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La settimana sotto le Nazionali e Lecce

Started by Chiesa, 14/10/24, 20:01

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Chiesa

Prove di tour de force per Palladino. Adesso servono i tre punti lontano dal Franchi

Mese di ottobre pieno di impegni per Palladino e i suoi. Una prova di tour de force in vista di novembre e dicembre

Prove tecniche di tour de force, in attesa che da fine novembre in poi cominci la vera e propria maratona. Si avvicina sempre di più la ripresa del campionato, in cui la Fiorentina sarà messa alla prova in termini di tenuta, mentale e fisica. Sette sfide racchiuse in tre settimane, dalla trasferta di Lecce al Verona in casa che chiuderà una seconda tranche di partite nelle quali la squadra di Palladino sarà chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere fino all'ultima sosta. Dei sette match in arrivo da domenica in poi cinque saranno in trasferta, Europa inclusa. Lontano da Campo di Marte la Fiorentina ha faticato troppo, infatti se al Franchi il passo dei viola è più che spedito con due vittorie (Lazio e Milan) e due pareggi (Venezia e Monza) oltre al pari iniziale con l'Akademia Puskas e il successo sui The New Saints in Conference League, fuori casa non sono arrivate ancora vittorie. L'obiettivo allora non può che esser quello d'invertire il trend, per crescere oltre che in termini di rendimento anche di personalità. C'è da scommettere sulla voglia di Palladino di proseguire sulla buona strada intrapresa di recente. A cominciare da Lecce, dove i viola giocheranno domenica alla ripresa, e stesso dicasi per la prima trasferta di Conference League, logisticamente più semplice da affrontare rispetto al passato. In Svizzera, contro il San Gallo, la Fiorentina riprenderà un cammino che la vedrà di nuovo in scena il 7 novembre, nell'isola di Cipro contro l'Apoel Nicosia, nel mezzo la sfida alla Roma al Franchi alle 20.45 di domenica 27 e le trasferte di Genova e Torino intervallate da soli tre giorni. Per il grande ex Gudmundsson il ritorno a Marassi è infatti fissato nel primo turno infrasettimanale della stagione, giovedì 31 ottobre, in una settimana in cui si continuerà a giocare ogni tre giorni anche in assenza della Conference League. Ultima tappa di un autunno in salita la gara casalinga contro il Verona, occasione buona per tirare le somme dopo un'altra buona fetta di stagione e soprattutto cominciare ad abituarsi a un calendario sempre più fitto. E pure a settimane in cui ci sarà sempre meno tempo per allenarsi al Viola Park. Lo riporta il Corriere Fiorentino

Redazione VN
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Chiesa

Parisi e le difficoltà a Firenze. A gennaio può salutare la Fiorentina

Parisi, sarà addio a gennaio?

Ormai non può più essere definito un giovane in rampa di lancio visti i 24 anni che festeggerà il prossimo 9 novembre. I 15 mesi alla Fiorentina hanno ribaltato in negativo le aspettative su un ragazzo che arrivò a Firenze da colonna dell'Italia U21 e pronto per fare il salto nella nazionale maggiore. Una stagione altalenante con Italiano, e sulla stessa scia anche l'avvio di stagione con Palladino.

Per questo a gennaio verranno prese delle valutazioni. Nonostante le difficoltà, il terzino fa ancora gola a molti club di Serie A e se il coinvolgimento dovesse restare questo, allora la separazione, anche in prestito visti i 10 milioni spesi dalla società viola, potrebbe essere inevitabile. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

Poco minutaggio per Kayode. Il Liverpool monitora la situazione

La Premier torna a farsi sentire per il classe 2004. Il Liverpool monitora Kayode

Non solo Parisi, anche per Kayode lo spazio in stagione è veramente poco. In estate c'era stato l'interessamento di vari club della Premier: Tottenham, Aston Villa, Newcastle e Bournemouth avevano bussato alla porta di Pradè. L'offerta giusta, ovvero 30 milioni, non è mai arrivata e lo stesso giocatore ha gradito la permanenza a Firenze.

Attualmente però, in stagione solo Moreno ha collezionato meno minuti disputati e la Premier torna a farsi sentire. Il Liverpool lo ha inserito nella lista dei desideri, e a gennaio se il minutaggio del classe 2004 dovesse rimare questo allora potrebbero essere prese delle valutazioni. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

Fabbri: "Vedere quel De Gea mi ha gasato. Mi rivedo in Kean, ecco il perché"

Le parole del campione e tifoso viola Leonardo Fabbri sulla gara contro il Milan e su Moise Kean e la sua voglia di ottenere risultati

Il campione del getto del peso, tifosissimo viola, Leonardo Fabbri, ha parlato anche della Fiorentina in un'intervista rilasciata al Corriere Fiorentino. Ecco le sue parole:

Fiorentina-Milan? Mi sono gasato tantissimo nel vedere De Gea parare 2 rigori. Mi auguro che questa vittoria porti morale alla squadra e che da adesso la stagione migliori. Si rivede in qualche giocatore? In Moise Kean ritrovo la mia stessa voglia di centrare il risultato e spaccare tutto. Lotta, corre, ci mette l'anima: è un guerriero, mi sta piacendo tantissimo. Puoi anche non segnare, ma se ti impegni così, le persone ti apprezzeranno, soprattutto in una piazza come Firenze.

Redazione VN
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Stipendio troppo alto, Kouamè verso il rinnovo: a breve la firma fino al 2027

Kouamè verso il rinnovo di contratto con la Fiorentina

Christian Kouamè è pronto per rinnovare con la Fiorentina. Come scrive il Corriere Fiorentino, l'attaccante viola firmerà a breve un contratto fino al 2027. (PIACE AL TORINO)

La storia intorno all'ex Genoa è ben nota. A giugno scadeva il suo contratto attuale, così il club viola ha deciso di usufruire dell'opzione di rinnovo automatica fino al 2025 con uno stipendio pari a 2 milioni, cifra ritenuta esagerata. Per questo motivo, nei mesi scorsi, si è intavolata una trattativa per allungare il suo contratto fino al 2027. Così da spalmare il tutto in più anni.

La Fiornetina punta forte su Kouamè. Tanto che quest'estate sono state rifiutate molte offerte, anche 10 milioni dal Maiorca. Prima con Italiano e poi con Palladino. Kouamè è sempre un jolly per la Fiorentina.

Redazione VN
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Chiesa

Poesio: "Con il Lecce vietato sbagliare. Serve una grande prova dei leader"

Le parole di Ernesto Poesio sulle pagine del Corriere Fiorentino. Dalla grande partita contro il Milan alla sfida di Lecce

Il giornalista Ernesto Poesio ha analizzato il momento della Fiorentina sulle pagine del Corriere Fiorentino. Ecco le sue parole:

    In questo inizio di avventura viola gli esami per Palladino sembrano non finire mai. Dovrebbe bastare questo al tecnico per avere la conferma che allenare una squadra come la Fiorentina presuppone spalle larghe e tensioni continue da gestire e trasformare in energia positiva. La vittoria contro il Milan dopo essere stata celebrata è già finita in archivio in attesa di conferme immediate. La trasferta di Lecce diventa un altro snodo importante di una stagione viola iniziata con tante difficoltà di assestamento dopo la rivoluzione estiva. Cosa dovrà mostrare in Puglia la squadra di Palladino per non ricadere nel clima di incertezza con cui i viola si erano presentati alla sfida contro i rossoneri? Di sicuro nell'affrontare Leao e compagni, la Fiorentina è riuscita per la prima volta ad essere compatta, a dare la sensazione di essere una squadra consapevole delle proprie debolezze e delle proprie virtù. Di avere insomma un'identità di gioco a cui aggrapparsi, non si è scomposta o sfilacciata come accaduto in precedenza. Contro i rossoneri poi i viola hanno avuto conferma di come questa squadra abbia bisogno, più che mai, dei colpi dei propri leader, dalle parate miracolose di De Gea agli spunti di Kean e Gudmundsson fino alla regia di Adli e alla corsa incessante di Dodò. Tutto ciò è lecito aspettarsi di rivedere domenica a Lecce in una partita che nasconde un altro genere di insidie rispetto a quella contro il Milan. Contro le «piccole» le cose non sono andate bene visti i pareggi con Parma, Venezia, Monza ed Empoli. Quattro indizi che fanno più di una prova e raccontano una Fiorentina in controtendenza rispetto ai tre anni di Italiano nei quali i viola hanno sempre faticato contro le squadre che si trovavano più in alto in classifica, costruendo invece la propria classifica sulle vittorie contro gli avversari meno attrezzati. Tra i motivi di questa divergenza rispetto al passato potrebbero esserci proprio le filosofie dei due allenatori: molto aggressiva quella di Italiano con pressing altissimo per indurre gli avversari all'errore, più attendista e più efficace in contropiede o comunque in spazi larghi quella proposta da Palladino. Riuscire ad alternare questi due modi di affrontare gli avversari sembra il prossimo salto da compiere per riuscire a trovare la continuità. Lo scalino non è facile da salire e presuppone la capacità di saper leggere i momenti della partita. Uno sprint di venti giorni fino alla sosta e poi il valore il valore di questa Fiorentina sarà più chiaro. Vietato sbagliare.

Redazione VN
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Gazzetta: "Palladino ha provato a portare Carboni alla Fiorentina"

La Gazzetta su Carboni: "In estate pare che Palladino abbia bussato alla porta dell'Inter per portarlo alla Fiorentina, ma alla fine ha preso un aereo per la Francia"

La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulla situazione che riguarda Valentin Carboni. L'ex Monza è solo uno dei tanti giocatori che vedrà la sua stagione sfumare dopo la rottura del crociato. Il noto quotidiano, riporta un retroscena che riguarda anche la Fiorentina:

    Prima di rompersi il crociato aveva giocato cento minuti con De Zerbi, quattro presenze risicate di cui una sola da titolare. Di sicuro avrebbe avuto più spazio, più considerazione, più occasioni, ma il destino si è messo in mezzo. L'anno scorso ha provato a distinguersi a Monza, a pochi chilometri dalla piazza che l'ha arpionato da adolescente e che gli ha regalato l'esordio in Serie A. Anche Palladino se n'era innamorato: "Carboni è un super talento – ha dichiarato una volta – va protetto". E ancora: "Ha un grande futuro, godiamocelo". In estate pare abbia bussato alla porta dell'Inter per portarlo alla Fiorentina, ma alla fine ha preso un aereo per la Francia

Redazione VN
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Parisi verso la cessione, ma quanto vale oggi il terzino della Fiorentina?

A quanto ammanta il valore attuale di Fabiano Parisi?

Ormai sembra chiaro a tutti. Fabiano Parisi non rientra più nei piani della Fiorentina di Palladino. Con il passaggio alla difesa a 4 e con Gosens e Biraghi davanti, l'ex Empoli ricopre un ruolo marginale all'interno del gruppo viola.

Per questo motivo ci sarebbero già i primi club interessati. La Roma e Milan, avrebbero già chiesto informazioni alla Fiorentina per prendere Parisi a gennaio. Da capire però, con quale formula visto che la Fiorentina l'ha pagato ben 10 milioni di euro.

Ma quanto vale adesso Parisi? Abbiamo calcolato il valore residuo del terzino viola, quello sotto al quale la Fiorentina registrerebbe ad oggi una minusvalenza. 10 milioni per l'acquisto spalmati su 5 anni di contratto dal 2023 al 2028, quindi 2 milioni di ammortamento l'anno, viene fuori che a gennaio l'ex Empoli avrà un valore residuo intorno ai 7 milioni. Difficile che un club si presenti alla porta viola con quella cifra. Per questo motivo il prestito è l'opzione più probabile.

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