INTERNAZIONALE FC - ACF FIORENTINA 1:4

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Fiorentina, assalto alla vetta (una notte da duri)

Inter e Fiorentina, se non le più brutte, le meno appariscenti

Assalto alla vetta (una notte da duri). È questa l'apertura del Corriere Fiorentino (a firma Alessandro Bocci) sulla super sfida di stasera. Inter e Fiorentina, se non le più brutte, le meno appariscenti. L'Inter ha vinto sempre e in maniera risicata, col fiatone. La Fiorentina, che è inferiore come qualità ai nerazzurri, deve ancora crescere molto: le verticalizzazioni non sono fluide né automatiche, manca l'intensità necessaria nelle varie fasi della partita e soprattutto quando la squadra tenta di ribaltare il fronte per trovare scoperti gli avversari.

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Cinquecento tifosi viola a Milano. Per sognare

Caccia al primato: la Fiorentina ci crede

In cinquecento a Milano. Come riporta La Nazione è previsto questo numero di tifosi viola per Inter-Fiorentina: nonostante l'orario serale (i treni dopo una certa ora non ci sono e per molti domani è una giornata di lavoro), la Fiorentina non sarà sola e tifosi sognano l'aggancio al primo posto.

REDAZIONE VN

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TOTO FORMAZIONE: dubbio Rossi, nessun dubbio in difesa

La griglia con tutte le scelte di Sousa secondo i quotidiani

Ecco il tabellone con le scelte dei quotidiani per Inter-Fiorentina

GAZZETTA    CORSPORT    REPUBBLICA    CORR. F.NO    NAZIONE
Tatarusanu     Tatarusanu     Tatarusanu     Tatarusanu     Tatarusanu
Tomovic     Tomovic     Tomovic    Tomovic     Tomovic
Gonzalo     Gonzalo     Gonzalo     Gonzalo     Gonzalo
Astori     Astori     Astori     Astori     Astori
Błaszczykowski     Alonso    Błaszczykowski    Błaszczykowski     Alonso
Vecino     Vecino     Vecino    Vecino     Vecino
Badelj     Badelj     Badelj     Badelj     Badelj
Alonso     Borja Valero     Borja Valero     Alonso    Bernardeschi
Bernardeschi     Bernardeschi    Alonso    Borja Valero    Borja Valero
Borja Valero     Rossi    Bernardeschi    Babacar    Rossi
Kalinic     Kalinic    Kalinic    Kalinic    Kalinic

La classifica dopo la 5a giornata
Corriere Fiorentino 41
La Nazione e Gazzetta dello Sport 40
Corriere dello Sport e La Repubblica 39

REDAZIONE VN

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Mancini, tutto è cominciato con una Viola nel 2001

Mancini e la Fiorentina, una storia di tanti anni fa...

Su Il Corriere dello Sport viene ripercorsa l'avventura da allenatore viola di Roberto Mancini. Ecco un estratto dell'articolo di Andrea Ramazzotti:

La Viola è stata il primo amore dell'ex Golden Boy della Sampdoria. Quell'esperienza, a 36 anni, lo ha formato perché si trovò subito in mezzo a tante difficoltà, chiamato a sostituire Terim, amatissimo dai tifosi che avevano perso anche la bandiera Antognoni, andatosene insieme al turco perché in disaccordo con il patron Cecchi Gori. Mancini fu catapultato alla guida di una squadra che nel corso degli anni aveva perso i migliori giocatori e non era più una delle... sette sorelle, ma riuscì comunque ad ottenere la salvezza e ad alzare la Coppa Italia nella doppia finale contro il Parma di Ulivieri, il "rivale" numero uno per la polemica conseguente al tesseramento del Mancio (nel 2000-01 era già stato vice di Eriksson alla Lazio e inizialmente sembrava che l'ok della Figc non dovesse arrivare). La Coppa Italia fu l'unica gioia di quei 12 mesi scarsi perché nel 2001-02 la crisi della Fiorentina esplose in tutto il suo fragore e la squadra affondò, giornata dopo giornata, fino alla retrocessione in Serie B e al fallimento. Mancini provò a salvare il salvabile facendo anche il manager e ottenendo da Cecchi Gori l'ok all'acquisto nella finestra invernale del mercato di Mihajlovic, Stankovic e del giovane Adriano (fu lui a trattare con la Lazio di Cragnotti l'operazione legata ai due serbi, poi sfumata, e a ottenere l'ok di Moratti per il prestito del brasiliano), ma uno scontro piuttosto acceso con la tifoseria, lo portò a interrompere la sua avventura in Toscana a metà gennaio.

REDAZIONE VN

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Repubblica: Inter, centrocampo di carrarmati. Ecco come aggirarli...

Inter-Fiorentina, gara tosta a centrocampo. La Fiorentina deve provare ad aggirarlo...

La Fiorentina non dovrà avere paura nella sfida contro l'Inter. La chiave, come scrive Repubblica, starà soprattutto nel centrocampo. Sarà lì che i viola dovranno cercare di scappare ai carrarmati di Mancini. Guarin, Felipe Melo e Kondogbia sono quanto di più muscolare si possa trovare al momento in Serie A. Metterla su quel piano, quindi, sarebbe un suicidio. Hanno dei limiti, però. Sono spesso irruenti, e non hanno i piedi di Pirlo. Questo significa che in fase di possesso palla la Fiorentina dovrà essere il più rapida possibile. Pochi tocchi e rapidi. Soltanto così Borja Valero, Badelj e Vecino (con Kuba e Alonso sugli esterni) potranno sfuggire alla caccia. Quando il pallone sarà tra i piedi dell'Inter invece, sarà importanti aggredire il più alti possibile. Così facendo infatti, può emergere la tecnica non eccezionale dei tre medianoni di Mancini.

REDAZIONE VN

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Violapop: era meglio se arbitrava Luisito Suarez

La rubrica della domenica di Benedetto Ferrara

L'incipit della rubrica della domenica curata da Benedetto Ferrara per Repubblica. La versione integrale sul quotidiano in edicola:

La Fiorentina è seriamente preoccupata per la designazione di Damato a San Siro. Avevano pensato di mandare Luisito Suarez ma lui non poteva per via del torneo di bocce. Quindi ecco Damato, che dicono essere noto interista. Il dubbio è lecito, visto che l'arbitro da anni dorme con la maglietta di Darko Pancev il che preoccupa, oltre che i dirigenti viola, soprattutto sua moglie. Comunque la sfida di stasera tra due squadre che si contendono il primato si preannuncia spettacolare. Per incentivare lo spettacolo le due società hanno chiesto alla Lega l'autorizzazione di poter fare a meno dei portieri e di fare a chi buca entra. Comunque Sousa continua a cucinare la frittata con le uova che ha a disposizione, quelle che Cognigni e Ramadani gli comprano ai saldi da Lidl. E a occhio gli vengono benino (...).

REDAZIONE VN

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Probabili formazioni: Kalinic in vantaggio su Baba. Mancini opta per il rombo a centrocampo

Gli schieramenti tattici di Inter-Fiorentina secondo la Rosea



Questa sera a Milano si sfideranno le prime della classe: Inter e Fiorentina si giocano i tre punti per il primo posto in classifica. Queste le possibili formazioni secondo la Gazzetta dello Sport.

Contro i secondi in classifica Mancini tornerà al rombo, il 4-3-1-2 è lo schieramento più probabile per questa sera.

La Gazzetta dello Sport ha pensato così le probabili formazioni: in difesaSanton, Miranda, Medel (vista l'assenza di Murillo), e Telles che al momento è favorito sul rientranteJuan Jesus. In mezzo il solito trioGuarin, Felipe Melo e Kondogbia con Perisic libero di svariare dietro a Jovetic e Icardi.

Nella Fiorentina invece: davanti a Tatarusanu ci saranno Tomovic, Rodriguez e Astori. A centrocampo a destra Blaszcykowski, a sinistra Alonso e al centroVecino e Badelj; dietro a Kalinic Bernardesci e Borja Valero.

Passioneinter.com

Leonardo Vignozzi
@VignozziLeonard

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Il gioco? Non è bello ciò che è bello...

Sousa spiega la sua concezione di "bel gioco". I tifosi innamorati del tiki taka sono avvisati...

Che cos'è il bel gioco? Scambi rapidi, palla a terra, avvicinarsi il più possibile alla porta senza lanci lunghi. Sì, tutto vero ma per coloro che sono innamorati del tiki taka. Paulo Sousa, pragmatico ma non materialista, non la pensa così. Per lui infatti il bello sta nel "controllo del gioco". Una sorta di strategia. Il portoghese vuole che la sua squadra sappia gestirsi per tenere il controllo della partita per tutti e 90′. Più che di calcio sembra di approcciarsi ad una sfida a Risiko ma tant'è. La capacità di dosare le proprie forze, di cambiare atteggiamento a seconda dell'esigenza non è utile solo alla ricerca del risultato ma anche per affrontare il percorso che si deve compiere per raggiungerlo.

Paulo ha scansato il campo da possibili equivoci e ha segnato una linea di stacco col passato. L'elegante possesso palla visto con Montella va nel cassetto dei ricordi dolci, di quelli che in un momento difficile si possono riaprire e tirare fuori ma senza abusarne. La Fiorentina, per volere del suo condottiero, deve diventare autorevole senza sbagliare le direttive di gruppo che riceve nel lavoro quotidiano. Quali? Mantenere i reparti vicini, tecnicamente la squadra corta, e sapersi muovere rapidamente in un telaio ben rodato. Sono queste principalmente le linee guida, dettate dal patrimonio tecnico a disposizione, per vedere in campo un "bel gioco", nella concezione del vocabolario di Sousa. Serve una rivoluzione, sia sul campo che nella nostra terminologia. A giudicare dai risultati e dalle indicazioni che si ricavano dalle prime partite della stagione il lavoro sembra iniziato. La Fiorentina sta cambiando per volere del suo allenatore perchè chi gioca un bel calcio vince più facilmente. Sarà una scommessa, ma in questo momento vale la pena provarci.

Stefano Rossi
@StefanoRossi_