FIORENTINA: Neto - Pasqual, Natali, Felipe, De Silvestri (53' Cassani) - Romulo, Kharja, Lazzari (64' Acosty), Olivera, Marchionni (17' Salifu) - Cerci. A disp.: Manfredini, Agyei, Rozzio, Behrami. All.: Guerini.
CAGLIARI: Avramov - Perico, Canini (70' Murru), Astori, Ariaudo - Dessena, Ekdal (66' Ibarbo), Conti, Nainggolan - Thiago Ribeiro (88' Eriksson), Nenè. A disp.: Agazzi, Gozzi, Larrivey, Bovi. All.: Ficcadenti.
Arbitro: Gallione (Alessandria)
Reti: -
Ammoniti: Cerci - Conti, Dessena
Spettatori: 13.385
Natali: "Possibile che sia la mia ultima partita a Firenze"
Nel prepartita ha parlato il difensore della Fiorentina Cesare Natali: "Ci siamo trovati in una situazione complicata di classifica e abbiamo portato a casa il minimo sindacale, ma cercheremo di ripartire con propositi migliori nella prossima stagione e sperando in un futuro più roseo. La responsabilità è sicuramente dei giocatori. Il mio futuro? ancora in dubbio, può darsi che sia la mia ultima partita a Firenze"
Piero Pelù: "Questa squadra è da rifondare"
Prima dell'inizio della partita tra Fiorentina e Cagliari, radio Blu ha intervistato nella tribuna dello stadio Franchi il cantante fiorentino Piero Pelù che il primo giugno, insieme a Ghigo Renzulli, terrà il concerto d'apertura dell'Estate Viola: "Il primo giugno sta per arrivare e siamo già emozionati. Stiamo già facendo le prove e siamo gasatissimi per la nostra prima volta allo stadio dove ritroveremo i vecchi amici. Troverete i Litfiba degli anni '80, con Federico Fiumani, e tutti i pezzi classici dei Litfiba. Qui in curva ho visto i Clash ed Iggy Pop quindi immaginate l'emozione. Firenze? Sogno una città che sia a dimensione di uomo e meno di turista. Questa richiesta mi piacerebbe arrivasse proprio dalla città e meno dai politici. La Fiorentina? Spero che la squadra ritrovi se stessa. Quando si tocca il fondo si può solo risalire, pensiamo alla prossima stagione e buttiamoci alle spalle questa. Credo che alcuni pilastri della squadra dovrebbero rimanere, uno su tutti Stevan Jovetic, poi il resto è tutto da rifondare".
Adv: "Vogliamo tornare a divertirci"
Così il presidente onorario della Fiorentina Andrea Della Valle a Radio Blu: "Sono presidente, il presidente onorario è comunque il presidente, ci tengo a dire. Siamo arrivati all'ultima partita, finalmente. Adesso c'è da ricostruire, anche se non c'è tanto tempo non dobbiamo avere comunque fretta. La scelta del nuovo tecnico è delicata, stiamo valutando alcune situazioni. Stiamo cercando di riaprire un ciclo, se oggi dovesse arrivare una vittoria la Fiorentina andrebbe a 48 punti: 20 giorni fa erano in pochi a credere di venirne fuori da una situazione molto complicata. Abbiamo dei rimorsi, questo è ovvio. Abbiamo un bilancio in negativo, ma ora è inutile parlare del passato. Non è tutto da buttare come si è detto, una chance bisogna darla a chi merita di rimanere. Vogliamo gente con voglia, che ha attaccamento alla nostra maglia, i nostri tifosi devono ricominciare a divertirsi e lo stesso vale per me. Il nuovo direttore sportivo e il nuovo tecnico? Firenze deve essere un punto di partenza, un sogno, non si possono avere giocatori che arrivano a Firenze e si adagiano, ora vogliamo gente motivata. Questo è il primo criterio, l'avere grandi motivazioni. Possono arrivare anche ragazzi sconosciuti ma di grande qualità, poi se arriva il gran nome ben venga. Per ricostruire qualcosa di serio la fretta è l'arma peggiore, datemi altri dieci giorni, forse qualcosa di più. Diego Della Valle viene aggiornato ogni lunedì. Non ho paura di metterci la faccia. Guerini? È un uomo di grande spessore, è indispensabile per la Fiorentina. Sono contento che Firenze lo abbia apprezzato. Sono d'accordo con i tifosi, non hanno visto un bel calcio. Teniamoci l'Olimpico, San Siro e ricordiamoci (poco) anche quella tremenda notte con la Juventus. Proviamo a prendere i tre punti, anche per la nostra dignità. Ci hanno gufato tantissimo, dicendo che eravamo la nuova Sampdoria, è andata in modo diverso".
La partita dei tifosi
Comincia la sfida al "Franchi" tra Fiorentina e Cagliari e la curva Fiesole contesta la squadra e la dirigenza.
"Via la m.... da Firenze"
"Ma Cognigni chi è"
"Teotino gobbo di m...."
"Ranieri non lo vogliamo". E tutto lo stadio applaude.
"Per vincere bisogna spendere"
"Della Valle grazie dell'Europa"
"Della Valle pezzo di m....", tutto lo stadio copre il coro con i fischi
"Delio Rossi uno di noi"
Della Valle lascia la tribuna
Andrea Della Valle ha lasciato la tribuna del "Franchi" dopo solo 12′ di Fiorentina-Cagliari a seguito di un coro intonato da una parte della curva Fiesole contro di lui ("Della Valle pezzo di m..."). Il resto dello stadio ha però coperto con copiosi fischi piovuti dagli altri settori dello stadio con un coro "Buffoni, buffoni".
Presenze al Franchi: le cifre ufficiali
Sono 4402 gli spettatori paganti quest'oggi per Fiorentina-Cagliari, per un incasso di 44.083 euro. A questi vanno aggiunti gli abbonati, ufficialmente 13385 ma di cui una bella fetta è rimasta a casa, almeno a giudicare dal colpo d'occhio.
Il nostro sondaggio boccia l'arrivo di Ranieri
Il sondaggio lanciato da Violanews sull'eventuale arrivo di Ranieri sulla panchina viola non lascia spazio a dubbi di alcun genere. Ranieri non piace al 78,8% dei votanti. Una percentuale che è impietosa per il tecnico del Testaccio. Ecco il riassunto del voto
Saresti contento dell'arrivo di Ranieri?
No (1.693 Voti)
Sì (457 Voti)
Voti Totali: 2.149
Nella ripresa spazio all'ironia in salsa amarcord con i cori per Schwarz, Batistuta ("Bati-bati-bati-gol"), Rui Costa ("Rui balla la portuguesa..."), Oliveira (Luis), Mareggini, Bressan, Riganò, Baiano, Pusceddu.
Fiorentina-Cagliari 0-0: la cronaca
Finisce l'ultima partita della stagione della Fiorentina con uno 0 a 0 senza emozioni e con ritmi bassissimi.
LA CRONACA
SECONDO TEMPO
48′: Nenè calcia alto dall'interno dell'area di rigore
45′: 4 minuti di recupero
44′: Discesa di Acosty che prende palla nella sua metà campo e salta tre avversari. Al limite dell'area avversaria però si allunga la sfera e permette la chiusura alla difesa
43′: Terza sostituzione nel Cagliari: esce Thiago Ribeiro ed entra Eriksson
43′: OCCASIONE CAGLIARI: Nainggolan riceve in area e da posizione ravvicinata calcia a botta sicura. Neto si allunga e con un ottimo riflesso mette in angolo
40′: GOL ANNULLATO ALLA FIORENTINA: Calcio di punizione dalla sinistra di Kharja, Natali svetta più in alto di tutti ed insacca la palla infondo alla rete, ma il guardialinee alza la bandierina per una posizione di fuorigioco
39′: Interruzione di circa un minuto della partita per un problema alla porta difesa da Neto
35′: Ancora Ibarbo si invola sulla fascia, cerca al centro un comapagno in area ma Natali anticipa e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Thiago Ribeiro trova solo l'esterno della rete con un colpo di testa
33′: Ibarbo trova Nenè all'interno dell'area che sbaglia lo stop e regala la palla a Neto
32′: Partita che si mantiene su ritmi blandi e senza emozioni
26′: Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Natali tocca la palla e la mette in angolo con un brivido
25′: Seconda sostituzione nel Cagliari: esce Canini ed entra il classe '94 Murru
21′: Prima sostituzione nel Cagliari: esce Ekdal ed entra Ibarbo
19′: Terza sostituzione per la Fiorentina: esce Lazzari ed entra Acosty
18:' Sulla punizione, Lazzari cerca l'accorente Felipe sul secondo palo che non trova l'appuntamento con la palla
17′: Ammonito Dessena per un fallo su Cerci
16′: Nenè arriva sul fondo e cerca al centro dell'area Thiago Ribeiro, il suo colpo di testa finisce sopra la traversa
14′: Ammonito Cerci dopo un tackle ai danni di Dessena
13′: Punizione di Romulo, la barriera strozza il tiro facilmente trattenuto da Avramov
12′: Ci prova Nainggolan con un tiro dal limite dell'area. Blocca Neto.
8′: SOSTITUZIONE FIORENTINA: De Silvestri non ce la fa e lascia il campo per infortunio. Al suo posto Cassani
5′: OCCASIONE CAGLIARI: Thiago Riberio riceve dalla sinistra all'interno dell'area di rigore. La sua conclusione termina di poco fuori alla sinistra del palo di Neto
4′: Problemi fisici anche per De Silvestri
2′: Kharja allarga verso Olivera che dalla sinistra calcia abbondantemente largo
1′: Comincia la ripresa
PRIMO TEMPO
46′ L'arbitro fischia la fine del primo tempo con il pubblico che fischia la squadra.
45′ Un minuto di recupero assegnato.
43′ Angolo per il Cagliari: colpo di tacco di Ariaudo, sulla linea salva Salifu.
40′ Serie di rimpalli in area, Nenè sfiora il pallone a pochi passi dalla porta, spazza via Lazzari.
39′ Ekdal serve Nenè in area, Neto in uscita blocca la palla.
36′ Angolo per il Cagliari: Thiago mette sul primo palo, Romulo spinge via la palla
33′ In questo Cagliari fa tutto Nenè: fermato da Lazzari sui venti metri, aveva scartato due giocatori della Fiorentina.
32′ Tiro di Cerci da fuori area, palla sul fondo. Applausi scroscianti per l'attaccante viola
26′ Occasione per il Cagliari: Nenè raccoglie di testa un cross alla destra, inerviene Felipe che mette in angolo
24′ Conti viene ammonito dopo un fallo su Kharja.
20′ Comincia a piovere copiosamente sullo stadio Franchi. Molti tifosi abbandonano lo stadio.
18′ Quarto fuorigioco fischiato a Cerci, Fiorentina più propositiva del Cagliari ma ritmi decisamente bassi.
16′ Marchionni si fa male e chiede il cambio. Entra Salifu
15′ Intanto la partita prosegue con il tentativo di Cerci di rendersi persioloso beccato in fuorigioco
12′ Dopo i cori infamanti di una parte della tifoseria, Andrea Della Valle se ne va dalla tribuna d'onore dove stava assistendo alla partita. Il resto dello stadio fischia la curva Fiesole che canta cori contro la famiglia Della Valle.
9′ Buona azione di Romulo, si accentra fuori dall'area e prova il tiro che finisce alto sopra la traversa
5′ Come nel secondo tempo di Lecce, Marchionni sta giocando davanti alla difesa. Ottimi gli ultimi due interventi di Romulo sulla fascia sinistra a bloccare le azioni del Cagliari
3′ Ritmi da ultima di campionato, sembra un match amichevole. Il gioco ristagna a centrocampo.
1′ Partiti. Subito cori dei tifosi viola contro la squadra.
Le squadre entrano in campo con qualche minuto di ritardo. I tifosi accorsi allo stadio in tutto sono circa 6000.
E a fine partita fischi assordanti e ancora cori di contestazione, con anche Montolivo nel mirino.
Cerci sarà squalificato per la "prima" del 2012-13
LA SITUAZIONE DISCIPLINARE COMPLETA DELLA FIORENTINA 2011-12:
1 espulsione: Natali (doppia ammonizione), Olivera e Cerci
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10 amm.: Behrami
8 amm.: Montolivo e Natali (valide per la diffida: 6)
7 amm.: Olivera (4 amm. con il Lecce) (diffidato)
6 amm.: Pasqual, Lazzari, Cassani, Nastasic e Gamberini
5 amm.: Boruc
4 amm.: Cerci (squalificato),Munari e Amauri
3 amm.: Jovetic (diffidato) e De Silvestri (diffidato)
2 amm.: Salifu, Marchionni, Camporese e Vargas
1 amm.: Acosty, Ljajic, Felipe, Romulo e Gilardino.
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Squalificati: CERCI
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Giornate di squalifica:
4 – Olivera e Cerci (1 da scontare nel prossimo campionato)
2 – Natali, Behrami e Montolivo
1 – Munari, Lazzari, Gamberini, Cassani, Nastasic, Amauri, Pasqual e Boruc
Le pagelle? Non è il caso
Se fosse stata una partita "vera" pioverebbero – è il caso di dire – insufficienze pesanti. Ma la gara di oggi col Cagliari non valeva niente e allora non ha neanche senso infierire. Anche se almeno impegnarsi per mettere in campo uno spettacolo vagamente accettabile non sarebbe stata una cattiva idea per i giocatori della Fiorentina evidentemente già con la testa alle – immeritate – vacanze. Che dovrebbero iniziare già stasera, per non rischiare di far sgobbare troppo gli artefici di questa stagione di stenti.
Per la gara di oggi un simbolico (e molto benevolo) 5,5 per tutti con un 6 di simpatia per Romulo che almeno ha corso provando anche qualche numero brasiliano, del tutto fine a se stesso, che almeno qualche sorriso l'ha strappato. Appuntamento a domattina con il pagellone stagionale.
Fiorentina-Cagliari, gli highlights
L'Accvc prende le distanze dai cori di curva
L'Associazione Centro Coordinamento Viola Club dinanzi agli episodi di contestazione verificatisi durante la partita Fiorentina-Cagliari, da parte di una minoranza di spettatori, nei confronto dei Dirigenti dell' ACF Fiorentina e del Presidente Onorario Andrea Della Valle, prende le distanze da quanto accaduto ed esprime, a nome dei Viola Club associati, piena solidarietà alla Dirigenza Viola, peraltro dimostrata immediatamente dalla stragrande maggioranza dello stadio. L' Associazione precisa che un risultato sportivo "più che mediocre" come quello del campionato appena concluso non possa in alcun modo giustificare "offese personali".
Il Presidente Filippo Pucci
VIOLANEWS.COM
5,5 per quasi tutti
Romulo 6
FIORENTINANEWS.COM
0 per tutti
FIORENTINA.IT
NETO 6.5
DE SILVESTRI 5.5
NATALI 6
FELIPE 6
MARCHIONNI SV
ROMULO 5
KHARJA 5
LAZZARI 5,5
PASQUAL 5.5
OLIVERA 5
CERCI 5.5
SALIFU 6
CASSANI 6
ACOSTY SV
GUERINI 6
FIRENZEVIOLA.IT
niente voti
AFFIORENTINA.EU
NETO 6
DE SILVESTRI 5
NATALI 5,5
FELIPE 5
MARCHIONNI SV
ROMULO 5
KHARJA 5
LAZZARI 4
PASQUAL 5.5
OLIVERA 5
CERCI 6
SALIFU 5,5
CASSANI 5,5
ACOSTY SV
GUERINI 5,5
Twitter: Camporese e De Silvestri salutano e ringraziano
Sempre pronto su twitter Michele Camporese ha scritto il suo pensiero "Complimenti a tutti... oggi delle persone, dei grandi giocatori hanno dato dimostrazione di quanto sia bello il calcio..."
Lorenzo De Silvestri invece saluta mentre rientra a casa "Tornando verso la capitale!! Un Saluto!!".
Basta divisioni, siamo tutti tifosi viola
Non mi era mai capitato di sentire allo stadio una tensione così importante fra i due opposti modi di intendere il tifo. Da una parta la Curva, ormai ridotta alla sola Fiesole, dall'altra la polemica Maratona e la compassata Tribuna a fare di solito fronte comune. A volte la Fiesole si è permessa di invitare gli altri a dare una mano a tifare, apostrofando i tifosi pacati con parole non certo gentili.
Quello che è successo oggi è invece un'eccezione: il ragazzi della Fiesole hanno acceso la miccia all'inizio della gara e sui cori contro Ranieri hanno avuto l'appoggio del Franchi che ha applaudito più o meno compatto (a proposito avranno capito i dirigenti che il gradimento del pubblico ci dovrebbe essere?). Il "casus belli" è invece andato in scena quando dalla curva si è levato un coro contro Andrea Della Valle che, contrariato, ha lasciato immediatamente la tribuna (troppo impeto presidente). A seguire dalla Tribuna e dalla Maratona sono partite bordate di fischi all'indirizzo dei contestatori, proseguite poi per qualche minuto dopo altri cori.
Insomma una vera e propria spaccatura nel tifo ricomposta parzialmente nella ripresa quando i ragazzi della curva si sono dati al revival di vecchi cori ed hanno intonato un evergreen contro la Juventus. Premesso che il pubblico pagante ha diritto di contestare o applaudire, quello che chiediamo ai tifosi viola è di non dividersi in buoni e cattivi, tifosi e non tifosi. Mettiamo una pietra sopra all'accaduto e soprattutto alla stagione e TUTTI INSIEME aiutiamo i della Valle a ricostruire la Fiorentina facendo sentire la propria voce senza avere la pretesa di imporre scelte, ma con la certezza che i tifosi sono quelli che mandano avanti il giocattolo e il loro parere almeno deve essere ascoltato.
SAVERIO PESTUGGIA
Serie A: vincono Roma e Parma
Sono terminate le altre due partite giocate alle 18. La Roma ha battuto 3-2 in rimonta il Cesena che ha usufruito anche di un gol allo scadere dell'ex viola Santana.
Nel derby dell'Emilia il Parma continua la striscia positiva battendo per 1-0 il Bologna. A segno Biabiany.
Tutti i risultati della 38a giornata. In Champions ci va l'Udinese, retrocede il Lecce
Milan – Novara 2 – 1
Juventus – Atalanta 3 – 1
Fiorentina – Cagliari 0 – 0
Cesena – Roma 2 – 3
Parma – Bologna 1 – 0
Genoa – Palermo 2 – 0
Lazio – Inter 3 – 1
Catania – Udinese 0 – 2
Chievo – Lecce 1 – 0
Napoli – Siena 2 – 1
Criscitiello: "Il male è Corvino, ma con Oriali sarà peggio"
Il direttore di Tuttomercatoweb Michele Criscitiello nel suo editoriale ha dato i voti ai ds della Serie A, bocciando ampiamente Panteleo Corvino. L'ormai ex dirigente della Fiorentina è infatti il peggiore della classe, con un sonante 4 così commentato: "Alla fine anche i Della Valle hanno individuato il male. Il Corvo ha perso colpi, ormai sazio dei successi ottenuti negli anni precedenti. Sono 4 sessioni di calciomercato che non ne indovina più una. I risultati di questi due anni lo inchiodano. La colpa non era di Mihajlovic ma semplicemente di una squadra sopravvalutata".
Ma il giornalista esperto di mercato non si risparmia neanche sul possibile successore, chiudendo così la valutazione: "Certo se la scelta futura ricadrà su Oriali, a Firenze rischieranno davvero di rimpiangere Corvino. Abbiamo detto tutto...".
Le pagelle viola della stampa fiorentina
VIOLA NAZ STAD GAZZ COR REP BLU
Neto 6 6 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5
De Silvestri 5,5 5 5,5 5,5 6 5 5,5
Natali 5,5 6 6 6,5 5,5 5 5,5
Felipe 5,5 6 6 6 5 5 6
Pasqual 5,5 5,5 6 6 5,5 6 5,5
Romulo 6 5 5,5 5,5 5 5 5
Marchionni sv sv sv sv 6 sv sv
Kharja 5,5 5 4,5 5 4,5 4,5 5
Lazzari 5,5 5 5 5 4,5 5 4,5
Olivera 5,5 5 6 5 5 5 5
Cerci 5,5 5,5 6 5,5 6 5,5 6,5
Salifu 5,5 5,5 5,5 6,5 5,5 5,5 5,5
Cassani 5,5 5,5 6 5,5 5,5 5 5,5
Acosty 5,5 6 6 6 6 6 6,5
Al "Franchi" cori vintage
Il Corriere dello Sport-Stadio parla della domenica dei tifosi viola, vissuta a contestare società e giocatori. È sembrato di tornare prima del fallimento, quando il popolo viola chiedeva ai giocatori il rispetto della maglia. Durante il match cori vingage per i vari Rui Costa, Baiano, Batistuta, un coro a sostegno di Delio Rossi, uno (a sfondo razzista) contro Ljajic e una forte presa di posizione nei confronti del nuovo tecnico: no a Ranieri, tutti vogliono Zeman.
Si chiude con gli insulti di Kharja
Il Corriere dello Sport-Stadio parla delle reazioni opposte di Riccardo Montolivo e Houssine Kharja alle constestazioni dei tifosi viola. Il primo ha assistito al match dalla tribuna e non ha preso posizione, anche se i cori (non certo belli) sono stati anche per lui, il secondo invece ha litigato con gli spettatori della Maratona e poi ha rivolto loro un brutto gesto.
SERIE A, la classifica marcatori finale
Classifica marcatori del campionato di calcio di serie A dopo la 38/a e ultima giornata.
- 28 reti: Ibrahimovic (10 rigori-Milan).
- 24 reti: Milito (7-Inter).
- 23 reti: Cavani (3-Napoli).
- 22 reti: Di Natale (4-Udinese).
- 19 reti: Palacio (3-Genoa).
- 16 reti: Denis (3-Atalanta); Miccoli (2-Palermo).
- 15 reti: Giovinco (4-Parma).
- 14 reti: Jovetic (4-Fiorentina);
- 13 reti: Klose (Lazio).
- 12 reti: Destro (Siena).
- 11 reti: Di Michele (5-Lecce); Rigoni (5-Novara); Osvaldo (Roma); Calaiò (4) (Siena).
- 10 reti: Di Vaio (1-Bologna); Pinilla (3-Palermo/Cagliari); Matri (Juventus); Nocerino (Milan).
- 9 reti: Lodi (7-Catania); Marchisio (Juventus); Hamsik e Lavezzi (1) (Napoli); Borini (Roma).
- 8 reti: Ramirez (Bologna); Mutu (2-Cesena); Pellissier (2- Chievo); Vucinic (Juventus); Hernanes (5-Lazio); Floccari (2-Parma); Totti (2-Roma).
- 7 reti: Diamanti (1) (Bologna); Larrivey (Cagliari); Bergessio (Catania); Vidal (1) (Juventus); Muriel (Lecce); Pandev (Napoli); Budan (Palermo); Bojan (Roma).
- 6 reti: Moralez (Atalanta); Paloschi e Thereau (Chievo); Gilardino (2-Fiorentina/Genoa); Jankovic (Genoa); Pepe (Juventus); Robinho (Milan); Hernandez (2-Palermo); Biabiany (Parma).
- 5 reti: Acquafresca (Bologna); Thiago Ribeiro (Cagliari); Legrottaglie (Catania); Cerci (Fiorentina); Pazzini (Inter); Candreva (1 Cesena e Lazio); Rocchi (Lazio); Sculli (Lazio/Genoa); Boateng (Milan); Silvestre (Palermo); Lamela (Roma); Basta (Udinese).
- 4 reti: Marilungo (Atalanta); Conti (1) (Cagliari); Almiron, Barrientos, Gomez (Catania); Moscardelli (Chievo); Montolivo (1-Fiorentina); Cambiasso e Sneijder (Inter); Quagliarella (Juventus); M. Rossi e Kozak, Lulic e Mauri (Lazio); Maxi Lopez (2-Catania e Milan); Mascara (Napoli/Novara); Morimoto (Novara); Paletta (Parma); De Rossi e Simplicio (Roma); Brienza (Siena), Floro Flores (Udinese).
- 3 reti: Portanova (Bologna); Ibarbo (Cagliari); Marchese (Catania); Santana (Cesena); Thiago Motta (Inter); Bonucci e Del Piero (Juventus); Ledesma (3-Lazio); Pirlo (Juventus); Bertolacci, Cuadrado e Giacomazzi (Lecce); Muntari e Cassano (Milan); Maggio e Dzemaili (Napoli); Caracciolo (Genoa/Novara); Jeda (Novara); Bertolo e Ilicic (Palermo); Lucarelli, Modesto e Okaka (1) (Parma); Juan, Marquinho e Pjanic (Roma); Bogdani e D'Agostino (1-Siena); Asamoah, Isla (Udinese).
- 2 reti: Bonaventura, Tiribocchi e Schelotto (Atalanta); Spolli (Catania); Del Nero e Eder (Cesena); Sammarco (Chievo); Lazzari, Nastasic e Natali (Fiorentina); Jorquera, Kucka e Veloso (Genoa); Zarate, Alvarez, Forlan, Nagatomo, Samuel (Inter); Borriello, Chiellini, Lichtsteiner (Juventus); Cana (Lazio); Brivio, Corvia e Grossmuller (Lecce); El Shaarawy, Emanuelson, Seedorf e Thiago Silva (Milan); Campagnaro, Cannavaro, Dossena, Gargano e Zuniga (Napoli); Porcari, Rubino (Novara); Mantovani, Migliaccio e Zahavi (Palermo); Gobbi (Parma); Del Grosso e Grossi (Siena); Pinzi e Torje (Udinese).
- 1 rete: Bellini, Carmona, Cigarini, Gabbiadini, Manfredini, Masiello, Peluso (Atalanta); Rubin, Garics, Cherubin, Khrin, Kone, Loria e Sorensen (Bologna); Ariaudo, Astori, Biondini, Cossu, Dessena, Ekdal, El Kabir, Nainggolan, Nené (1-Cagliari); Lanzafame, Catellani, Delvecchio, Izco e Seymour (Catania); Ceccarelli, Guana, Iaquinta, Parolo, Pudil e Rennella (Cesena); Luciano, Uribe, Bradley, Andreolli, Dramé, Acerbi e Sardo (Chievo); Amauri, Cassani, Gamberini, Ljajc e Silva (1) (Fiorentina); Constant, Granquist, Belluschi, Mesto, Moretti e Pratto (Genoa); Obi, Castaignos, Coutinho, Faraoni, Lucio, Maicon e Ranocchia (Inter); Barzagli (1), Caceres, De Ceglie, Estigarribia, Giaccherini, Krasic, Marrone e Padoin (Juventus); Scaloni, Diakité, Biava, Cisse, Gonzales e Matuzalem (Lazio); Tomovic, Bojinov, Esposito, Ferrario, Mesbah, Oddo (1) e Strasser (Lecce); Ambrosini, Aquilani, Flamini, Inzaghi, Maxi Lopez, Nesta, Yepes, Pato e Zambrotta (Milan); Britos (Napoli); Garcia, Gemiti, Marianini, Mazzarani, Meggiorini, Paci e Radovanovic (Novara); Munoz, E. Barreto e Donati (Palermo); Marques, Galloppa, Jonathan, Mariga, Morrone, Pellé, Valdes, Valiani e Zaccardo (Parma); Burdisso, Gago e Taddei (Roma); Bolzoni, Gazzi, Gonzalez, Giorgi, Grossi, Rossettini, Terzi (1). Larrondo (1) e Vitiello (Siena); Fabbrini, Pereira, Armero, Benatia, Danilo, Domizzi, Fernandes e Ferronetti (Udinese).
- 1 autorete: M. Rossi (Atalanta); Acquafresca e Rubin (Bologna); Astori, Canini e Pisano (Cagliari); Lodi (Catania); Moras (Cesena); Andreolli e Luciano (Chievo); Granqvist (Genoa); Lichtsteiner (Juventus); Diakité (Lazio); Centurioni, Ludi e Rinaudo (Novara): Del Grosso (Siena).
Montolivo-Milan, mercoledì le visite. Guadagnerà...
L'annuncio-investitura di Allegri, sabato in conferenza stampa: «Per la prossima stagione arriverà Montolivo, giocatore molto bravo con molta tecnica». Mercoledì il primo passo ufficiale col Milan per le visite mediche. Per Riccardo Montolivo, chiusa dopo sette anni la parentesi in viola se n'è già aperta un'altra. E l'agenda è fitta di impegni: oggi e domani Montolivo sarà a Coverciano per i due giorni di test medici-fisici in azzurro, poi a metà settimana inizierà l'avventura in rossonero prima del ritiro pre-Europei in Nazionale dal 21 maggio.
Montolivo nel nuovo Milan potrebbe essere utilizzato a sinistra o al centro (posizione preferita dal giocatore), di sicuro Allegri conta molto su di lui per dare qualità al centrocampo. Pallino di Galliani, il Milan aveva provato inutilmente ad ingaggiare Montolivo la scorsa estate, verso la fine della sessione di mercato, quando era ormai chiaro che il rapporto con il club dei Della Valle non sarebbe andato avanti. E nello stesso periodo anche la Roma incassò un no. Un anno dopo, il lungo inseguimento si è concluso con successo: un affare che rientra nei parametri del «low cost di qualità». L'accordo con il 27enne centrocampista a scadenza di contratto è stato raggiunto sulla base di un contratto di 4 anni da 2,7 milioni a stagione più bonus.
Jovetic vola in Montenegro senza salutare
La cronaca della giornata al Franchi da parte della Gazzetta dello Sport si chiude con Jovetic, che riceve in sala stampa la frecciatina di Guerini: «Nuovo leader? Servono carattere e personalità, da questo punto di vista Jovetic deve crescere e poi non so cosa vuol fare». Virgolettato non dolcissimo: a infastidire il gruppo è stata la partenza anticipata di Jo-Jo filato in Montenegro senza passare dallo spogliatoio.
FOTO: lo striscione più divertente di ieri al Franchi
Vi proponiamo, grazie alla foto tratta dalla Gazzetta dello Sport, la foto di uno striscione apparso ieri pomeriggio in Maratona. Si commenta da solo:
(https://acffiorentina.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.violanews.com%2Fimages%2F2012%2F05%2Fstriscione-basta-briachi.jpg%3F67b5f3&hash=5efc45f5da314a4d086d91ea14a0303743837f65)
La MoViola: Natali in fuorigioco, non è gol
La Moviola dei due principali quotidiani sportivi in riferimento alla direzione arbitrale di Gallione in Fiorentina-Cagliari:
CORRIERE DELLO SPORT-STADIO
Al Can B Gallione non va tutto bene. C'è un errore grave nella sua partita, la spinta di Olivera ai danni di Daniele Conti meritava il calcio di rigore. In precedenza, valutato non meritevole del penalty un contatto fra Natali e Nené, è giusto annullare la rete di Natali: al momento della punizione di Kharja, è in leggerissimo off side.
Ag Verratti: "Come potrebbe dire di no alla Juve"
L'agente di Verratti Donato di Campli non perde occasione per far capire quali siano le intenzioni per il futuro del ragazzo. "Non è ancora della Juventus – ha dichiarato Di Campli a tuttomercatoweb.com – le due società devono trovare l'accordo. E' chiaro che al giocatore piaccia la destinazione, come potrebbe dire di no ai bianconeri?". Verratti è stato anche pre-convocato da Prandelli con la Nazionale dopo la splendida stagione col Pescara, mentre la pista Fiorentina sembrerebbe a questo punto essersi raffreddata.
Ljajic si allena in Serbia
Adem Ljajic è tornato nella sua città natale, Novi Pazar, dopo esser stato messo fuori rosa dalla Fiorentina. Secondo il portale Calciomercato.com il fantasista si sta allenando con la squadra locale per mantenere la giusta condizione fisica, con la speranza di essere convocato dalla Nazionale serba guidata da Sinisa Mihajlovic per le prossime amichevoli di giugno.
Giovedì talk show con Behrami in casa Mazda
Giovedì 17 Maggio alle 18 la concessionaria Autosas di Firenze (Viale Guidoni, 93) presenterà un super campione...anzi due!
Il primo è il nuovissimo SUV compatto di casa Mazda, il CX-5 . Bello, scattante, il primo SUV Diesel già Euro6. Il CX-5 è campione assoluto in tutti i campi, campione assoluto nei consumi super ridotti, campione nelle linee di design all'avanguardia, campione col suo peso super leggero e campione negli innovativi e super tecnologici sistemi di sicurezza attivi .
L'altro campione è il centrocampista della Fiorentina, Valon Behrami, che sarà presente in esclusiva all'evento CX-5 per incontrare i tanti tifosi della Viola e firmare autografi. Nell'occasione si terrà un talk show condotto da David Guetta con la presenza anche di Vincenzo Guerini
Giovedì 17 Maggio ore 18:00 la concessionaria Autosas di Firenze in Viale Alessandro Guidoni, 93 ti aspetta insieme a tutti i suoi campioni
WIOLA KOMIKS: Guerini e... le parole al vento
(https://acffiorentina.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.violanews.com%2Fimages%2F2012%2F05%2Fstrip14mag.jpg%3F67b5f3&hash=ced6fe442d1766bd13e5f9909d7a2fb8ef366478)
AIA Firenze: Tepsich confermato presidente
E' ancora Paolo Tepsich il Presidente della sezione arbitri di Firenze. Venerdì sera le urne hanno investito Tepsich del terzo mandato alla guida dei fischietti fiorentini, superando (con oltre 187 voti) il quorum del 67 per cento. Circa 90 i voti ottenuti da Nicola Pierpaoli, a cui il riconfermato presidente ha fatto "sentiti complimenti", prima di ringraziare "tutti gli associati per la grande fiducia che mi hanno dimostrato".
Reti fatte e subite. Ecco la posizione in campo
Qui sotto le reti segnate (37). Il +7r sono le reti segnate su rigore
(https://acffiorentina.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.violanews.com%2Fimages%2F2012%2F05%2Ffatte7mag.jpg%3F67b5f3&hash=577271d819c34eded7a3c7c94d29c41b9207ac14)
e qui sotto invece quelle subite (43)
(https://acffiorentina.eu/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.violanews.com%2Fimages%2F2012%2F05%2Fsubite.jpg%3F67b5f3&hash=870ba3bbdd006021c0586b84aa8b6e7833fab69c)
Ag. Kharja: "Gesto ingiustificabile"
L'agente di Kharja Giuseppe Galli commenta così il gesto del suo assistito al termine della gara col Cagliari. Il marocchino aveva infatti risposto alle provocazioni dei tifosi viola con un gestaccio: "Sicuramente non giustifico il suo gesto, i giocatori ieri non dovevano rispondere alla provocazione dei tifosi, vista anche la stagione fatta da tutti; dovevano uscire dal campo a testa bassa". Intanto Kharja sta per lasciare l'Italia: "Del suo futuro dovremo parlarne con Genoa e Fiorentina, ma credo che a questo punto si cercherà un'altra soluzione (probabilmente il Qatar, ndr)".
Accardi su Kharja: "Firenze deve ringraziarlo"
"Kharja? Firenze deve ringraziarlo per quanto fatto con la maglia della Fiorentina". Parla così a TuttoMercatoWeb direttamente dal Mammut Club di Modena, Giuseppe Accardi, agente Fifa vicino al centrocampista a metà tra i viola e il Genoa. "Su Houssine sono state dette tante cose non vere. Credo che la Fiorentina debba ripartire facendo piazza pulita e mandando via chi quest'anno s'è dimostrato un cancro per la squadra. Bisogna ricominciare, ci sarà un nuovo ds e si vedrà".
GP VIOLANEWS: vince Behrami. La classifica finale
L'ultima 'tappa' del Gran Premio Violanews se l'aggiudica il portiere Neto, che è il giocatore più votato per la gara di ieri con il Cagliari. Questi i risultati:
Neto (593 Voti)
Acosty (522 Voti)
Cerci (480 Voti)
Natali (323 Voti)
Romulo (214 Voti)
Salifu (206 Voti)
Felipe (193 Voti)
Pasqual (166 Voti)
Marchionni (83 Voti)
De Silvestri (65 Voti)
Cassani (47 Voti)
Olivera (39 Voti)
Lazzari (36 Voti)
Kharja (28 Voti)
Voti Totali:2.995
Ecco la classifica finale
Behrami 10568
Nastasic 6630
Jovetic 6610
Cerci 5290
Montolivo 4074
Vargas 3833
Pasqual 3248
Natali 3248
Lazzari 2927
Boruc 2865
De Silvestri 2550
Camporese 2534
Marchionni 1.795
Olivera 1483
Cassani 1463
Acosty 1448
Ljajic 1.442
Amauri 1.299
Felipe 1153
Salifu 1022
Gamberini 914
Kharja 865
Neto 855
Romulo 580
Pres. Pescara: "Zeman? Se andiamo in A resta con noi"
Il presidente del Pescara capolista in Serie B Daniele Sebastiani è intervenuto a Radio Sportiva per parlare di Zeman e di Verratti.
VERRATTI – A inizio di stagione era impensabile ma lo ritengo un talento puro, lo dico da qualche anno, ha bruciato le tappe grazie al mister che lo ha fatto sbacciare. In Nazionale avrà modo di studiare Pirlo, ma non è detto che studi per gli altri, magari studierà per noi. Abbiamo avuto un contatto con la Juve ma non abbiamo l´assillo di cedere il ragazzo, giochiamo le ultime gare e se andremo in A non è detto che debba partire.
ZEMAN – Nessun contatto con nessuno: lui firma solo contratti annuali, oggi è facile parlare di lui, noi abbiamo creduto in lui quando non aveva questa attenzione addosso. Lui è un maestro, ha ripagato la nostra fiducia in pieno, un gioco spettacolare e tutti lo vorrebbero. Sono convinto che se andiamo in A, e lo ritengo possibile, lo rivedremo alla guida del suo gioiello. Lui si è ambientato subito, e anche questo mi rende più fiducioso sul suo proseguo sulla nostra panchina. Zeman ha bisogno dei tifosi ma anche di grande fiducia intorno, lavorare sul mercato col ds, questo è possibile in una squadra piccola più che in una grande, dove comunque farebbe bene.
Parte il sondaggione: chi tenere e chi cedere?
Comincia oggi il nostro "sondaggione" (visibile in home page sulla colonna di destra) con il quale vi chiediamo quali giocatori dell'attuale rosa terreste nella prossima stagione e quali invece vorreste cedere. Ogni giorno vi proporremo un nome di un calciatore della Fiorentina, in ordine di ruolo. Poi sarà la volta dei dirigenti. Partiamo da Boruc: VOTATE!
Gattuso: "Chiamai Delio Rossi per consolarlo"
In visita oggi alla comitiva azzurra a Coverciano c'era anche il (ex) centrocampista del Milan Rino Gattuso che interpellato dai cronisti ha raccontato un retroscena legato all'episodio tra Rossi e Ljajic nel corso di Fiorentina-Novara (fonte Radio Blu): "Mi è dispiaciuto per Delio Rossi che ho avuto come allenatore. L'ho chiamato perchè so cosa ha passato, ci sono passato prima io di lui in una situazione opposta, perchè un anno fa ho fatto a botte con un uomo di 60 anni" (Joe Jordan, vice allenatore del Tottenham, ndr).
Fiorentina scudettata nel 2013? E' dato a 300
C'è ancora la Juve in testa alle scommesse scudetto. Giocate aperte per l'operatore anglosvedese Unibet che vede i bianconeri campioni anche nel 2013. Juventus favorita, come si legge su Agipronews, a 2,30, dietro Antonio Conte c'è la coppia Inter-Milan, con entrambe le milanesi offerte a 3,25.
Poi si passa alle quote sorpresa. La prima candidata dopo le "big three" è il Napoli, piazzato a 15,00, la Lazio strappa la stessa quota della Roma: giallorossi e biancocelesti si giocano a 30,00. Snobbata l'Udinese, terza quest'anno ma offerta a 50 volte la scommessa. Poi si sale in tripla cifra: dal 300 di Fiorentina e Genoa, fino al 750,00 offerto per tutte le altre formazioni.
Castellacci: "Montolivo in forma per l'Europeo"
Da Coverciano il medico della Nazionale Enrico Castellacci ha fatto il punto sugli infortunati dicendosi ottimista a proposito di Riccardo Montolivo: "Ho parlato con i medici della Fiorentina, ha avuto uno stiramento di primo grado e dovrebbe recuperare entro 20 giorni dall'infortunio patito a Lecce. Sta facendo la terapia idonea e contiamo di recuperarlo entro i tempi previsti".
Avramov: "A Firenze mi hanno trattato male"
Nel dopogara di Fiorentina-Cagliari, il portiere rossoblu Vlada Avramov ha ricordato il suo passato alla Fiorentina lanciando qualche stoccata alla società viola: "A Firenze ho passato 4 anni e dopo i primi 2, che sono stati belli, volevo andare via. Ma la società non mi ha mai fatto andare via ed alzava il prezzo del mio cartellino ogni volta che era presentata un'offerta. Inoltre non mi hanno mai fatto parlare alla stampa. Comunque qui ho ancora tanti amici, come Jovetic e Ljajic, inoltre conosco bene il presidente e sono convinto che faranno una grande squadra e risaliranno. La lite Rossi-Ljajic? Sicuramente Adem ha sbagliato, ma vedere una reazione così dell'allenatore fa male; mi posso solo immaginare cosa possano aver provato i suoi genitori a vedere la partita dalla Serbia. Per quello che riguarda la partita penso che sia normale che i ritmi siano più bassi, dato che le due squadre avevano poche motivazioni vista la classifica".
Zeman alla Fiorentina: Lucchesi mette in guardia
"Non è vero che il club viola è in ritardo nella scelta delle nuove figure dirigenziali, specie se quest'ultime dovessero di alto profilo. Escludo che a Firenze possa arrivare Franco Baldini, che a Roma fa parte di un progetto molto più ampio rispetto alla singola scelta, poi rivelatasi non azzeccata, di Luis Enrique". Così il direttore generale del Pisa Fabrizio Lucchesi, ospite ai microfoni di Radio Toscana.
"Ho creato il contatto per portare Zeman al Pescara e sono felice che le cose stiano andando bene al boemo – ha aggiunto Lucchesi -. Non mi stupisce che sia ambito dai tifosi viola come futuro nuovo tecnico, ma lui ha anche delle controindicazioni. Innanzitutto dovrebbe gestire uno spogliatoio diverso, con giocatori più esperti, rispetto a quanto non stia facendo quest'anno, e poi chi lo sceglie come tecnico deve sposare il suo calcio, che può anche comportare la pazienza, ad esempio, di perdere cinque partite di fila".
Rui Costa: "A Firenze 7 anni indimenticabili"
Ospite del programma di Sky "I Signori del Calcio", Manuel Rui Costa ripercorre la sua carriera calcistica dal Benfica – dove è cresciuto – al Benfica – dove ha chiuso la carriera diventando poi direttore sportivo – passando per i 7 anni di Fiorentina e i 5 di Milan. Parole come sempre al miele sulla sua esperienza in viola, a cui rimane legato da sentimenti profondissimi: "Mi ricordo il primo giorno a Firenze, ero un pesce fuor d'acqua perchè non sapevo dove ero e cosa mi aspettava – dice Rui Costa – . La Fiorentina era una squadra tornata in serie A ma con un progetto ambizioso che poi si è dimostrato concreto visto che abbiamo riportato la squadra in Champions League e abbiamo vinto 2 Coppe Italia e una Supercoppa. Ranieri è stato l'allenatore che mi ha insegnato, a livello tattico, a stare nel calcio italiano, poi ho avuto Malesani, Terim, Trapattoni e il giovane Mancini. Mi porterò sempre nel cuore l'affetto che ho ricevuto dalla gente di Firenze e poi anche dai tifosi del Milan, nonostante una prima stagione piena di difficoltà: è questo il mio vanto più grande della carriera, l'essere stato riconosciuto anche come uomo come mi hanno dimostrato quando sono tornato da avversario. Cecchi Gori? E' stato il primo a credere in me, spendendo tanti soldi per portarmi in Italia. Mi ha voluto un bene dell'anima e ha sempre fatto di tutto per farmi stare bene. Quando sentiva che altri club mi volevano e che c'era la possibilità che lasciassi la Fiorentina, per lui era come una coltellata. Mi ritengo fortunato ad aver giocato insieme a campioni come Batistuta, Inzaghi, Crespo perchè era facile intendersi in campo, e i loro movimenti facilitavano il mio doverli servire. Sono molto legato alle mie origini e ho deciso di fare il direttore sportivo perchè, oltre a piacermi, mi permette di lavorare rimanendo nella mia città con la mia famiglia. Ma mi mancano tante cose dell'Italia, mi manca la gente, mi mancano gli amici e le tradizioni. Sono stato davvero molto bene in quei 12 anni, ero arrivato bambino e l'ho lasciata da uomo con due figli".
Oriali: "Vari incontri con la Fiorentina"
Le perplessità di Oriali, l'ipotesi Ranieri e l'attesa per Zeman. I 10 giorni di pazienza chiesti da Andrea Della Valle si spiegano proprio con la necessità di avere risposte chiare dai diretti interessati. «Sì, mi sono incontrato più di una volta con la Fiorentina, ma sarà Della Valle ad annunciare i nuovi arrivi», ha ammesso ieri a Mediaset Premium Gabriele Oriali, senza però spiegare se e quando darà una risposta positiva alla società viola. Il suo nome comunque resta il favorito per la sostituzione di Corvino, anche se tutto questo prendere tempo lascia qualche perplessità. Chiaro che con una situazione dirigenziale del genere, anche il tassello dell'allenatore è complicato da incastrare: «Al momento non sono il ds viola e non posso dire nulla sul tecnico», ha aggiunto lo stesso Lele.
Canovi a VN: "Se Zeman arriva a Firenze..."
Il campionato della Fiorentina si è concluso con il triste 0-0 di ieri e i prossimi giorni saranno importanti per capire quali saranno i nuovi ingressi in società e chi sarà il tecnico con il compito di rilanciare la Fiorentina. Per capire quali sono le scelte migliori, Violanews.com ha contattato un grande esperto di mercato, l'agente FIFA Dario Canovi.
Partiamo dalla scelta del nuovo direttore sportivo...
"Ovviamente deve essere una persona competente, un uomo misurato ma che al tempo stesso possa dare una scossa alla squadra nei momenti difficili. E nel mondo difficile del mercato deve essere bravissimo a muoversi".
Un nome?
"Dico Oriali, mi sembra il migliore che c'è in questo momento e non ha un contratto. Per me è la persona giusta per la Fiorentina".
Adesso non resta che scegliere l'allenatore.
"Discorso complesso, sento parlare sia di Ranieri e Zeman: li conosco bene entrambi, sono due grandi professionisti ma non hanno niente in comune".
Ci dica allora le differenze.
"Ranieri, per esprimersi al massimo, ha bisogno di una squadra pronta, fin da subito. Giocatori di esperienza, magari qualche giovane da poter inserire durante l'anno. Zeman invece lavora tanto con i giovani, il boemo deve avere voce in capitolo quando si va a fare il mercato, se consegni a lui la squadra che vuole ti porterà lontano. E poi è uno che crea entusiasmo, sia chiaro non voglio esprimere una preferenza precisa".
Questa mattina si parla anche del rebus Jovetic: può davvero lasciare la Fiorentina?
"Non lo so, mi auguro per i tifosi che non sia così altrimenti c'è da preoccuparsi. Jovetic è il calciatore più forte in rosa, se va via lui allora mi chiedo dov'è il famoso progetto. La prossima sarà una stagione fondamentale per la Fiorentina: nessuno può sbagliare, dalla società ai calciatori. E il punto di riferimento deve essere proprio Jovetic, sarebbe folle venderlo".
Ranieri disegna già la sua Fiorentina
Non è un mistero che Eduardo Macia abbia contattato Claudio Ranieri, ex collega ai tempi di Valencia: Ranieri (che per accettare chiede almeno un biennale) in questi giorni si è informato su tutto il pianeta viola, dall'area tecnica, alla situazione contrattuale dei calciatori, dal morale dei tifosi, fino alla gestione della comunicazione del club. Ranieri avrebbe anche confessato di avere in mente una squadra da battaglia, con gli attributi e la personalità di chi ambisce ad arrivare in alto. L'idea è affidare la squadra ad almeno tre giocatori carismatici (al momento completamente assenti dallo spogliatoio), uno per ruolo, che compattino il gruppo e diano la spinta necessaria agli altri, soprattutto nei momenti difficili: per dire sì dunque, Ranieri vorrebbe soprattutto garanzie tecniche. Alla Fiorentina, Claudio piace parecchio, ma il dissenso del Franchi di ieri rischia di complicare il suo arrivo.
L'altro motivo però per cui Adv non ha affondato il colpo con Ranieri si chiama Zeman. L'allenatore boemo è impegnato nella cavalcata verso la serie A col suo Pescara e necessita di tempo per chiarirsi le idee circa il suo futuro. La proprietà viola comunque cercherà di serrare i tempi per un contatto diretto già nei prossimi giorni, per informarlo dell'interesse e del gradimento della piazza, ma soprattutto per prospettargli il progetto futuro. Tutto comunque sarà fatto a fari spenti, anche per non condizionare questo finale di stagione, ma la suggestione Zeman trova in società sponsor importanti. (...)
Natali, più Toro che Milan
Cesare Natali ieri ha salutato la Fiorentina e da sempre sogna di chiudere la carriera al Milan. Un sogno che sembra però destinato a rimanere tale visto che le ultime indiscrezioni di mercato vedono il difensore viola accostato al Torino. Natali ha già giocato con la maglia granata in passato e potrebbe tornare nella squadra piemontese a finire la propria carriera calcistica.
Amerini a VN: "Zeman é perfetto per Firenze"
Finito il campionato, è tempo di parlare di mercato e nella rivoluzione Fiorentina si deve partire dalla base: un nuovo direttore sportivo e un nuovo allenatore. Per capire quali sono le persone più adatte a ricoprire questo ruolo, Violanews.com ha contattato Daniele Amerini, tra gli addetti ai lavori del mercato.
Direttore sportivo, una scelta da non sbagliare.
"Parte tutto da questa persona e dalle sue decisioni. Se andiamo a vedere la lista dei pretendenti, rimane soltanto un nome secondo me: Lo Monaco non verrà a Firenze, escludo la sua candidatura, il Chievo farà fatica a liberare Sartori e quindi la Fiorentina può arrivare ad Oriali".
Affiancato da un'altra persona o da solo?
"Secondo me ha l'esperienza giusta e le capacità per muoversi da solo, è vero che magari negli ultimi anni non ha seguito da vicino il mercato ma è altrettanto vero che uno come Oriali non ci mette niente a riprendere in mano la situazione".
Con Oriali arriva Ranieri?
"(Ride) Non vorrei che alla fine ci fosse una collaborazione con l'Inter. Ranieri è la pista più facile da seguire, ma non vorrei che sia preso da Firenze come una minestra riscaldata. Con tutto il rispetto per l'uomo e il tecnico Ranieri, a cui devo tantissimo, magari prenderei uno come Zeman. Firenze ha bisogno di novità. E Zeman è perfetto per questo ruolo".
Mercato a sorpresa, il primo rebus è Jovetic
La Nazione parla di Stevan Jovetic definendolo "il primo rebus da sciogliere in vista del futuro". Forse la Fiorentina – si legge nell'articolo – è davvero in attesa di ricevere un'offerta indecente dall'Inghilterra, o forse è lo stesso giocatore a voler capire bene che cosa fare in futuro (anche ieri era l'unico assente ai saluto viola voluti da Guerini, escluso ovviamente il punito Ljajic), fatto sta che il nodo-Jovetic rischia di trasformarsi nel primissimo capitolo dell'estate del mercato viola.
Ed è proprio Guerini — anche se in modo indiretto — ad accendere la questione. Si parla dell'eventualità che la nuova Fiorentina possa essere costruita attorno al talento montenegrino e il tecnico viola risponde così: «No lo so, lasciatemi parlare da tifoso e quindi ve lo ripeto, non lo so. No so se un ragazzo giovane come Jovetic possa essere in grado di prendersi sulle spalle la responsabilità di una squadra intera». «No so — aggiunge Guerini — quello che ha in testa il ragazzo. Ci sono tante, troppe, responsabilità da prendersi quando devi diventare il leader di un gruppo». Parole pesanti, importanti che, appunto, potrebbero aprire uno scenario di mercato fino ad oggi mai preso in considerazione: Jovetic, forse, non è più incedibile?
Prandelli: "Cassani out, colpa della Fiorentina"
Il Ct della nazionale Cesare Prandelli ha parlato anche della mancata convocazione del viola Cassani: "Mi dispiace per lui che ha fatto parte del nostro gruppo, ma ultimamente ha avuto problemi fisici, muscolari, e anche la squadra non l'ha aiutato. E quindi ho fatto scelte diverse". Qualche parola anche su Montolivo: "Dovrà dimostrare in azzurro quella personalità avuta negli ultimi mesi".
Report medico: Camporese fermo due mesi
ACF Fiorentina comunica che gli accertamenti odierni eseguiti a Michele Camporese a seguito del trauma contusivo subito al termine dell'allenamento di sabato hanno evidenziato una microfrattura del II metatarso. Sara' applicato un tutore per un mese per una prognosi di ripresa completa dell'attivita' fisica di 8 settimane. Marco Marchionni ha evidenziato una lesione di 1 grado al muscolo retto femorale.
Mercoledì la verità di Corvino
Due mesi dopo il divorzio con la Fiorentina Pantaleo Corvino prenderà la parola: lo farà mercoledì in conferenza stampa, come riporta calciomercato.com. Il direttore sportivo ormai ex viola – anche se legato da contratto al club gigliato fino al 30 giugno – farà il punto sulla sua avventura viola e probabilmente si toglierà qualche sassolino dalla scarpa. Ancora non è chiaro se parlerà nella sede della Fiorentina oppure no.
Sentite Gambaro: "Con Ranieri e Oriali viola in B"
L'ex difensore di Parma, Milan e Napoli Enzo Gambaro, con un breve trascorso anche alla Fiorentina nella prima parte della stagione 94/95 con Ranieri in panchina, commenta duramente il possibile ritorno del tecnico romano in riva all'Arno, accompagnato da Oriali. Così Gambaro all'emittente milanese Telenova: "Con Ranieri e Oriali il prossimo anno la Fiorentina vuole raggiungere l'obiettivo che non è riuscita a raggiungere quest'anno, cioè la serie B".
'Alfabeto viola: dalla A di Andrea alla Z di Zeman
Fine stagione è tempo di bilanci, di pagelloni e di rewind. Anche se questa annata non sarà certo ricordata per i fasti e le vittorie della nostra Fiorentina, facciamo un goliardico alfabeto viola. Dalla A di Andrea alla Z di Zeman...
A di Andrea Della Valle, o di Assente, perché nella prima parte di stagione il presidente si è visto troppo poco. Forse neanche lui, come noi, riusciva a sopportare più di un tempo la vista della sua squadra. Chissà come gli girano per i soldi spesi male...
B come la serie cadetta, lo spettro che ci ha accompagnato da metà stagione alla partita di Lecce. C'era già qualcuno che pensava a come organizzare la trasferta di Gubbio, problematica in caso di neve.
C come Corvino, che lascia dopo 7 anni di lavoro. Un po' come i matrimoni, non supera la crisi del settimo anno e la Fiorentina sceglie la separazione. Nelle ultime due campagne acquisti (o forse 3) ha toppato alla grande.
D come Delio, un uomo acclamato dal popolo viola che ha terminato la sua avventura a Firenze in un modo non proprio elegante. Forse prossimo allenatore di Leonard Bundu, noto pugile fiorentino.
E come Emozioni, quelle che son mancate tutto l'anno. Nessuna traccia di sentimentalismo tra le mura del Franchi, forse le uniche emozioni sono state quelle al gol di Amauri a Milano e Lazzari all'Olimpico di Roma. 2 su 38 partite, non male.
F di Fiesole intesa come curva, in questa stagione spesso vuota. Per incitare questa squadra ci vuol coraggio, e poi, quando il pubblico c'era e si è fatto sentire abbiamo perso 0-5...
G come Gioco, questo sconosciuto. Da queste parti non si è mai visto, può darsi sia in coda tra Barberino e Scandicci.
H come Hamburger, mmmm!! Buono con le patate fritte! Lo pensano anche i giocatori, che spesso lo apprezzano nelle giornate infrasettimanali e lo subiscono durante le partite.
I come Indecenza. Ripensando alle partite contro Juve, Chievo, Lazio e Novara in casa, è questo il termine più adatto. Il digestivo Brioschi ha fatto affari...
L di Ljajic, giocatore dal labiale incomprensibile. Nonostante gli studi approfonditi ancora nessuno ha ben capito cosa abbia realmente detto a Rossi. Pare che la frase sia stata: "Mi hai finito tu la Nutella, brutto s*****o?"
M di Mihajlovic, neo ct della nazionale serba, lascia la Fiorentina dopo 2 anni deludenti e un rapporto non proprio eccezionale con il tifo. La porta del campo d'allenamento di Cortina vibra ancora per il palo preso su punizione.
N di Nastasic, forse l'acquisto più azzeccato degli ultimi due anni. Un ragazzo dal quale ripartire, una certezza per il futuro, in coppia con Camporese.
O come Otel noto locale dell'hinterland fiorentino, chiusura alle 6 di mattina. E che discotecari siamo se non facciamo chiusura?!
P come Pendolare, quello che Kharja ha fatto nella prima parte della stagione per raggiungere la famiglia a Milano. Almeno in maglia viola non sembra aver mai preso il treno giusto.
Q come Quaquaraquà, chi parla a vanvera, definizione che si accosta bene a molti dei nostri ragazzi. Giustificano, promettono e non mantengono. Ci vuole più sincerità.
R di Riccardo Montolivo che ci lascia dopo 5 anni di alti e bassi. Anche i più sordi avevano capito che sarebbe andato al Milan. Adesso come la mettiamo con Nocerino?
S di Spendere, bisogna spendere per vincere, per vincere!
T di Teotino che come responsabile della comunicazione esordisce comunicandoci che Antognoni avrebbe passato il tempo facendo "sgarbi alla proprietà viola". Apriti cielo: ovvero come inimicarsi la tifoseria in una frase.
U come Uomini veri, quelli di cui abbiamo bisogno per ripartire. Non chiediamo certo dei giocatori eroi da film hollywoodiano, ma neanche comparse da recita scolastica.
V di Viola, il colore che ci unisce e che ci fa incavolare contro chi non lo rispetta. Ps= la maglia gialla porta un po' male... possiamo rivalutarla?
Z come Zeman l'allenatore che la maggioranza dei tifosi vorrebbe e che probabilmente non verrà. Ci accomuna il senso di anti-juventinità: "Gli scudetti della Juve? Saranno al massimo 23″.
Questa sera in onda 30° minuto
Questa sera come sempre alle 21.15 andrà in onda 30° minuto, la fortunata trasmissione curata da Simone Pagnini. Ospiti in studio Niccolò Ceccarini, Giovanni Ciappelli, Carlo Carotenuto e un misterioso tesserato della Fiorentina. 30° minuto vi aspetta su Toscana Tv
Galatasaray, scudetto a tinte viola. E Melo balla (VIDEO)
Lo scudetto del campionato turco ha un che di colore viola visto che tra i protagonisti nel Galatasaray ci sono tre ex Fiorentina come mister Fatih Terim, il difensore Thomas Ujfalusi e il centrocampista Felipe Melo (ancora di proprietà della Juve che lo pagò 25 milioni ai viola). Proprio il centrocampista brasiliano si è 'distinto' nelle celebrazioni del titolo esibendosi nel balletto di "Ai se eu te pego":
http://www.violanews.com/altre-news/galatasaray-melo-balla-per-lo-scudetto-a-tinte-viola-video/ (http://www.violanews.com/altre-news/galatasaray-melo-balla-per-lo-scudetto-a-tinte-viola-video/)
Dopo il no di Sartori arriva quello di Oriali
Un'altra pista sfumata. La Fiorentina perde un altro candidato al ruolo di direttore sportivo. Questa volta, il no è firmato Lele Oriali. L'ex dirigente dell'Inter ha valutato prendendo tempo l'offerta della famiglia Della Valle, riflessioni che hanno portato al rifiuto della proposta viola. Dopo il ds del Chievo Sartori, anche Oriali quindi declina l'offerta per la scrivania della Fiorentina. E ora, per i Della Valle la caccia continua... (gianlucadimarzio.com)
David Guetta invece è ancora possibilista sull'arrivo dell'ex mediano viola. Prima a Radio Blu e poi nel suo blog smentisce l'indiscrezione di Di Marzio.
Kharja: "Ho reagito a degli insulti razzisti"
Una stagione tormentata, ai limiti del sopportabile. Houssine Kharja è stato spesso bersagliato dai tifosi della Fiorentina. La preda preferita. Ma il marocchino non ci sta e sceglie TuttoMercatoWeb per raccontare le sue verità. Perché Kharja non è stato il male di una Fiorentina che ha vissuto una stagione tutt'altro che esaltante. Anche se ci ha messo del suo, per esempio domenica, quando s'è sfogato contro un tifoso.
E non tutta la tifoseria, vero Kharja?
"Sì, esatto. Voglio chiarire. La replica era rivolta ad un solo tifoso. Da quando sono arrivato a Firenze ho preso degli insulti ai limiti del razzismo. Perché quando uno ti dice 'vai a spacciare droga in Marocco' oppure 'vai a vendere il Kebab', è chiaro che ti dà fastidio. Sono anch'io un essere umano. Mi possono dire che sono un imbecille, un bidone, ma non insultarmi in modo razzista. Domenica magari ho sbagliato, però il mio gesto era per un solo tifoso, a cui ho detto che non aveva gli attributi perché mi ha insultato con tutta la gente attorno a lui. Durante la partita ho preso degli insulti bruttissimi. Se ti insultano la madre, ti ricoprono di offese, è normale che puoi anche non contenerti. Poi era anche uscito un coro, che diceva 'hanno visto Kharja con il kekab in mano a Milano', questo è razzismo non ironia fiorentina".
Firenze è razzista?
"No, non tutta Firenze. Sia chiaro, non voglio dire che la città è razzista. Però gli insulti che ho ricevuto mi hanno dato fastidio".
Difficile pensare che il suo futuro sarà ancora viola.
"Vedremo con il mio procuratore. Dal primo giorno che sono arrivato a Firenze avevano già fatto dei cori contro di me. Incredibile. Hanno buttato tanta melma addosso a me e messo in mezzo la storia dei treni. Poi però se andiamo a vedere le partite che ho giocato da titolare, ci accorgiamo che non sono io il responsabile della stagione della Fiorentina.
A Firenze sono passati tanti campioni, ma ci sono stati anche degli anni peggiori del nostro. Quest'anno ci siamo salvati nonostante la situazione difficile. Non temo il fattore ambientale, so di non essere un idolo di Firenze, rimarrei anche. Non è certo un problema...".
A proposito dei treni, perché viaggiava così spesso?
"Si sapeva da inizio stagione. La mia famiglia abita a Milano, andavo a trovare i miei figli, sono un padre di famiglia e devo accontentare anche i miei cari. Magari ho sbagliato, perché dovevo stare a Firenze, ma i viaggi non mi stancavano. Era solo un pretesto tirato fuori per nascondere altri problemi. Parlavano dei miei treni, ma io non giocavo. La squadra perdeva e tutti parlavano dei miei viaggi. E' una cosa che hanno montato i giornalisti locali...".
Quest'anno ha piovuto sul bagnato. Non solo la classifica da dimenticare, anche Delio Rossi che ha attaccato fisicamente Ljajic...
"Con Rossi avevo un buon rapporto, quando è andato via l'ho abbracciato perché mi sono trovato bene e ancora oggi gli dico grazie per averci dato una mano. Con Ljajic non doveva arrivare alle mani, ma ha sbagliato anche il ragazzo. Il mister è la persona più esperta e va rispettata, ma non sono in grado di parlare in maniera approfondita della vicenda. Hanno sbagliato entrambi. Però voglio fare un grande in bocca al lupo a Delio Rossi".
E se nel suo futuro ci fosse il Qatar?
"Ci penserei. Lì ho tanti amici, perché no? La prenderei in considerazione, certo. Un'esperienza all'estero non mi dispiacerebbe".
Nuovo Ds, si punta su Sogliano?
E' caccia al direttore sportivo in casa Fiorentina dopo il rifiuto di Gabriele Oriali. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb.com, il club viola sta pensando anche a Sean Sogliano, ex dirigente di Palermo e Varese che non sarà nello staff dirigenziale del Genoa dopo la decisione del patron Preziosi di affidare il prossimo mercato a Pietro Lo Monaco.
Il club viola non è l'unico club sulle tracce di Sogliano: il dirigente di Alessandria è nel mirino di Siena e, soprattutto, Hellas Verona.
Pasqual: "Con la Juve toccato il fondo"
Manuel Pasqual ospite di 30minuto dice la sua sul campionato appena concluso "La partita con la Juve ci ha fatto crescere perché abbiamo capito di averla combinata grossa. Ho visto Andrea distrutto perché avevamo toccato il fondo, ma la voglia di riscattarci era tanta. Il fatto del capitano la Nostra volontà era di farlo fare a Riccardo ma poi la scelta l'ha fatta la società e io ci sono rimasto male ma quando la società mi ha detto che era per la scadenza a giugno ho capito. Voglio spezzare una lancia in favore di qualche compagno perché anche nelle precedenti Fiorentine c'erano giocatori che facevano tardi ma i risultati si sa cancellano tutto... Voglio ringraziare anche Natali e Marchionni che hanno tirato la carretta fino in fondo e ci hanno dato una bella mano per salvarci. Un leader nello spogliatoio? Ce ne sono diversi ma non voglio fare nomi, quando abbiamo giocato a Lecce abbiamo giocato la partita senza punte e con Behrami a mezzo servizio, non era semplice venire fuori da quella situazione ma ci siamo riusciti".
Si parla del famoso episodio contro il Novara: "Il mister non era tranquillo, l'errore e stato fatto da entrambi, siamo personaggi pubblici e non dobbiamo dare il cattivo esempio. Certo che é stato brutto anche tutto quello che é stato ricamato dopo. É stato un momento di blackout e se vogliamo riportare i bambini allo stadio non si fa così. Da genitore avrei riportato mio bambino a casa. Zeman? Non l'ho mai avuto ma se lavorare tanto porta i risultati ben venga, ma... Poverini i due centrali. A livello tecnico Prandelli é fra i top anche se sono stato fuori con lui. Giocare in difesa a quattro o esterno a cinque cambia molto poi con Vargas gioca solo sulla fascia e crossa mentre Jorgensen o Fiore mi lasciavano lo spazio perché amavano andare al centro. In trasferta avevamo tutto da guadagnare, gli altri dovevano fare la partita e noi potevamo giocare di rimessa ma in casa dovendo fare la partita siamo andati in difficoltà come le altre squadre minori. Quando si gioca in casa sarebbe bene iniziare e andare presto n vantaggio e in passato era così certo che quello visto ieri non é stato bello, se tutti remiamo dalla stessa parte possiamo andare avanti altrimenti diventa difficile.
Mostra celebrativa per Rocco, viola per un anno
C'è un allenatore, che ha segnato un epoca, l'ha superata ed è diventato icona di un ruolo.
Nel centenario della nascita di Nereo Rocco, per tutti il 'Paron', Trieste, sua città natale gli dedica una mostra che vuole soprattutto uscire dagli schemi celebrativi, ma raccontare quanto innovativo sia stato l'allenatore che ha guidato tra gli altri alabardati, Padova, Napoli, Milan e anche la Fiorentina nel 1974-'75.
Tanti i pregi, ricordati nel corso della mostra anche da alcuni contributi forniti da Vincenzo Guerini (che è stato allenato da Rocco nella sua unica stagione viola) e Raffaele Righetti (storico segretario sportivo della Fiorentina), di un uomo all'apparenza un po' burbero e troppo semplice ma che in realtà aveva già capito molto, anche di quella che sarebbe stata la comunicazione sportiva.
Aveva unito gli spogliatoi grazie a una 'koinè dialektos' tutta personale basata sul 'triestino', capace di far dialogare in campo e anche in spogliatoio giocatori di regioni molto diverse in un Italia ancora in divenire coinvolgendo anche gli stranieri.
La mostra curata dal giornalista Gigi Garanzini, ha radunato oggi diverse personalità del mondo del calcio da Franco Baresi a Gigi Del Neri, da Galeone, a Giacomini.
Oltre agli stand che raccontano la sua carriera, ci sono approfondimenti mirati e anche una 'Osteria' del Paron. La mostra sarà visibile nel Porto Vecchio di Trieste fino alla fine di Luglio.
Il rammarico di Camporese su twitter
Michele Camporese è proprio sfortunato e appena saputa la notizia dello stop di due mesi ha twittato il suo pensiero: "Pensavo tutto ma non di chiudere la stagione così...".
Ranieri e i ricordi della 'sua' Fiorentina (VIDEO)
Vi proponiamo, tratta da youtube, una puntata della collana "La Grande Storia della Fiorentina". Interessante perchè si parla degli anni tra il 1994 e il 1996 quando in panchina c'era Claudio Ranieri e lo stesso allenatore – in predicato di tornare a Firenze la prossima stagione – racconta i suoi ricordi su quell'esperienza in viola, con anche estratti originali dell'epoca. Chi vuol farsi un'idea...
http://youtu.be/PfopqsUMS6o