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La settimana dei cambiamenti sotto Mondiale per club ed Europei U21 (16-22.06)

Started by Chiesa, 16/06/25, 11:35

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Chiesa

Pioli può diventare il 14° allenatore di "ritorno" sulla panchina della Fiorentina

La lista completa di tutti gli allenatori della storia viola

Di seguito la lista completa dei 59 allenatori della storia della Fiorentina:

Károly Csapkay (MAG)  [1926-29]
Gyula Feldmann (MAG)  [1929-31]
Hermann Felsner (AUT) [1931-33]
Wilhelm Rady (MAG) [1933]
József King [Ging] (MAG)  [1933-34]
Guido Ara  [1934-37 e 1946-47]
Ottavio Baccani  [1937-38]
Ferenc Molnar (MAG)  [1938]
Rudolf Soutschek (AUT)  [1938-40]
Giuseppe Galluzzi  [1940-43]
Giuseppe Bigogno  [1945]
Renzo Magli  [1947 e 1951-53]
Imre Senkey (MAG)  [1947]
Luigi Ferrero  [1947-51, 1959 e DT 1967-68]
Fulvio Bernardini  [1953-58]
Lajos Czeizler (MAG)  [DT 1958-59 e 1961]
Luis Carniglia (ARG)  [DT 1959-60]
Nandor Hidegkuti (MAG)  [1960-62]
Ferruccio Valcareggi  [1962-63 e DT 1984-85]
Giuseppe Chiappella  [1963-67 e 1978]
Andrea Bassi [1967-68]
Bruno Pesaola (ARG)  [1968-71]
Oronzo Pugliese [1971]
Mario Mazzoni [1971, 1975 e 1977-78]
Nils Liedholm (SWE)  [1971-73]
Luigi Radice [1973-74 e 1991-93]
Nereo Rocco  [1974-75]
Carlo Mazzone [1975-77]
Paolo Carosi  [1978-81]
Giancarlo De Sisti  [1981-84]
Aldo Agroppi  [1985-86 e 1993]
Eugenio Bersellini  [1986-87]
Sven Goran Eriksson (SWE)  [1987-89]
Bruno Giorgi  [1989-90]
Francesco Graziani  [1990]
Sebastiao Lazaroni (BRA)  [DT 1990-91]
Luciano Chiarugi  [1993, 2001 e 2002]
Claudio Ranieri  [1993-97]
Alberto Malesani  [1997-98]
Giovanni Trapattoni  [1998-2000]
Fatih Terim (TUR)  [2000-01]
Roberto Mancini  [2001-02]
Ottavio Bianchi  [2002]
Eugenio Fascetti  [2002]
Pietro Vierchowod  [2002]
Alberto Cavasin  [2002-04]
Emiliano Mondonico  [2004]
Sergio Buso  [2004-05]
Dino Zoff  [2005]
Claudio Cesare Prandelli  [2005-10 e 2020-21]
Sinisa Mihajlovic (SRB)  [2010-11]
Delio Rossi  [2011-12]
Vincenzo Guerini  [2012]
Vincenzo Montella  [2012-15 e 2019]
Paulo Sousa (POR)  [2015-17]
Stefano Pioli  [2017-19]
Giuseppe Iachini  [2020 e 2021]
Vincenzo Italiano  [2021-24]
Raffaele Palladino  [2024-25]

Roberto Vinciguerra
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

L'Equipe: Ostigard verso il ritorno in Italia, Fiorentina tra gli estimatori

Il difensore campione d'Italia col Napoli nel 2023 è di nuovo in odor di trasferimento

Dopo una seconda parte di 2024/25 con 11 presenze in Bundesliga indossando la maglia dell'Hoffenheim, Leo Skiri Ostigard è pronto a trasferirsi di nuovo. Secondo quel che scrive L'Equipe, il difensore norvegese ex Genoa e Napoli, di proprietà del Rennes in Francia, percepisce un ingaggio troppo alto per i rossoneri (280mila euro al mese, secondo il quotidiano. Moltiplicato per 12 dà più di 3 milioni all'anno).

Si tratta del rimpiazzo di Pongracic per i francesi, che l'estate scorsa hanno subito il sorpasso al fotofinish della Fiorentina per il croato allora del Lecce, passato in viola per 15 milioni. Ora Ostigard e Pongracic, almeno secondo quel che dicono in Francia, potrebbero ritrovarsi, perché la Fiorentina sarebbe, col Pisa, tra le estimatrici italiane del classe 1999.

Con un ingaggio del genere, né i viola, né tantomeno i nerazzurri, potrebbero fare granché non trattandosi poi di chissà quale stella, ma una cosa è certa: il nuovo ds del Rennes Loic Desiré deve vendere, l'Hoffenheim ha altri obiettivi e riprenderebbe Ostigard solo a cifre inferiori rispetto a quelle pattuite e il Pisa può far leva sull'agenzia del norvegese, la stessa del giocatore Henik Meister.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Gazzetta svela lo staff del nuovo ct Gennaro Gattuso: c'è anche un ex viola

Si tratta di un volto noto tra i terzi portieri del passato della Fiorentina

Lo staff di Gennaro Gattuso non è stato annunciato ieri e sarà presentato giovedì insieme al tecnico. I contratti degli uomini di Rino, però. come riporta La Gazzetta dello Sport, sono stati già tutti sistemati e firmati grazie al lavoro dell'avvocato della Figc, Giancarlo Viglione. Leonardo Bonucci è il volto più noto, ma in ordine di tempo è l'ultimo arrivato.

C'è ovviamente il vice Luigi Riccio, ex giocatore di Pistoiese, Ternana, Ancona, Piacenza e Sassuolo. Riccio e Gattuso hanno iniziato giovanissimi nel Perugia di Gaucci (Gigi è più grande di una manciata di giorni rispetto a Rino) e poi si sono trasferiti entrambi, grazie alla Bosman, ai Glasgow Rangers, nel 1997. Da lì in poi carriere divise, ma si capiscono con uno sguardo.

Gli altri

Il responsabile dei preparatori atletici sarà Bruno Giovanni Dominici, che era al Milan quando ancora Rino giocava e che poi l'ha affiancato durante l'esperienza con la Primavera rossonera. Da lì in poi sono stati sempre insieme. La parte atletica la cura anche Dino Tenderini, che come Dominici ha iniziato con il Gattuso allenatore dalle giovanili rossonere. I portieri saranno affidati a Roberto Perrone che Gattuso lo ha "incrociato" a Napoli e poi lo ha portato con sé a Valencia, Marsiglia e Spalato. Nello staff per lavorare con Donnarumma e gli altri estremi difensori azzurri ci sarà pure l'ex viola Cristiano Lupatelli che rientra tra i professionisti sotto contratto con il Club Italia: Gattuso ha dato il suo via libera per inserirlo nello staff. Il match analyst sarà Marco Sangermani che è con Ringhio dai tempi del Milan. Si aggiungerà agli altri match analyst Marco Mannucci, dal 2016 nel Club Italia e ora all'Europeo con l'Under 21, e Renato Baldi.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Perché la decisione su Gudmundsson tarda tanto: tutti i dubbi della Fiorentina

Il punto sulla situazione che riguarda il numero 10 islandese

Fagioli e Gosens sì (automatici), il resto praticamente è una tabula rasa: Colpani, Zaniolo, Folorunsho, Adli, Cataldi no. L'unico dei giocatori su cui la Fiorentina ha in mano il diritto di riscatto è Albert Gudmundsson, sul quale però la decisione tarda ad arrivare.

A settembre, dopo la fine del mercato estivo, il ds viola Daniele Pradè era stato cristallino sul dubbio più grande della società viola, ovvero il processo privato nel quale l'islandese è coinvolto in Patria: "Se la sentenza sarà emessa prima del 15 giugno prossimo sappiamo già come operare; invece, se esce dopo, gestiremo l'operazione rivedendo eventualmente anche i numeri, abbiamo un ottimo rapporto col Genoa. Il processo è sotto una giurisdizione completamente diversa (da quella italiana, ndr) abbiamo avuto un team di avvocati che ha studiato tutte le carte. Gudmundsson è strasereno, speriamo ci dia la qualità che cerchiamo".

Ora, il 15 giugno è passato e di sentenze definitive nemmeno l'ombra. Ne consegue che i viola stanno cercando di capire in ogni modo se è possibile ridiscutere l'accordo con i rossoblù, che rimangono proprietari del cartellino e per il momento, forti anche di interessamenti di squadre che disputeranno la prossima Champions League oltre a quello della Roma svelato oggi, fanno muro. Il termine per la seconda tornata in cui esercitare le opzioni di riscatto era stato fissato tra il 16 e il 18 giugno, ma la FIGC ha fatto slittare il tutto tra il 22 e il 24 in seguito del posticipo del playout di Serie B tra Sampdoria e Salernitana: pertanto, sarà San Giovanni la deadline massima entro la quale conosceremo il futuro del numero 10, autore in stagione di 8 gol e 3 assist in 33 presenze in tutte le competizioni.

Quali dubbi

A parte la questione relativa al processo, bisogna considerare il cambio di allenatore e quindi di impronta tattica: se con Pioli sarà 4-2-3-1 e non 3-5-2, cosa tutta da vedere, Gudmundsson non sarà nelle condizioni di esprimersi al meglio e dunque i 17 milioni del suo riscatto potrebbero essere destinati altrove; in questo senso, scegliere il modulo è anche scegliere fra Gud e Beltran, che al contrario rende meglio dietro la punta e con le ali, come abbiamo visto in autunno. L'argentino, sul quale è stato forte l'interesse del River Plate che lo avrebbe voluto al Mondiale per Club, è già di proprietà della Fiorentina che valuterà il da farsi. Inoltre, rimanendo su Gudmundsson, l'attaccante ex AZ Alkmaar non ha mostrato una resistenza particolare agli infortuni, fermandosi spesso (era arrivato ad agosto già con un problema fisico che si portava dietro dalla preseason), e il rapporto con Palladino non è mai sembrato ai massimi livelli, dietro le rassicurazioni dell'ex tecnico che comunque non sono mai mancate. Di contro, l'incisività sotto porta nei momenti di forma è stata soddisfacente e i lampi di classe sono quelli di un giocatore che può tenere in mano le redini di ogni partita. Insomma, la faccenda è molto complicata, e la sensazione è che dalle parti di Bagno a Ripoli ci si voglia avvalere di tutto il tempo a disposizione per prendere una decisione.

Federico Targetti
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Il Lecce si ri-affida a Di Francesco: manca solo la firma per il dopo Giampaolo

I giallorossi hanno scelto di fidarsi dell'allenatore retrocesso due volte negli ultimi due campionati

Dopo le retrocessioni nel 2023/24 col Frosinone e nel 2024/25 col Venezia, Eusebio Di Francesco ci riprova: è ad un passo infatti la firma dell'allenatore ex Roma con il Lecce, che una volta raggiunta la salvezza battendo la Lazio all'ultima giornata ha deciso di separarsi da Marco Giampaolo.

Il tecnico abruzzese assumerà la guida della formazione salentina, firmando il contratto che lo legherà al sodalizio di via Colonnello Costadura. Le parti, scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, hanno sistemato ogni dettaglio dell'operazione ed ora devono solo mettere nero su bianco. Poi il presidente Saverio Sticchi Damiani, il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera presenteranno il nuovo trainer giallorosso, 56 anni il prossimo 8 settembre. Quella che sta per iniziare sarà la seconda avventura di Di Francesco sulla panchina del Lecce, a distanza di circa 15 anni dalla precedente, durata dal 24 giugno al 4 dicembre 2011, ovvero relativa alla fase iniziale del campionato 2011/2012.

Redazione VN
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Chiesa

Como, altri 25 mln: preso Baturina. Lo presentano con "Progetto ambizioso"

Il croato era stato nel mirino della Fiorentina nel corso del calciomercato estivo 2024

Martin Baturina è ora ufficialmente un giocatore del Como. Cinque anni di contratto al trequartista classe 2003, con nessuna clausola di recompra prevista nell'accordo: 25 i milioni spesi fra i 18 di base fissa e i 7 di bonus.

    Il Como 1907 è lieto di annunciare l'arrivo del nazionale croato Martin Baturina, che entrerà ufficialmente a far parte della Lariani il 1° luglio 2025. Il centrocampista ha firmato un contratto che lo terrà al club fino al 2030. Considerato uno dei giovani talenti più brillanti nel suo ruolo nel calcio europeo, Baturina porta con sé visione, talento e un tocco creativo che corrisponde all'ambizione del progetto. Prodotto del famoso settore giovanile della Dinamo Zagabria, ha collezionato 165 presenze con la prima squadra del club, contribuendo con 22 gol e vincendo quattro scudetti, due Coppe di Croazia e due Supercoppe. Il suo pedigree europeo è già ben consolidato: 38 presenze nelle competizioni UEFA, tre gol e prestazioni straordinarie contro Milan e Monaco in Champions League. Nella stagione 2024/25, Baturina ha aggiunto quattro goal e otto assist nel campionato nazionale, sottolineando la sua reputazione di presenza decisiva a centrocampo.

Le parole di Fabregas

    Martin è un giocatore di immensa qualità. È intelligente con la palla, forte nei duelli e ha la personalità per far accadere le cose nei momenti chiave. Si adatta esattamente al tipo di calcio che stiamo costruendo qui.

Le parole di Baturina

    Sono molto felice di essere qui a Como, un team con un grande progetto con sede in una città bellissima. Ho parlato con la società e con l'allenatore e non vedo l'ora di iniziare questa nuova esperienza e scendere in campo con questa maglia.

https://www.violanews.com/altre-news/altre-di-serie-a/il-como-spende-altri-25-milioni-e-presenta-baturina-progetto-ambizioso/

Redazione VN
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Chiesa

L'esperto: "Ecco perché Pioli potrà tornare in Italia il 3 luglio"

Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Marco Iaria ha parlato della situazione legata a Stefano Pioli

Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Marco Iaria, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno per parlare della situazione legata a Stefano Pioli. Ecco le sue parole:

"L'arrivo di Pioli in viola dipende dalla normativa fiscale che in Arabia è diversa da quella italiana. Gli stipendi, in Arabia, non sono tassati. E' un grande vantaggio, che aiuta le squadre del campionato saudita ad offrire cifre folli per allenatori e giocatori. In Italia, la tassazione è tra il 45% e il 50%, quindi la differenza è enorme. Pioli, per beneficiare dell'esenzione fiscale dell'anno solare 2025, deve risiedere in Arabia Saudita per almeno 183 giorni. La metà, più uno, dei giorni presenti in un anno. In caso non arrivi al numero di giorni prestabilito, dovrà versare le tasse in Italia dello stipendio percepito all'estero. Facendo il conto dall'1 gennaio, Pioli potrà tornare in Italia il 3 di luglio. In caso contrario dovrà pagare quasi tre milioni al fisco italiano. Lo scorso anno, visto il trasferimento a Settembre, non ha usufruito di questo vantaggio nella scorsa metà di contratto. Vorrebbe evitare, di perdere questa possibilità per due volte consecutivamente."

Il contratto è pronto alla risoluzione

"Per quello che sappiamo, l'Al Nassr ha già raggiunto un accordo verbale sulla risoluzione del contratto con Pioli. L'ex Milan aveva un triennale col club arabo. La Fiorentina programmerà, con l'allenatore, la stagione in via telematica. Lo può tranquillamente fare, in maniera informale"

Redazione VN
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Chiesa

G. Galli: "Dzeko? Quadro positivo, ma che messaggio dai alla Primavera?"

L'imminente arrivo dell'esperto centravanti bosniaco anima il dibattito a Firenze

L'ex portiere e dirigente viola Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio:

    Dzeko a 37 anni ha trovato questa nuova esperienza in Turchia e ha fatto bene, quell'ingaggio era fuori portata per i nostri club. Però il dubbio sull'età rimane, tutto sta nel ruolo che gli verrebbe assegnato. Se è un giocatore che può completare Kean, che può dare spessore alla squadra, se può essere utile in spezzoni di gara con il suo fisico e con la sua esperienza, ben venga. Il parallelismo tra Dzeko e Giroud e Ibra dai tempi del Milan è affascinante.

E la Primavera?

    Abbiamo ragazzi validi, diamo loro la possibilità di dimostrare il loro valore, anche se il quadro di Dzeko è molto positivo nonostante l'età, è un giocatore dalle caratteristiche ideali. Però se prendo un centravanti di 39 anni vado davvero controcorrente, contro una progettualità. Quelli della Primavera sono tutti scarsi? Hanno fatto la finale Scudetto. Al di là di Comuzzo non ho memoria di tanti calciatori che in questi anni abbiano fatto il salto nella prima squadra della Fiorentina. Questo è un messaggio negativo, senza dubbio. Non parlo di portare in massa la Primavera su, anche il Barcellona ha tirato su Yamal e Cubarsì.

Gudmundsson

    Se la Fiorentina riesce a sfruttare questa situazione per strappare un prezzo migliore ben venga, ma io credo che questo ragazzo se si tiene possa esploderci in mano, Pioli è bravo nella gestione dei rapporti umani e secondo me ci può lavorare, facendo alla Fiorentina un bel regalo.

Redazione VN
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