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La settimana con Monza e Napoli

Started by Chiesa, 13/05/24, 13:55

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Chiesa

Badelj non si ferma più. Ufficiale il rinnovo col Genoa: il comunicato

A 35 anni il centrocampista prolunga la sua esperienza in Liguria

Milan Badelj sta vivendo una vera e propria seconda (per non dire terza) giovinezza al Genoa nonostante i 35 anni suonati. L'ex viola (che i fiorentini non hanno dimenticato) ha disputato l'ennesima stagione da protagonista e con la fascia da capitano e pare non avere nessuna intenzione di fermarsi, tutt'altro. Il Grifone ha infatti ufficializzato il rinnovo del suo contratto con il croato che rimarrà per un altro anno agli ordini di Gilardino. L'annuncio è arrivato direttamente dai canali social dei rossoblù.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Nardella: "La Fiorentina non ha voluto investire. Senza di me, Franchi come Flaminio"

'Il Franchi come il Flaminio'. Così Nardella sulla situazione del Franchi senza il suo intervento

Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, torna così sul tema stadio a Radio Roma Sound:

    "E' veramente complicato. In Italia è difficile realizzare impianti nuovi di zecca, se così fosse, lo avrebbero fatto tutti. Nelle grandi città si parla solo di riqualificare stadi già esistenti. Io, a Firenze, sono stato molto tenace e testardo, aiutato dalla mia amministrazione e dal governo Draghi per garantire alla città un fondo di patrimonio culturale. Abbiamo reso lo stadio 'A.Franchi' un monumento da tutelare e, come previsto dalla legge italiana, abbiamo ottenuto ben 150 milioni di euro. L'opera non è solo la ristrutturazione, ma anche incrementare la sua funzionalità nella metropolitana. Se non avessimo fatto questa battaglia, il Franchi avrebbe fatto la fine del Flaminio: abbandonato al suo degrado. Essendo uno stadio pubblico, la Fiorentina non ha voluto investire. Non abbiamo avuto altra scelta che rimboccarci le maniche.

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Chi vuole esser lieto sia, dell'allenator non c'è certezza

Non esiste ragionare sui 90 minuti, coppa vinta o non vinta. Le idee devono essere chiare, Firenze merita un progetto alla sua altezza

Scomodare Lorenzo il Magnifico per parlare di calcio non dovrebbe esser di uso comune, ma nel contesto di oggi, della Fiorentina che sta vivendo Firenze, ci calza a pennello. Adesso conta solo la finale (e, se vogliamo metterlo, l'ennesimo ottavo posto da consolidare), e come giusto che sia, le bocche sono cucite e la concentrazione è puramente sul rettangolo di gioco. Firenze, con tutto quello che ne consegue, non è una piazza facile, e Commisso l'ha scoperto a sue spese. Il prossimo anno è vietato sbagliare, che sia Conference, Europa League o niente. Probabilmente ci sarà una vera e propria rivoluzione, a partire dalla panchina, per finire ai calciatori, che tra contratti in scadenza, prestiti non riscattati ed elementi che non hanno convinto, saranno in molti a salutare. Pradè ha già partecipato, proprio a Firenze, a una rivoluzione, quella del primo anno di Vincenzo Montella nel 2012: tantissimi nuovi giocatori con un nuovo tecnico a gestirli. L'anno prossimo però, con ogni probabilità, non ci sarà un "Vincenzo" a programmare la stagione viola.

Come mai scappi Vincenzo?

Nel post partita di Monza, alla domanda sul futuro, ha risposto girando alla larga, ma la sua espressione diceva tutto. Processo alle intenzioni? Forse si, ma le notizie parlano chiaro, il futuro sarà lontano da Firenze (a meno di improbabili ripensamenti). "Le persone trovano appagante il numero tre, come se dopo di esso non ci fosse niente". Italiano, come molti altri cicli di allenatori, terminerà il suo a Firenze dopo un triennio. Le motivazioni non sono date sapersi, forse pensa che da questi ragazzi abbia ottenuto il massimo possibile. Il richiamo del Bologna, che l'anno prossimo giocherà la Champions, ha attirato la curiosità di Italiano, e questa è una grossa sconfitta per Firenze e per la Fiorentina. Squadre storicamente meno blasonate, come Bologna e Atalanta, si trovano adesso ad un livello superiore della viola, con progetti sportivi più allettanti, e questo Vincenzo lo sa bene.

C'è qualcuno che apprezza ancora Firenze...

Raffaele Palladino, questa è la via di mezzo che metterebbe d'accordo tutti. Tra chi vorrebbe (con poche speranze) Sarri, e  chi vorrebbe vedere sulla panchina viola l'ex primavera Aquilani (forse ancora un po' acerbo per una Fiorentina europea). L'attuale tecnico del Monza, come ha dichiarato lui stesso in tv, si sente onorato di essere accostato alla Fiorentina per la prossima stagione, quasi come se volesse far sentire la sua evidente apertura a Firenze a chi di dovere. Allenatore che, in due anni a Monza, ha portato il club a un livello di gran lunga superiore della classica neopromossa, facendo crescere giocatori come Colpani, Carlos Augusto, Valentin Carboni e Di Gregorio. Firenze rappresenterebbe per lui lo step successivo dopo due ottime stagioni in Serie A, magari, come si augura tutta Firenze, anche per misurarsi su tre competizioni.

Chiunque sarà il prossimo allenatore, alla piazza interessa solo una cosa: il progetto sportivo. La società a questo punto dell'anno, dovrebbe avere già le idee chiare sul cosa fare l'anno prossimo, visto che il lavoro sarà davvero tanto. Non esiste ragionare sulla coppa vinta o non vinta, il progetto, come le idee, devono essere coerenti, al di là dei risultati sportivi.

Tommaso Ormini
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

L'esperto a VN: "El Kaabi come Re Mida. Vi porto dentro le tifoserie ateniesi"

Abbiamo fatto quattro chiacchiere in esclusiva con Giancarlo Libero Falletta, che il calcio greco lo conosce in maniera profonda

La finale di Atene sarà un evento storico per Firenze, e la Fiorentina. Il possibile riscatto della notte di Praga, e non solo. Ma anche l'Olympiakos vuole scrivere la storia. Manca sempre meno, e noi per conoscere meglio i greci abbiamo realizzato un'intervista con chi segue la Grecia. Giancarlo Libero Falletta è il fondatore della pagine social "Il Calcio Ellenico". Ci siamo fatti raccontare da lui il clima sul Pireo, e un po' l'Olympiakos di Mendilibar:

Buongiorno, questa finale è un evento per tutto il movimento. In un momento non facile per la Grecia calcistica:

"Questo è un exploit determinato da un fattore in particolare, l'arrivo di Mendilibar. Il mondo ellenico era più proiettato sul Paok in Europa, aveva dominato il girone, e la fase a eliminazione diretta. L'Olympiakos poteva fare bene, ma con il Fenerbahce e con il Villa sembrava tutto proibitivo. Tra l'altro entrambe qualificazione meritate, con gli inglesi non c'è stata storia. Per loro il campionato è finito dopo la sconfitta contro il Paok"

Cosa ha dato Mendilibar in più alla squadra:

"Ha dato innanzitutto un qualcosa su un valore astratto, cioè la mentalità. La sua esperienza nell'affrontare le partite da dentro o fuori, accumulata al Siviglia. Ha dato una mentalità europea alla squadra, sfruttando i 3-4 punti di forza a disposizione, tra cui la concretezza. Ha quei 13-14 giocatori su cui si basa. Si fanno attaccare ma non sono passivi. Basta vedere la gara del Villa Park, dove ci sono stati 7-8 contropiedi pericolosi. Ha fatto una mossa alla De Rossi, cambiando portiere. Fuori Paschalakis, dentro Tzolakis. Rodinei è una sorta di Dodò, è un trattore sulla fascia. Ha qualità e quantità. L'Olympiakos non ha molti greci, ci sono molti iberici. Ma i migliori nazionali locali sono lì, come Fortounis. E poi c'è El Kaabi. la squadra è completa, e possono anche venirti a prendere"

Che mi dici della sua annata strepitosa, e della fase offensiva?

"Sta tirando fuori un'annata alla Guirassy (punta che ha trascinato quasi dal nulla lo Stoccarda in Champions, ndr), che potrebbe portarlo anche in Inghilterra, per esempio. Magari al Nottingham Forrest proprio di Marinakis, il proprietario dei due club. El Kaabi quando tocca palla fa gol, una stagione irripetibile. Per la finale dipende come Mendilibar la vuole impostare, per adesso non filtra nulla. Il campionato ormai è secondario. Credo che la gara verrà impostata come a Birmingham, con Ciquinho a dare fastidio. Podence e Fortounis sono imprescindibili, potrebbe giocare a specchio con Italiano. Alcune sfide come contro il Fenerbahce sono state fondamentali, ma il turning point è stato al Villa Park."

Sulla questione ambientale?

"Fuori sarà trasferta vera per entrambe, la Uefa metterà a disposizione le zone specifiche, non ci dovrebbero essere contatti tra le tifoserie. I tifosi dell'Olympiakos i 9000 posti li riempiranno, sono 15km di distanza. Da quello che so, il presidente dell'AEK Atene, ha chiesto alla Uefa di far spostare la gara allo stadio Olimpico, che ha un po' la funzione di Wembley in Inghilterra. Il messaggio è chiaro, non vogliono che i rivali vincano la finale nel proprio stadio. La Uefa ovviamente ha detto di no. Tra gli ultras interni credo ci sia un diktat. In caso di vittoria dell'Olympiakos i festeggiamenti dovranno svolgersi al Pireo, e non all'Agia Sophia. Per la Fiorentina la questione è relativa. I tifosi del Panathinaikos non credo che interverranno. Al momento l'AEK Atene sta per vincere il suo secondo campionato di fila. Il fatto che l'Olympiakos non vinca il titolo è un fatto epocale. E pochi giorni dopo proprio il Pireo potrebbe alzare un coppa europea, oscurando i due titoli consecutivi dei gialloneri. Logicamente la tensione c'è. Inoltre lo stadio Agia Sophia sorge in un luogo simbolico: quello dove i rifugiati greci si stabilirono, dopo essere scappati dalla guerra con la Turchia. Il governo di Atene gli assegnò quello spazio, è una posizione fondamentale"

L'arbitro è portoghese, ma ha già arbitrato l'Olympiakos:

"Sì, in Grecia spesso arbitrano fischietti esteri. Il calcio greco è una bolla pronta a scoppiare. Già da tempo prendono in prestito arbitri europei, per la troppa pressione interna. In una delle poche partite arbitrate da arbitri greci è stato bruciato il negozio alla moglie del fischietto. Ma credo che conoscendo il clima Dias non si farà schiacciare dalla pressione. La conoscenza può essere un fattore positivo. L'impiego di Jovetic dipenderà da come si mette la gara. A meno che non si vada alle lunghe e non debba togliere Podence."

Niccolò Meoni
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Chiesa

Ferrara: "Essere di Firenze non basta più, dopo 23 anni serve un trofeo"

L'analisi del momento viola di Benedetto Ferrara: manca sempre meno alla finale di Conference, serve il 'graffio' decisivo

Intervenuto a Radio Bruno, il giornalista Benedetto Ferrara ha parlato così del momento viola: "Il mio cuore è concentrato sul 29 di maggio. Il campionato è sicuramente interessante e bisogna fare bene in queste giornate, arrivando alla finale in condizione e con entusiasmo. Inoltre per Italiano quella col Napoli sarà l'occasione per salutarsi col pubblico fiorentino. Però questa coppa sarà da dedicare a Davide, al direttore, e soprattutto ai 23 anni di attesa dei tifosi fiorentini. Siamo fortunati per la bellezza, per l'arte, il cibo, ma la città merita un trofeo: non basta più dire 'sono di Firenze' per aver vinto. Il valore di una coppa alzata ha un grande rilevanza anche per Commisso.

Cosa ha lasciato il Monza? Questa squadra sa svegliarsi. Volevano vincere la partita e l'hanno vinta. Ho visto un Nico Gonzalez in palla, con la giusta autostima e una squadra in condizione. A questo punto della stagione conta tantissimo. La voglia di rivincita era fondamentale dopo la sconfitta contro il West Ham, questo gruppo è motivatissimo nel voler alzare la coppa e far battere il cuore ai tifosi. Questa squadra ha pagato il prezzo di non essere troppo attrezzata: un esterno non è arrivato, a gennaio non ci siamo rinforzati, non c'era Nico Gnzalez infortunato e hanno vissuto un lutto. Penso che 4/5 punti in più potevamo averli, ma essere presente su tre fronti fino in fondo, senza i gol dei centravanti e con tanti giocatori a lungo invisibili è comunque tanto".

Redazione VN
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Chiesa

Zaniolo obiettivo viola? Intanto l'ex Roma deve rinunciare agli Europei

Altro infortunio per Nicolò Zaniolo, più volte accostato alla Fiorentina, che con tutta probabilità dovrà saltare Euro24

Per Nicolò Zaniolo questa stagione non è stata affatto facile. Tanti alti e bassi e molte critiche dei media inglesi e dei tifosi dell'Aston Villa. Poi nel periodo più importante della stagione è arrivato un infortunio che molto probabilmente lo costringerà a saltare Euro24. Infatti nella serata di ieri mentre la Fiorentina, squadra più volte accostata all'ex Roma, era di scena al Franchi, a Birmingham andava in atto il match point Champions dei "Villans" contro il Liverpool.

Al minuto 79 sul risultato di 1-3 per i Reds, Zaniolo è dovuto uscire per un problema al piede. Nella giornata di oggi poi l'attaccante ha svolto gli esami strumentali che hanno evidenziato una microfrattura al piede. Questo infortunio lo terrà fuori per almeno un mese, questo vuol dire che salterebbe tutta la preparazione in vista dell'Europeo in Germania. Insomma per Zaniolo è diventata una vera e propria corsa contro il tempo, mentre la Fiorentina resta a guardare gli sviluppi futuri molto interessata. Lo riporta Sky Sport.

Il post di Zaniolo

Il giocatore ha poi confermato che non sarà parte della squadra del ct Spalletti agli Europei:

    Grazie per la vicinanza in queste ore a voi 'Villans' e ai tanti tifosi italiani e turchi. Non vedo l'ora di tornare in campo più forte di prima!

Purtroppo dovrò rinunciare al sogno di rappresentare la mia Nazione in una grande competizione. Ma verrà quel giorno, ne sono certo e sarà bellissimo! Forza Azzurri!

Redazione VN
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Chiesa

Incredibile Fabbri! Record italiano di getto del peso e quinto atleta all time

E' un grande Leonardo Fabbri! Il pesista e tifoso viola lancia 22,95 metri ed entra negli almanacchi della disciplina

Ancora una prestazione mostruosa di Leonardo Fabbri. Il pesista fiorentino, e grande tifoso viola, ha infranto dopo 37 anni il record italiano di getto del peso. 22,95 metri la (notevole) misura dell'atleta classe '97, che ha superato il 22,91 che resisteva dal 1987 ed apparteneva ad un altro atleta fiorentino, Alessandro Andrei.

Wow

Fabbri, medaglia d'argento ai mondiali di Budapest nel 2023, ha messo la sua personale firma negli almanacchi della disciplina. Il lancio scagliato oggi a Savona è infatti la quinta misura all time, la migliore del 2024. E pensare che due settimane fa a Modena si era già spinto fino a 22,88...

Redazione VN
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Chiesa

R. Galli: "Non si può pensare al futuro, adesso tutte le energie sulla finale"

Il presente da vivere della Fiorentina, poi spazio al futuro e al nuovo allenatore: il pensiero di Riccardo Galli sul momento viola

Intervenuto a Radio Bruno, il giornalista Riccardo Galli ha parlato così del momento viola: "Italiano ha plasmato una buona Fiorentina su quello che aveva, se dovesse vincere la Conference i suoi risultati dovranno essere calibrati al valore di questa rosa e a quelle che avevano a disposizione Montella e Prandelli. Il Napoli? Questa partita poteva non avere un peso, ma questa squadra ha riacceso l'entusiasmo e ha avuto la capacità di far contare tutte le gare. Il prossimo allenatore? Ho seguito a lungo il mercato, ma adesso non si può pensare a chi ci sarà in panchina l'anno prossimo. Tutte le energie sono concentrate sulla finale, su una cosa bella da vivere".

Redazione VN
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