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AC CESENA - ACF FIORENTINA 2:2

Started by Chiesa, 31/03/11, 16:37

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Chiesa

Montolivo o Donadel davanti alla difesa

Si parla della formazione viola anti-Cesena in questo articolo del Corriere dello Sport / Stadio. Ne proponiamo uno stralcio:

DOPPIA IPOTESI - Centrocampo nei pen­sieri di Mihajlovic che deve decidere la soluzione migliore per sostituire l'infortunato Behrami: una prevede il ricorso a Donadel con Montolivo spo­stato a fare l'interno insieme a Vargas; l'altra privilegia la conferma dell'az­zurro davanti alla difesa con arretra­mento di Santana e conseguente ma­glia da titolare per Ljajic sulla tre­quarti. A logica vince l'ipotesi numero uno, però la scelta dipende da più fat­tori a cominciare dal tipo di gara che la Fiorentina imposterà a Cesena.

MONTOLIVO - Intanto, il capitano viola ha così integrato in chiave Fiorentina le dichiarazioni post Ucraina nella notte di Kiev. «Penso solo alla Fioren­tina -ha tagliato corto rispondendo al­la domanda sul suo futuro -e anche se col Cesena non sarà facile, siamo fidu­ciosi perché stiamo attraversando un buon periodo di forma e di rendimen­to». Poi, la chiosa sul ruolo:«Adesso posso giocare anche davanti alla dife­sa» .E, difatti, il dubbio del tecnico serbo è se insistere ancora con Monto­livo lì oppure schierare Donadel.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75364
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Chiesa

Adrian e il sogno di restare viola. Magari con un'opzione

Quando c'è (e soprattutto quando sta bene) la differenza è così netta che perfino chi lo considera l'origine di tutti i mali deve - con estremo dolore - prendere atto di quello che si vede: a 32 anni Mutu è ancora uno dei pochi che fa la differenza. Un elegante esecutore di gesti inevitabili, soprattutto per gli altri. Come contro il Lussemburgo: stop di petto in corsa, palla avanti, destro di controbalzo, portiere secco. E poi il gol di testa da borseggiatore nella calca. Repertorio vasto, se le gambe sostengono l'istinto della classe.
Sul resto si può anche sorvolare, la storia del genio nemico di se stesso è nota e perfino uggiosa. Il problema semmai è se Mutu, davvero, ha capito che a Firenze per lui è l'ultima occasione per non essere ricordato come un formidabile giocatore e uomo svitato. A trentadue anni si può crescere evitando, magari, di uscire la sera con le persone sbagliate in orari da night? Lezione finalmente capita dopo lo choc di gennaio, quando Mutu lasciò lo spogliatoio alla vigilia di Bologna-Fiorentina per infilarsi nel nulla: fuori rosa, fuori dal calcio, citato per danni, nessuna prospettiva di giocare in Italia e in altri posti civilizzati del pianeta. Sulla Luna, forse.
Dal licenziamento di Becali in poi, la vita di Mutu sembra aver preso un'altra direzione e, se questo è evidente in campo, non si sente la nostalgia di un altro genere di notizie in arrivo da altri settori.
L'intenzione di Mutu è fra l'altro quella di restare a Firenze fino alla scadenza del contratto (2012), sperando nel frattempo di convincere la Fiorentina a firmare un'opzione per il prolungamento fino alla stagione successiva. I ristabiliti rapporti con Andrea Della Valle, che si è «assunto personalmente» la decisione di reintegrare Mutu dopo lo strappo di gennaio, può essere un buon punto di partenza. Ma il giocatore sa che dovrà aggiungere molto altro sul campo (evitando di fare altrettanto nella vita privata).

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75369
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Chiesa

Mutu e Gila, una coppia da 402 reti

La doppietta contro il Lussemburgo ha consentito a Mutu, 5 gol segnati fra campionato e nazionale nelle ultime quattro partite, di raggiungere e superare in un solo colpo i 200 gol ufficiali in carriera. Questa la distribuzione delle sue 201 reti. Per quanto riguarda la militanza in squadre italiane ce ne sono 95 in campionato (di cui 54 per la Fiorentina), 9 in coppa Italia (4 in viola) e 16 nelle coppe europee (11 con la Fiorentina). In totale 120 gol. A questi si devono aggiungere quelli realizzati in squadre di club romene, Arges Pitesti (11) e Dinamo Bucarest (22) e in Inghilterra con il Chelsea (6), per un totale di altri 39 gol nei rispettivi campionati. Oltre a 3 nella coppa inglese e 8 nelle coppe europee. In tutto ancora 50 gol. Quindi, come ciliegina finale, le 31 reti realizzate nella nazionale romena. Anche quest'ultimo è un grande risultato perchè, proprio grazie alla doppietta contro i modesti lussemburghesi, ora Mutu è il secondo goleador di sempre della nazionale in maglia gialla, rossa e blu. E i suoi 31 gol sono soltanto 4 in meno rispetto al primato che appartiene, con 35 reti, al grande Gheorghe Hagi. Un primato destinato, di questo passo, a durare ancora per poco.

Ora la Fiorentina può contare all'attacco su due bomber, oltre a Mutu anche Gilardino, entrambi autori di 201 gol ufficiali in carriera. La non comune coincidenza di un'assoluta identità fra le reti segnate dalla supercoppia in viola suona come ulteriore conferma che si tratta di due perfetti gemelli del gol. E quante altre squadre italiane e straniere possono affermare di avere a libro paga una coppia di attaccanti da 402 gol in due?

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75370
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Miha ha scelto Boruc. Per ora

C'ERANO praticamente tutti, ieri ai campini, nel primo allenamento che ha visto rientrare anche i vari giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Circa un'ora e mezzo di allenamento per la squadra che, adesso, si ritrova davvero a ranghi quasi completi. Ad esclusione dei soli Jovetic e Behrami, con il primo ancora in Germania per i controlli al ginocchio e il secondo a riposo dopo l'infortunio di sabato scorso, Mihajlovic ha infatti ritrovato tutto il gruppo con il quale lavorare in vista della ripresa del campionato. Dai nazionali rientrati in città ai recuperati dagli acciacchi fisici. A Cesena, del resto, la Fiorentina sarà chiamata a confermare i progressi mostrati sino al pareggio interno contro la Roma. Per affrontare al meglio il mese di aprile che vedrà di scena al «Franchi» prima il Milan, poi la Juventus, ma anche e soprattutto per continuare a coltivare il sogno di un settimo posto e di un piazzamento che possa aprire le porte della prossima stagione europea. Per questo motivo il primo nodo da sciogliere per il tecnico serbo è proprio quello relativo alla sostituzione del centrocampista svizzero, costretto ai box per i prossimi venti giorni per il colpo subito al ginocchio destro con la sua nazionale elvetica.
LE ALTERNATIVE per Mihajlovic sono fondamentalmente due, con Donadel e D'Agostino a giocarsi la maglia da titolare, posto che Montolivo e Vargas siano confermati rispetto alle ultime uscite. Il capitano, ad esempio, è reduce da una delle migliori prestazioni in maglia azzurra, e ancora una volta ha dimostrato come si trovi meglio davanti alla difesa che non nei due mediani più avanzati.
SE PER VARGAS vale il discorso contrario, resta soprattutto Donadel il primo indicato a sostituire Behrami, con D'Agostino prima alternativa da utilizzare eventualmente a partita in corso. Con il gruppo anche Gilardino e Mutu, i due si sono allenati senza forzare ma saranno della sfida di Cesena, così come non sussistono grossi dubbi sulle condizioni di Santana che, quest'oggi, parlerà in conferenza stampa. Si riaprono, infine, anche i giochi per il ruolo di portiere. Frey è a tutti gli effetti un giocatore recuperato e anche ieri il francese si è regolarmente allenato insieme ai compagni di ruolo, a cominciare da Boruc. Il polacco resta in netto vantaggio, fosse solo per il lungo stop che ha bloccato Frey, ma già per la sfida interna contro il Milan il ballottaggio potrebbe essere decisamente aperto. Con buona pace di Mihajlovic che dovrà per forza prendere una decisione più mirata al bene della Fiorentina che non a quello dei singoli giocatori.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75372
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Minotti racconta: ''Non sbagliavo a puntare su Mutu''

Lorenzo Minotti, oggi direttore dell'area tecnica del Cesena, a poche ore dalla gara contro il Cesena, rivela al Corriere dello Sport-Stadio tutti retroscena del mancato passaggio del rumeno in Romagna. Ecco uno stralcio delle sue parole.
«Ero con il presidente quando, leggendo il giornale, pensammo che in fondo un tentativo per cercare di portare a Cesena Mutu potevamo pure farlo. Sapevamo della frattura insanabile che si era venuta a creare con la società dei fratelli Della Valle e così il presidente mi disse: 'Provaci'. Feci leva su due aspetti: lo avremmo riportato al centro della scena, facendolo tornare ad essere protagonista. Con lui la salvezza sarebbe stata più vicina».
C'è stato pure un incontro con i Becali. «Ci trovammo senza che nessuno se ne accorgesse. Sapevo che la Fiorentina avrebbe liberato Mutu a parametro zero per cederlo al l'estero e che, in Italia, non lo avrebbe mai dato ad una di retta concorrente per la corsa all'Europa».
Di sicuro Minotti non si è sorpreso nel vedere l'ennesima rinascita di Mutu. «Sapevo che non avrei fallito puntando su di lui e Adrian mi ha fatto fare bella figura. Sono convinto che potrà giocare a questi livelli almeno per altri 2-3 anni».

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75373
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Rosina ci sarà, almeno part-time

Continua nella tranquillità del centro 'Rognoni' di Villa Silvia la marcia di avvicinamento del Cesena verso la sfida di domenica prossima contro la Fiorentina.

BUONE NOTIZIE - Ieri la truppa di Massimo Ficcadenti ha svolto una doppia seduta di allenamento. Tutti presenti i bianconeri, a parte il ghanese Stephen Appiah (in permesso). Ha regolarmente sudato in gruppo, oltre a Steve Von Bergen (lo svizzero martedì si era allenato a parte in qualche affaticato) e alla coppia azzurra Marco Parolo- Davide Santon (appena rientrati dalla trasferta in Ucraina), anche l'attesissimo Alessandro Rosina. L'ex fantasista granata pare abbia ormai risolto i guai muscolari che prima della sosta gli avevano impedito di prendere parte alla sfida dell'Olimpico con la Lazio. Difficile comunque che Rosina possa partire dal primo minuto già con la Fiorentina. Molto più probabile un suo utilizzo nella ripresa.

BALLOTTAGGI - Contro la Fiorentina, Ficcadenti riproporrà ancora il suo amato 4-3-3. In difesa, sull'out di destra, lo scalpitante Luca Ceccarelli rileverà Santon che, vista la squalifica di Maurizio Lauro, verrà dirottato a sinistra. Al centro della retroguardia bianconera, invece, accanto a Von Bergen dovrebbe trovare posto l'ex di turno Felipe (favorito su Maximiliano Pellegrino). A centrocampo ci sono già due maglie assegnare a Parolo e a capitan Giuseppe Colucci. Per l'altra casacca è ballottaggio fra Fabio Caserta e Paolo Sammarco. In attacco, il rientrante Emanuele Giaccherini e Luis Antonio Jimenez (altro ex), affiancheranno invece uno fra Domi­nique Malonga ed Erjon Bogdani (ieri pomeriggio l'albanese ha saltato a scopo precauzionale la classica partitella in famiglia).

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75377
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Chiesa

Mutu, ora punta Hagi, Toni e Antognoni

Mutu ha due traguardi da tagliare: qualificare la Romania alle fasi finali dell'Europeo e puntare a superare il record di marcature che ancora detiene Gheorghe Hagi, considerato il miglior calciatore romeno di tutti i tempi. Gli mancano quattro reti per eguagliarlo, una in più per andare oltre e scrivere una nuova pagina di storia del calcio del suo paese. Mutu, però, non si ferma. Aveva promesso a Firenze di volersi far perdonare per i tanti errori commessi - dalla sibutramina alla rissa notturna passando per l'abbandono della squadra alla vigilia della ripresa del campionato dopo la sosta invernale - e non ha tradito: ha messo il sigillo sulla vittoria contro il Catania con una doppietta e realizzato il gol del momentaneo vantaggio con la Roma, senza fermarsi davanti a niente. Adesso Giancarlo Antognoni, l'amico prima ancora che lo storico numero 10 viola, nella classifica marcatori della Fiorentina di tutti i tempi è lontano soltanto tre gol...

Adrian, comunque tra i primi dieci marcatori del campionato italiano ancora in attività, ha nel mirino pure Luca Toni, suo ex compagno di squadra con la Fiorentina nella stagione 2006/07, a quota 100 gol. Alle sue spalle, c'è invece Zlatan Ibrahimovic: Mutu vuole tenerlo a distanza. Con un altro gol, magari già domenica.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75371
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Chiesa

#7
Parolo e il mercato: ''La mia priorità è la salvezza''

Marco Parolo, centrocampista del Cesena prossimo avversario della Fiorentina, è seguito dai grandi club, come Milan e Inter e piace anche ai viola. Ma adesso dopo l'esordio in nazionale, non vuole pensare ad altro se non alla salvezza con la squadra romagnola. "Può far piacere l'interessamento di grandi squadre, ma in questo momento ci sono altre priorità - le parole del centrocampista -. Ho in testa il Cesena e punto a salvarmi con questa squadra. Il mio nome accostato a quello di grandi squadre fa piacere, è sintomo di una stagione importante, ma le trattative ci sarà tempo di farle a giugno".

Parolo viene dalla prima convocazione in Nazionale e dall'esordio che lo ha visto protagonista in Ucraina. "E' stato bello ricevere il pallone con la firma di tutti e la data del mio esordio. In realtà, pensavo di non entrare più, poi per fortuna il ct mi ha chiamato ed ho fatto il mio esordio. Certo, la strada è ancora lunga e dovrò crescere ancora se vorrò essere ancora convocato in futuro".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75396
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