INTERNAZIONALE - ACF FIORENTINA 3:1

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Qui Inter: Samuel ok, Sneijder e Stankovic out

Da Appiano Gentile, l'inviato di Sky Andrea Paventi racconta le ultime notizie dall'allenamento nerazzurro appena terminato. Walter Samuel ha lavorato bene con il gruppo e va verso la convocazione per domenica. Anche se l'argentino deve ancora recuperare la condizione ottimale. Non sarà invece convocato Sneijder, che vuole recuperare per la Coppa Italia. Stesso obiettivo di Stankovic, che ha lavorato a parte. Anche il serbo non ce la farà per la Fiorentina. Zanetti sorridente in allenamento, perché festeggerà le 1000 partite contro la Roma. E' già pronta una fascia da capitano speciale.

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Inter-Fiorentina, gli schieramenti tattici

Ecco come Stadio vede in campo Inter e Fiorentina domenica a Milano

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Pasqual: ''Voglio restare. Finalmente un po' di fiducia...''

Intercettato dai microfoni di Radio Toscana, il terzino sinistro della Fiorentina, Manuel Pasqual, rilascia un'interessante intervista a 360°: "Domenica a San Siro possiamo vincere. Vogliamo dimostrare che al di là dell'annata opaca siamo capaci di far risultato contro una grande squadra anche se dovremo fare attenzione al loro punto forte, l'attacco. Sono felice per come stanno andando le cose per lui in una big come l'Inter. Ogni tanto ci sentiamo ancora per telefono. Il valore di Cerci è quello che ha dimostrato nelle ultime gare. Durante la stagione è stato pure insultato, ma questo gruppo gli è stato sempre vicino. Sono soddisfatto delle mie ultime prestazioni. Ho ritrovato fiducia in me stesso e anche qualcuno che la ripone in me... Per quanto riguarda il futuro vorrei restare alla Fiorentina anche se il mio contratto scade il prossimo anno. Sono disponibile a discutere per un prolungamento. Montolivo? Noi lo vorremmo per sempre capitano, ma capisco che per lui è difficile viste le offerte da club prestigiosi che sono arrivate per lui. In ogni caso, la sua, sarà una scelta difficile. Neto ha dimostrato di avere grandi qualità. Sta crescendo fisicamente, e se continuerà così diventerà un grande portiere. Ultimamente con i risultati ed il bel gioco espresso in campo stiamo riavvicinando il tifo viola a questa Fiorentina; spero sia di buon auspicio per il prossimo anno".

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Mazzola: ''La Fiorentina può fare risultato domenica''

La storica bandiera nerazzurra Sandro Mazzola, ospite ai microfoni di Radio Toscana, dopo aver analizzato l'annata della squadra interista, parla anche di Fiorentina, prossimo avversario dell'Inter al Meazza: "La Fiorentina quest'anno ha avuto problemi di infortuni, e soprattutto quello di Mutu, con il rumeno che ha reso molto poco rispetto al suo potenziale. Ha fatto bene la società a confermare il tecnico Mihajlovic anche l'anno prossimo. Montolivo? Fossi la Fiorentina non lo mollerei mai. Bisogna vedere se la società sarà capace di mettergli in testa un progetto e metterlo al centro di questo progetto. I gigliati possono fare risultato domenica a San Siro".

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Merlo: ''A Milano l'arma vincente sarà la tranquillità''

Claudio Merlo, doppio ex di Fiorentina e Inter interviene ai microfoni di Radio Blu: "Il cuore l'ho lasciato a Firenze. A Milano ho vissuto una parentesi negativa. Volevo finire la mia carriera a Firenze dopo 11 anni passati in viola, ma la Fiorentina aveva bisogno di soldi e fui quasi costretto ad andarmene all'Inter. Un paragone con Montolivo? Non è possibile. Non si può paragonare chi è stato 4-5 anni a Firenze e chi ci è stato 11 anni. Credo che D'Agostino sia un buon giocatore. Non si diventa brocchi da un momento all'altro. Ha avuto degli infortuni che l'hanno frenato, ma in passato ha fatto grandi cose. La Fiorentina in questo periodo sta giocando con grande tranquillità, e credo che sarà questa l'arma giusta da mettere in campo a Milano contro l'Inter. Chi apprezzo di più nella Fiorentina Primavera? Sicuramente Carraro e Iemmello, mentre tra i difensori credo che Piccini farà molta strada. Tutto starà nel coraggio di farli giocare, magari anche in prestito. Tenerli troppo in Primavera non farà altro che danneggiarli".

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Cerci: ''Amo dribbling e gol, ma a Milano sogno un assist''

Vi riportiamo alcuni passaggi della lunga intervista pubblicata dal Corriere dello Sport, nella quale Alessandro Rialti scopre il personaggio Alessio Cerci, vero proagonista delle ultime settimane viola :

A lessio Cerci, quando si è innamorato del pallo­ne?
All'età di cinque anni. Mia madre mi ha sempre detto che sono nato col pal­lone

Molti grandi allenatori, da Mancini a Pran­delli, hanno apprezzato le sue qualità. Eppure, spesso lei è finito in tribuna. Perché?
Piace il mio modo di interpretare il calcio, di saltare l'uomo sempre con la palla incollata al piede. Ma spesso sono stato rimproverato per il poco sacrificio in fase difensiva e per l'indi­sciplina tattica.

Lei e il dribbling: è bravo, ma talvolta esa­gera. Non trova?
E' sempre stato il mio modo di divertirmi, di interpretare il calcio. Da ragazzino me ne riu­scivano di più, in serie A invece, è tutto diver­so. Il fatto è che a volte sono andato a ricerca­re la soluzione più difficile perché provavo il colpo ad effetto, quello che potesse spazzare via tutti i fischi che hanno cominciato a pio­lessio vermi sulla testa. Adesso, che sono sereno, sembro quasi un altro. Un tocco e via, un toc­co e via. La serenità, nella mia vita, conta tan­tissimo

La Curva ha cantato: "Alessio Cerci è meglio di Messi".
E' stato bellissimo e divertente, mai avrei po­tuto immaginarlo. Con grande onestà dico pe­rò di non esagerare, è una battuta

Il suo avvio di stagione è stato in chiaroscu­ro. Che cosa è accaduto?
E' stato tutto strano. Venivo dalla Roma dove non avevo fatto nessun tipo di preparazione. Avevo avuto prima un fastidio al ginocchio, poi siccome non firmavo il prolungamento di con­tratto, per dieci giorni ho lavorato da solo. La Fiorentina ha pagato un inizio disastroso ed io ho dovuto fare i conti con un problema agli al­luci dei piedi

E invece che cosa sogna per San Siro?
Un assist per Gilardino. Un assist per la vit­toria firmata Gilardino

Le piacerebbe un'esperienza all'estero? Inghilterra o Spagna?
Manchester (ride, ndr). Ma il tetto del mon­do, per me, adesso è solo Firenze

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Oriali: ''Sinisa è grande, io gli farei allenare la Nazionale''

Sul Corriere Fiorentino troviamo alcune dichiarazioni di un doppio ex di Inter-Fiorentina, Lele Oriali: "Sinisa sta dimostrando di essere un ottimo allenatore, con grandissime prospettive. Se fa bene la società viola a confermarlo? Se dovessi decidere io, Sinisa allenerebbe addirittura la Nazionale". Oriali parla anche del suo rapporto con l'attuale tecnico viola ai tempi dell'Inter: "L'ho visto crescere – dice – perché l'ho conosciuto prima da giocatore e poi da allenatore". Infine, una profezia sul futuro: "Sinisa è destinato a ripercorrere la carriera e i successi di Mancini".

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Formazione: Mutu fuori, Natali pareggia Kroldrup

Secondo il Corriere dello Sport-Stadio Mihajlovic con l'allenamento di ieri avrebbe espresso l'intenzione di confermare la formazione vista in campo nel primo tempo dell'amichevole di giovedì. Spazio dunque a Vargas, Cerci e Gilardino in avanti, con Mutu che si accomoderà in panchina, pagando la scarsa condizione fisica. Rispetto alla gara con l'Udinese l'unico cambio è l'inserimento di Natali al posto di Kroldrup, con il danese che ha giocato le ultime tre partite e che si prepara alla panchina. Curiosamente con questa presenza Natali pareggia il collega in fatto di presenze, 18 a 18. Un'alternanza perfetta.

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