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AC CESENA - ACF FIORENTINA 2:2

Started by Chiesa, 31/03/11, 16:37

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Chiesa

Ancora una volta "ha vinto" la nostra difesa e passagio di Mutu. 2 punti persi...
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

I numeri della gara             
13 TIRI TOTALI 16
2   GOL 2
2 / 3 TIRI RESPINTI / PARATI 1 / 6
6 TIRI FUORI 4
0 PALI / TRAVERSE 2
1 AMMONIZIONI 3
0 ESPULSIONI 0
6 CALCI D'ANGOLO 3
4 FUORIGIOCO 4
17 FALLI COMMESSI 18
51% POSSESSO PALLA 49%
12 RIMESSE LATERALI 14
24 CROSS TENTATI 21
51% TERRITORIALITA' 49%
6 RETRO PASSAGGI (Portiere) 4
185 PASSAGGI 174

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75565
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Le pagelle: Vargas devastante, Gamberini sfortunato
BORUC 6,5: Sulla punizione di Jimenez non vede partire la palla, ma si fa bucare sul suo palo (mezzo voto in meno). Attento sul destro di Giaccherini da posizione defilata e sul tiro-cross di Jimenez. Beffato da Gamberini sul 2-2, evita la clamorosa sconfitta con una paratona su Bogdani.
DE SILVESTRI 5,5: Oggi tocca a lui in un'alternanza con Comotto tornata quasi costante. Lollo però continua a palesare qualche incertezza di troppo: soffre da quella parte la rapidità di Giaccherini e gli inserimenti di Santon e Parolo. E in fase di spinta non si vede quasi mai.
GAMBERINI 6: Malonga non è certo un avversario irresistibile e i grattacapi sono pochissimi. Rimane sempre concentrato ed è sfortunato nella deviazione che spiazza Boruc per il 2-2 finale.
NATALI 6+: Discorso simile a quello per Gamberini. In più sfiora due volte il gol ma trova un miracoloso Antonioli e due legni a dirgli di no.
PASQUAL 5,5: Piccolo passo indietro rispetto alle ultime uscite. Meno sicuro dietro, con un rivale molto insidioso come Jimenez. Pochi anche i cross pericolosi per gli attaccanti.
MONTOLIVO 7: Parte da mezzala ma dopo un quarto d'ora inverte la posizione con Donadel. Il ruolo di regista davanti alla difesa è sempre più nel suo dna. Cuce il gioco con lucidità ed è bravo anche nell'interdizione. Sbaglia pochissimo e trova il gol che illude con un piatto di precisione chirurgica.
DONADEL 5,5: Torna titolare ma il decentramento a gara in corso lo penalizza. Defilato e fuori ruolo sembra un pesce fuor d'acqua.
VARGAS 7,5: E' tornato il giocatore devastante di un anno fa, anche da interno. Prova da tutte le posizioni, a volte esagera ma fa sempre paura. E i due gol nascono dalle sue iniziative: percussione inarrestabile e cross telecomandato per l'1-1; trova uno spiraglio minuscolo per il raddoppio. Bravo pure  nei ripiegamenti difensivi. Il migliore. Dall'80' D'AGOSTINO sv
SANTANA 6-: Meno brillante del solito, fa fatica a trovare la posizione. Si vede poco ma è bravo nell'azione del raddoppio a servire Montolivo al momento giusto. Dal 74' MARCHIONNI sv
MUTU 5,5: Un primo tempo opaco, complice forse l'ammonizione ingiusta in avvio che gli farà saltare il Milan. Nella ripresa va a fiammate, alternando buone giocate a qualche pausa. Pennellata all'incrocio su punizione, ma Antonioli ci arriva. Perde un bruttissimo pallone che dà il là all'azione del pareggio.
GILARDINO 6,5: Ci prova di testa al 20', senza riuscire a inquadrare la porta. Trova la deviazione del pareggio sul cross di Vargas con su scritto 'spingimi'. Gioca per la squadra nella ripresa, e nel finale cerca la prodezza in acrobazia.
MIHAJLOVIC 6: Sceglie De Silvestri a destra e Donadel in mezzo. Ed è bravo a spostare Montolivo al centro dando geometrie alla manovra viola. Una partita in salita dopo il gol di Jimenez su punizione che la sua Fiorentina riesce a ribaltare senza farsi prendere dalla frenesia. L'errore di Mutu e la deviazione sfortunata di Gamberini vanificano una vittoria che avrebbe rilanciato le speranze d'Europa. Adesso è ardua.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75571
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Chiesa

- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

labaro viola

Un'altra stagione sprecata!!! Ci aspettano le partite più difficili ed è da illusi anche solo immaginare di raggiungere l'Europa League. E' bene dirlo chiaramente: autofinanziamento = ridimensionamento. Eravamo giunti ad avere una squadra importante che poteva ambire al piazzamento in Champions League e che lo raggiungeva, poi in due anni di autofinanziamento siamo precipitati dal quarto posto all'undicesimo dell'anno passato e ad un anonimo centroclassifica anche in questo anno; da un allenatore che ha fatto storia a Firenze ad un allenatore che ci garantisce una tranquilla salvezza (ricordo che ad inizio anno il Signor Mihajlovic ci aveva pronosticati in Champions League; ah già certo mi dimenticavo i tanti infortuni, c'è sempre la scusa pronta, vero Sinisa?)! Sarebbe da augurarsi un mutamento nella politica e nella strategia dei Della Valle accantonando definitivamente l'autofinanziamento a favore di una nuova iniezioni di "liquidi", ma qualcuno ancora ci spera? Io no, purtoppo.
labaro viola - "Quando scendono in campo i ragazzi, il cuore mi batte perchè, hanno 11 MAGLIE VIOLA, IL COLORE PIU' BELLO CHE C'E'..."

fiorentino78

Un'occasione persa. Peccato. La cosa peggio che mi tocca tifare per la Roma stasera e sperare nella metamorfosi finale di questa squadra. Annata deludente finora. Aspetto la fine dell'anno. Sempre e solo forza viola!!!
- Si lavora e si fatica per la viola e per la f..a!
- Firenze e' la mia capitale e la Fiorentina la mia nazionale!
- Chi non tifa per la viola c'ha la mamma bu.....a!

Chiesa

Un punto e tanti rimpianti

A quattro minuti dalla fine, la Fiorentina era in testa alla partita con pieno merito. Il gol di Montolivo aveva incenerito le ultime speranze del Cesena e l'aveva svuotata di ogni energia. Senti­va i primi bruciori della serie B, come fiammelle che si alzavano da un inferno impossibile da sfuggire. Ci voleva un mi­racolo per riprendere il risultato e dare nuovo spessore e nuovo vigore alla pro­pria rincorsa. Ci voleva il tocco di un ge­nio, ma Ficcadenti, fra le perplessità di molti, aveva già tolto Jimenez dalla sce­na e il cileno era stato l'unico capace di saltare l'avversario.

A dire il vero c'era un altro genio sul prato pieno di sole di Cesena, Adrian Mu­tu, ma era in campo avversario e perdi­più era rimasto chiuso nella sua lampada impolverata per tutta la partita. A Cese­na, lo scorso gennaio, avevano fatto di tutto per acquistarlo e il romeno aveva perfino accettato. Tantochè alla vigilia di questa partita, Mihajlovic aveva scher­zato: «Magari segna il gol dell'ex». Sini­sa è molto più bravo quando allena che quando parla, perché ancora una volta la sua frase, seppure scherzosa, si è trasfor­mata in un boomerang, visto che Mutu ha fatto la migliore giocata da... cesena­te: in mezzo al campo ha regalato la pal­la alla sua "ex squadra", un tocco legge­ro per far partire un bel contropiede in mezzo a una prateria. Malonga ha aggan­ciato la palla e servito Caserta che ha ti­rato in porta trovando sulla traiettoria la deviazione decisiva di Gamberini, palla da una parte, Boruc dall'altra. Mutu si è messo le mani nei capelli, in quella palla regalata al Cesena c'era tutta la superfi­cialità con cui aveva giocato l'intera par­tita.

ZONA RETROCESSIONE - Alla fine il pareggio faceva più male alla Fiorentina che bene al Cesena. Con la vittoria del Lecce, la squadra di Ficcadenti è piombata di nuo­vo in zona-retrocessione, anche se ha ro­sicchiato un punto al Parma, sconfitto in casa. Con i 3 punti, la Fiorentina avreb­be dato l'assalto alla zona- Europa Lea­gue con maggior convinzione, traguardo che appare più lontano dopo la vittoria della Juve a Roma. E' una squadra che sta bene, che crede nelle sue risorse e che ieri stava vincendo anche senza il contributo di Mutu, proprio perché "squadra" nel concetto esteso del termi­ne.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75601
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Per Mutu una domenica da dimenticare

E pensare che da un paio di settimane sembra­va essere scoppiato il Mutu­days. Contro la Roma una bella partita e un gol, poi il ritorno in Nazionale con il Lussemburgo, il grande ab­braccio dei compagni, dei ti­fosi e pure una splendida doppietta che evitava alla Romania una figura da fare la faccia rossa. Insomma un periodo d'oro con lo stesso Diego Della Valle che aveva fatto sapere: «Mutu è sulla buona strada...» . Ieri a Cese­na a fare il tifo per il suo grande amico c'era pure Francesco Flachi che per Adrian ha inventato la ma­glia del ringraziamento (vio­la con il numero dieci e i co­lori dei quartieri di Firenze), ma le cose non sono andate nel modo giusto. Eppure era­no iniziate con i duemila tifo­si venuti ad incitare Montoli­vo e compagni, che ad Adrian avevano regalato un grande coro: «Il Fenomeno, il Fenomeno» . Alla fine inve­ce Mutu se ne è andato scu­ro in viso, una brutta gara, il giallo rimediato che lo por­terà a saltare il Milan, il pas­saggio indietro che, con la complicità di Pasqual, ha da­to il via all'azione del 2-2 del Cesena. Unico spunto, quel calcio di punizione che Anto­nioli ha dovuto deviare sulla traversa. Poi solo la rabbia per una gara che si è spenta con un pari amaro e con un viaggio di ritorno senza sor­risi. A consolarlo solo l'ad Mencucci: «Quel giallo è in­giusto, è la legge del contrap­passo, i rossoneri con Ibrahi­movic e noi senza Mutu» .

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=75602
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