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ACF FIORENTINA - AS ROMA 2:2

Started by Chiesa, 15/03/11, 20:38

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Chiesa

Doni: ''A Firenze come nel derby con la Lazio''

Il portiere giallorosso Alexander Doni è tornato titolare tra i pali giallorossi dopo l'avvento di Montella. Oggi parla a Sky Sport a due giorni dalla sfida del 'Franchi contro la Fiorentina': "Partita molto difficile. Adesso è il momento in cui cerchiamo di raggiungere le prime in classifica, sarà una partita molto difficile. Viene subito dopo un derby che abbiamo vinto, però dobbiamo stare come al derby, tranquilli, motivati e sereni. Questa è una di quelle vittorie importanti per raggiungere l'obiettivo".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74646
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Chiesa

Lo strano derby di De Silvestri. E quegli sms: ''Vendicace''

Raccontano di un cellulare impazzito. Memoria piena e sempre occupato. La vita di Lorenzo De Silvestri, in questi giorni, viaggia su un binario tutto suo. Domenica arriva la Roma, e per il giovane terzino è e sarà sempre la Partita. Un derby, da vivere intensamente per tutta la settimana.
Come nella Capitale. Solo che De Silvestri adesso sta a Firenze, e non vive nemmeno un bel momento. Epurato dalla squadra titolare per far spazio alla solidità e all'esperienza di Comotto. Mihajlovic ha scelto, qualche tempo fa, e non è più tornato indietro. Colpa di prestazioni spesso ritenute deludenti e di un equilibrio raggiunto ma al tempo stesso delicato. Difficile cambiare ora che le cose funzionano. Soprattutto in difesa, una delle migliori del torneo.
Eppure all'inizio della stagione doveva esser lui il padrone della fascia destra. Sinisa ci puntava e le prime partite ne furono precisa testimonianza. La sua capacità di offendere, quella corsa travolgente, la potenza devastante nell'allungo piacevano (e piacciono) da matti al tecnico serbo. Poi c'è il campo, però, e la riprova dei fatti, che spesso hanno dato torto all'ex giocatore della Lazio.

Un campionato deludente, il suo, con molti bassi e qualche abbaglio di speranza. Come nella partita di Napoli, quando Lorenzo mise in mostra tutto il suo potenziale. Qualità e valori che nessuno mette in dubbio ma che faticano ad esplodere. Troppi errori in fase difensiva, poca convinzione nello spingersi in avanti, De Silvestri ha pian piano perso la sua identità. Lui non molla, però. Anzi. Allenamenti a mille all'ora e un atteggiamento irreprensibile. E' uno dei trascinatori del gruppo, soprattutto nello spogliatoio. Scherzi, urla, musica. Desi (come lo chiamano i compagni) è un ragazzo d'oro. "C'è un gran clima. Il più casinista? Beh, Devo dire che De Silvestri è un bel cavallo...", raccontò Natali nei giorni di ritiro dolomitico. Più chiaro di così...

Uno della strada, che ama la musica e, soprattutto, la Lazio. Il biancoceleste lo porta nel cuore da sempre e toglierselo di dosso è stata dura. Andare avanti, però, era impossibile. Colpa di un rapporto inesistente col presidente Lotito. Non si potevano (e non si possono) vedere, e il solo sentir pronunciare quel nome e quel cognome provoca in De Silvestri eruzioni allergiche. I tifosi, quelli della Nord, quelli che il difensore considerava amici non lo hanno capito. Lo fischiano, quando torna all'Olimpico, e questo gli fa male. Molto male.

Ma la squadra del cuore è cosa sacra. Non si cambia, per nessun motivo. E allora lui continua a sentirsi uno di loro e ad aspettare la Roma come la gara della stagione. Mihajlovic lo sa. Per lui vale lo stesso discorso. Ha giocato in giallorosso, è vero, ma la sua storia è legata alla Lazio. Leggendari i suoi scontri (guarda caso) con Totti e Vincenzo Montella. Chissà, forse per questo De Silvestri spera in un'improvvisa opportunità. Perché Sinisa lo capisce, e vede un ragazzo con la voglia matta di esserci. La Roma è sempre la Roma, il derby è sempre il derby.
Eppoi c'è quel ricordo da cancellare. Quella corsa pazza verso la porta giallorossa, quel pallone perfetto che arriva sul destro. La rabbia, la voglia di spaccare la rete, e quel tiro finito alle stelle. Era Fiorentina-Roma dello scorso anno, ed i viola persero una partita dominata. De Silvestri ha portato a lungo quel peso. Messaggi, telefonate, sfottò. Ora ancora quelle chiamate, e ancora gli sms. "Vendicace...", "Almeno te battila 'a Roma...". Potesse, De Silvestri, sarebbe già a scaldarsi sul prato del Franchi...

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74649
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M.Orlando: ''Roma favorita, ma miglior Fiorentina dell'anno''

L'ex centrocampista viola Massimo Orlando è intervenuto ai microfoni di Radio Ies, all'interno della trasmissione "A Tutto Campo", in merito alla gara di domenica tra Fiorentina e Roma
Che Fiorentina aspettarsi domenica?
"La Roma trova la miglior Fiorentina dell'anno, si sono scrollati di dosso l'incubo della retrocessione. Hanno recuperato tutti tranne Jovetic, domenica li ho visti con il Chievo e hanno giocato con grande autorità. Hanno la grande convinzione di riuscire a qualificarsi per l'Europa League. Dovrà essere una grande Roma"
Con Mihajlovic i tifosi fiorentini  vanno meno allo stadio. E' per via della presenza dell'allenatore o è più una  contestazione verso la famiglia Della Valle?
"Dopo Prandelli sapevamo che sarebbe stato difficile per tutti. All'inizio Sinisa era piaciuto perché sembrava autoritario. Non è molto amato perché la squadra non ha mai giocato bene, io gli ho sempre dato un paracadute perché hanno giocato senza Montolivo, Vargas e Mutu per gran parte dell'anno. Lui adesso sta rimettendo a posto tutto con i risultati. Queste nove partite saranno nove battaglie per arrivare in Europa"
Un pronostico?
"La Roma è straordinaria, che quest'anno si deve mangiar le mani perché avrebbe potuto lottare per lo scudetto. Mi giocherei l'x-2".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74652
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Meteo viola: domenica di sole, ma attenzione al vento

Cielo sereno o poco nuvoloso previsto per domenica pomeriggio sopra Firenze, dove si affronteranno Fiorentina e Roma allo stadio Franchi. Gli addensamenti nuvolosi del sabato notte spariranno nella prima mattinata grazie al vento moderato che soffierà da nord-est. Il vento potrebbe aumentare diventando forte da metà mattina.  Temperature in sensibile calo, che oscilleranno tra i 6 e gli 8 gradi.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74663
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Chiesa: ''Totti è un campione. Con Montella Roma migliorata''

Enrico Chiesa, ex di Fiorentina e Lazio, ha parlato ai microfoni di Roma Caffè, in onda su Radio Power Station, della Roma che domenica affronterà la Fiorentina
"Totti resta uno dei campioni del nostro campionato, non si discute. Ho visto il derby e Francesco mi è sembrato in ottima forma. Ha fatto gol e si è messo a disposizione della squadra. E anche la Roma con Montella mi sembra migliorata". Montella, suo ex compagno di squadra in Nazionale, studia con lui al  corso per allenatori a Coverciano: "Stimo Vincenzo, sta facendo un ottimo lavoro. E' un allenatore con idee nuove che, conoscendo bene il suo gruppo di lavoro, ha avuto più facilità ad entrare nello spogliatoio giallorosso".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74664
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Chiesa

Qui Roma: domani parla Montella poi partenza per Firenze

Il sito ufficiale della Roma rende noto il programma della squadra nei prossimi giorni: il ritrovo dei ragazzi di Montella è previsto per sabato 19 marzo alle 9,30 per il brunch  mattutino per poi iniziare l'allenamento alle 12. Alle 13,45 mister Montella incontrerà i giornalisti nella conferenza stampa pre-gara e alle 14 ci sarà il pranzo con tutti i convocati sempre a Trigoria.
Nel pomeriggio la squadra partirà per Firenze, dove il giorno seguente dopo la colazione delle 9,30 affronterà la Fiorentina alle 12,30.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74665
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Chiesa

Mihajlovic vuole una Fiorentina d'assalto

La Fiorentina giocherà all'attacco. Nessuna mezza misura, nessun calcolo difensi­vo, contro la Roma i viola hanno una sola stra­da, quella di cercare il gol. Battere l'amico Mon­tella per Mihajlovic vuol dire restare ancora ag­ganciati all'ultimo ipotetico vagone con destina­zione Europa. Battere la Roma significherebbe ribadire quello che i Della Valle, Corvino e il lo­ro tecnico hanno sempre detto: la Fiorentina confermata questa estate e rafforzata dall'arri­vo di D'Agostino, Boruc, Cerci e Behrami, sen­za gli infortuni a pioggia subìti avrebbe lottato per le prime quattro, cinque, sei posizioni della classifica. Dunque si gioca per rafforzare una scelta tecnica che aveva visto allora d'accordo tutte le componenti viola.

OLTRE LA LINEA - Anche per questo la Fiorentina non ha niente da perdere. Con larghissimo anti­cipo ha raggiunto quota quaranta, la linea di de­marcazione fra la serenità e l'inferno, ora deve principalmente dimostrare che ha la forza per andare oltre, deve tentare di raggiungere e su­perare la Juve, magari andando oltre la linea del record negativo dello scorso anno consegui­to da Prandelli (che aveva avuto più meno tutta la rosa a disposizione ma che tante energie ave­va pagato lottando in Champions), infine potreb­be andare oltre anche un limite diventato stori­co, quello delle difficoltà ataviche a battere le grandi. Come si vede il campionato della Fio­rentina non è finito, anzi per certi versi inizia adesso.

ALL'ATTACCO - Con questa situazione è logico che Mihajlovic affronti l'amico Montella sul terreno del gioco d'attacco. Sinisa, siamo convinti, lo fa­rà con tutti gli effettivi e quindi con un 4-3-2-1, quasi sovrapponibile a un 4-3-3, composto da sei uomini in avanti, che giocano il pallone, votati al gol. Da qualche settimana Alberto Gilardino non è più solo, anzi ha adesso ai lati e immediata­mente alle spalle giocatori tecnicamente molto forti, gente che sa benissimo dove andare a cer­care il gol. Dietro ad Alberto ci saranno Adrian Mutu e Alberto Santana, con il romeno che ac­corcerà andando di volta in volta ad affiancarsi stretto a Gilardino, oppure ai suoi lati. A scen­dere invece, diventando una sorta di trequarti­sta, sarà invece Santana. L'importante è che a fronte delle tante occasioni costruite recente­mente diminuiscano gli errori sotto porta.


CONFERMATI - Torna Donadel che offre sicura­mente grinta e copertura, il tecnico serbo valu­terà bene considerato che a centrocampo la Ro­me è molto forte, ma l'impressione è che alla fi­ne deciderà di confermare il trio che è piaciuto a Verona, ovvero Behrami- Montolivo- Vargas. Con il capitano leggermente arretrato a fare il regista davanti alla difesa e tenendo dentro Var­gas anche se il peruviano ha un fastidio alla ca­viglia e, quindi, da esterno puro potrebbe avere qualche piccolo problema. Tutto questo anche se Juan dopo la bella gara con il Chievo aveva comunque avanzato dei dubbi su questa sua di­versa posizione in campo.

FIRENZE MOBILITATA - Prosegue poi la mobilita­zione generale di Firenze che dopo i 12.250 pre­senti alla prima finale di Coppa Italia Primave­ra con i giallorossi, tornerà dopo tanto tempo a riempire il Franchi, nonostante l'ora di pranzo, con circa 30-35 mila spettatori. E' la conferma che, seppur con grande circospezione, i tifosi viola si riavvicinano alla squadra dopo il gran­de freddo delle settimane scorse. Anche per questo Mihajlovic vuole una Fiorentina d'attac­co, una squadra che possa di nuovo sperare nel sogno europeo.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74678
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Chiesa

Per Sinisa ora arriva il bello

Benvenuto campionato. Viene da sorridere perché siamo quasi alla fine di marzo, ma per Mihajlovic il campionato è come se iniziasse domenica prossima al Franchi (ore 12,30) con la Roma. A Verona, una settimana fa, i viola hanno toccato quota 40 punti. Tradotto in italiano: serenità dopo due terzi di stagione spesi tra mille tribolazioni. Adesso, con 9 turni al termine e grazie a 27 punti in palio, si possono e si devono fare altri ragionamenti. La speranza di centrare un piazzamento valido per l'Europa League è concreta, anche se tutt'altro che semplice da alimentare. In più c'è il traguardo simbolico di superare la Juventus - adesso solo a due lunghezze - perchè si sa, passano gli anni, ma in riva all'Arno l'acerrima rivale resta la Vecchia Signora. E c'è dell'altro: Mihajlovic che non ha mai visto traballare la propria panchina anche nei momenti più brutti perché gode di stima granitica da parte di proprietà e diesse, apprenderà dalla società che automaticamente è stata fatta scattare l'opzione sul prossimo anno (scadenza 30 giugno 2012) e di fronte ad un finale di stagione esaltante, Sinisa potrebbe ricevere anche un regalo speciale: un anno più di contratto (scadenza 2013). Ma Mihajlovic in questo nuovo campionato che si inauagura domenica con i giallorossi, dovrà anche convincere quella parte dei tifosi - la maggioranza - che continua a criticarlo sprattutto per la mancanza di gioco. Più sfide dentro la sfida decisiva che si chiama Europa: Mihajlovic ha molteplici motivi per chiedere ai suoi di spingere sull'acceleratore. Il calendario offre 5 gare in casa ai viola e 4 fuori, un piccolo vantaggio che dovrà essere sfruttato al meglio anche se i visitatori del Franchi saranno Roma, Milan, Juventus, Udinese e Bologna... Mica uno scherzo... I rossoblu, che in linea teorica sono i più scarsi di questo piccolo lotto, stanno interpretando un campionato di assoluto livello. In trasferta, invece, la Fiorentina se la vedrà con Cesena, Cagliari, Inter e Brescia. Giocare l'ultima del torneo, in trasferta, in casa di una squadra (Brescia) che potrebbe arrivare a quell'appuntamento con l'acqua alla gola per restare in A, sarà un altro scoglio per Mihajlovic. Ma tanto, arrivati a questo punto, i viola devono anche dimostrare che se l'annata, fino ad oggi, è stata in salita è per colpa dei tanti infortuni. Da dopo la sosta per gli impegni della Nazionale - tra una settimana - Sinisa riavrà davvero tutti a disposizione, compreso Frey, con un'unica eccezione: Jovetic. Ecco perché in assenza pressoché totale di alibi, Mihajlovic e il suo gruppo dovranno dare qualcosa in più. Con la Roma quasi sicuramente saranno i tifosi a giocare un ruolo decisivo: si parla di possibili 30mila spettatori. E non c'è da meravigliarsi. Intanto perché a Firenze l'entusiasmo sta crescendo;
niente di eccezionale, per carità, ma rispetto alla tristezza che connotava il mondo viola di un mese fa, c'è da essere allegri. E poi Roma significa rivalità tra tifoserie: inevitabilmente si riflette sulla squadra, tanto che Gamberini giovedì scorso ha ricordato quanto questa gara sia importante. Questi due elementi possono accendere il Franchi, rovesciando sui gradoni dello stadio tantissime anime viola, pronte a spingere la Fiorentina verso le tre vittorie consecutive. Molto dipenderà anche dall'atteggiamento che avranno i giallorossi. Se saranno sazi dopo la vittoria nel derby andranno incontro a seri guai con la Fiorentina. Se, al contrario, avranno ritrovato un po' di compatezza, si dimostreranno avversari feroci. La Roma è più "cattiva" dei viola ed è anche più forte.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=74677
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