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La settimana con Venezia e Bologna (12-18.05)

Started by Chiesa, 11/05/25, 23:55

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Chiesa

Fiorentina, adesso 9 punti. Palladino non ha alternative

La Fiorentina deve fare 9 punti e non potrebbero nemmeno bastare

La Fiorentina si prepara ad affrontare le ultime tre gare della stagione con un obiettivo chiaro: conquistare nove punti contro Venezia, Bologna e Udinese per alimentare la speranza di tornare in Europa. Anche se il destino non è completamente nelle proprie mani, la squadra di Palladino non ha alternative: deve vincere, a partire dalla sfida odierna in Laguna, dove sarà sostenuta da 700 tifosi, segnale forte di fiducia e attaccamento alla squadra.

Nonostante la delusione per l'eliminazione dalla Conference League, l'ambiente viola — squadra e tifoseria — sembra voler reagire unito, mettendo da parte critiche e rimpianti per concentrarsi sul finale di campionato. Il sostegno dei tifosi è anche un invito alla squadra a ritrovare la versione più concreta e determinata di sé, al di là delle incertezze che hanno caratterizzato l'intera stagione.

L'obiettivo è chiudere con tre vittorie e arrivare a quota 68 punti, una soglia che potrebbe — ma non garantisce — l'accesso alle competizioni europee. Per la Fiorentina, che ha vissuto una stagione altalenante, è l'ultima occasione per dare un senso positivo al proprio cammino e lasciare aperta almeno una porta verso l'Europa 2025-26. Lo scrive il Corriere dello Sport.

Redazione VN
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Chiesa

La Fiorentina oggi su radio e tv locali

La rubrica giornaliera dedicata alle trasmissioni locali radio e tv dedicate alla Fiorentina

Riprendiamo con una rubrica che speriamo possa diventare il vademecum giornaliero per i tifosi viola che vogliono seguire le vicende della Fiorentina, attraverso le radio e tv locali. Giorno per giorno troverete gli appuntamenti in ordine cronologico. Ovviamente attendiamo anche gli aggiornamenti da parte delle varie redazioni sportive.

Radio

Ore 7.00-9.00   RADIO BRUNO   Luna Park Fiorentina
Ore 9.00   LADY RADIO   Caffè viola
Ore 9,00   RADIO BRUNO   Giornale radio
Ore 10.00   RADIO BRUNO   Giornale radio
Ore 10.00   LADY RADIO   Cosa succede in città (cronaca e sport)
Ore 12.00   RADIO BRUNO   Giornale radio
Ore 12.30   LADY RADIO   Radio Viola
Ore 13.00   RADIO BRUNO   A Pranzo col Pentasport
Ore 16.00   RADIO BRUNO   Giornale radio
Ore 16.00   LADY RADIO   Città Viola
Ore 17.00   RADIO BRUNO   Pentasport a seguire il racconto della partita
Ore 18.00   LADY RADIO   Le bombe delle sei non fanno male

Televisioni

Ore 19.30 ITALIA 7 - Il salotto viola (30° minuto) oggi non va in onda

Ore 21.02 TOSCANA TV - Casa viola

Redazione VN
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Chiesa

La Nazione avvisa: "Fiorentina, il Venezia ha un vantaggio che tu non hai"

Il Venezia ha un vantaggio importante e La Nazione lo sottolinea

La principale differenza tra Venezia e Fiorentina in vista della sfida di oggi non risiede tanto nei punti in classifica o nelle motivazioni, ma nel tempo avuto per preparare il match: nove giorni per Di Francesco contro appena tre per Palladino. Questo squilibrio di programmazione può incidere molto in un momento decisivo della stagione. Il tecnico del Venezia potrà inoltre contare su quasi tutta la rosa a disposizione, compreso il recuperato Perez, mentre l'ex viola Duncan è ancora alle prese con un infortunio.

Il Venezia arriva alla partita con l'urgenza di fare punti: è penultimo in classifica, a due lunghezze dalla salvezza, e lo 0-0 dell'andata al Franchi è un incentivo per credere nell'impresa. La squadra lagunare si affiderà alla buona forma di Yeboah e Gytkjaer per scardinare la difesa viola, sperando di ripetere le prestazioni già offerte in casa contro grandi squadre come Napoli, Lazio e Atalanta, tutte fermate sul pari. Anche il Milan, pur vincendo di misura, aveva sofferto al Penzo.

A centrocampo il Venezia potrà far leva sulla qualità tecnica di Busio e Nicolussi Caviglia, due elementi in grado di far girare bene la manovra. In uno stadio che si preannuncia pieno, la squadra di Di Francesco cercherà l'impresa per rilanciarsi nella lotta salvezza, mentre la Fiorentina dovrà superare la stanchezza fisica e mentale per non perdere terreno nella corsa all'Europa. Lo scrive la Nazione.

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Chiesa

La delusione di Dodo, La Nazione: "Si aspettava una telefonata. Interviene Rocco?"

Grossi dubbi sul futuro di Dodò. Interviene Rocco Commisso?

Nonostante la delusione patita contro il Betis, Dodo non ha perso il sorriso e si è rimesso in pista con sorprendente rapidità dopo l'operazione d'appendicite del 25 aprile. Sempre attivo sui social, ha condiviso con i tifosi ogni fase del recupero, confermandosi uno dei giocatori più amati della Fiorentina. Anche se non al top fisicamente, il brasiliano è pronto a dare il suo contributo nella volata finale per l'Europa, iniziando dalla sfida decisiva di oggi contro il Venezia.

Le prossime due settimane saranno cruciali per la Fiorentina, sospesa tra la possibilità di qualificarsi a una competizione europea e l'ennesima delusione stagionale. A livello individuale, molti giocatori vivono un momento di incertezza sul proprio futuro, tra cui lo stesso Dodo, scontento per l'assenza di contatti da parte della società per un rinnovo di contratto. Il suo attuale stipendio è sotto la media dei big della squadra, e lui si aspettava un adeguamento che non è mai arrivato.

È probabile che ogni discussione sia stata rinviata alla fine del campionato, quando anche il presidente Commisso — con cui Dodo ha un buon rapporto — potrebbe affrontare direttamente il tema. Intanto, la situazione contrattuale del terzino brasiliano non è passata inosservata: diversi club europei lo stanno monitorando, pronti a inserirsi se dovessero aprirsi spiragli. Lo scrive la Nazione.

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CorFio su Gudmundsson: "Feeling scarso con Palladino. Riscatto in dubbio"

Tutti a Firenze si aspettavano molto di più da Albert Gudmundsson

Gudmundsson era stato acquistato dalla Fiorentina con grandi aspettative, ma dopo nove mesi il suo impatto si è rivelato inferiore alle attese. Condizionato da infortuni, rendimento altalenante e una difficile intesa con l'allenatore Palladino, l'islandese ha avuto un percorso irregolare. Ha segnato 8 gol in 32 presenze stagionali, ma è stato sostituito 16 volte su 20 partite da titolare e ha disputato solo 4 gare per intero. La sua media minuti in campo è scesa drasticamente rispetto all'esperienza al Genoa.

Nonostante i numeri non del tutto deludenti, le sue prestazioni sono calate nel momento più delicato della stagione. Dopo un tris di gol tra marzo e inizio aprile, Gudmundsson ha inciso poco: nessuna rete e solo 2 assist nelle ultime 9 partite. Anche il feeling con Kean, altro innesto importante, è rimasto poco produttivo: solo 1402 minuti insieme in campo e 2 reti nate dalla loro combinazione.

Ora la Fiorentina è chiamata a una decisione cruciale: esercitare il diritto di riscatto fissato a 17 milioni, dopo i 6 già spesi per il prestito, oppure rinegoziare i termini con il Genoa. I prossimi tre match contro Venezia, Bologna e Udinese saranno determinanti per chiarire se investire ancora su Gudmundsson o se considerarlo una scommessa non del tutto riuscita. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

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Chiesa

CorSport: "La Fiorentina si aspettava di più da Beltran. Rifiutati 15mln... "

La situazione che riguarda Lucas Beltran con la maglia della Fiorentina

Questa sera Lucas Beltran sarà titolare nell'attacco della Fiorentina, complice l'assenza di Kean per infortunio e la squalifica di Zaniolo. Il tecnico Palladino punterà quindi sulla coppia Beltran-Gudmundsson, vista già in tre occasioni stagionali con un bilancio positivo in campionato (due vittorie) ma una sconfitta in Conference. Sarà una gara importante per l'argentino, chiamato a incidere in un momento chiave della stagione, con la Fiorentina ancora in corsa per l'Europa.

Beltran, però, non ha finora rispettato le attese: solo sei gol messi a segno contro i dieci della scorsa stagione. Nonostante un investimento da 18 milioni di euro e un contratto fino al 2028, il suo ruolo in squadra è rimasto indefinito. La mancanza di continuità e l'incertezza sul suo utilizzo hanno frenato la crescita di un giocatore su cui la società aveva puntato forte.

In estate non è escluso un suo addio, specialmente se dovessero arrivare offerte concrete. Già la scorsa estate il Galatasaray aveva messo sul piatto 15 milioni, ma la Fiorentina aveva rifiutato. Ora, con il finale di stagione alle porte e tre partite decisive in vista, Beltran ha l'occasione per rilanciare le sue ambizioni o per attirare nuovi pretendenti. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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Chiesa

Bertoni dubbioso su Beltran: "Non mi spiego perché non segni. E sul ruolo... "

Bertoni spiega il vero ruolo di Lucas Beltran

L'attacco della Fiorentina oggi sarà guidato da Lucas Beltran. Il Corriere dello Sport ha intervistato Daniel Bertoni proprio su questo tema. Chi se non lui se ne intendi di argentini:

    Ho seguito molto Beltran da quando è a Firenze. Non saprei dire il perché, ma non è riuscito a soddisfare le aspettative della Fiorentina. Tutti a Firenze lo volevano bomber, invece non lo è stato. In effetti al River faceva molti gol, ma c'è anche da dire che il calcio italiano è diverso. Stanno tutti in difesa e poi ti sorprendono in contropiede. Non so cosa pensare. Lui deve avere la continuità che hanno gli altri. Davanti ci sono calciatori molto forti, come Kean. Ecco: Beltran dovrebbe giocare con lui e non al posto suo, perché non è una prima punta. Ha bisogno di iniziare l'azione uscendo dall'area. Gud mi piace tanto, gioca davvero bene. Ma non so se con Beltran possa formare una coppia ideale... Vediamo. Mancano tre partite. Dopo il Venezia c'è il Bologna che di sicuro schiererà i titolari in Coppa, quindi arriverà stanco. Ma non vuol dire niente: bisogna stare attenti perché le altre squadre non mollano

Redazione VN
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Chiesa

Poesio difende Palladino: "Stessa classifica di sempre. Perché queste critiche?"

Poesio e il suo pensiero su Raffaele Palladino

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, prende le difese di Raffaele Palladino. Nonostante le mille critiche, la Fiorentina può ancora arrivare in Europa:

    I processi sono iniziati giovedì intorno alla mezzanotte, dopo gli sconfortanti 120 minuti contro il Betis. Sul banco degli imputati, eletto dal risentimento popolare a principale se non unico responsabile, Raffaele Palladino. Tra le accuse che raccolgono maggiori consensi in città quella di «non essere riuscito a dare un gioco», di «essere inesperto» e inadatto a una piazza importante come Firenze. Eppure la stagione non è ancora finita e la Fiorentina anche alla luce dei risultati di questo fine settimana resta in corsa per un posto in Europa. E soprattutto occupa la stessa posizione delle ultime quattro stagioni (compresa questa) che, senza particolari circostanze come l'allargamento dei posti disponibili, avrebbe già in passato tenuto fuori dall'Europa il club di Commisso. Niente di non visto insomma, compresa l'ormai puntuale cocente delusione primaverile in Conference. Stavolta è avvenuto in semifinale ma almeno, per dirla con un po' di amaro disincanto fiorentino, «ci siamo evitati di perdere la terza finale di seguito». E allora perché stavolta sembra essere diverso? Davvero la rosa di questa Fiorentina è così superiore a quelle delle precedenti e, soprattutto (vedi Kean arrivato tra lo scetticismo generale e con zero gol all'attivo nell'ultima stagione) lo era già sulla carta quando Palladino l'ha presa in mano?

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