• Welcome to ACFFiorentina.eu - forum of Fiorentina supporters, Fiorentina forum.
 

INTERNAZIONALE - ACF FIORENTINA 3:1

Started by Chiesa, 05/05/11, 19:00

Previous topic - Next topic

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Chiesa

Toldo: ''Conosco Firenze, ha voglia di sognare''

Su La Repubblica di oggi troviamo una bella intervista di Giuseppe Calabrese a Francesco Toldo. Ne riportiamo uno stralcio:

«Sarà una cosa di venti secondi, un saluto ai tifosi e me ne vado ». Sarà la festa di Francesco Toldo. Domani, allo stadio Meazza, prima di Inter-Fiorentina. Ci sarà anche la sua prima società, la Usma di Caselle di Selvazzano. Una mano alzata, un applauso infinito, la fine di una carriera che è durata vent'anni. Senza commozione, però. «Stiamo parlando di calcio, di un gioco, non è mica una questione di vita o di morte. Io mi sono divertito però è finita. Ora faccio un altro lavoro». Adesso si occupa dei ragazzi, un progetto sociale sviluppato da Inter Campus. Ma domani allo stadio gli passerà davanti una bella fetta della sua vita. Quella di calciatore, ovvio. E magari ripenserà alle vittorie, anche in maglia viola. «Me le ricordo tutte le mie vittorie, dalla prima all'ultima. A Firenze ho vinto due coppe Italia e una Supercoppa. Ho ancora i brividi se penso a quanta gente ci aspettò nella notte al Franchi quando tornammo da Bergamo con la coppa». Già, sembra passato un secolo. Quella Fiorentina era l'inizio del sogno che poi si è frantumato. Erano gli anni dell'entusiasmo, della voglia di sfidare il mondo, della rabbia e dell'orgoglio dei Cecchi Gori. «Anni fantastici». Poi è arrivata l'Inter. Altre vittorie, forse più importanti. «Non è vero, sono tutte importanti. Sai cosa vuol dire per un ragazzo di 22 anni vincere l'Europeo Under 21. Ecco, io me li sono gustati tutti i successi, fin dal primo torneino con le squadre giovanili».
[...]
E Inter-Fiorentina? «Sarà una bella partita». Può darsi. Leonardo-Mihajlovic? «No, scusa, ma da quando ho smesso
preferisco non parlare di calcio. Però la sua vita di calciatore è passata attraverso queste due squadre, magari c'è qualcosa che le tiene insieme. «La coerenza. Più o meno in tutti questi anni Inter e Fiorentina non hanno mai cambiato la loro filosofia. Una, l'Inter, soprattutto negli ultimi cinque anni è riuscita a legittimare il suo ruolo di leader, mentre la Fiorentina si è abituata a stare alle spalle delle grandi». Quest'anno a Firenze non è andata così... «Conosco la città e so che l'entusiasmo c'è sempre. Quello che conta è avere una società solida che dia ai tifosi la possibilità di sognare».
L'intervista integrale sul giornale in edicola.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77438
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Mihajlovic ritrova l'Inter E ora può farle paura

Mihajlovic si sente ogni tanto con Moratti ma a parte questa dimostrazione di stima telefonica — ha chiarito l'allenatore viola per non finire nei titoli e nelle antipatie di Leonardo — mai è stato in corsa per la panchina dell'Inter. A Milano ha fatto il giocatore dal 2004 al 2006 e il vice di Mancini dal 2006 al 2008 (due scudetti, una supercoppa italiana).
Rapporto mai finito, quello con il Mancio, che a Firenze è tornato per una cena con Mihajlovic nel periodo più buio, quello di «salta la, salta la panchina, oh Sinisa salta la panchina». Ora che la panchina non salta più, Mihajlovic va a Milano con la speranza di «poter vincere», e la differenza rispetto alle dichiarazioni del passato è che ci crede davvero. Ma che tempi quelli di Milano, vittorie e stress a mille: «Essere il vice dell'Inter — parole di Mihajlovic il giorno della presentazione a Firenze — è stato come fare l'allenatore in dieci campionati».
Vincere a Milano non bastava. Su Youtube si può facilmente ripescare un filmato istruttivo di Mihajlovic che, circondato dai tifosi all'uscita di Appiano Gentile, balza fuori dall'auto e da solo, come Obelix contro i romani, punta il gruppo dei contestatori dal quale era partita, perfida, una battuta infamante per l'orgoglio serbo: «Chi ha detto che sono la spia di Mancini? Chi l'ha detto? Vediamo se ha il coraggio di ripeterlo ora».
Stretto nel giubbottino di pelle, Mihajlovic ondeggia cercando il bersaglio nel gruppo. E chi poi, un po' a fatica, lo convince a farsi una foto ricordo evita probabilmente una rissa da saloon. Questo per dire che Mihajlovic non è cambiato a Firenze, lui ha sempre avuto un rapporto diretto con tutti, a volte anche troppo per la schiettezza nei periodi più difficili, ma il carattere non si cambia.
Più o meno come la squadra, che a Milano sarà praticamente la stessa capace di vincere 5-2 contro l'Udinese. Mutu ha partecipato alla partitella di giovedì, ma ha sempre dolore al ginocchio e c'è addirittura la possibilità che non venga convocato. In ogni caso sarebbe partito dalla panchina per dare un senso al nuovo equilibrio di gioco trovato con il 4-3-3, il modulo individuato da Mihajlovic all'inizio della stagione e sfruttato pochissimo per la collezione di problemi affrontata durante il campionato. Secondo il report medico anche Santana ha recuperato, ma difficilmente sarà a disposizione. Per lui c'è la possibilità di una passerella di pochi minuti nella partita contro il Bologna.
L'attesa per la nomina del nuovo presidente è punteggiata dalle riunioni per organizzare in modo migliore la società: ieri Andrea Della Valle era a Firenze, non ha incontrato la squadra ma ha partecipato a una riunione con i più stretti collaboratori. La percentuale di rivederlo formalmente alla guida della Fiorentina (dopo le dimissioni del settembre del 2009) sono intorno al 30 per cento. L'altro 70 va a Mario Cognigni, che è vicepresidente a amministratore delegato.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77436
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

La madre di Cerci: ''A 8 anni giocava già con i grandi''

Il Corriere dello Sport riporta anche le parole di Celestina, la madre Cerci, che ricorda i primi periodi a Valmontone, dove un giovanissimo Alessio già mostrava le sue qualità: «Torna­va a casa con le ginocchia sbucciate, o con la tuta messa al mattino pulita e la sera già da buttare in lavatrice. Terribile. Si vedeva che aveva altre potenzialità. Giocava contro quelli più grandi di lui: se uno di otto anni regge quelli di sedici o di­ciassette vuol dire che ha le qualità. Quando è stato preso dalla Roma, tramite Bruno Conti, lo portavo su e giù da Trigoria, avanti e indietro. Lo andavo a prendere a scuola. L'inverno, poi, ti porti un termos, un panino al volo e via. Sono stati cinque anni pieni di sa­crifici. Poi è andato in convitto, ma staccarmi da lui è stato tremendo»

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77441
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Agroppi ottimista: ''Vedo un colpaccio dei viola''

Aldo Agroppi nel corso del suo appuntamento serale con Radio Sportiva ha parlato anche della sfida dei viola a Milano: "Sarà una partita aperta, bella anche se al San Siro non è facile. Le due squadre non hanno più niente da chiedere a questo campionato quindi la Fiorentina potrebbe anche puntare al colpaccio".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77443
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Sinisa e la formazione svelata

Se prima della conferenza stampa di Mihajlovic poteva esserci ancora qualche dubbio sull'undici che scenderà in campo domani contro l'Inter, dopo le parole del mister le incertezze sono praticamente scomparse. Dopo l'utilizzo dei titolari in partitella (fatto inedito) infatti il tecnico serbo ha sciolto anche l'ultimo grande nodo di formazione, quello sull'impiego di Mutu, giocatore che fin'ora ha sempre giocato quando è stato in condizione. "Vargas è più adatto a giocare esterno contro l'Inter" ha detto Mihajlovic, e così anche gli ultimi dubbi su un possibile ripensamento dell'ultimo minuto (sappiamo quando il romeno sia considerato speciale da Sinisa) sembrano essersi dileguati. Volendo un ultimo ballottaggio c'è, ed è quello fra Natali e Kroldrup, ma il danese sembra proprio che partirà dalla panchina questa volta.

La formazione dovrebbe quindi essere (4-3-2-1): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, D'Agostino, Montolivo; Cerci, Vargas; Gilardino.

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77450
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Vargas: ''Voglio restare a Firenze, ma...''

Juan Manuel Vargas ha concesso una lunga intervista a Tuttosport. Ecco i passaggi più interessanti dell'intervista di Brunella Ciullini:

"E' stata una brutta stagione sia di squadra che a livello personale. Sono girate molte voci sul mio conto, che sono demotivato e che ho la testa altrove, ma la verità è un'altra e la sappiamo solamente io e Mihajlovic. In questo momento non sto affatto pensando al mio futuro, ma voglio concludere al meglio questa stagione. Sono fortemente convinto che questo gruppo non è affatto da rifondare, siamo una buona squadra che può essere in grado di prendersi delle soddisfazioni importanti. Al momento ho un contratto con la Fiorentina che scade nel 2013, dovete chiedere a loro cosa hanno intenzione di fare. Se la società si farà avanti risponderò, mi piace giocare in Italia. E' chiaro che mi fa piacere sapere che ci sono grandi squadre che si interessano a me, ma mi lasciano indifferente. Domenica disputerà la sua 100esima partita in maglia viola, ce ne saranno altre? E' già un bel traguardo; ripeto, per quanto riguarda il futuro dovete chiederlo alla società".

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77454
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

I convocati viola per Inter-Fiorentina

Sono 21 i convocati dal tecnico Sinisa Mihajlovic per la gara contro l'Inter. Ecco la lista in ordine alfabetico: Babacar, Behrami, Boruc, Cerci, Comotto, D'Agostino, De Silvestri, Frey, Gamberini, Gilardino, Gulan, Kroldrup, Ljajic, Marchionni, Montolivo, Mutu, Natali, Neto, Pasqual, Santana, Vargas. Infortunati: Donadel e Jovetic.
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Leonardo:''Siamo nella fase cruciale della stagione''

Conferenza stampa di Leonardo da Appiano Gentile che ha parlato del momento della sua squadra e della sfida con la Fiorentina; queste le sue dichiarazioni:

Se è una fase decisiva della stagione? ''Io credo che tutto è importante. Noi abbiamo i nostri obiettivi, che non sono ancora raggiunti. Abbiamo avuto due settimane per lavorare, per recuperare. Per noi la Coppa Italia è molto importante, ma anche la partita con la Fiorentina è importante". Zanetti? ''Numeri del genere parlano da soli, è un giocatore che fa mille partite ufficiali con grande attenzione, professionalità e voglia di sacrificarsi. E' un giocatore speciale.'' C'è una cosa che non rifaresti in questi mesi? ''Abbiamo già parlato di questo, sbagliare è naturale, non so nemmeno dirti se c'è stato un errore specifico, a volte gli errori ci hanno portato alla vittoria''. Milito? ''Diego è Diego, ha avuto una stagione difficile, ha avuto tre stiramenti ed è stato difficile per lui, è normale che non abbia dato il 100%, questa è una rosa molto competitiva, d'estate parleremo di mercato''. Come si può rinforzare la squadra? ''Ora non è il momento di pensare al mercato. Samuel? ''Ogni giorno ci saranno novità, il suo rientro è stato precoce, ma gli manca ancora la rapidità e il ritmo partita''. Amichevole per il Giappone? ''Ancora non c'è stata la situazione ideale, dobbiamo ancora decidere dove fare il ritiro, vedremo.''

http://www.violanews.com/news.asp?idnew=77462
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO