Champions Cup: FIORENTINA-BARCELONA 2:1

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CAMPETTO L'undici anti-Barça, si va verso il 4-2-3-1

Prime prove di vera Fiorentina, domani al Franchi arriva il Barcellona e i viola dovrebbero schierare una formazione molto vicina a quella migliore. Paulo Sousa è orientato a schierare il 4-2-3-1, in attesa che con l'arrivo di Astori possa aprirsi una strada verso la difesa a tre. Intanto Tomovic e Roncaglia sono in ballottaggio sulla destra, con il primo decisamente favorito. Dalla parte opposta stesso discorso tra Pasqual e Alonso, mentre in mezzo al campo ci sarà spazio a gara in corso per Vecino, con Mario Suarez pronto ad esordire dal primo minuto. In avanti invece scalpitano Bernardeschi e Rossi, che partiranno però dalla panchina: titolari Joaquin e Babacar, con probabile staffetta tra Borja e l'appena tornato Mati Fernandez. Tutti davanti a Tatarusanu, mentre Sepe potrebbe giocare da titolare contro il Chelsea mercoledì sera.

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E' un Barça dimezzato, niente Messi

I tifosi della Fiorentina dovranno farsene una ragione. Come si legge sulle colonne del Corriere dello Sport – Stadio infatti stasera al Franchi, non ci saranno Messi e Neymar, che nelle gambe hanno appena tre giorni di lavoro, esattamente come gli altri due reduci dalla Coppa America, Dani Alves e Mascherano. Tra una decina di giorni, i blaugrana dovranno volare a Tbilisi, dove contenderanno al Siviglia il primo trofeo della stagione, la Supercoppa europea, che di per sé non rappresenterebbe questo grande obiettivo, ma nella prospettiva di un clamoroso «Sextete», dopo l'en plein di titoli della scorsa temporada, assume tutto un altro significato. Motivo sufficiente per persuadere Luis Enrique a lasciare le sue superstar a farsi il mazzo evitando loro, al contempo, la sfacchinata di una trasferta lampo che chiude un torneo estivo ormai sfumato, per colpa del doppio passo falso stelle e strisce, con United e Chelsea.

Come accaduto nelle prime tre esibizioni della pretemporada, toccherà quindi al pimpante Luis Suarez reggere l'intero peso dell'attacco, supportato dal partente Pedro e, probabilmente, da Rafinha. Le vere preoccupazioni di Luis Enrique, però, riguardano il settore arretrato, che a differenza della stagione scorsa, si sta dimostrando piuttosto vulnerabile. Ter Stegen e il vice Masip, infatti, viaggiano con una media di due reti incassate a partita. Dopo il 2-1 nell'ouverture californiana con i Galaxy, i catalani sono crollati per 3-1 contro lo United, per poi farsi sconfiggere ai rigori dal Chelsea, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Anche per questo Lucho sembra intenzionato a utilizzare il confronto con i ragazzi di Paulo Sousa e il trofeo Gamper, che vedrà la Roma al Camp Nou il prossimo 5 agosto, come una prova generale in vista delle due Supercoppe.

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Al Franchi contro il Barcellona: si ricomincia con Pepito?

I motivi di interesse non mancano, ma è la curiosità, al momento, che porta la tifoseria ad accompagnare in una domenica di inizio agosto un gruppo ancora in costruzione, arricchito, giorno dopo giorno, di qualche nuovo elemento. A partire da Giuseppe Rossi, che in realtà tanto nuovo non è. Ma per quello che è successo nell'ultima stagione è come se stasera per lui arrivasse un nuovo esordio. Pepito non gioca al Franchi da più di quattordici mesi. Era il 18 maggio 2014 e la Fiorentina pareggiò 2-2 contro il Torino. In quella partita Rossi giocò e segnò (rigore) soprattutto per sé stesso e per rincorrere un Mondiale sfuggito all'ultimo. Ora l'obiettivo è diverso. Vuole solo recuperare il tempo perduto e raccogliere davanti ai suoi tifosi qualche frutto dei sacrifici fatti in questi mesi. Per ora è fermo ai 28 minuti giocati conto il Benfica e alla delusione al momento del cambio, commentata in maniera diplomatica («Vorrebbe giocare sempre di più») da Sousa.
Ma la tabella è precisa e ogni dettaglio deve essere curato alla perfezione. Per questo motivo oggi giocherà un tempo intero e toccherà all'allenatore dopo la rifinitura di questa mattina decidere quale. Anche perché sarà senza dubbio una partita vera, con i due allenatori in cerca di risposte prima di un esordio ufficiale sempre più vicino. Chi si aspettava, però, di vedere le stelle a confronto rimarrà deluso. Rossi, infatti, non potrà giocare contro Messi e Neymar, rimasti in Spagna insieme a Mascherano, Dani Alves e Adriano (infortunato). Luis Enrique ha deciso di rinunciare ad alcuni dei suoi campioni migliori, non convocati a causa di una preparazione differenziata dopo gli impegni della Copa America. Presente invece Suarez (Luis).

Corriere Fiorentino

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Per il Barcellona toccata e fuga a Firenze

Per il Barcellona quello di Firenze è un vero e proprio blitz visto che la squadra catalana arriverà a Firenze solo nel primissimo pomeriggio di oggi a Bologna con trasferimento a Firenze in pullman, per poi ripartire subito dopo la partita e rimettersi in volo da Bologna (destinazione Barcellona) intorno alle 2 di domani mattina.

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Oltre 23mila tagliandi venduti. Oggi biglietterie aperte

In altri momenti, in altre situazioni, probabilmente ci sarebbe stato il tutto esaurito, invece questa sera per l'affascinante sfida contro il Barcellona al Franchi ci saranno circa 23mila spettatori.
Anche ieri mattina la biglietteria ufficiale di via Dupre ha visto molti tifosi in fila. Per acquistare un biglietto, certo, ma anche a fare o rinnovare l'abbonamento prima di andare in vacanza. Per favorire un numero ancor maggiore di tifosi al Franchi i biglietti potranno essere acquistati anche oggi a partire dalle ore 14.30 fino a inizio gara presso le biglietterie ufficiali ACF Fiorentina di via Dupre e Fiorentina Point.

La Nazione

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La formazione viola vista dai quotidiani fiorentini

Secondo Repubblica in edicola stamani il modulo scelto dovrebbe essere il 4-2-3-1, con la staffetta Tatarusanu-Sepe tra i pali e una linea difensiva (in attesa di Astori) composta da Tomovic e Pasqual sulle fasce con Gonzalo Rodriguez e Basanta difensori centrali. Grande attenzione per il nuovo acquisto Mario Suarez, davanti alla difesa e per Babacar unica punta. E' lui il punto di riferimento là davanti, mentre la suggestione Pepito Rossi dovrà ancora attendere.

Anche secondo il Corriere dello Sport – Stadio sarà una Fiorentina schierata col 4-2-3-1. A protezione di Tatarusanu, i quattro difensori dovrebbero essere Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Basanta e Pasqual, insomma, usato "sicuro". Nel mezzo Suarez e Badelj a dividersi le scelte in caso ora di azione offensiva e ora di interdizione, qualche metro più avanti Joaquin, Borja Valero e Ilicic si sistemeranno alle spalle di Babacar.

Anche per il Corriere Fiorentino sarà 4-2-3-1 provato in questi giorni con Suarez che giocherà proprio davanti alla difesa, accanto ad uno tra Borja Valero e Badelj, entrambi schierati in quella posizione negli ultimi allenamenti. Davanti toccherà a Babacar, mentre Tatarusanu è pronto a prendersi la porta della Fiorentina e a convincere definitivamente Paulo Sousa che schiererà la miglior formazione possibile, che però potrebbe cambiare ancora molto da qui all'esordio con il Milan del 23 agosto. Arriveranno volti nuovi. In attacco, a centrocampo e probabilmente anche in difesa.

La Nazione pubblica le probabili formazioni delle squadre che sarebbero queste
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, Basanta, Alonso, Badelj, M.Suarez, Joaquin, Borja Valero, Ilicic, Babacar. All: Paulo Sousa.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen, Sergi Roberto, Piquè, Bartra, Jordi Alba, Rakitic, Iniesta, Gumbau, Pedro, Suarez, Halilovic. All: Luis Enrique.
Arbitro: Massimiliano Irrati.

Infine La Gazzetta dello Sport che opta per lo stesso modulo inserendo Badelj accanto a Suarez e Borja più avanti. A destra Bernardeschi e non Joaquin, in difesa Pasqual a sinistra

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Un Barcellona vero, ma tutti gli occhi saranno per Pepito

Come si legge sulle pagine di Repubblica la Fiorentina torna al Franchi due mesi dopo l'ultima gara di campionato contro un Barcellona in cerca dei ritmi giusti per preparare nel migliore dei modi un agosto pieno di finali, che spera di poter accrescere il triplete col quale ha concluso la scorsa stagione. Tornando definitivamente nell'Olimpo del calcio. I blaugrana, che arriveranno a Firenze intorno all'ora di pranzo, si presentano con una rosa priva dei fenomeni Messi, Neymar, Dani Alves e Mascherano. Ma con tanti altri buoni motivi per reputare la formazione di Luis Enrique comunque al top. Da Iniesta a Luis Suarez. E poi Piquè, Rakitic, Jordi Alba. Giocatori di classe, che rappresentano presente e futuro del club. Stasera sarà anche la prima di Paulo Sousa davanti al pubblico di Firenze. Dopo le amichevoli nel ritiro di Moena e le due gare con Psg e Benfica negli States, il tecnico portoghese respirerà il profumo di casa.

E poi c'è la suggestione Giuseppe Rossi: finalmente in campo dopo un anno di riabilitazione tra palestra, Stati Uniti e tanta tribuna. Il fenomeno è pronto a scendere sul nuovo manto del Franchi a distanza di oltre quattrocento giorni dalla sua ultima apparizione. Era il finale di campionato di due stagioni fa, il 18 maggio 2014 per l'esattezza. E Pepito mise a segno il suo sedicesimo gol stagionale. Stasera è deciso a riprendersi il centro dell'attacco, entrando nel secondo tempo davanti a 25 mila tifosi pronti a tributargli una lunga ovazione. D'altronde è lui la vera stella di questa Fiorentina.

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Stasera le prova generale. Poi palla a Pradè

Questa sera il Barcellona testerà la qualità della nuova Fiorentina. Anche se molti gioielli blaugrana non saranno della partita i catalani restano sempre una compagine in grado di mettere paura a moltissimi club europei. Le ultime sulle intenzioni di Sousa indicano che il tecnico lusitano vorrà partire con il 4-2-3-1 che gli è caro e con la migliore formazione possibile per il momento, almeno per buona parte della gara.

Sarà l'occasione giusta per vedere quali potranno e dovranno essere i ruoli da migliorare, cosa già chiara al comparto dirigenziale ed anche al tecnico che però può volere delle controprove. Un centrale difensivo è arrivato (ASTORI), un laterale destro (GILBERTO) pure anche se quest'ultimo almeno in partenza deve essere considerato un'alternativa.

Cosa manca? Sicuramente un altro centrale difensivo ed un esterno destro basso il cui arrivo darebbe il via libera alla cessione di Roncaglia reintegrato in rosa solo per motivi di numero.

Poi a centrocampo serve un mediano abituato a giocare a due per fare coppia con Suarez. Le alternative sono rappresentate da Badelj e Vecino che per caratteristiche potrebbe adattarsi al ruolo.

Infine in attacco un centravanti da affiancare a Babacar o che possa lottare con lui per un posto da titolare. I nomi gettonati sono quelli di  Borini che però non è la classica prima punta, e Balotelli che viene offerto dal suo manager Raiola a molti club di fascia medio alta.

Riassumendo due difensori, un centrocampista ed un attaccante proprio come aveva detto Pradè il giorno della compilazione del campionato. E è vero che il mercato finisce al termine di questo mese, ma è altrettanto vero che inserire calciatori in un gruppo non è mai semplice ed immediato, e considerando che il campionato inizierà fra sole quattro settimane è logico attendersi nella prossimi 7-10 giorni un giro di vite da parte del DS viola che per ora ha gettato le basi del mercato, ma che adesso deve concludere il suo lavoro, ovviamente con un occhio al bilancio e uno alla squadra.

SAVERIO PESTUGGIA
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