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La settimana con Genoa e Torino

Started by Chiesa, 28/10/24, 14:41

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Chiesa

Aria nuova intorno e dentro la Fiorentina. E come per magia ecco i risultati

Il nuovo modo di fare calcio a Firenze sta premiando la società e questo si riflette sulla squadra

Aria pulita e serena

C'è un'aria nuova in città. Una brezza (viola) fresca e leggera, pulita e serena. E chissà come mai, ma la sensazione è che questo vento arrivi direttamente da Bagno a Ripoli. Come se, spalancate le porte e aperto verso l'esterno quello che stava diventando una specie di bunker, la corrente abbia iniziato a girare. Avete presente quando rientri dopo un sacco di tempo nella casa al mare? Ecco, a Firenze (e dentro la Fiorentina) è successo esattamente lo stesso. Si sono aperte le finestre, ridando luce a tutto l'ambiente e spazzando via quel senso di pesantezza.

Lo dicemmo allora, e adesso siamo felici di tornarci. "Benissimo le scuse e ben venga questo atteggiamento nuovo anche se ci riserviamo di aspettare un po' per vedere quanto durerà e, soprattutto, se verrà confermato anche quando le cose andranno bene". Perché un conto è chinare il capo e mostrarsi umili quando si è in difficoltà e, quindi, si ha bisogno. Un altro è mantenere quel modo di fare anche se le cose vanno bene evitando, magari, di tornare a vecchie e fastidiosissime arroganze. Per il momento, ed è per questo che siamo tornati sul tema, non sta accadendo. Il club sta tenendo la barra dritta sulla politica (decisamente più fruttuosa) intrapresa in estate ed è giusto e doveroso dargliene atto.

L'ascia sepolta

E chissà. Forse è proprio perché all'improvviso si è iniziato a far calcio che i risultati arrivano. Sullo stadio, tanto per fare un esempio, è stata sepolta l'ascia da guerra e si è smesso di stuzzicare gli istinti più beceri della gente e ci si è messi, sul serio e con voglia di arrivare ad una soluzione, a discutere col Comune. E poi ancora. Si son messi da parte veleni e rancori che contavano più delle valutazioni tecniche (pensiamo alla pace fatta con l'agente di Palladino con il quale, fino a quel momento, non si voleva ne poteva parlare), sono state messe da parte stupide gelosie e assurde manie di protagonismo e, di conseguenza, si è cercato di far tutto il possibile per esaltare le idee e per soddisfare le richieste dell'allenatore. Di più. Lo stesso mister, e pensiamo per esempio all'arrivo di Goretti col quale ci risulta ci sia un rapporto strettissimo, ha finalmente persone di calcio con le quali confrontarsi senza che nessuno si sentisse scavalcato. Funziona nel calcio, come nella vita: dalle discussioni, se portate avanti con spirito costruttivo e se chi parla conosce la materia, non si può che uscire migliori. Basta pensare, tanto per stare su quanto successo in questi mesi, al cambio di modulo e al passo indietro fatto da Palladino rispetto a qualche sua convinzione.

Applausi e cosa manca

Merita tanti applausi, il mister, e gli possiamo anche perdonare qualche risposta un po' "guascona" data nelle ultime settimane. Lo diciamo perché, tanto per tornare al punto di partenza, nessuno lo ha mai criticato per partito preso o per il gusto di farlo. Semplicemente, veniva fatto notare quello che non funzionava. Anzi. In molti avevano premesso che sarebbe stato scorretto dargli addosso visto che tra assenze e mercato in ritardo aveva avuto la squadra al completo soltanto a campionato iniziato. Detto questo, lui (insieme ai giocatori) è stato pronto e tutto sommato veloce nel capire di cosa ci fosse bisogno e quale fosse l'abito migliore per vestire questa squadra e per questo, appunto, non si può che dirgli bravo.

Tutto perfetto? Certo che no, e ci mancherebbe altro. Adesso però, se ne può discutere serenamente. Si può dire che manca terribilmente un vice Kean o che, appunto, il mercato ha avuto tempistiche discutibili. Si possono sottolineare i tanti prestiti e parlare di scarsa programmazione per il futuro così come si può pensare che (in teoria) ci siano ancora 6 o 7 squadre teoricamente più forti senza che questo voglia dire "andare contro" o "volere il male della Fiorentina". E' ed è sempre stato esattamente il contrario. L'importante, adesso, è non (ri)chiudersi. Continuare su questa strada e non lasciarsi prendere dalla paura quando, magari, torneranno le difficoltà. L'importante, per farla breve, è continuare a fare calcio. Sul campo, in "politica", nella comunicazione. Perché la Fiorentina è di tutti e soltanto così può pensare di andare a rompere le scatole alle solite grandi

Matteo Magrini
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Comuzzo-Ranieri, l'evoluzione con il ritorno al passato. I numeri

Le prestazioni dei giovani difensori centrali viola sono sempre più confortanti e sarà difficile per Quarta e Pongracic trovare il posto da titolare
 
Intro

Luca Ranieri e Pietro Comuzzo ormai hanno conquistato meritatamente i galloni di perni centrali della ritrovata difesa a quattro. I due, toscani di adozione ma non di nascita, hanno fatto la trafila del settore giovanile della Fiorentina ma mentre Luca, promosso capitano, prima di esordire imprima squadra con la Fiorentina ha fatto esperienza altrove (Foggia, Ascoli, Spal, Salernitana), Pietro classe 2005 è passato dalle giovanili alle gloria della Serie A senza fare altre esperienze. Vediamo insieme l'evoluzione positiva della loro stagione con il ritorno della difesa a quattro

Saverio Pestuggia
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Comuzzo-Ranieri, l'evoluzione con il ritorno al passato. I numeri

Comuzzo

Pietro Comuzzo classe 2005, dopo i 57 minuti giocati in campionato lo scorso anno (4 partite e 4 vittorie), con l'arrivo di Palladino e il mancato accordo con il River per il trasferimento anticipato di Valentini, è stato aggregato definitivamente alla prima squadra e al momento vanta 825 minuti giocati tra coppa e campionato. Il suo rendimento fino al passaggio alla difesa a quattro non era stato sufficiente (salvo il 6,06 contro il Venezia con la pecca di un 4,5 di media con tanto di espulsione contro la Puskas Akademia. Contro la Lazio sfiora la sufficienza ma poi il suo rendimento è in costante ascesa come si denota dal grafico delle medie delle pagelle espresse da quotidiani, Radio Bruno e Violanews. Al momento è tornato ad avere una media complessiva di 6,1 che lo porta sopra l'asticella della sufficienza. Altri dati: 89,3% di passaggi accurati, solo 45,5% di lanci lunghi accurati (qui dobbiamo migliorare), 60,2% di duelli vinti (69% contro la Roma) con 42 intercetti di palla. Due cartellini gialli e uno rosso (quello in Coppa).



Saverio Pestuggia
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Comuzzo-Ranieri, l'evoluzione con il ritorno al passato. I numeri

Ranieri

Luca Ranieri (classe 1999), promosso da Palladino capitano viola, dopo essere tornato dalla Salernitana ha rischiato di non vestire la maglia viola tanto che non era stato inserito nella lista dei convocati per Moena due stagioni fa. Italiano lo ha reintegrato e da allora il suo rendimento è stato in crescendo, è risultato lo scorso anno uno dei migliori difensori viola con un calo di rendimento solo nell'ultimissima parte della stagione. In questa stagione ha iniziato veramente male con la difesa a tre che ha dovuto anche comandare (ruolo che forse ancora non gli addice) rimediando due gravi insufficienze contro Puskas e Atalanta. Dalla partita contro la Lazio con tanto di cambio di modulo, Ranieri è rinato ed ha infilato 4 sufficienze consecutive con costante crescendo di rendimento e valutazioni. Al momento però non ha ancora recuperato il gap iniziale e la sua media è ferma al 5,77. Altri dati: al momento vanta 912 minuti giocati con il 90,2% di passaggi accurati e un buon 64,3% di lanci lunghi accurati. Un assist e un tiro in porta, solo il 51,4% di duelli vinti con 42 intercetti di palla. Un cartellino rosso e 3 gialli di cui due (Lecce e Roma francamente inutili)



Saverio Pestuggia
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Juric a rischio: prende campo l'ipotesi Ranieri, anche in coppia con De Rossi

Caos totale in quel di Roma. In caso di esonero di Juric, si fa più forte l'ipotesi di una coppia formata da Ranieri e De Rossi

Dopo la sconfitta con la Fiorentina la posizione di Ivan Juric è sempre più a rischio. Forse l'ultimo esame sarà quello di giovedì sera contro la sua ex squadra, il Torino. La Roma ovviamente avrebbe già in mente il sostituto: in cima alla lista dei dirigenti giallorossi ci sarebbe il ritorno di Daniele De Rossi, insieme all'ex viola Claudio Ranieri. Infatti la pista che vedrebbe come allenatore DDR e come direttore tecnico Ranieri starebbe prendendo quota ora dopo ora. L'ex tecnico della Fiorentina però potrebbe uscire dal ritiro anche per allenare da solo nuovamente il suo grande amore. Per lui sarebbe la terza volta dopo le stagioni 2009/2010 e quella 2018/2019.

Gli altri nomi

I Friedkin avrebbero in mente anche altri nomi, che però difficilmente accetterebbero il ruolo di traghettatori: da Mancini e Allegri a Sarri e Terzic. In questo caso il club giallorosso dovrebbe pagare tre ingaggi pesanti dopo i 3,3 milioni di De Rossi e i 2,2 di Juric. Lo riporta Calciomercato.com

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Dalla Spagna: "Pallone D'Oro a Rodri. Il Real diserta la cerimonia"

Il Pallone D'Ooro rischia di diventare un vero caso diplomatico tra la Uefa e il Real Madrid. Rodri sarebbe il premiato, e non Vinicius

Il Pallone D'Oro si assegnerà questa sera, e la sfida tra i due favoriti principali sembra più agguerrita che mai. Rodri e Vinicius sono i due giocatori che hanno meritato di più nell'ultima stagione, con il brasiliano del Real dato come favorito. Ma secondo As ci sarebbe un clamoroso ribaltone, ovvero Rodri avrebbe sorpassato l'ala dei blancos. Addirittura il Real avrebbe già preannunciato alla Uefa che diserterà la cerimonia di premiazione, a partire dalla dirigenza, passando per Ancelotti. Tra l'altro il tecnico del Real avrebbe dovuto ritirare il premio come allenatore dell'anno. Il club si sente sotto shock e non crede di essere stato rispettato dalla Uefa. Una vicenda che potrebbe rivelarsi incredibile

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Oggi è il Balotelli-day. Da domani l'attaccante si allenerà per la Fiorentina

Mario Balotelli torna in Serie A, e la sua prima avversaria potrebbe essere la Fiorentina. L'attaccante si prepara al meglio

Il Genoa di Gilardino sta vivendo un inizio di campionato complicato. La situazione societaria e le cessioni estive non aiutano l'ambiente. Inoltre alcuni infortuni stanno complicando il lavoro del tecnico. Per questo è arrivato Mario Balotelli, oggi è la sua prima giornata in Liguria. Balotelli, come riportato da Tuttomercatoweb.com. Oggi l'attaccante ha svolto una seduta di allenamento personalizzata, ma da domani si allenerà con la squadra. Il tutto per cercare di scendere in campo già contro la Fiorentina

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Dodô sale a 80 presenze. Sottil fa 90 in Serie A con i viola

Sono 7 i giocatori nell'attuale rosa della Fiorentina ad aver disputato almeno 100 partite in maglia viola in manifestazioni ufficiali

Di seguito le presenze e le reti segnate in gare ufficiali in maglia viola dai giocatori attualmente nella rosa della Fiorentina   

   TOTALE   Serie A   Coppa Italia   ECL   S.I.
   P   R   P   R   P   R   P   R   P   R
BIRAGHI   262   15   210   12   20   1   31   2   1   0
TERRACCIANO   151   -175   110   -131   16   -17   24   -24   1   -3
KOUAMÈ   136   10   99   8   9   1   28   1   0   0
QUARTA   135   14   103   9   9   1   22   4   1   0
IKONÈ   125   14   84   8   12   1   28   5   1   0
SOTTIL   123   11   90   5   11   2   21   4   1   0
MANDRAGORA   108   9   67   5   8   1   33   3   0   0
DODÔ   80   1   51   1   6   0   23   0   0   0
RANIERI   77   5   46   2   9   0   22   3   0   0
BELTRAN   59   12   37   8   4   0   17   4   1   0
KAYODE   43   1   28   1   4   0   10   0   1   0
PARISI   41   0   25   0   3   0   12   0   1   0
COMUZZO   16   0   12   0   1   0   3   0   0   0
KEAN   12   7   9   4   0   0   3   3   0   0
COLPANI   11   2   9   2   0   0   2   0   0   0
CHRISTENSEN   10   -15   4   -9   2   -2   4   -4   0   0
ADLI   9   2   7   1   0   0   2   1   0   0
CATALDI   9   2   7   2   0   0   2   0   0   0
DE GEA   8   -10   6   -6   0   0   2   -4   0   0
GOSENS   8   2   7   1   0   0   1   1   0   0
BOVE   8   1   7   1   0   0   1   0   0   0
RICHARDSON   8   0   5   0   0   0   3   0   0   0
GUDMUNDSSON   5   3   4   3   0   0   1   0   0   0
PONGRACIC   4   0   2   0   0   0   2   0   0   0
MORENO   2   0   0   0   0   0   2   0   0   0
MARTINELLI   1   -2   1   -2   0   0   0   0   0   0
                                 
PALLADINO   13       9      0      4      0   

Roberto Vinciguerra
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO