là dove la Fiorentina sogna di tornare.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74615
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Chiesa

Ora Firenze prova a riaccendersi

PIÙ DI dodicimila spettatori per la versione baby di Fiorentina-Roma, un'adunata a prezzi popolari (50 centesimi per gli abbonati) che anticipa l'incrocio vero di campionato. Se qualcosa si è riacceso a Firenze — la passione, la speranza, la complicità — si capirà meglio domenica prossima, ore 12.30, spezzatino calcistico e cosiddetto lunchtime.
Dall'inizio della stagione la società resta vaga o non anticipa i dati delle prevendite; se la scelta è stata ispirata da una logica il mistero sui dati dell'affluenza non ha invogliato la corsa all'acquisto, anche se . Sedicimila gli abbonati, di solito poco più di cinquemila i paganti, a volte anche meno, come per il match contro il catania.

L'ATTRITO fra una parte dei tifosi e la società, il rifiuto della Tessera, una politica dei prezzi che non ha convinto, tutto questo insieme alla mancanza di risultati ha imbiancato gli spalti del Franchi. Cartoline diverse e malinconiche assai rispetto al passato, probabilmente anche per rapporti non ideali con chi allo stadio porta se stesso, ma anche la passione.

EPPURE per domenica prossima — anche in assenza di indicazioni da parte della Fiorentina — la sensazione è positiva: l'obiettivo è quello di avvicinarsi e addirittura superare quota 30mila, un numero abbondantemente raggiunto come media ai tempi della C2, ma diventato quasi irraggiungibile nell'ultima stagione.

I tantissimi spettatori per Fiorentina-Roma Primavera — evidentemente a Firenze piace più il futuro di un presente considerato a fine corsa, almeno sotto forma di ciclo della prima squadra — hanno colpito la Fiorentina, che ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti con un comunicato diffuso attraverso il sito ufficiale: «L'ACF Fiorentina ringrazia gli oltre dodicimila tifosi presenti allo stadio Franchi che hanno sostenuto con entusiasmo e calore la squadra Primavera nella gara di andata della finale di Coppa Italia. Un dato numerico di rilevanza assoluta per una partita di calcio giovanile, ma soprattutto un grande impulso a favore dei ragazzi in maglia viola che sono stati incitati e applauditi dal riscaldamento al fischio finale ed oltre. La vicinanza del pubblico di Firenze e il sostegno dato alla squadra guidata da Renato Buso, hanno dato carica a tutto il gruppo anche in vista della gara di ritorno in programma tra quindici giorni a Roma, con un risultato che rimane ancora apertissimo».
In assenza di riferimenti sulla prevendita, resta valida l'indicazione che arriva dai tifosi: dopo le delusioni a raffica, le due vittorie hanno riportato entusiasmo in prospettiva Europa League. la Juve è lontana due punti, in 9 partite c'è abbondantemente la possibilità di superarla.

MIHAJLOVIC ha recuperato credibilità, ma sa bene di essere sotto esame e che la parte finale del campionato sarà decisiva anche per lui: con il recupero di quasi tutti i giocatori (anche Frey e Jovetic sono pronti a tornare in gruppo) sarà perfino un problema gestire l'abbondanza. In attacco sicura la conferma di Mutu e Gilardino, con Santana fra le linee. In partenza zero spazio per Babacar, il più giovane della storia villa a esordire in serie A. Ieri uno striscione appeso fuori dallo stadio ha ricordato che Baba è maggiorenne.

I GIOCATORI in scadenza di contratto continuano nel frattempo ad aspettare notizie dalla società viola, mentre arrivano proposte dall'esterno per il rinnovo. Soprattutto Santana (contattato a gennaio dal Malaga) le offerte non mancano. Oltre che in Spagna, Santana piace anche in Germania. A fine stagione ci sarà poi l'incontro con Montolivo e il suo procuratore per discutere la situazione contrattuale.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74622
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Timori per l'invasione giallorossa: filo diretto tra questure

Fiorentina-Roma di domenica alle 12,30 è gara «ad altro profilo di rischio» come ha stabilito l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, sentite le osservazioni del Casms. Finora sono pervenute alla questura, e segnatamente alla Digos, notizie relativamente 'confortanti' riguardo l'acquisto dei biglietti, alcune centinaia. Il settore ospiti adiacente alla curva «Ferrovia» potrebbe non registrare il tutto esaurito, possessori della tessera del tifoso compresi. Contenere nel solo 'formaggino' i supporter capitolini darebbe certo maggiori garanzie alle forze dell'ordine che opereranno coordinate sul campo e dalla sala gos (gruppo operativo sicurezza). Ma è una speranza prima che una certezza.
Perché i tifosi giallorossi residenti nel Lazio non possono acquistare i biglietti come ha reso noto il prefetto Paolo Padoin, che ha disposto limiti alla vendita compresa l'incedibilità del biglietto. Ed è vietato pure l'acquisto attraverso i siti internet. La vendita è consentita soltanto ai residenti in Toscana. Ma è consentita anche a club e tifosi giallorossi di altre regioni che non siano il Lazio e la Toscana. Da Firenze era partita sembra una richiesta di prescrizioni più restrittive in ordine a questo punto, però l'Osservatorio ha deciso di non aderire ritenendo sufficiente l'opera di prevenzione nei confronti della sola tifoseria organizzata più radicata nel Lazio.

Detto questo, il ricordo corre immediato a certe «invasioni» che in passato hanno costretto abbonati viola, tipo quelli della «Maratona» a dover sloggiare per far spazio a tanti romanisti arrivati a Firenze senza il biglietto. Una situazione che si cerca in ogni modo di scongiurare. Ed è forte in questo senso il contatto tra via Zara e il questore di Roma, Francesco Tagliente, fino al luglio scorso sulla poltrona più importante di via Zara. Si vogliono impedire e contenere la possibile invasione e in quel malaugurato caso i pericolosissimi sconfinamenti, dopo le proteste delle scorse stagioni. Di sicuro garantire l'ordine pubblico presuppone che non possano, non debbano rimanere pericolosamente a spasso centinaia di tifosi senza tagliando. Il solito problema, ricorrente nelle trasferte della Roma al Franchi.

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