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La settimana con Atalanta e Sassuolo

Started by Chiesa, 22/04/24, 20:11

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Chiesa

Baroni perde un difensore in ottica Fiorentina. Giallo pesante

Il Verona di Marco Baroni nella decisiva sfida contro la Fiorentina dovrà fare a meno di un titolare in difesa

Il Verona di Marco Baroni è andato incontro alla sconfitta nella trasferta di Roma contro la Lazio dell'ex Tudor. Oltre a questo per il tecnico gialloblu è arrivata anche la squalifica per Juan Cabal. Il terzino sinitro, ormai titolare fisso, è stato ammonito per un fallo su Pedro. Essendo in diffida verrà squalificato e non ci sarà contro la Fiorentina al Bentegodi

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Vice di Inzaghi: "Dopo Firenze abbiamo preso lo slancio decisivo"

Massimiliano Farris, vice di Inzaghi, ha individuato la vittoria sofferta di Firenze come uno degli spartiacque della stagione nerazzurra

Massimiliano Farris oggi in conferenza stampa ha sotituito Simone Inzaghi. Il tecnico campione d'Italia ha scelto volentariamente di mandare in sala stampa il suo ice. Farris ha inviduato la vittoria di Firenze come momento chiave della stagione:

"Diciamo che non è una partita in sé. A Riyadh, nelle due partite di Supercoppa giocate mentre altri correvano, c'era il rischio di andare sotto. Siamo andati a Firenze senza Calhanoglu e Barella ma chi entra fa una partita strepitosa. Al termine di quel ciclo la squadra ha preso lo slancio decisivo per scavare il solco".

Redazione VN
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO

Chiesa

Da 30 anni (cioé da quando esiste la pay tv) lo scudetto lo vincono le "solite"

Da quando le gare del campionato di Serie A vengono trasmesse dalle pay-tv la competitività è diminuita sensibilmente

Uno dei dati più evidenti a livello storico-statistico che si sta attestando negli ultimi 30 anni riguarda la minore competitività del campionato italiano. Il successo tricolore dell'Inter ha confermato questo trend che, dalla stagione 1993-94 (cioé da quando le partite del massimo campionato italiano iniziarono ad essere trasmesse dalle, cosiddette, pay-tv), vede protagoniste assolute  solo 3 squadre come mai era successo in passato.

I numeri, sotto questo aspetto, sono decisamente eloquenti.

Nei 61 campionati di Serie A a girone unico, disputati dal 1929-30 al 1992-93, hanno vinto lo scudetto 12 squadre diverse, di cui 8 almeno per due volte. Le 3 big (Inter, Juventus e Milan), in quel periodo, hanno vinto, insieme, 41 titoli, ossia il 67% sul totale (in pratica, 2 scudetti su 3 in media).

Nei successivi 31 campionati di Serie A, disputati dal 1993-94, invece, hanno vinto lo scudetto solo 6 squadre diverse, di cui solo 3 almeno due volte. Sotto questo aspetto dobbiamo evidenziare come le uniche 3 squadre ad avere vinto il titolo almeno 2 volte in questo periodo (cioé Inter, Juventus e Milan) abbiano vinto insieme ben 28 titoli (di cui uno revocato), ossia il 90% sul totale.

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

Intanto il Club Brugge vola: tutti i numeri dei Blauw-Zwart nei playoff 2024

I belgi sono in fiducia, anche se la Jupiler League non è di un livello eccelso. In questo periodo comunque le squadre di vertice si affrontano sempre tra loro

Quella contro il Sassuolo sarà per la Fiorentina l'ultima partita prima dell'andata delle semifinali di Conference League, da disputare in casa contro i belgi del Club Brugge. Si dà il caso che i nerazzurri, ex squadra dell'atalantino De Ketelaere, siano in un momento di forma ottimale, e per raccontarvelo ci serviamo di alcuni dati pubblicati sul sito ufficiale del club.

Ricordate il Genk?

Sì, proprio il Genk che la Fiorentina ha affrontato nella fase a gironi, qualche mese fa. Il Brugge gli ha inflitto mercoledì la sconfitta più larga in campionato dal 2018 a questa parte: 4-0 con uno scatenato Ferran Jutglà. Oggi il Brugge si è ripetuto vincendo 0-3 proprio a Genk

Proprio Jutglà è in grande crescita, avendo preso parte a 41 gol dal suo arrivo nel 2022 (26 gol, 15 assist). Nelle ultime 10 partite ufficiali ha segnato 10 gol (4 gol, 6 assist). Anche Michał Skóraś (che la Fiorentina ha affrontato l'anno scorso) è in ottima forma ed è importante per l'FCB. Con 2 gol e 2 assist nei play-off Champions, una sorta di poule Scudetto dopo la regular season.

Strisce

Il Club Brugge è imbattuto da quattro partite nei play-off Champions. Era dalla fine dell'estate del 2022 (con sei vittorie consecutive) che il club non otteneva una serie del genere. Sono già 17 le partite vinte in questa stagione con più di tre gol all'attivo. Ciò eguaglia il record del 2002-2003. L'FCB ha già segnato 130 gol in questa stagione: servono altri sei gol per eguagliare il record del 2014-15 (136). Con sette vittorie e un pareggio in otto partite ufficiali, il tecnico Nicky Hayen ha fatto il miglior inizio come allenatore del club dai tempi di Trond Sollied nel 2000 (16 vittorie di fila).

Redazione VN
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Chiesa

Fiorentina, ecco 3 buoni motivi per arrivare fra le prime otto in classifica

Sono ancora tante le situazioni "aperte" in questo finale di stagione per la Fiorentina, ma, per quello che concerne la Coppa Italia, aspirare ad arrivare fra le prime otto in classifica diventa una priorità

Campionato finito per la Fiorentina sotto l'aspetto dei potenziali obiettivi da raggiungere? Assolutamente no, anzi, sono diverse le prospettive che i viola possono e devono ancora inseguire in queste 6 gare rimanenti.   Una delle più importanti di queste è rappresentata dall'arrivo nei primi 8 posti in classifica, oltre che per staccare il pass per una competizione europea, anche per poter accedere direttamente agli ottavi di Coppa Italia e per disputare la gara "secca" al "Franchi". Nel caso in cui non dovesse riuscire ad arrivare fra le prime otto in campionato, la squadra viola, per accedere agli ottavi (che disputerebbe eventualmente e sicuramente in trasferta), sarebbe obbligata a disputare il primo turno di Coppa Italia in programma nella prima decade di agosto ed il secondo turno a ottobre. Insomma, tre situazioni da evitare che coincidono con tre buoni motivi per cercare di centrare, almeno, l'ottavo posto finale.

Roberto Vinciguerra
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Chiesa

McGinn non si nasconde: "Siamo i favoriti in Conference. Vogliamo vincere"

John McGinn, simbolo ormai per tutti i supporters dell'Aston Villa non nasconde la ambizioni di vittoria in Conference

Il centrocampista scozzese John McGinn, capitano e simbolo dell'Aston Villa ha rilasciato un'intervista a Sky Sport. Soffermandosi anche sul ruolo dei villans da favoriti in Coonference:

"Manchiamo nel calcio europeo da tanti anni. Siamo entrati in Conference League con il ruolo di favorita, considerati da tutti come la squadra più forte. Quindi dobbiamo accettarlo e non possiamo nasconderci. Probabilmente siamo i favoriti, era un grande obiettivo a inizio stagione. E faremo di tutto per vincerla. Le leggende che hanno giocato nel 1982 la finale(di Coppa Dei Campioni n.d.r) sono sempre al Villa Park. Ci gosiamo il sentore di essere tornati".

Redazione VN
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Chiesa

Di Marzio: Italiano darebbe disponibilità al Napoli... se solo venisse chiamato

Sottinteso: ancora De Laurentiis non si è rivolto a lui, ha altre priorità per la panchina del club che ha appena salutato il titolo di campioni d'Italia

Con l'estate che si avvicina, continua ad avvicinarsi anche il momento della annunciata e mai smentita separazione tra la Fiorentina e Vincenzo Italiano. Mentre arrivano indicazioni anche sul futuro della panchina viola, l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha dato un aggiornamento su Sky anche sul tecnico di Ribera.

Il punto

Secondo Di Marzio, infatti, non sembra essere tinto di azzurro, almeno non al momento, il futuro di Italiano. Il Napoli, attraverso il presidente De Laurentiis, ha registrato le disponibilità di Conte, Pioli e anche di Gasperini; anche l'allenatore della Fiorentina sarebbe orientato a dire sì, ma per il momento non è stato coinvolto o contattato in alcun modo.

Redazione VN
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Chiesa

Europa, Maxime Lopez e Laurienté: Fiorentina, spedire in B il Sassuolo conviene

Dopo 10 anni, gli emiliani rischiano seriamente di retrocedere in Serie B: la Fiorentina potrebbe approfittarne sotto più punti di vista

Andrà come andrà, ma in ogni caso non sarà la Fiorentina a condannare il Sassuolo alla Serie B dopo tanti, tantissimi anni. Fatto sta però che i neroverdi, tutt'altro che in salute nonostante la cura Ballardini e penultimi in classifica, hanno un calendario difficile da qui alla fine della stagione. Dopo i viola, ecco l'Inter, il Genoa, il Cagliari e la Lazio. Insomma, dopo 10 anni potrebbe essere davvero giunto il momento di salutare l'ipermarket delle big, al quale ogni tanto si è servita anche la Fiorentina. E come succede un po' per tutte le grandi attività in smobilitazione, potrebbe arrivare il tempo della liquidazione generale. Ma prima le cose davvero importanti.

Europa, non è finita

Chi scrive resta convinto che a fine stagione sarà davvero Europa League o nulla. La Lazio si è ripresa con Tudor e sta mettendo in fila ottimi risultati, l'Atalanta ha l'ingombro delle semifinali di EL ma ha dimostrato giusto qualche giorno fa di essere superiore, il Napoli è in crisi ma ha pur sempre mezzi superiori. Non vuol dire che arrivare davanti a una di queste squadre sia impossibile, ma di certo è difficile. Così come lo è la vittoria della Conference League, specie se in finale, ammettendo di superare il Brugge, ci fosse l'Aston Villa che lotta per la Champions nel campionato inglese. In entrambi i casi, battere il Sassuolo è fondamentale: per la classifica, per il morale, per cessare di essere l'unica squadra in Serie A a non avere ancora fatto gol agli emiliani, vittoriosi 1-0 all'andata. Ma anche per questioni meramente economiche.

Maxime Lopez

Il prezzo per attivare l'opzione di riscatto di Maxime Lopez, il cui cartellino è ancora di proprietà neroverde, ammonta a 9 milioni di euro. Un po' troppi, contando che si parla di una seconda linea, anche se in crescita in questo finale di stagione. Se il Sassuolo scendesse in Serie B, automaticamente sarebbe costretto a rivedere al ribasso il proprio monte ingaggi e ad assecondare le richieste dei migliori calciatori, che comprensibilmente vorranno cambiare maglia e mantenere la categoria. Ci può scappare anche uno sconto del 50%. E di conseguenza anche qualche altro affare...

Laurienté

Giusto qualche mese fa, Armand Laurienté aveva scritto sull'etichetta 25 milioni di euro, più o meno la stessa cifra alla quale la Fiorentina si è spinta per Gudmundsson del Genoa. Non c'è confronto tra i due, specie consultando i numeri di quest'anno, ma con un prezzo più basso se ne può parlare. Certo, si tratterebbe di un esterno molto affine ad Ikoné per una serie di aspetti: dribblomane, non una spiccata confidenza col gol, ex compagno di Mbappé (Ikoné nel Bondy, Laurienté era in stanza con Kylian adolescente al centro tecnico di Clairefontaine). Cambia solo il piede forte, che per l'ex Lorient è il destro. 4 gol e 5 assist per Laurienté, 5 gol e 3 assist per Ikoné con anche la Conference League nel conteggio. Decisamente meglio il 2022/23 per l'obiettivo viola, 8 gol e 7 assist. Stasera non ci sarà: è squalificato. Ma l'occasione di scendere in campo al Franchi potrebbe non mancare in un futuro non molto lontano.

Federico Targetti
- AMORE MIO - LA LUCE DEL MATTINO